Un'altra donna

..il pentimento del cinquantenne. soprattutto per le donne, che sono quelle che più sacrificano l'istinto. nel loro caso il pentimento avviene pure a 40 anni e allora si ILLUDONO di poter riacciuffare l'adolescenza. non è mai troppo tardi? invece sì, andrea, è troppo tardi, ma non bisogna dirlo, nella nostra decrepita società dominata dalla GERONTOCRAZIA. io non ho voluto fare quest'errore.

Andrea,se continui così non vedrò più nessun film di Allen,li spieghi così bene che non c'è bisogno di vederli.Devo cospargermi il capo di cenere,non solo non ho visto questo film ma se non l'ho fatto è perchè anch'io pensavo (in maniera molto prevenuta) che questa pellicola fosse una specie di "tradimento" del regista americano.Mai recensione fu più illuminante,spero di vederlo presto.

Andrea,tu hai 20 anni,io 35:tu sei all'inizio della strada verso i 50,io a metà.Potrei scrivere la "Divina commedia parte seconda",con Al Pacino invece di Virgilio.No,scherzi a parte,i dubbi sulle scelte di vita possono prendere a qualsiasi età,non si può mai essere sicuri di aver intrapreso la strada giusta.Da un punto di vista strettamente personale mi pentirei solo di eventuali errori che avessero ripercussioni sui miei cari,per il resto la vita la prendo per come viene:a volte è appagante,altre meno.Dipende anche da come si imposta la propria esistenza.L'altro giorno andando a funghi ho fatto la mia solita discussione col barista-filosofo di un localino in montagna,ogni volta sciorina perle di saggezza mentre tutto intorno orde di motociclisti impazzano,incuranti dello splendore naturale che hanno attorno. [+]

Andrea,tu hai 20 anni,io 35:tu sei all'inizio della strada verso i 50,io a metà.Potrei scrivere la "Divina commedia parte seconda",con Al Pacino invece di Virgilio.No,scherzi a parte,i dubbi sulle scelte di vita possono prendere a qualsiasi età,non si può mai essere sicuri di aver intrapreso la strada giusta.Da un punto di vista strettamente personale mi pentirei solo di eventuali errori che avessero ripercussioni sui miei cari,per il resto la vita la prendo per come viene:a volte è appagante,altre meno.Dipende anche da come si imposta la propria esistenza.L'altro giorno andando a funghi ho fatto la mia solita discussione col barista-filosofo di un localino in montagna,ogni volta sciorina perle di saggezza mentre tutto intorno orde di motociclisti impazzano,incuranti dello splendore naturale che hanno attorno.Comunque a 50 anni diventerò 20 cm più basso e fonderò un partito,lo chiamerò :"Avanti Italia",eh eh eh.Consentimi questa battuta Andrea,eh eh eh... [-]

Beh, a cinquant'anni non è che si è proprio decrepiti... se uno ha la salute sufficiente può fare ancora molte cose, soprattutto dopo la pensione. Vedo molti pensionati da poco che non fanno un bel niente, mentre potrebbero cominciare a viaggiare, a fare qualcosa di produttivo, anziché discutere degli aumenti e dei cali delle pensioni con l'amico pensionato di turno. L'importante è essere attivi fino alla fine. Conosco gente che è "pensionata" già ora alla mia età, figuriamoci come sarà tra vent'anni... Oltre che dalle scelte, dipende anche dal carattere dell'individuo.

Innanzittutto ti ringrazio per quello che hai detto, mi fa piacere che una mia recensione possa spingere a vedere un film. Io questo l'ho visto perché ero curioso di esplorare quest'altro lato di Allen, e devo dire che mi ha stupito molto. Quello della seconda metà degli anni '80 è il periodo di maggiore maturità di Allen, se consideriamo che ha realizzato bellissimi film come "Crimini e misfatti" e "Hannah e le sue sorelle", oltre a questo. Da quanto ho capito, però, ci sono anche un altro paio di film definiti "bergmaniani" che a differenza di questo perdono di originalità, ma ancora non ho avuto modo di vederli, appena lo farò constaterò se sono come dicono. Non c'è mai da fidarsi troppo della critica. [+]

Innanzittutto ti ringrazio per quello che hai detto, mi fa piacere che una mia recensione possa spingere a vedere un film. Io questo l'ho visto perché ero curioso di esplorare quest'altro lato di Allen, e devo dire che mi ha stupito molto. Quello della seconda metà degli anni '80 è il periodo di maggiore maturità di Allen, se consideriamo che ha realizzato bellissimi film come "Crimini e misfatti" e "Hannah e le sue sorelle", oltre a questo. Da quanto ho capito, però, ci sono anche un altro paio di film definiti "bergmaniani" che a differenza di questo perdono di originalità, ma ancora non ho avuto modo di vederli, appena lo farò constaterò se sono come dicono. Non c'è mai da fidarsi troppo della critica... Quanto al partito, ti voto io. Però devi scegliere uno slogan. Ne propongo uno io: "Si aprano i cancelli del cielo" :) PS. Mercoledì forse vedrò il nuovo Pacino-De Niro, speriamo bene. [-]

SMORZA ITALIA! le ministre le porto io, petrus ministro della pubblica Distruzione, paleutta all'interno, reiver agli esteri o alle politiche agricole (non dimentico le sue razzie di suini), andrea ai beni culturali, il clone alla difesa.

