evildevin87
|
martedì 3 dicembre 2013
|
imperdibile capolavoro
|
|
|
|
Dal lavoro del grande regista Danny Boyle e l'autore del romanzo omonimo Irvine Welsh (che nel film interpreta Mikey Forrester) c'erano da aspettarsi grandi cose, e così è infatti. Film e romanzo sono due cose con un sapore e un ritmo narrativo molto diversi. Film originale, crudo, realistico e freddo ma allo stesso tempo divertente, pregno di black humor e fottutamente fuori di testa, che ci mostra un amaro spaccato della vita di alcuni giovani alle prese con la dipendenza da eroina. Scelta compiuta per sfuggire dalla triste, ripetitiva e squallida vita ordinaria. Tra l'altro, colonna sonora decisamente azzeccata e accattivante. Un film che non fa mancare niente, dai momenti più esileranti a quelli più angoscianti e drammatici.
[+] imperdibile capolavoro 2...
(di alexdelarge85)
[ - ] imperdibile capolavoro 2...
|
|
[+] lascia un commento a evildevin87 »
[ - ] lascia un commento a evildevin87 »
|
|
d'accordo? |
|
dario fireman
|
lunedì 31 dicembre 2012
|
un film che più passa il tempo,più acquista valore
|
|
|
|
Tratto dal romanzo di Irvine Welsh,ambientato principalmente nella fredda ed affascinante Edimburgo.L'interpretazione dei personaggi è assolutamente sublime,specie se si considera che per molti di loro la ribalta internazionale arriva con questo film. Ewan McGregor(Renton)rappresenta l'emblema del giovane tossicodipendente insicuro di se,che non è un membro di spicco nel proprio gruppo ma che al momento giusto riesce ad uscire dai suoi guai con la forza di volontà,con le sofferenze e vivendo angosce di ogni genere (suggestive le scene in cui vede ad occhi aperti tutti i suoi rimorsi e le sue colpe).Ewen Bremner(Spud)è il classico amicone del protagonista,strafatto,spesso maldestro ed assolutamente trascinante nei suoi assoli.
[+]
Tratto dal romanzo di Irvine Welsh,ambientato principalmente nella fredda ed affascinante Edimburgo.L'interpretazione dei personaggi è assolutamente sublime,specie se si considera che per molti di loro la ribalta internazionale arriva con questo film. Ewan McGregor(Renton)rappresenta l'emblema del giovane tossicodipendente insicuro di se,che non è un membro di spicco nel proprio gruppo ma che al momento giusto riesce ad uscire dai suoi guai con la forza di volontà,con le sofferenze e vivendo angosce di ogni genere (suggestive le scene in cui vede ad occhi aperti tutti i suoi rimorsi e le sue colpe).Ewen Bremner(Spud)è il classico amicone del protagonista,strafatto,spesso maldestro ed assolutamente trascinante nei suoi assoli.Robert Carlyle(Begbie)è l'emblema del duro,di quello che non si drogherebbe mai ma che vive di risse,alcool e non teme nessuno.Steve McKenzie(tommy),è vittima di eventi sfortunati causati senza neanche cognizione di causa dai suoi stessi amici,quindi da bravo ragazzo si trasforma in un tossico emarginato e vittima delle proprie sofferenze.Johnny Lee Miller(sick boy)è la mente del gruppo,che con le sue originali tesi sulla vita offre il suo contributo alla realizzazione di momenti epici del film,come la tragedia della propria bimba,mentre egoisticamente e brutalmente ci si buca in una stanza cupa e decrepita col gruppo e con il pusher di fiducia(sonny).Infine Kelly McDonald(diane),è la fiamma che si accende nel carattere timido di renton e lo porta a diversi ragionamenti sulla vita e sul da farsi nella vita quotidiana,nonostante lei stessa(in discoteca)faccia l'esatto contrario di ciò che fa nella vita.Il film ha una trama assolutamente dinamica,composta da momenti esilaranti ed altri che portano alla riflessione su quello che un ragazzo possa fare della propria vita.A mio modesto parere il film è stato molto sottovalutato dalla critica,in quanto argomento scomodo e senza stelle del cinema,ma in realtà porta(con una ventata di ottimismo finale)un tema d'attualità che deve far riflettere.Un lieto fine non scontato ma sperato,dove si fanno delle scelte importanti come l'abbandono ed il tradimento ai "cosiddetti"amici,per poi tornare indietro sui propri passi e favorire uno di essi(spud)proprio per quel senso di rimorso e amicizia vera che legava entrambi.Un film da vedere immancabilmente
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dario fireman »
[ - ] lascia un commento a dario fireman »
|
|
d'accordo? |
|
elo
|
venerdì 26 gennaio 2007
|
scegiete di vedere questo film!
