Kill Bill - Volume 1

Film 2003 | Azione 110 min.

Regia di Quentin Tarantino. Un film Da vedere 2003 con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu. Cast completo Titolo originale: Kill Bill - Volume 1. Genere Azione - USA, 2003, durata 110 minuti. - MYmonetro 3,85 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 26 settembre 2017

La gang di Bill è spietata e cerca di uccidere Black Mamba, una killer che sta per sposarsi e vuole cambiare vita. Ma lei saprà come vendicarsi. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Kill Bill - Volume 1 ha incassato 5,3 milioni di euro .

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Consigliato assolutamente sì!
3,85/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,55
ASSOLUTAMENTE SÌ
Un (quasi) capolavoro che omaggia il cinema e le ossessioni tarantiniane.
Recensione di Andrea Chirichelli
Recensione di Andrea Chirichelli

Prolisso e geniale. È tornato Quentin. La lunga e snervante attesa è finalmente finita ed il "suo" quarto film (o meglio la prima parte del suo quarto film) scorre sullo schermo. Già dai titoli di testa, i fan si tranquillizzano: l'elenco dei personaggi in stile lista della spesa, il primo piano del volto tumefatto dell'attrice con uno sparo e relativa dissolvenza in nero ci dimostrano che "colui che era conosciuto come genio" (da molti), è tornato brillante come un tempo.
Kill Bill è stancante, una piacevole fatica per lo spettatore che dovrebbe rivedere alcuni momenti in slowmotion o più volte per apprezzarli appieno. La struttura stessa del film, a episodi con continui flashback tra passato e presente disorienta e stordisce. Tarantino inonda letteralmente ogni scena di forma e contenuti: occhiali da sole disposti in ordinate file sul cruscotto d una macchina, aerei di plastica che volano su scene di cartapesta, tute gialle indossate da Bruce Lee, alluci mobili, occhi cerulei e tanto, tantissimo sangue. Kill Bill è un Helzapoppin. Ed il gusto per la battuta spiazzante, per l'umorismo cinico e beffardo è rimasta la stessa.
Se Jackie Brown voleva essere un omaggio al Blaxploitation, Kill Bill è exploitation puro e semplice. Quentin si circonda di un team che sa il fatto suo e spende parecchio: il risultato si vede. Non un'inquadratura fuori posto, non un movimento di camera infelice. Kill Bill, formalmente si avvicina alla perfezione. Gli anni hanno permesso di affinare una già ottima tecnica.
La brillantezza di Tarantino è palesemente dimostrata anche dall'attenzione che il regista-spettatore mostra verso le tendenze cinematografiche che hanno dimostrato maggiore dinamismo negli ultimi anni, in primis l'animazione. Vero e proprio film nel film, i venti minuti firmati I.G. Production, che raccontano la tragica infanzia di una delle future vittime della bionda protagonista, nella fattispecie la strabica Lucy Liu, killer della Yakuza, rappresentano una rara gemma di intensità emotiva e spessore drammaturgico. Le sequenze animate della casa nipponica, oltre ad essere un felicissimo esempio di contaminazione metacinamatografica, dimostrano inequivocabilmente la maturità raggiunta da un mezzo espressivo, troppo spesso bistrattato dal cinema "tradizionale".
Una grande differenza rispetto alle passate produzioni si nota nella gestione degli attori da parte del regista. Le precedenti opere erano quadri corali in cui era difficile trovare un personaggio smaccatamente preponderante rispetto agli altri (ed infatti clamore suscitò ai tempi la decisione dell'Academy di candidare all'Oscar come attore protagonista Travolta e non protagonista Samuel L. Jackson per Pulp fiction, visto che la presenza sullo schermo era pressoché identica per spessore e minutaggio), in Kill Bill la Thurman, splendida e affascinanante, è in ogni inquadratura, in ogni scena, occupa da sola l'intero schermo e storia. Tarantino ha fatto bene ad aspettarla (il film trova tra le numerose cause del ritardo accumulato, la inaspettata gravidanza dell'attrice all'inizio delle riprese): Kill Bill segna la sua migliore performance di sempre. In ogni caso la presenza di nomi storici del cinema di serie B (ma dove?) come Sonny Chiba e Gordon Liu, nobilità e da spessore e sostanza ad un cast invero un po'atipico e non perfettamente amalgamato (basta con Lucy Liu!!!)
Straordinaria la colonna sonora che spazia da brani dance anni 70 a motivi tradizionali giapponesi, per finire in morbide ballate blues: il giro del mondo in una ventina di pezzi che vanno a comporre un quadro fecondo come quello che accompagnò Pulp Fiction dieci anni fa. Impossibile descrivere appieno il carico di significati alti e bassi che Kill Bill lascia alla libera interpretazione dello spettatore. Se è facile notare un collegamento tra il coma da cui si risveglia la protagonista ed il sonno creativo di Tarantino (entrambi hanno la stessa durata... 4 anni), più sottili sono i riferimenti estetici e filosofi ad una violenza che, pur brutale, assume connotati parodistici e cartooneschi.
Purtroppo però, come e forse più di altri film del regista, Kill Bill soffre in maniera drammatica di un difetto di non poco conto. È troppo lungo, anzi, troppo tirato per le lunghe e la durata di certi segmenti del film, specie la battaglia che porta al primo regolamento di conti (che in questa prima parte del film è l'ultimo in ordine temporale) stanca attori e spettatori. Intendiamoci, le coreografie e l'impatto scenico dei duelli ridicolizzano per intensità ed ferocia le laccate evoluzioni di Matrix et similia ma dopo venti minuti, la misura è colma. Evidentemente in fase di totale autocompiacimento, Tarantino allunga, distorce, plagia situazioni che potrebbero e dovrebbero risolversi con maggiore velocità. Il difetto,evidente, non nuoce però alla valutazione globale del film che de facto è agli stessi, alti livelli di Pulp Fiction. In effetti un altro difetto ci sarebbe: il dover aspettare altri quattro mesi per vedere la fine delle avventure della vendicatrice più determinata della storia del cinema. Ma questa è un'altra storia...
(Quasi) capolavoro.

