matt
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lunedì 31 marzo 2008
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1408: per uscire bisogna vincere le paure
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veramente spettacolare! toccante la scena finale dove si sente la voce della bambina..
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leo.g
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martedì 18 marzo 2008
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bel film!!!
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film ad alta tensione...mi è piaciuto anche perchè ha avuto un bel colpo di scena...
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lello
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venerdì 14 marzo 2008
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continua così.......
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si......devo propio dirvelo mi è piaciuto molto...molto intrippante bellino per davero...
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sc
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lunedì 10 marzo 2008
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mezz'ora di film, poi il nulla.
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mah.. non ho proprio capito questo film. L'inizio è divertente poi diventa ripetitivo e sfrutta situzioni già viste e straviste. Cusack s'impegna ma è fuori luogo in diverse situazioni. D'altra parte dopo la prima mezz'ora scambiando le pagine del copione cambia poco e probabilmente si sono confusi i fogli. Non ho capito qual'è il significato,se la figlia è un fantasma e vuole i genitori morti, se è tutta una fantasia di un fallito, se invece è solo fallito come padre e come già fece il padre prima di lui, se la vita è tutta ripetizione, se la camera d'albergo è il male assoluto, se il direttore è il diavolo, se il direttore è dio, se quella è la porta dell'inferno o magari dell'aldilà, se essere scrittori significa vedere il lato oscuro.
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mah.. non ho proprio capito questo film. L'inizio è divertente poi diventa ripetitivo e sfrutta situzioni già viste e straviste. Cusack s'impegna ma è fuori luogo in diverse situazioni. D'altra parte dopo la prima mezz'ora scambiando le pagine del copione cambia poco e probabilmente si sono confusi i fogli. Non ho capito qual'è il significato,se la figlia è un fantasma e vuole i genitori morti, se è tutta una fantasia di un fallito, se invece è solo fallito come padre e come già fece il padre prima di lui, se la vita è tutta ripetizione, se la camera d'albergo è il male assoluto, se il direttore è il diavolo, se il direttore è dio, se quella è la porta dell'inferno o magari dell'aldilà, se essere scrittori significa vedere il lato oscuro..? La cosa triste è che qualunque cosa sia è già stata fatta prima. Peccato, ottimo plot iniziale, buoni gli attori, buono il budget per un film su una casa infestata (probabilmente il maggiore della storia dopo shining). Unica cosa positiva, non è Italiano. Se l'avesse fatto un italiano, un Fulci o come ho letto da qualcuno, Argento , sarebbe venuta una schifezza integrale !
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goldstein
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domenica 9 marzo 2008
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che paura cerchi.
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qst non è un horror da quattro soldi e litri di sangue...cosa c èdi piu spaventoso della tua bimba morta che ridivente cenere dopo averla ri-abbracciata?..cosa c è di +orribile nel portarsi dietro il rimorso di non aver fatto abbastanza x lei?...cosa c è di peggio della solitudine spirituale e affettiva'...cosa c è di + spaventosa di qwuel labirinto soprannaturale della mente umana...??
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goldstein
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domenica 9 marzo 2008
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calma!
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ragizze ma c è bisogno di lanciarsi insulti?!si parla di film...cmq nel totale rispeto delle vostre opinioni vorrei kiedere a coloro a cui il film non è piaciuto di argomentare i loro epigrammatici giudizi e cose deve avere un film del genere x essere gradito a qst utimi...
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brownb
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mercoledì 5 marzo 2008
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un'occasione perduta...
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ancora una volta si perde l'occasione di fare un bel film horror su una bella storia di King. Per quanto mi riguarda, Shining, Carrie e Pet Cemetery sono stati gli unici film riusciti, e guardacaso sono fatti nell'epoca degli effetti visivi non patinati.
Questo "1408" parte molto molto bene, ma a mio parere decade dopo che il protagonista entra nella fatidica stanza, per poi diventare sempre più noioso. La fine autodistruttiva sembra inoltre troppo semplicistica e toglie ogni senso di paura.
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farhook
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domenica 2 marzo 2008
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stanza 1408 non adatta ai claustrofobici
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Di sicuro può ricordare il buon caro e vecchio shining,ma l'impronta del film è sempre del grande king, il regista sicuramente è un suo fun non si può dire che il finale sia scontato,anche perchè tutti credo ci aspettavamo che dopo l'incendio il protagonista sarebbe morto per distruggere la camera e il suo contenuto evitando la tortura ad altri; come quasi in tutti i film il bene vince sempre sul male anzi questa volta lo ha inginocchiato, Mike Enslin vistosi obligato ad uccidersi perchè era l'unico modo per uscire dalla camera delle torture ha deciso di morire come diceva lui,ma il male che c'era è stato messo alle strette e per salvarsi dalle fiamme ha dovuto salvare la sua vittima, cosa del tutto scontata, la vita di Mike dopo le sofferenze cambia in meglio affronta le sue paure a testa alta e fa pace con la moglie,film abbastanza dinamico si beve tutto dun fiato.
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lucido71
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sabato 1 marzo 2008
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s.king conferma la sua grandezza...
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Film che ti tiene sulla poltrona senza permetterti grandi distrazioni, quindi piacevole e sufficentemente raccomandabile... non rientrerà nei "bellissimi", ma meglio di SanRemo...1408 motivi in + x vederlo! S.L.Jackson un po' troppo defilato e mai incisivo... un peso mediocre x la sua caratura; Cusack discreto, ma non troppo convincente in quel ruolo. Un voto insufficiente anche x "il Male"... c'è di peggio... S.King lo sa, il regista un po' meno: 3 stelle risicate, ma accettabili.
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luisfigo87
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sabato 23 febbraio 2008
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non ci siamo..
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Mediocre..nient'altro da dire..scene viste e riviste in chissà quanti altri film..se l'intenzione del regista era quella di translare lo stato d'animo di un padre con il rimpianto di essere stato poco presente nella vita della propria figlia, ora scomparsa,all'interno di una camera di albergo che fa diventare claustrofobici e da visita psichiatrica,bhè,il lavoro è stato svolto veramente,veramente male..l'attore protagonista,trovandosi costretto a reggere da solo tutto il peso della storia,non è in grado(anche a causa di una sceneggiatura terribilmente seplicistica e povera di effetti..)di trasmettere nulla o almeno qualcosa che possa rendere questo film un horror degno di questo nome..cosa che sicuramente il libro di king è in grado di fare molto di più.
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Mediocre..nient'altro da dire..scene viste e riviste in chissà quanti altri film..se l'intenzione del regista era quella di translare lo stato d'animo di un padre con il rimpianto di essere stato poco presente nella vita della propria figlia, ora scomparsa,all'interno di una camera di albergo che fa diventare claustrofobici e da visita psichiatrica,bhè,il lavoro è stato svolto veramente,veramente male..l'attore protagonista,trovandosi costretto a reggere da solo tutto il peso della storia,non è in grado(anche a causa di una sceneggiatura terribilmente seplicistica e povera di effetti..)di trasmettere nulla o almeno qualcosa che possa rendere questo film un horror degno di questo nome..cosa che sicuramente il libro di king è in grado di fare molto di più..ma questi sono solo pareri personali..
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