|
|
|
|
Chi afferma che Trainspotting è un'apologia della droga non ha chiaramente capito niente nè del film nè del suo significato, che va sviscerato andando a fondo, senza fermarsi alla patina superficiale...questo film è una condanna allo stile di vita borghese, perbenista, uno schiaffo morale a tutti quei benpensanti che si trincerano dietro la loro immagine di perfetti cittadini e poi magari si drogano con droghe lecite e si macchiano di tutti i crimini peggiori, prima di tutti l' indifferenza nei confronti di chi soffre veramente, aspirando nella vita ad un televisore a schermo gigante, o a un conto in banca pieno di zero, dimenticando i sogni, le speranze, la poesia della vita. I quattro protagonisti vogliono fuggire dal solito, dalle lavatrici, dagli apriscatole elettrici, dai telequiz rimbambenti e ammazza-cervello, e dall'atmosfera asfissiante della Scozia, che come dice McGregor, non ha trovato "neanche una cultura decente da cui farsi colonizzare".
[+]
Chi afferma che Trainspotting è un'apologia della droga non ha chiaramente capito niente nè del film nè del suo significato, che va sviscerato andando a fondo, senza fermarsi alla patina superficiale...questo film è una condanna allo stile di vita borghese, perbenista, uno schiaffo morale a tutti quei benpensanti che si trincerano dietro la loro immagine di perfetti cittadini e poi magari si drogano con droghe lecite e si macchiano di tutti i crimini peggiori, prima di tutti l' indifferenza nei confronti di chi soffre veramente, aspirando nella vita ad un televisore a schermo gigante, o a un conto in banca pieno di zero, dimenticando i sogni, le speranze, la poesia della vita. I quattro protagonisti vogliono fuggire dal solito, dalle lavatrici, dagli apriscatole elettrici, dai telequiz rimbambenti e ammazza-cervello, e dall'atmosfera asfissiante della Scozia, che come dice McGregor, non ha trovato "neanche una cultura decente da cui farsi colonizzare". Ma è una fuga inutile, perchè l'eroina, come il film vuol farci capire, non ci aiuta a sfuggire gli orrori della società buonista e salutista...anzi, uccide non solo il corpo, ma l'amicizia, l'amore, la stima per se stessi...e l'anima, facendo diventare proprio quel genere di persona da cui si cercava di sfuggire..un aspirante borghese perbenista, un robot, un automa. Trainspotting è un capolavoro, perchè descrive senza remore e senza inutili eufemismi quella che ormai è una realtà quotidiana di fronte alla quale non si può chiudere gli occhi senza far finta di niente, e perchè permette di capire che chi si droga non è l'ultima feccia della società, ma un essere umano, la cui sofferenza va capita e aiutata. E in qualche modo spinge a riflettere sul senso della vita, negandone le certezze.
[-]
[+] assolutamente da vedere!
(di darionobu)
[ - ] assolutamente da vedere!
|
|
[+] lascia un commento a elo »
[ - ] lascia un commento a elo »
|
|
d'accordo? |
|
andrea zagano
|
lunedì 7 ottobre 2013
|
"c'è ultima pera ed ultima pera"
|
|
|
|
Traispotting è un cult. Trainspotting NON è ASSOLUTAMENTE un film-invito alla droga, come pensavano in molti quando la pellicola è uscita nelle sale. Trainspotting(letteralmente “guardare i treni mentre passano”, metaforicamente “vivere la vita in modo passivo, mentre altri decidono di prenderla in pugno, senza lasciarsi schiacciare da dipendenze varie”) ha il merito di aver rivoluzionato il cinema per il suo punto di vista; non è certo il primo film sulla droga, ma è il primo a raccontare in modo esplicito la storia di un tossicodipendente dal proprio punto di vista: le sue sensazioni, le sue paure, giustificazioni, il modo di pensare, l’astinenza e i viaggi mentali sotto effetti.