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Recensione di Francesca Pellegrini
mercoledì 3 novembre 2004

Una giovane donna riesce a sopravvivere al massacro, avvenuto il giorno delle sue nozze, da parte di un'organizzazione criminale. Una volta uscita dal coma, la ragazza, ha un solo obiettivo: uccidere Bill, il fantomatico boss della banda. Il talentuoso cineasta Quentin Tarantino, è tornato. Il genio indiscusso del cinema pulp (i suoi film sono un cult ancor prima di uscire nelle sale), ci sorprende con un'opera intensa, cruenta e tecnicamente geniale. Un film ricco di azione, di passione, di dolore. Una pellicola in puro stile Tarantino che vede come protagonista assoluta una bellissima e vendicativa Uma Thurman; da anni ormai musa ispiratrice del regista italo-americano.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 27 maggio 2010
Marv89

Kill Bill si presenta ad un occhio inesperto e poco informato come un film d'azione bizzarro da condannare a priori per l'uso della violenza come unica strada percorribile per la vendetta...ora io non voglio fare il classico intellettuale che cerca di estrapolare dal film messaggi o riferimenti filosofici anche perchè non ce ne sono. Il film è esente da un eventuale classificazione [...] Vai alla recensione »

sabato 28 maggio 2011
Chester27

Anche se nella recensione principale la recensione è positiva, io in realtà non mi sento di dire, anche se appunto è detto sotto forma di lode, che questo film sia stancante. Ne una stanchezza che piace, ne una stanchezza che non piace. E' semplicemente avvincente e trovo che dia a coloro che lo vedono, una carica fortissima attraverso la determinazione e freddezza della [...] Vai alla recensione »

sabato 13 giugno 2009
danae120

veramente il più bel film ke io abbia mai visto. La thurman è la mia attrice preferita, è favolosa e qui è veramente incredibile....poi ci sono la liu, bellissima, la mitica daryl...che ha abbandonato gli stereotipi di donna innamorata e sognante e da sirena si trasforma nel più spietato personaggio della storia del cinema, ELLE DRIVER! "elle,dobbiamo annulare la missione" "TU NON LE DEVI UN CAZZO!!!!!!!" [...] Vai alla recensione »

domenica 4 luglio 2010
Mr.619

Quentin Tarantino instaura un dialogo con chi lo ascolta, parla, e le sue parole si riversano in immagini nella prima parte del capolvoro con cui egli ha persino superato il già pluripremiato "Pulp Fiction": "Kill Bill".Uma Thurman, musa ispiratrice dell'artista e poeta, si trova a cavallo di due mondi astratti, fantastici, cinematografici, Ovest ed Est, uomo-donna, anima-corp [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 marzo 2010
G. Romagna

