tiziana paghini
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mercoledì 20 febbraio 2008
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finalmente, un bel film!!
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Decisamente un bel film. Finlmente un horror che non stravolge la mente di chi guarda con feroci accoltellamenti, splatter e tutto il genere di violenza gratuita che tanto è d'uso oggi.
Ho trovato '1408' una specie di piccolo capolavoro che conquista il pubblico per la suggestione delle immagini, per l'allucinazione dei personaggi, per quel pò di dramma che tocca il cuore e che riesce a dare un tono 'veritiero' a tutto ciò che di reale sembra non essere. Davvero imperdibile!!
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umby
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sabato 2 febbraio 2008
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domanda
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pulce
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venerdì 1 febbraio 2008
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1408
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un caos totale..per tutto,quasi tutto, il film c è il protagonista che diventa pazzo per uscire da quella stanza che lo sta distruggendo psicologicamente;chi non è claustrofobico se guarda questo film lo diventa!!!
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kris
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giovedì 24 gennaio 2008
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carino...
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carino,da vedere,sempre meglio di nulla...anche se solamente un paio di scene fanno impressione...
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gio
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domenica 20 gennaio 2008
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stephen king
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Sicuramente meglio del sempre troppo decantato Shining (ancora un albergo!), sicuramente inferiore a Misery non deve morire.
Non credendo, io, alle stanze infestate, mi chiedo cosa mai contenesse la bottiglia che S.Jackson ha regalato al malcapitato Cusak: credo che tutto ciò si trova ad affrontare sia frutto di quella bevuta e non di sovrannaturali presenze. Piuttosto, quegli effetti, quanto durano?
[+] mah....
(di maky)
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cry
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giovedì 17 gennaio 2008
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ok
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3 stelle sono meritate e giuste.scenografia bellissima.attore davvero bravo.Avrei solo voluto vedere di più Samuel L.Jackson.
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elmar
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martedì 15 gennaio 2008
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siamo solo all'inizio e non siamo scossi...
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Rivivere il senso di colpa in eterno...o distruggersi per non soffrire piu?...è questo quello che la camera ti chiede?...è questo il libero arbitrio...che proclama?
"i nostri ospiti sno dotati di libero arbitrio...può scegliere di rivivere gli ultimi 60 minuti...o la via piu veloce per uscire dalla stanza"....
Elsin sceglie la terza opzione....distruggere il senso di colpa...un opzione non presente...non prevista....
Splendido film....splendida ambientazione...mai prevedibile....protagonista impeccabile...
da una lettrice di king...che spesso vede orrende trasposizioni delle storie...
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maryluu
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lunedì 14 gennaio 2008
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lotta con le nostre paure
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Appena usciti dal cinema, dopo aver visto 1408, non si può che esclamare "Wow". Il film è, a mio avviso, una delle migliori trasposizioni dei film di King. La trama è ben articolata e avvincente ed è palese provenga da un romanzo perchè molto, molto curata. Il primo tempo è una preparazione al secondo in cui avvengono i veri colpi di scena. E' l'ingresso di Mike Elsin nella stanza del male. L'ingresso di un uomo scettico, preso da se e sicuro che i fantasmi non esistono. I fantasmi forse no ma i suoi, quelli della sua vita e del suo essere, quelli certamente si. E se ne accorge presto. Il secondo tempo si tramuta in una lotta per la vita, per sfuggire al male che infondo non lo vuole uccidere.