[+]
Traispotting è un cult. Trainspotting NON è ASSOLUTAMENTE un film-invito alla droga, come pensavano in molti quando la pellicola è uscita nelle sale. Trainspotting(letteralmente “guardare i treni mentre passano”, metaforicamente “vivere la vita in modo passivo, mentre altri decidono di prenderla in pugno, senza lasciarsi schiacciare da dipendenze varie”) ha il merito di aver rivoluzionato il cinema per il suo punto di vista; non è certo il primo film sulla droga, ma è il primo a raccontare in modo esplicito la storia di un tossicodipendente dal proprio punto di vista: le sue sensazioni, le sue paure, giustificazioni, il modo di pensare, l’astinenza e i viaggi mentali sotto effetti.
Trainspotting è un passo che ogni appassionato di cinema deve fare se vuole essere definito tale. L’attore protagonista della pellicola, Ewan McGregor, ha dichiarato dopo la carriera che è riuscito a costruirsi che “Trainspotting” sarà sempre il film a cui sarà più affezionato.
Al di là di qualsiasi tecnicismo(tra l’altro il film è montato e diretto più che bene) ciò che ha rappresentato questo cult-movie negli anni ’90 è pura storia contemporanea, ovviamente per il significato che porta con sé: NON FARE L’ERRORE DI SCEGLIERE LA DROGA, SCEGLI LA VITA!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andrea zagano »
[ - ] lascia un commento a andrea zagano »
|
|
d'accordo? |
|
soad
|
martedì 21 agosto 2007
|
veramente un gran bel film
|
|
|
|
Purtroppo sono pochi quelli che non hanno capito il vero messaggio del film,visto che ci sono state molte critiche perchè,è vero il film non da una propria e vera condanna alla tossico-dipendenza però non ne mostra neanche una bella immagine e secondo me l'immagine che mostra è reale,quel degrado in una scozia dimenticata da dio.Insomma il film rappresenta una situazione molto comune ai tempi di oggi solo per la prima volta vista dagli occhi di un tossico-dipendente.secondo me il film è veramente bello uno tra i miei preferiti perchè particolare e capace di stupire lo spettatore insomma qualcosa di mai visto prima.stupendo e geniale.
|
|
[+] lascia un commento a soad »
[ - ] lascia un commento a soad »
|
|
d'accordo? |
|
merit
|
martedì 12 giugno 2001
|
reale
|
|
|
|
Non sono un tossico.
Ma trainspotting è un capolavoro.Mostra la realtà della droga per quello che è,senza cadere nella "palla" de"I ragazzi dello zoo di berlino",ne nell'eccesso goliardico di "Paura e delirio a las vegas".E pura verità.
|
|
[+] lascia un commento a merit »
[ - ] lascia un commento a merit »
|
|
d'accordo? |
|
mr pink
|
venerdì 3 giugno 2005
|
trainspotting:il capolavoro
|
|
|
|
Cari utenti,
ciò che penalizza il capolavoro di Danny Boyle è il fatto che il pubblico non riesca a trovare un messaggio positivo in "Trainspotting". Comincio dicendo che il film andrebbe assolutamente visto anche solo per il monologo iniziale di Ewan McGregor che descrive il classico stereotipo americano|scozzese. Il film tratta la dipendenza dei protagonisti con leggerezza che però va interpretata in un certo modo. Il protagonista ha genitori che prendono le sue azioni con leggerezza e per distogliersi dalla crudezza della realtà quotidiana si abissa in un mondo fatto di siringhe ed eroina. Ciò è importantissimo per capire il messaggio. Trainspotting assomiglia molto al capolavoro del "genio", Arancia meccanica poiché hanno in comune il fatto che i giovani del presente e del futuro hanno bisogno di attenzioni.