Black Mamba (Uma Thurman), soprannome che cela un nome sconosciuto, subisce in chiesa, nel giorno del suo matrimonio - è anche incinta -, un attacco da parte di un clan malavitoso legato alla Yakuza in cui restano uccise nove persone, ma, per sbaglio, non lei. Quattro anni dopo, essendosi risvegliata dal coma, progetta la sua vendetta. Alla fine del film non tutte le questioni saranno appianate: [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 giugno 2017
GUSTIBUS

Sarebbero 4 stelle e mezza(non avete l'icona!..mettetela!)..Quasi sfiorato il capolavoro.Se non fosse stato per alcune scene..tutte stupende!..ma molto,troppo allungate.Tarantino e'forse famoso anche per questa sua concezione di produrre,sceneggiare e dirigere molte PIU' scene al di là del copione originale.La bravura di Quentin Tarantino e'l'originalita'che traspare [...] Vai alla recensione »

sabato 25 luglio 2015
ARISTOTELES

il film è bello e si fa seguire con piacere. Probabilmente il miglior Tarantino . Bella anche la parte fumettistica , e l'idea della vendetta , anche se non edificante come concetto , è accompagnato dall'intrerpretazione strepitosa  di Uma Thurman ,che è l'eroe "buono" del film. Di fatto è una ex killer e quindi nessuno dovrebbe simpatizzare [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 settembre 2009
Aspirantefilmmaker

E' difficile definire un film come Kill Bill, Vol. 1. Forse l'aggettivo che più gli si addice è "tarantiniano", in tutti i sensi, per non dire il più tarantiniano dei film diretti da Tarantino. Tutto in questo spettacolo per gli occhi è Tarantino: il kung-fu giapponese, le musiche di sottofondo spaghetti-western, i dialoghi quasi surreali ma mai superflui, le inquadrature dal baule della macchina, [...] Vai alla recensione »

lunedì 16 settembre 2019
Great Steven

KILL BILL – VOLUME 1 (USA, 2003) di QUENTIN TARANTINO. Interpretato da UMA THURMAN, DAVID CARRADINE, LUCY LIU, DARYL HANNAH, VIVICA A. FOX, MICHAEL MADSEN, MICHAEL PARKS, SONNY CHIBA, CHIARI KURIYAMA Soggetto (con la Thurman) e sceneggiatura: Tarantino. Black Mamba, assassina affiliata alla cerchia dell’invisibile Bill, viene aggredita a sorpresa il giorno del suo matrimonio in un’imbosca [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2016
Alex Vale

Il primo volume di quella che sulla carta, è nata come un'unica opera, ma che per soldi e per motivi di durata, hanno diviso in due pellicole, e parlando di questo inizio della storia, posso dire che si tratta di un film godibilissimo, ma anche molto riduttivo, che si pone come antipasto vero e proprio, che scorre in un batter di pupilla, e che intrattiene in maniera pazzesca;sicuramente [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 marzo 2013
ShiningEyes

Vecchio progetto pensato durante “Pulp Fiction”, in cui viene predetto dal dialogo tra Mia Wallace e Vicent. “Kill Bill” dovrà aspettare 9 anni per la sua realizzazione, nella quale comunque, serviranno per migliorare il tocco di regia di Tarantino (si noterà nella perfezione tecnica del film). Dopo che è passata un bel po' di acqua sotto i ponti, Quentin richiama la sua musa Uma Thurman, per discutere [...] Vai alla recensione »

martedì 7 dicembre 2010
Alexpark

Possiamo definire questa miscela di azione,thriller e splatter comico un capolavoro del primo decennio del duemila.Insomma il regista da oscar Tarantino più l'ottima attrice Uma Thurman e senza dubbio un cast altrettanto stellare contando per esempio la presenza di Lucy Liu danno espressività assoluta a questa pellicola.La trama farà di questo film un mito di cui per anni se [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 luglio 2015
Mr.Pink321

