Fellini - Satyricon

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Un film di Federico Fellini. Con Martin Potter, Capucine, Fanfulla, Hiram Keller, Salvo Randone.
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Fantastico, Ratings: Kids+16, durata 128 min. - Italia 1969. MYMONETRO Fellini - Satyricon * * * * - valutazione media: 4,14 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
elgatoloco lunedì 20 marzo 2017
opera fenomenologica Valutazione 0 stelle su cinque
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Non credo che questo"Fellini Satyricon"(non casuale la denominazione, essendo la marca semantica forte sul nome dell'autore, come a dire che è la sua personale rilettura-reinterpretazione del primo vero"romanzo"dell'antichità romana imperiale ma in genere dell'antichità, quest'opera di Petronius Arbiter)sia l'emblematizzazione della decadenza del mondo antico, in specie romano, comunque pagano e pre-cristiano. Se Fellini trova caratteri analoghi nell'Italia-Europa, ma in specie Roma di fine anni Cinquanta ne"La dolce vita"(1960, ma realizzata anche decisamente prima), quest'operazione, di meno di un decennio dopo, è invero speculare. [+]

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francismetal mercoledì 8 marzo 2017
sopravvalutatissimo Valutazione 1 stelle su cinque
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Dopo 5 miniuti non vedevo l'ora che finisse... Se l'opera originale era frammentaria e caotica il film è peggio... Non ha né capo e né coda, non trasmette nessun messaggio, nessuna trama, nessun significato. Spazzatura.

Perché Fellini è così sopravvalutato?

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withwanderingsteps sabato 14 marzo 2015
difficile, come un banchetto romano. Valutazione 5 stelle su cinque
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è un film non facile, probabilmente quanto non sarebbe facile per noi oggi assaggiare i rognoni col miele e i ricci di mare, portata principale dei banchetti romani. Ma è clamorosamente bello, ed efficace nel tratteggiare la Roma autentica di Petronio, quella terribile, atavica e per noi profondamente incomprensibile, che i tanti-troppi film epici catto-americani ci hanno fatto rimuovere. Una chicca incredibile per i Felliniani è il making of di questo film, in pieno clima hippie, lungo il mare di Ostia...

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jacopo b98 sabato 5 luglio 2014
un visionario, spietato capolavoro. Valutazione 4 stelle su cinque
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 Nella Roma imperiale le avventure dei due giovani fratelli Encolpio (Potter) e Ascilto (Keller) che osservano un’umanità in disfacimento totale, dedita solo alla ricerca del piacere personale. Tratto dal Satyricon di Petronio Arbitro, adattato da Fellini con Bernardino Zapponi, è uno dei capolavori del cinema felliniano: è, a suo modo, una summa di Fellini, dei suoi vizi e delle sue virtù, che qui va a realizzare un’opera di grande coerenza con il suo itinerario cinematografico. È infatti un po’ un sequel della Dolce Vita, un’estremizzazione del precedente film felliniano, anch’esso narrante una vita fatta di eccessi, una società malata. [+]

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méliès93 sabato 1 marzo 2014
satyricon fellini: fantascienza del passato Valutazione 5 stelle su cinque
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"Un saggio di fantascienza del passato", così venne definito da Fellini il Satyricon, una liberissima rielaborazione del testo frammentario e lacunoso attribuito a Petronio. Ciò non fu un problema per il regista che anzi aveva affermato a più riprese, nel corso di numerose interviste mentre il film veniva girato, che la parte più interessante del testo latino erano proprio i puntini di sospensione, che gli permettevano di colmare quelle lacune con inserti immaginati. Come Petronio, Fellini guarda al mondo del Satyricon con uno sguardo entomologico, che però non è freddezza verso la realtà umana, ma al contrario, necessità della distanza, senza la quale non si potrebbe leggere: i sentimenti sono ridotti ad istinti, l’amore a sesso. [+]

