Titolo originale | Senjo No Merry Christmas |
Anno | 1983 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Nagisa Ôshima |
Attori | Alistair Browning, Don Stevens, Ian Miller (II), Grant Bridger, Geoff Clendon Yuji Honma, Rokko Toura, Tamio Ishikura, Takashi Naito, Yûya Uchida, Chris Broun, James Malcolm, David Bowie, Johnny Okura, Takeshi Kitano, Hideo Murota, Barry Dorking, Ryûnosuke Kaneda, Daisuke Iijima, Hiroshi Mikami, Ryuichi Sakamoto, Jack Thompson, Tom Conti. |
Tag | Da vedere 1983 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,14 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 9 novembre 2016
In un campo di prigionia giapponese, durante la seconda guerra mondiale, languono un gruppo di prigionieri, quasi tutti inglesi, costretti a subire torture di ogni genere.
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CONSIGLIATO SÌ
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In un campo di prigionia giapponese, durante la seconda guerra mondiale, languono un gruppo di prigionieri, quasi tutti inglesi, costretti a subire torture e umiliazioni di ogni genere da parte dell'ambiguo capitano Yanoi e del sergente Hara. Il fragile equilibrio del campo viene sconvolto dall'arrivo di un nuovo prigioniero, il maggiore Celliers, poco disposto a soggiacere alle regole dei giapponesi. Splendida musica e interpretazioni intensissime per un film concentrato sul tema dell'uomo sopraffatto dall'uomo.
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Un cast d’eccezione e di particolare forza magnetica,due coppie di attori opposti e complementari. La prima,formata dal maggiore Jack Celliers(David Bowie) fascino androgino e irriverente,dorato e flessuoso come un giunco,un “extraterrestre” dagli occhi di ghiaccio,e dal comandante Yonoi (Ryuichi Sakamoto, musicista,autore della splendida colonna sonora che Oshima gli chiese di scrivere “dal punto [...] Vai alla recensione »
Pur con la cornice di film di prigionia è un film sull'omosessualità, sulla repressione degli istinti, sulla morte, sui diritti umani, sul perchè della guerra, sul perchè delle tradizioni, sul perchè di tanta severità al mondo. Un opera profonda, divertente per alcuni istanti e molto drammatica per la maggior parte, dove l'uomo bianco cerca di capire [...] Vai alla recensione »
Un bel film che mette a confronto due culture diverse in un contesto odioso come solo un campo di pigionia può essere.Ogni personaggio affronta la situazione con piglio diverso chi con spirito di empatia chi con la chiusura tipica dichi pensa di avere tutte le ragioni in tasca perchè in quel momento detiene il potere che è poi il messaggio che passa nel bellissimo incontro finale,a [...] Vai alla recensione »
Gli attori:Bravi in giapponesi…spietati con i prigionieri ed esigenti con i loro,reggono benissimo la parte. David Bowie: eccezionale nel ruolo di eroe decadente e solitario ( “non ci sono incontri amorosi nel mio passato”)che soffoca il suo passato nelle azioni militari diventando un eccellente soldato. Orgoglioso e risoluto a non farsi scavalcare da nessuno neanche nel campo di prigionia giapponese. [...] Vai alla recensione »
Scontro/incontro tra culture per il film di guerra più originale di tutti. Attori sapientemente diretti e splendida colonna sonora. Molto commovente, specialmente nel finale.
Per parlare di questo film devo camminare sul filo di una memoria il cui distillato ancora gocciola dentro un mio qualche alambicco mentale: l’ho visto moltissimi anni fa. Me lo ricordo come la storia di un sentimento fragile come è l'amore quando non si trasforma in arroganza ma si rassegna alla propria fragilità. Il campo di prigionia è il luogo dove poter mortificare attraverso la violenza verso [...] Vai alla recensione »
Un famoso cantante-attore di lingua inglese, un famoso cantante-musicista giapponese, un campo di prigionieri, l'irrazionalità della guerra e quella più profonda delle passioni. È possibile che i cantanti popolari abbiano «un senso ben vivo della rappresentazione e della modernità», come dice Nagisa Oshima. Lui, mettendo insieme David Bowie e Ryuichi Sakamoto, è riuscito a far scattare la sua trappola [...] Vai alla recensione »