Quentin Tarantino ha sempre guardato in basso per arrivare in alto. Il suo cinema si mantiene lontano dal cinema impegnato, dai grandi capolavori pregni di tematiche profonde e riflessioni esistenziali, che pure apprezza. Il suo campo di lavoro è un cinema comunque d’intrattenimento declinato in ogni sua forma, anche se sublimato a ricerca di perfezione formale e stilistica e arricchito [...] Vai alla recensione »

martedì 22 aprile 2014
Filippo Catani

Una ex killer a pagamento si risveglia dal coma dopo quattro anni. Alla donna infatti era stato quasi fatale un colpo di pistola alla testa sparatole quasi a bruciapelo dal capobanda Bill. La vendetta della donna contro di lui e le ex compagne non si farà attendere. Cosa si potrebbe dire per descrivere velocemente il film? Un'opera alla Tarantino e per accorgersene basta giusto scorrere [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 novembre 2013
LorenzoMeloni

Kill Bill è sicuramente infantile, poco digeribile, iperbolico senza essere risolutivo, autocompiaciuto. Non posso non concordare. Ma allora bisogna anche ammettere che si tratta di un film intelligentissimo, arguto, ironico, tecnicamente impeccabile, originale nella scelta di un montaggio "disordinato", incredibilmente divertente, capace di coniugare e sposare tra loro generi diversi [...] Vai alla recensione »

martedì 8 ottobre 2013
Alessandro Rega

No bimba, in questo momento sono proprio io, all’apice del mio masochismo” Quarto film di Quentin Tarantino, sicuramente uno dei più divertenti e violenti da lui girati. In questa pellicola si vede molto chiaramente l’influenza dei film d’exploitation nella carriera del regista americano. Vero è che Tarantino è molto amato e gettonato dalla massa [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 marzo 2011
giack

Quentin Tarantino è tornato, dopo quattro anni di silenzio (direi, coma),  e che ritorno! La Sposa (Uma Thurman) si risveglia dopo quattro anni di coma, da quando, il giorno del suo matrimonio è stata ferita a morte. Il suo unico scopo, ora, è vendicarsi. Enorme lavoro questo di Tarantino che richiede la divisione del film in due (o tre?) parti.

venerdì 12 agosto 2011
Siper

Il 2003 segna, dopo 4 anni di riflessione, il ritorno in sala del maestro Quentin Tarantino. I ritorni, si sa, difficilmente sono felici, ma il caso “tarantiniano”, evidentemente, è l’eccezione che conferma la regola. Avvalendosi di un cast sottotono rispetto a quelli stellari di “Pulp Fiction” e “Jackie Brown”, Tarantino riesce finalmente a costruire [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 luglio 2013
MovieSteve

Quentin, dopo sei lunghi anni, ritorna alla regia con unfilm tutt'altro che banale. "La Sposa" (così chiamata nel primo film) è una donna tradita dalla sua ex banda di killer con cui lavorava e, sull'altare, vengono barbaramente uccisi il marito, gli amici e persino il reverendo. Lei si salva miracolosamente dopo un colpo di pistola alla testa e rimane in coma per ben [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 giugno 2011
Bella Earl!

"Vernita: Se per magia potessi tornare indietro, lo farei: ma non posso. Volevo solo dirti che sono una persona diversa ora. La Sposa (sarcastica): Oh che bello! E chi se ne frega?" Quentin Tarantino è geniale. Geniale come poche menti in tutto il panorama cinematografico. E dalla sua mente, appunto, ha saputo partorire film come "Pulp Fiction", "Le Iene" e questo [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 maggio 2011
Marcello Desideri

Tarantino. Punto. basta il nome per dire: questo è cinema. C'è tutto, azione, ironia, bellezza delle immagini, recitazione, attori al di sopra di tutto, ritmo, storia, paesaggi. Un film del genere deve essere studiato nelle scuole di cinema. Un film assolutamente da non perdere.

venerdì 30 marzo 2012
KillBillvol2

Il quarto film di Tarantino è il sicuramente uno, se non il, suo più bello, il più pulp, il più femminista ed il più lungo(considerando che se non fosse stato diviso dall'inferiore volume due sarebbe stato lungo più di tre ore), in cui la storia conta abbastanza poco. UMA Thurman è azzeccata nella Sposa vendicativa e sanguinaria, che farà [...] Vai alla recensione »

martedì 26 aprile 2011
DarkOmen98

Il quarto film di Tarantino si distacca dal Pulp per avvicinarsi al Grottesco. La vendetta, tema portante del film, non è mai stata così dolce. Musiche spettacolari, e scontri da Manga Giapponesi, rendono questo film una vendetta epica, per un film che rimane nel cuore. L'angelo della morte ci affascina e ci spaventa. Ma aspetta la seconda parte per mostrarsi in tutto il suo splendore. [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 dicembre 2011
denzel for ever

