RECENSIONE
Walt Disney per molti anni, più di 20, cercò di tradurre cinematograficamente il personaggio di Mary Poppins dal romanzo di Pamela Travers uscito nel 1934, sia per eventi occasionali che per l'opposizione della scrittrice, Disney riuscì solo agli inizi degli anni '60 ad acquisire i diritti d'autore. Sulla genesi del film e i controversi rapporti tra Disney e la Travers durante la realizzazione del film, nel 2013 è uscito un bel film "Save Mr. Banks" con Tom Hanks (Disney) e Emma Thomson (Travers).
Questo film costituisce il testamento cinematografico di Walt Disney da considerare un capolavoro che durerà finché esisterà il cinema e che ancora adesso affascina i giovani. Il film risulta un insieme combinato perfettamente degli elementi che determinano un'opera cinematografica. Innanzitutto la vicenda, non banale, di 2 bambini Jane e Michael appartenenti alla buona borghesia inglese dell'Inghilterra vittoriana con un padre austero George Banks (David Tomlison) bancario dedito al lavoro e poco alla famiglia e una madre distratta Winifred (Glynis Johns) suffragetta occupata nelle battaglie per il voto alle donna. I bambini infelici e vivaci sono affidati a "tate" che si dimettono per le loro monellerie, finché magicamente viene assunta Mary Poppins "tata praticamente perfetta", facendo comprendere a tutti che grazie all'amore e alla disponibilità (e la fantasia) si acquista la felicità e l'armonia familiare. Il film inoltre misto di live ed animation ha degli effetti speciali (Oscar 1965) che tenuto conto dell'epoca ancora adesso appaiono eccezionali supportati da una splendida fotografia e dal montaggio (entrambi Oscar 1965).
Il film è anche dotato da una splendida colonna sonora (Oscar 1965) ricca di temi accattivanti (Oscar per la migliore canzone Cam Caminì), quanto alla recitazione è superlativa Julie Andrews (Oscar 1965, canta le canzoni nell'originale, nel doppiaggio Tina Centi) che possedeva una voce eccezionale, reduce dallo scippo di My Fair Lady che aveva portato al successo a teatro ma gli era stata preferita nella versione cinematografica Audrey Hepburn . L'altro protagonista è Dick Van Dyke che recita bene la parte di Bert uomo dai 100 mestieri, che non riuscì a sfondare nel cinema (si rifarà in TV con Un detective in corsia), bravi i comprimari e soprattutto i 2 bambini (Karen Dotrice e Matthew Garber però entrambi non fecero carriera nel cinema o in TV) complessivamente una recitazione di alto livello oltre con la presenza della direzione sicura di una bravo mestierante come Robert Stevenson. Tutto il combinarsi armonico di questi elementi rendono il film non solo accattivante ma avvolto da un'insolita atmosfera di fantasia. Alcuni capolavori del cinema sono diventati tali per caso, per fortunate coincidenze malgrado infortuni o contrasti (si pensi a Via con il vento o Casablanca) altri sono il frutto di un lavoro di preparazione lungo e meticoloso come Mary Poppins che suscita nello spettatore una magica empatia e il desiderio di rivederlo.
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