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lucaguar sabato 21 dicembre 2013
tra estetica e sogno attraverso la storia Valutazione 4 stelle su cinque
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"Satyricon" è un film che non può non rimanere in mente. Il grande Fellini ha colpito ancora: in ogni opera del regista riminese, piaccia o no, non può passare inosservato il suo stile inconfondibile. Anche qui è così, il primo impatto visivo di questa pellicola trasmette subito originalità, atmosfere sognanti e storicamente fantastiche (o fantascientifiche fate voi). Il maestro stavolta usa la storia (il film è ispirato, se pur in maniera parziale, all'opera di Petronio Arbitro) come ambiente narrativo ove far prendere forma alla sua classica e strepitosa ispirazione onirica: non si può non essere rapiti dalla splendida fotografia di Giuseppe Rotunno, ma anche da scene di una grande inusualità visiva dove vige la legge dello stupire rompendo gli schemi attraverso una alta e sofisticata rappresentazione del "vizio". [+]

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ste.tarok sabato 14 dicembre 2013
tra estetica e sogno attraverso la storia Valutazione 4 stelle su cinque
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"Satyricon" è un film che non può non rimanere in mente. Il grande Fellini ha colpito ancora: in ogni opera del regista riminese, piaccia o no, non può passare inosservato il suo stile inconfondibile. Anche qui è così, il primo impatto visivo di questa pellicola trasmette subito originalità, atmosfere sognanti e storicamente fantastiche (o fantascientifiche fate voi). Il maestro stavolta usa la storia (il film è ispirato, se pur in maniera parziale, all'opera di Petronio Arbitro) come ambiente narrativo ove far prendere forma alla sua classica e strepitosa ispirazione onirica: non si può non essere rapiti dalla splendida fotografia di Giuseppe Rotunno, ma anche da scene di una grande inusualità visiva dove vige la legge dello stupire rompendo gli schemi attraverso una alta e sofisticata rappresentazione del "vizio". [+]

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lupus in fabula domenica 28 luglio 2013
splendido Valutazione 5 stelle su cinque
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Un Petronio rivisto in un'atmosfera catulliana. Dei giovani in bilico fra la jeunesse dorée e i ragazzi di vita pasolinani viaggiano fra le bassezze e le sublimità del mondo protetti dalla freschezza dell'età e dalla loro bellezza.
Non rimangono compromessi dalle situazioni ambigue in cui si trovano a essere invischiati ma nemmeno portano rispetto per le sacre tradizioni degli avi che potrebbero elevarli spiritualmente. Una invulnerabilità che durerà fino al momento dell'approssimarsi dell'età matura in cui la vita con le sue necessità comincerà a presentare il conto; ma la storia finisce proprio lì. L'Arbiter Elegantiarum si sarebbe divertito molto a vederlo. [+]

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dandy mercoledì 28 dicembre 2011
un fellini non proprio al meglio. Valutazione 3 stelle su cinque
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Petronio Arbitro metteva alla berlina la decadenza dell'epoca col suo "Satyricon",sfoderando un'ironia sottile e impietosa.Fellini ne rilegge l'opera mettendo in scena i propri deliri onirici(sono in tanti a supporre che abbia fatto uso di stupefacenti per cercare ispirazione)all'insegna di Eros e Thanatos e della trasgressione.Ma le affinità dell'inizio lasciano presto il posto a un autocompiacimento e al kitsch incontrollato.Il fascino visivo è indubbio,il talento del regista indiscutibile,e non mancano scene memorabili.Tuttavia l'insieme finisce per diventare un pò freddo e poco appassionato.E la mancanza di linearità nella trama non può non influire.Così come l'incompletezza dell'opera di Petronio ne rende difficile il giudizio(svariati avvenimenti assenti sono stati aggiunti da Fellini[l'episodio dell'ermafrodita,il Minotauro]). [+]

[+] informazione (di chicco12)
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paolo 67 martedì 13 dicembre 2011
la notte è finita? Valutazione 5 stelle su cinque
93%
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All'inizio il film sembra operare un parallelismo tra antichità classica e attualità (per allora) hippy (Max Born, che interpreta Gitone, lo era realmente), nella società dopo il grande movimento del '68 (che non era poi una novità) ma, andando avanti, si percepisce la familiare sensazione di un'aria indefinibile secondo dati temporali, che sembra abitare da sempre nella nostra anima: è l'atemporalità della condizione umana, liberamente raffigurata in un cromatismo psichedelico molto indovinato per una operazione squisitamente onirica e visionaria. Una ricognizione nel profondo, in un passato inconoscibile che potrebbe essere anche un viaggio nel futuro su un altro pianeta, la Terra di duemila anni fa. [+]

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