ho provato a farmelo piacere..ma nn ci riesco....e poi quel cartone animato...per  me orribile...sara un grande regista...ma sto fatto che fa sempre i film .....capitolo 1 ...capitolo 2...e ke palle...per me i veri film sn altri.....mi ha annoiato molto qst film......preferisco molto di piu cani da rapina.....pulp fiction invece mi è piaciuta soprattutto la seconda parte  e il finale....men [...] Vai alla recensione »

sabato 6 febbraio 2010
Travis_Bickle

Ottimo in tutto: regia, sceneggiatura, recitazione, montaggio, COLONNE SONORE, citazioni cinematografiche, riprese. O lo si ama o lo si odia. capolavoro.

giovedì 4 febbraio 2010
Alex41

Non ho da dire molto su questo film, così darò una risposta riassuntiva: un CAPOLAVORO! Un film d'azione ispirato molto ai vecchi film sui samurai, con scene di lotta un po' alla Matrix, con splendide musiche alla Sergio Leone e Ennio Morricone, fino a una intensa storia ricca di violenza, sangue e vendetta. In questo film Uma Thurman veste i panni della letale Sposa, la donna [...] Vai alla recensione »

domenica 15 novembre 2009
packman

quando l'ho visto no mi sembrava per niente un film di Tarantino.Noiossisimo,sembra un film di karate kid.Cast pessimo,la Thurman delude. unica cosa buona la musica dei RZA

venerdì 10 luglio 2009
Noxaro

Tecnicamente complesso, recitato ottimamente si merita 5 stelle!

martedì 1 giugno 2010
aptate

il genio di tarantino ci rende partecipi qui delle sue passioni con un viaggio tra giappone e texas da mozzare il fiato, capolavoro

venerdì 30 ottobre 2009
joker91

il miglior tarantino ai livelli di pulp fiction secondo me. Uma thurman e magnifica in questo ruolo,tarantino dipinge la violenza in un modo che mi ha lasciato stupito. Uno dei migliori di tarantino anche per la recitazione al bacio della thurman e per i mitici dialoghi tarantiniani

martedì 16 giugno 2009
nick marone

Riferimenti pop culture marziali e violenze cinematografiche, Kill Bill vol. 2 degli ultimi anni è un uno dei migliori, la disponibilità di morti è molto più bassa, permettendo di concentrarsi sulla sposa e le singole battaglie con i rimanenti... non mancate!

giovedì 2 dicembre 2010
the man of steel

Questo film è troppo bello...il genio di Tarantino non si smentisce proprio mai.

giovedì 24 marzo 2011
thesendermintr

Un puzzle di scenette riproposte da tarontino, quelle che ricordava e probabilmente che vide quand'era adolescente, e al pubblico il compito di scervellarsi per ricostruirle, pagando il biglietto, ho avuto una favola di idea quella di non vederlo..., risparmiando i soldi, neanche fossi uno scienziato..., avendo visto tutte le pellicole precedenti.

sabato 30 gennaio 2010
ginevra89

Flashforward, flashback ed effetti speciali a non finire, è lo Sherlock Holmes in chiave moderna, molto moderna. Ce li siamo sempre immaginati un pò anziani, con la barba, la pipa e sicuramente piu riflessivi che scattanti. Invece no. Ad essere rimasta come da originale è solo la pipa e forse lo zoppicare di Watson. Holmes intuitivo, sveglio e pieno di muscoli,che affronta i cattivi della situazione [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 dicembre 2009
Luca Scialo

Una sola parola può descrivere questo film: incredibile. Scorre veloce senza lasciare fiato allo spettatore, sorprendendolo continuamente. Lascia col fiato sospeso anche perchè il continuo è uscito nelle sale qualche mese dopo. Le tecniche di montaggio sono innovative.

domenica 4 dicembre 2011
Fengus

La seducente Uma Thurman, di ritorno da Pulp Fiction nelle vesti di moglie cocainomane, imbraccia spada e fodero in questo seducente e miracolosamente veloce action-movie. "La Sposa" non gradisce affatto che le DiVAS (Deadly Viper Assassins Squad) abbia dipinto di rosso il suo abito da sposa e mandato a monte il suo matrimonio e mossa da un irrefrenabile desiderio di vendetta, comincia la sua frenetica [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 aprile 2011
EvilNightmare 90

