Napoleon Dynamite

Su questo sito come altrove le recensioni su questo film sono numerose, e sulla maggior parte di loro sono d'accordo. Questo film racconta in modo spontaneo, genuino, sincero e sentito (forse un pò autoreferenziale, ma solo un pò) la vita dello "sfigato" Napoleon e degli stralunati personaggi che gli stanno attorno: l'amico messicano che poi vince le elezioni del liceo, il fratello maggiore che si sposa con la donna afroamericana (a proposito, non perdetevi ciò che accade dopo i titoli di coda), l'amica fotografa Deb per la quale nutre un profondo affetto, lo zio Rico venditore porta a porta e "maranza fesso". Il tutto nell'America di provincia dello stato agricolo dell'Idaho, che ricordo portato sullo schermo in tutt'altro modo nel film "Belli e dannati" (che a me non era piaciuto molto). Dunque un piccolo capolavoro, perchè la vicenda è raccontata bene, coinvolge e inspira simpatia verso i protagonisti, in un modo che spesso le grandi produzioni non riescono a fare. L'unico difetto che prospetto è che quando un regista racconta una storia così autobiografica e in parte minimalista di rado al 1° buon film ne seguono altri (vedi "Clerks", il cui regista, non essendo in 12 anni a ripetere niente di simile, è tornato a fare "Clerks 2", copia sbiadita e non richiesta dell'originale).