[+]
Cari utenti,
ciò che penalizza il capolavoro di Danny Boyle è il fatto che il pubblico non riesca a trovare un messaggio positivo in "Trainspotting". Comincio dicendo che il film andrebbe assolutamente visto anche solo per il monologo iniziale di Ewan McGregor che descrive il classico stereotipo americano|scozzese. Il film tratta la dipendenza dei protagonisti con leggerezza che però va interpretata in un certo modo. Il protagonista ha genitori che prendono le sue azioni con leggerezza e per distogliersi dalla crudezza della realtà quotidiana si abissa in un mondo fatto di siringhe ed eroina. Ciò è importantissimo per capire il messaggio. Trainspotting assomiglia molto al capolavoro del "genio", Arancia meccanica poiché hanno in comune il fatto che i giovani del presente e del futuro hanno bisogno di attenzioni. Il personaggio di Alex nel film di Kubrick viene preso alla leggera dai genitori e perciò ha bisogno di emergere dallo stereotipo con cui il mondo ha intenzione di guardarlo, comincia a picchiare a stuprare ecc...
Il messaggio di Trainspotting è che drogarsi è sbagliato. Il modo in cui il protagonista si disintossica definitivamente ci viene descritto come un'andata dall'inferno al paradiso accompagnato da strane visioni (vedi il bambino). E proprio il bambino ci mostra la crudezza delle azioni che persone in euforia possono provocare. La fine del film ci mostra che una via di fuga esiste... che tutto può essere sconfitto: la dipendenza dalla droga e persino l'abbraccio fraterno degli amici. Bisogna fare dei sacrifici come quello di tradire i propri amici: essi ostacolano il flusso bellissimo della vita, che non va buttata negli ospedali a soffrire, ma nelle strade per essere vissuta.
[-]
[+] no alla censura
(di rents)
[ - ] no alla censura
[+] ridicolo
(di schiz)
[ - ] ridicolo
|
|
[+] lascia un commento a mr pink »
[ - ] lascia un commento a mr pink »
|
|
d'accordo? |
|
georgesmiley
|
lunedì 6 agosto 2012
|
l'insostenibile pesantezza dell'essere
|
|
|
|
Il film è forse il punto più alto della carriera di Danny Boyle: se la trama, specialmente nella seconda parte del film, non decolla, la fotografia e soprattutto la colonna sonora rendono Trainspotting un ottimo film. Le rivisitazioni di canzoni come Perfect Day di Lou Reed e di Temptation dei New Order sono da brividi. Spicca facilmente un Ewan McGregor eccezionale circondato da un cast di livello mediocre anche grazie ad un'epica la critica agli scozzesi colonizzati da un popolo di merda ed al delirio da astinenza da eroina. Da vedere.
|
|
[+] lascia un commento a georgesmiley »
[ - ] lascia un commento a georgesmiley »
|
|
d'accordo? |
|
f.a.
|
lunedì 25 giugno 2007
|
trainspotting
|
|
|
|
Ciò che rende Trainspotting sicuramente un prodotto estremamente allettante risiede nel fatto che, nonostante il film si costruisca su quella che è una tematica di profondo degrado, il risultato nel complesso è semplicemente dinamico, incalzante, vivo. La bellezza di Trainspotting, probabilmente, risiede proprio in questo: catturare quella che è l'essenza, l'energia (seppur auto-distruttiva) nel suo complesso. Aldilà di banali considerazioni sulla tematica (narrativa), che per taluni giustificano eclusivamente il modello di critica discrimando tra bello o brutto, giusto o sbagliato trascurando forse ciò che rende magico il nastro di celluloide: esperienza di vita che nasce proprio talvolta dall'essere così lontano (o così vicino) al nostro quotidiano; in una parola diversità.