Il fatto che Quentin Tarantino era una divinità del cinema lo si era capito già da Pulp Fiction, ma con la realizzazione di questo capolavoro (diviso in 2 volumi) si è quasi raggiunta la perfezione. Preferirei non parlare di "Kill Bill vol. 1 e vol. 2" ma vorrei parlare di Kill Bill inteso come un unico film di circa 4 ore, perchè secondo [...] Vai alla recensione »

domenica 9 gennaio 2011
jacopo delle monache

uno dei più bei film di tarantino(nn che gli altri nn lo fossero) . Il bello di questo film e che ti lascia di stucco la fine quando bill dice: "sa anche che sua figlia è ancora viva?" e li si capisce che si dovra aspettare un anno per vedere come finisce questa bellissima storia...

domenica 14 giugno 2009
nickcastle91

Non è il miglior film di Tarantino, ma quasi. Dato che in tanto hanno descritto ed elogiato gli aspetti positivi del film, girandoli e rigirandoli, mettendoli a nudo e non, mi limiterò a descrivere quelli che per me sono negativi: Sicuramente il dividere la storia in due film gioca a sfavore nel complesso, i combattimenti in alcuni punti scendono nel ridicolo con salti esagerati e coreografie improbabili, [...] Vai alla recensione »

sabato 28 marzo 2009
Aquilotto89

kill bill non è affatto sopravvalutato!!!

martedì 27 giugno 2017
adri

certo il film è bellissimo e uma thurman è bravissima e calata nella sua parte ma il film risulta molto grottesco e assurdo,per il resto tutto è come dovrebbe andare in un film di tarantino,cioè violenza molto splatter personaggi caratterizzati bene e soprattutto un sacco di citazioni ad altri film che il regista ha sempre amato,in sostanza è un bel film ma ha qualche [...] Vai alla recensione »

martedì 12 aprile 2016
Barolo

Tarantino è un regista per così dire "estremo" e come tale ha una schiera di estimatori, come anche un esercito di detrattori.Insomma o si ama o si odia.Personalmente non  amo tutto il suo cinema, che trovo in alcuni casi troppo violento e cruento.Tuttavia questo film che poi avrà un seguito naturale, è a mio parere il migliore del regista e malgrado alcune [...] Vai alla recensione »

domenica 16 dicembre 2012
spike88

La faccio breve. Guardatevi i due volumi di Lady Snowblood. Guardate le molte somiglianze, anche nello stile e nelle scene di combattimento. Avendo alle spalle un tale predecessore, Kill Bill diventa un ottimo aggiornamento in chiave tarantiniana. Ma le somiglianze sono tante e questo "frena" le ambizioni di Tarantino. In sostanza, buon film anche se un pò sopravvalutato.

sabato 4 febbraio 2012
tiamaster

A mio parere il secondo capitolo è migliore rispetto al primo,ma anche questo capitolo è favoloso.Quentin tarantino fà film ricchi di stile,qualsiasi cosa fà la fà con quel suo stile unico ed inimitabile (se si esclude il passo falso di di ghrindhouse).Kill bill ha dato vita al personaggio cult della "sposa",è donando un capolavoro splatter,violento ma irripetibile.

domenica 17 luglio 2011
holpr

Sembra che la Thurman sia più adatta alle reclam, tra tutte quella della bevanda... Tarantino invece più incline all'attore, con quell'espressione da maniaco sarebbe preferibile, una svista generale della critica per concludere.

giovedì 3 settembre 2009
l'ale

Mi è piaciuto molto perchè la scenegiatura è piena spunti originali(come è solito per quentin)... forse un po troppo lunga la scena della strge di cinesi, o meglio, i cinesi da ammazzare erano troppi!!

mercoledì 20 aprile 2022
105mascalzone

Sembra si fosse creata una specie di sequel nonchè di corrente del filmdirector e di tale genere, forse perchè le persone ambiscono a avere un loro rferimento tipo fan di genere e sembra comunque tra le varie storie e forse più delle iene, il più commerciale. Nonostante le citazioni e le spad di hindu, guardando anche le altre storie sembra comunque il più tendente [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 giugno 2020
devo27

Un fantastico film d'azione, ovviamente sui generis; la scelta di una protagonista donna, decisamente più complicata sulla carta, è il punto forte del film. Non credo ci sia molto altro da dire: avvicente, violento, umano, mai stancante. La vendetta è la linea cardine del film ma si sviluppa in una trama originale e per nulla impegnativa.