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Appena usciti dal cinema, dopo aver visto 1408, non si può che esclamare "Wow". Il film è, a mio avviso, una delle migliori trasposizioni dei film di King. La trama è ben articolata e avvincente ed è palese provenga da un romanzo perchè molto, molto curata. Il primo tempo è una preparazione al secondo in cui avvengono i veri colpi di scena. E' l'ingresso di Mike Elsin nella stanza del male. L'ingresso di un uomo scettico, preso da se e sicuro che i fantasmi non esistono. I fantasmi forse no ma i suoi, quelli della sua vita e del suo essere, quelli certamente si. E se ne accorge presto. Il secondo tempo si tramuta in una lotta per la vita, per sfuggire al male che infondo non lo vuole uccidere. Non può perchè le sue paure possono solo sconvolgerlo. Possono solo spingerlo a farlo. Probabilmente lo avrebbe anche fatto se non fosse stato per timore che anche sua moglie entrasse nella stanza. Per la prima volta nella sua vita ha abbandonato l'egoismo, ha superato il passato e il dolore per la morte della figlia, per amore. E lei, sua moglie lo ha salvato. Infondo il film e in primis King vogliono sfatare il mito dei fantasmi. Il direttore satanico afferma che i fantasmi sono solo una credenza dell'uomo per credere che dopo esista qualcosa. E' un modo per farci fare i conti con i nostri veri fantasmi. E infatti Mike farà i conti col fantasma del padre, della figlia, del passato. Suoi vecchi e ancora dolorosi ricordi. Cose mai superate che, come ogni uomo in situazione normale, potrebbero portare se non alla morte alla disperazione. E' un invito ad andare avanti. A poter distruggere l'arcano meccanismo che crea solo morte nutrendosi dei dolori altri. E' un invito a vivere il futuro e a dargli maggior peso. A vivere il dolore più serenamente, senza permettergli di distruggerci. La storia di Mike è anche la storia di ognuno di noi ed è questa la forza di King. Ogni scrittore deve sperare che il lettore si impersonifichi nel personaggio per viverlo a pieno e saperlo apprezzare. E' così che bisogna porsi dinnanzi a 1408. Come di fronte a un proprio sogno reale. Mike dice che bisogna traumatizzarsi per tornare alla realtà. Io dico che lui doveva traumatizzarsi per tornare a vivere i suoi affetti e la sua vita. Senza entrare nella stanza sarebbe morto comunque, lentamente, aspramente, solo. La stanza è stata la sua salvezza. Insomma ho apprezzato molto la trama, gli attori, le musiche. E ci tengo infine a precisare che secondo me il film non è horror, né thriller ma una celata rappresentazione psicologica dell'animo umano.
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fabio
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domenica 6 gennaio 2008
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uno stupendo horror psicologico
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Allora, c'è parecchio da dire su questo film.In primis, volevo riportare il mio giudizio personale. A me è piaciuto MOLTISSIMO..La scelta di John Cusack nella parte del protagonista è stata,a mio parere, ottima.. e lui ha dimostrato ancora una volta (l'aveva già fatto in "Identity") di essere particolarmente portato a recitare in thriller e horror psicologici. Poi, la fotografia è eccezionale, come anche la scenografia. I filtri e gli effetti speciali calzano come un guanto sulla stanza d'albergo.
Il film, resa cinematografica del celebre racconto di Stephen King, ricorda molto il kubrickiano "Shining"(altra trasposizione di un omonimo racconto di successo dello scrittore King), soprattutto nelle due scene, in una, con il sangue che sgorga dalle pareti e nell'altra col paesaggio innevato e gelido.
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Allora, c'è parecchio da dire su questo film.In primis, volevo riportare il mio giudizio personale. A me è piaciuto MOLTISSIMO..La scelta di John Cusack nella parte del protagonista è stata,a mio parere, ottima.. e lui ha dimostrato ancora una volta (l'aveva già fatto in "Identity") di essere particolarmente portato a recitare in thriller e horror psicologici. Poi, la fotografia è eccezionale, come anche la scenografia. I filtri e gli effetti speciali calzano come un guanto sulla stanza d'albergo.
Il film, resa cinematografica del celebre racconto di Stephen King, ricorda molto il kubrickiano "Shining"(altra trasposizione di un omonimo racconto di successo dello scrittore King), soprattutto nelle due scene, in una, con il sangue che sgorga dalle pareti e nell'altra col paesaggio innevato e gelido. Affascinante è la sensazione che trasmette questa pellicola, in varie occasioni, a tutti gli appassionati di Edgar Allan Poe, il cui stile è stato genialmente riadattato da King..
In termini di suspence, il film è un crescendo .Per una buona mezz'ora, il ritmo è tranquillo e forse noioso per coloro che non apprezzano il genere classico e che invece sono più attratti da un"Saw"o da un"The Ring". E qui infatti posso dire che, da questo punto di vista, il film è un pò manchevole, poiché, se da un lato incanta e soddisfa pienamente buona parte del pubblico, purtroppo lascia addormentata ed insoddisfatta l'altra parte, che andrà in cassa armata di forcone a reclamare vendetta..
Comunque consiglio a tutti di andarlo a vedere, sia per i numerosi momenti di paura, sia per la complessità intrigante della trama, sia per alcune sorprendenti tecniche di montaggio e l'uso creativo e geniale della telecamera da parte del regista Håfström (come ad esempio nella scena dell'inserimento della chiave nella fessura).
Buona Visione!
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feduluz
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mercoledì 2 gennaio 2008
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ottimo
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Non è come i soliti film scontati.
Ricco di colpi di scena, ti coinvolge e poi ci rimani di stucco!
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