[+]
Ciò che rende Trainspotting sicuramente un prodotto estremamente allettante risiede nel fatto che, nonostante il film si costruisca su quella che è una tematica di profondo degrado, il risultato nel complesso è semplicemente dinamico, incalzante, vivo. La bellezza di Trainspotting, probabilmente, risiede proprio in questo: catturare quella che è l'essenza, l'energia (seppur auto-distruttiva) nel suo complesso. Aldilà di banali considerazioni sulla tematica (narrativa), che per taluni giustificano eclusivamente il modello di critica discrimando tra bello o brutto, giusto o sbagliato trascurando forse ciò che rende magico il nastro di celluloide: esperienza di vita che nasce proprio talvolta dall'essere così lontano (o così vicino) al nostro quotidiano; in una parola diversità. Trainspotting appunto forse non è il racconto del omonimo romanzo di Irvine Welsh ma piu' che altro un sunto della sua energia. Ambientato sul finire degli anni ottanta ad Edimburgo il film di D. Boyle ci racconta le vicende di M. Renton ed il suo piccolo, squallido gruppetto di "amici" alla ricerca di un senso (o forse del non senso) della loro vita. Psichedelico, allucinatorio il film si snoda attraverso scelte stilistiche talvolta "posticcie", trash che amplificano sicuramente il senso d'atmosfera nera. Senza dignità Trainspotting è sicuramente un film duro, esplicito tra continue fughe da se stessi, dalle personali problematiche, dalla realtà.
Trainspotting, in una parola buttare via il tempo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a f.a. »
[ - ] lascia un commento a f.a. »
|
|
d'accordo? |
|
alex41
|
sabato 17 novembre 2012
|
puro semplice e geniale cinema
|
|
|
|
"Trainspotting" è forse il film più controverso che abbia mai visto. Un film che certo allude all'eroina e alla tossicodipendenza, ma ha una trama stabile e forte e nello stesso tempo sul filo di un rasoio. Personaggi descritti e interpretati alla perfezione, messi come vittime di una vita troppo turbolenta e noiosa i quali ricorreranno all'uso della droga per "far sparire il dolore". Il cast è quasi tutto ottimo: Ewan McGregor nel suo primo ruolo da protagonista, assolutamente perfetto, come anche il doppiaggio italiano. Ma non sono da meno nemmeno Ewan Bremner, attore comico sottovalutatissimo, Robert Carlyle nel ruolo dello schizzato e estroverso Begbie e Jonny Lee Miller nel ruolo del sapiente e profetico amico Sickboy.
[+]
"Trainspotting" è forse il film più controverso che abbia mai visto. Un film che certo allude all'eroina e alla tossicodipendenza, ma ha una trama stabile e forte e nello stesso tempo sul filo di un rasoio. Personaggi descritti e interpretati alla perfezione, messi come vittime di una vita troppo turbolenta e noiosa i quali ricorreranno all'uso della droga per "far sparire il dolore". Il cast è quasi tutto ottimo: Ewan McGregor nel suo primo ruolo da protagonista, assolutamente perfetto, come anche il doppiaggio italiano. Ma non sono da meno nemmeno Ewan Bremner, attore comico sottovalutatissimo, Robert Carlyle nel ruolo dello schizzato e estroverso Begbie e Jonny Lee Miller nel ruolo del sapiente e profetico amico Sickboy. L'atmosfera è unica: pellicola chiarissima quasi onirica, una fotografia sporca dove i colori dominanti variano dal giallo fino all'arancione e all'azzurro, inquadrature spesso molto strette e spesso molto larghe, sceneggiatura geniale che non presenta mai punti vuoti, il tutto tenuto su da un montaggio altrettanto ottimo e da una eccellente colonna sonora. Se poi aggiungiamo sequenze grottesche (il bambino che cammina sul soffitto/la scena del bagno iniziale) alternate a momenti di vero dramma (l'angosciante morte del neonato) e il fatto che il regista è Danny Boyle.....il risultato è una BOMBA. Un film ricco di significati, talvolta nascosti e difficili da trovare, altre volte molto evidenti anche se confusi, "Trainspotting" è una pellicola immortale, unico nel suo genere, che vi stupirà.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex41 »
[ - ] lascia un commento a alex41 »
|
|
d'accordo? |
|
|