domenica 24 maggio 2020
Marcloud

Emblema della narrativa sulla vendetta di Quentin Tarantino e punto di partenza come termine di paragone per qualsiasi film della sua filmografia che tratti questo tema. Black Mamba brama vendetta per quello che la gang di Bill ha fatto ed è pronta a tutto per ottenere il suo risultato. Un film d'azione ricco e pieno di sangue, pieno di quella violenza fisica e di linguaggio che tanto ha fatto la fortuna [...] Vai alla recensione »

domenica 6 ottobre 2019
Giovanni Romanelli

Rivederlo dopo così tanti anni e riscoprire la magnificenza di un film totale, perfetto in ogni sua scena. Da premio oscar!

Frasi
Sei più razionale di quanto Bill ti ritenesse capace.
Sono la pietà, la compassione, il perdono che mi mancano, non la razionalità.
Dialogo tra La Sposa; Black Mamba (Uma Thurman) - Vernita Green; Copperhead (Vivica A. Fox)
dal film Kill Bill - Volume 1
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Emanuela Martini
Film TV

Contemporaneamente a Tarantino in salsa yakuza, uscirà il nuovo film di Ermanno Olmi, Cantando dietro i paraventi paradossalmente, i due film hanno più di un punto in comune, anche se non si somigliano per niente. Hanno entrambi ragazze guerriere che si dilettano, più o meno sanguinosamente, di spada e di assalto all’arma bianca; hanno la vendetta come motore delle scelte delle protagoniste e dell’azione [...] Vai alla recensione »

Marco Giovannini
Panorama

«Una ragazzina bianca che gioca a fare il samurai» sibila sprezzante O-Ren Ishi rivolgendosi alla Sposa-Uma Thurman. Lei è una bambola giapponese in kimono che ha appena tagliato la testa al boss Tanaka, reo di contestare la sua leadership. L'altra le ha già fatto fuori una dozzina di guardie del corpo e si appresta a eliminare quelli che restano della banda, gli 88 Crazy.

Massimo Causo
Duellanti

La Sposa vestita di sangue giace ai piedi dell'altare, morente col bambino che porta in grembo e una pistola puntata in fronte, destinata a fare fuoco. L'iconografia della vendetta è subito scolpita in profondità da Quentin Tarantino nell'immaginario dello spettatore: il prologo di Kill Bill crea il mito e la sua nemesi, morte e rinascita dell'eroina, che ha il volto congestionato dalla rabbia di Uma [...] Vai alla recensione »

Enrico Magrelli
Film TV

Secondo Quentin Tarantino, profeta tardivo, disordinato, vorace e infiammato dei b-movies, dei “generi”, delle “soup” postmoderne, dell’azione come bioritmo del pensiero filmico, il cinema - non è un ossimoro - è un’arte. Marziale. Non è fondamentale che due - tra gli ultimi - innovatori del racconto in forma di immagini, Coppola e Lucas, abbiano finanziato, all’inizio degli Anni ‘80, uno dei capolavori [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Ciak

E se fosse tutto un sogno? Se tutto quello che vediamo sullo schermo fosse solo il parto di una mente sospesa tra la vita e la morte? Forse Uma Thurman non si è mai svegliata dal suo lungo sonno in quella scena che sembra una parodia dell'ultimo film di Almodóvar. Imparando a maneggiare alla perfezione la pesante spada dei samurai, la sanguinaria signora in giallo di Tarantino, nella tuta che fu di [...] Vai alla recensione »

Mauro Gervasini
Film TV

AItro che marcia nuziale. All’assassina Uma Thurman, nome in codice Black Mamba, hanno fatto una sviolinata calibro 45, come si usa spesso in Texas. Ed era pure incinta, la poveretta. Due gli errori commessi dai colleghi traditori: 1) non l’hanno fatta fuori veramente; 2) l’hanno risparmiata anche in ospedale, sperando nel coma irreversibile. Dopo quattro anni “La Sposa” si risveglia.

Alessandra Vitali
La Repubblica

Una tuta da motociclista, gialla con due bande nere, ricompare sul grande schermo. Nel 1978 la indossava Bruce Lee, era L'ultimo combattimento di Chen. Oggi, avvolge il corpo nervoso di Uma Thurman. Che combatte come Bruce Lee. Perché Kill Bill, il nuovo, attesissimo film di Quentin Tarantino, al cinema dal 24 ottobre (distribuito da Buena Vista), è un tributo all'universo dei kung fu movie.