,i piace la tua disposizione nella nomina dei ministri,e in parte quella di reiver si alle poliche agricole specialmente se la coltura pricipale sia di maria le razzie di suini per me vegetariano convinto sono lontane anni luce,poi se le donne sono gnocche ben vengano io mi autonomino ministro per le politiche femminili

basta che non mi facciate ministro senza portafoglio perchè magari le sigarette e una boccia di vino me le vorrei comprare. Comunque qui si parla di 50 anni e di pensione...magari!!!!! Già io sono abbastanza fortunato e mi manca sempre una quindicina d'anni, ma quando mi toccherà, se mi toccherà e se (mi tocco les pelotas) ci sarò sempre e sarò in buona salute, avrò ben più che 50 anni....A 50 anni si è giovanotti e io non li ho ancora, quindi...

per na bella damigiana de vinello de Frascati e una bella porchetta d'Ariccia e du Malboro te faccio compagnia

avevo detto solo che mi piaceva eccome sto governo,che male c'è?Già immaginavo le conferenze stampa di Luc,le sue risposte alle giornaliste:un vero spasso...

governo inizia male. hanno censurato la mia richiesta in carta bollata di segretaria BONANZA con minigonna e occhialetti, versione porno tube. mi dimetto dal ministero assegnatomi.

Al Papa? Con quello che ha detto gli spetterebbe... Come si fa, dico io, a dire una cosa del genere? Vuole importare il modello di famiglia africano? Prendendo per buono il suo ragionamento una coppia dovrebbe avere nella vita centinaia e centinaia di figli (tanti quanti il numero dei rapporti sessuali nella peggiore delle ipotesi) o nessuno preferendo i preliminari e poco più. Come si fa a parlare di "metodi naturali"! Dio buono, abbi pietà di lui...

Che poi, che cosa ne sa lui di matrimonio! Il senso del matrimonio non è quello di sfornare figli ma di realizzarsi come COPPIA in una unità spirituale e fisica; i figli devono essere una SCELTA, non un CASO.

Finalmente sono riuscita a leggere questa recensione!Complimentoni Andrea perchè proponi film sempre più introspettivi.Questo film parla di Allen ma anche un pò di tutti noi..credo che questi interrogativi di cui parli tu,si accendano nelle menti di ciascuno di noi in un qualsiasi momento/età della vita.C'è chi è più coraggioso e chi lo è un pò meno: l'importante è cercare di compiere serenamente e con passione le proprie scelte..nella speranza,possibilmente,di non dover mai conoscere il pentimento.. Un bacione a tutti tranne che a Luc: mi hai lasciata disoccupata!!!!!!! :P

tu racconti la trama e non dovresti. Una recensione non è questo. "Spiffera" di meno e fai più riflessioni personali sul senso del racconto; oltretutto è troppo lunga: ti fa passare la voglia!

Ogni buona recensione deve esporre in breve la trama del film nelle prime righe (come d'altronde fa Morandini), dopo di che aggiungere un commento critico, che io ho fatto, partendo dal paragone con Bergman, arrivando all'analisi della regia, approdando a quella del senso del film (le scelte e il pentimento) che mi pare di aver ampiamente esposto.

Questo film stimola molto l'identificazione, soprattutto, almeno credo, in persone dell'età della protagonista. A quelli della nostra età invece spinge a fare le scelte giuste per non pentirsene... Speriamo bene!

E' regola dei testi interpretativi esporre la trama all'inizio, e 12 righe di trama su una novantina sono la nona parte, è la recensione che è lunga, ma è tutto proporzionato. Se ci si spaventa della lunghezza, allora è meglio non leggere nulla. Vuol dire che la prossima volta sarò più superficiale, proprio come il Morandini...

Se vuoi leggere una delle "perle" del Morandini vai a vedere la recensione d'ingresso di "Il momento di uccidere"...

...ma la recensione di Morandini è piuttosto banale, chiunque la saprebbe scrivere una cosa del genere e farebbe anche di meglio...

..."merda", che ha causato la censura del commento di Manuela, non è turpiloquio, ma è un vocabolo presente sul DIZIONARIO ITALIANO. Chi censura oltre ad essere bigotto è anche un un po' ignorante...

Siete in tanti, eh?ma cosa devo fare io cn te, andrea? roba da pazzi!