Francesca Gentile
L'Unità

È uno dei film più attesi della stagione, i fan di Tarantino lo aspettano da sei anni e sono disposti a spendere il prezzo di due biglietti per andare a vedere un solo film. Perché Quentin Tarantino o lo si odia o lo si ama e molti, critici compresi, lo amano: «È un'opera insolita, divertente ed elaborata che migliora di minuto in minuto - ha scritto del film Variety - assistere a Kill Bill è come [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Edizione mediatica degli antichi messìa, i film epocali vengono a dividere i padri dai figli. I "padri" - ma l'anagrafe c'entra poco - sono coloro per i quali Kill Bill è un videogame citazionista eccessivamente truculento; i "figli", quelli che lo trovano un capolavoro. Come spesso avviene ai capolavori, una miscela sapiente di tradizione (tematica) e innovazione (stilistica).

Lietta Tornabuoni
La Stampa

In un “bagno di sangue superstilizzato”, una “danza macabra da ridere”, torna dopo sei anni di assenza dagli schermi Quentin Tarantino di Pulp Fiction e di Jackie Brown quarantenne adoratore del cinema di serie B degli anni Settanta. Kill Bill è un omaggio mixato ai generi popolari (film di samurai, di kung fu, di poliziotti neri, di cartoni animati, dì western spaghetti) molto divertente e violento, [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Se fossimo critici seri, prima di giudicare il quarto film di Quentin Tarantino Kill Bill aspetteremmo di vedere la seconda parte che uscirà solo a febbraio 2004. Il film da oggi nelle sale è infatti un “Volume 1” e finisce “appeso”, a mezzo il guado. Ma il meccanismo mediatico esige un giudizio a caldo: Kill Bill vol. 1è sufficiente a chiarire che Tarantino ha impressionato troppa pellicola e si è [...] Vai alla recensione »

NEWS
TROVASTREAMING
mercoledì 18 ottobre 2017
 

Paramount Channel, il canale di intrattenimento di Viacom International Media Networks Italia, dedica il mese di ottobre al re del genere pulp, il regista Quentin Tarantino. Ogni martedì sera in prima serata vengono trasmessi i suoi film più rappresentativi [...]

CELEBRITIES
giovedì 29 aprile 2010
Tirza Bonifazi Tognazzi

La grande promessa Da piccola non ero particolarmente brillante, né particolarmente atletica; ero troppo alta, troppo strana e avevo un aspetto bizzarro. In pratica ero una bambina decisamente singolare".

CELEBRITIES
martedì 27 gennaio 2009
Stefano Cocci

Revolutionary Road Il 2008 si è chiuso all'insegna del romanticismo un po' fantasy di Twilight, con l'amore di un vampiro per un'umana, che ha conquistato il pubblico e il box office. Il 2009 si è aperto con un ritorno al classicismo hollywoodiano, con [...]

CELEBRITIES
martedì 2 dicembre 2008
Stefano Cocci

I primi 40 anni di Lucy Liu Chi l'avrebbe detto che il libro di Marina Ripa di Meana avrebbe finito con il segnare uno spartiacque, una linea di demarcazione entro la quale fare i primi bilanci nella vita di ciascuno? Tant'è che i fatidici 40 anni diventano [...]

CELEBRITIES
martedì 7 agosto 2007
Stefano Cocci

Una carriera con luci e ombre Non è solo una bella e brava attrice, Daryl Hannah ha anche un cuore e un cervello che si prendono cura della salute del pianeta: animalista convinta e vegetariana dall'età di 11 anni, recentemente è balzata agli onori delle [...]

CELEBRITIES
martedì 5 giugno 2007
Stefano Cocci

Il regista che ha riaperto le Grindhouse Se un film d'azione funziona veramente, lo spettatore dovrebbe volere vestirsi come il suo eroe. Dopo aver visto Chow Yun-Fat in A Better Tomorrow II, di John Woo, comprai immediatamente un lungo impermeabile, [...]

NEWS
mercoledì 23 maggio 2007
Tirza Bonifazi Tognazzi

Le Iene Il linguaggio scurrile, la violenza e la musica sono gli ingredienti che hanno fatto la fortuna del cinema di Quentin Tarantino. "Ve lo dico io di cosa parla Like A Virgin" è la battuta iniziale di Mr.

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