manuel
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domenica 19 agosto 2007
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non si è mai troppo grandi per sentirsi bambini
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Mary Poppins fa parte di quella ristretta cerchia di grandi classici che danno ogni volta che vengono visti una nuova gamma di emozioni. Da bambino sognavo di vincere la gara sul cavallo azzurro della giostra e di prendere il tè sul soffitto raccontando aneddoti divertenti a mia volta, e ventunenne oggi non riesco a non commuovermi con partecipazione sulle note della canzone della vecchietta che esorta alla generosità anche verso i semplici piccioni. Il film è un inno dedicato alla vita, fatta di quelle piccole gioie quotidiane che si rischia troppo spesso di trascurare, in un'epoca in cui la massa si è abituata a non guardare più in là del suo naso
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alesici
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domenica 9 dicembre 2012
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mary poppins o il vento del desiderio
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In una Londra nei primi anni del '900 si inscena la vicenda familiare dei Banks. A capo della famiglia c'è George, un integerrimo bancario che non perde occasione per impugnare la legge e avanzare un modello di vita familiare improntato all'ordine, al rigore e alla rettitudine tipica delle grandi istituzioni di quegli anni; prima fra tutte, figura importante nel film, la Banca ("Banks" significa appunto "Banche"). George non concede alcuno spazio a tutto ciò che ecceda il suo programma di civiltà e questo si riflette nell'educazione schiacciante riservata ai figli. In secondo piano c'è la sbadata Mrs. Banks, troppo impegnata nelle sue lotte da femminista per ricordarsi di avere anche un ruolo genitoriale.
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In una Londra nei primi anni del '900 si inscena la vicenda familiare dei Banks. A capo della famiglia c'è George, un integerrimo bancario che non perde occasione per impugnare la legge e avanzare un modello di vita familiare improntato all'ordine, al rigore e alla rettitudine tipica delle grandi istituzioni di quegli anni; prima fra tutte, figura importante nel film, la Banca ("Banks" significa appunto "Banche"). George non concede alcuno spazio a tutto ciò che ecceda il suo programma di civiltà e questo si riflette nell'educazione schiacciante riservata ai figli. In secondo piano c'è la sbadata Mrs. Banks, troppo impegnata nelle sue lotte da femminista per ricordarsi di avere anche un ruolo genitoriale. Dal canto loro Jane e Michael, che altra figura adulta non hanno se non la bambinaia, desiderano semplicemente poter giocare con questa. Ecco allora la bambinaia dei loro sogni: Mary Poppins, che è più di una figura antitetica a George Banks. Il film è una dialettica tra l'immagine di George e quella di Mary Poppins, tra l'integralismo conformistico e l'elogio della soggettività, tra la pesantezza (insostenibile per un bambino) della banca come metafora della regola e dell'istituzione e la leggerezza del vento che porta Mary Poppins in volo, metafora dell'aria salubre e leggera del desiderio. A salvare i bambini e tutta la famiglia dall'oppressione asfissiante della Legge praticata senza alcun riguardo per i desideri soggettivi (i bambini sono esseri di desiderio per eccellenza) sarà Mary Poppins, che sa far convivere e dialogare la pesantezza della Legge e la leggerezza del Desiderio.
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luigi chierico
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martedì 18 marzo 2014
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magico
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In un momento di così profonda crisi spirituale ed economica, mi torna alla mente il film Mary Poppins, di recente venuto alla ribalta col film
” Saving Mr Banks “, che appunto racconta i rapporti di Walt Disney e la grandissima ideatrice della favola: Pamela Lyndon Travers.
Se si ha bisogno di un po’ di allegria, di evasione dalla routine giornaliera, dal lavoro, dai pensieri che incombono e ci deprimono, appena puoi, corri a vedere questo film d’evasione.
Il male che ormai opprime il mondo e le società lo ha forse volutamente dimenticato, ma per fortuna possiamo vederlo in privato. Acquistiamolo in DVD e portiamo in casa il buonumore.
Lo definirei il film dell’allegria, della spensieratezza.
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In un momento di così profonda crisi spirituale ed economica, mi torna alla mente il film Mary Poppins, di recente venuto alla ribalta col film
” Saving Mr Banks “, che appunto racconta i rapporti di Walt Disney e la grandissima ideatrice della favola: Pamela Lyndon Travers.
Se si ha bisogno di un po’ di allegria, di evasione dalla routine giornaliera, dal lavoro, dai pensieri che incombono e ci deprimono, appena puoi, corri a vedere questo film d’evasione.
Il male che ormai opprime il mondo e le società lo ha forse volutamente dimenticato, ma per fortuna possiamo vederlo in privato. Acquistiamolo in DVD e portiamo in casa il buonumore.
Lo definirei il film dell’allegria, della spensieratezza. I problemi dei piccoli e dei grandi sono sbriciolati dalla presenza della fantastica protagonista che veste i panni di Julie Andrews, bravissima quanto incantevole, accompagnata da un altrettanto bravo e simpatico Dick Van Dyke, nella parte di Bert.
I bambini, stupefatti ed increduli all’arrivo della loro governante, sono adorabili ed il pater familias assolutamente pregevole, promosso per…meriti speciali.
Una banca che fallisce, due penny bastano a salvare i risparmi di tutti e a ridare credito.
Il film è un susseguirsi di episodi travolgenti, che trovano origine in una fantasia mai così fertile.
Le trovate geniali sono accompagnate da canzoni e brani musicali bellissimi, da una magnifica fotografia sempre in piena luce.
Tutto è superabile se si fa ricorso alla parola magica che Mary ci ha tramandato: “Supercalifragilistichespiralidoso”.
Ma ancor più valga il suggerimento a digerire le avversità, quasi quotidiane, della vita: “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”.
Come non ricordare l’ombrello di Mary Poppins e i suoi cappellini, le giostre, i verdi prati, gli aquiloni, gli spazzacamini neri di fumo ed i banchieri vestiti in nero. Torna tutto alla mente, come una girandola rivedi gli incantesimi che hanno accompagnato le ore spensierate della fanciullezza, i momenti in cui tutto il mondo appariva poter obbedire ai comandi di una fantastica governante.
Bravi tutti gli attori, da Oscar Julie Andrews, la canzone, gli effetti speciali, il montaggio, ed eravamo nel 1964, oltre mezzo secolo quando non c’era il computer, bravo ma senza anima, a sostituire le capacità creative dell’uomo.
Se è vero che il tempo ha travolto le nostre illusioni, andiamo con il cuore e con la mente al nostro passato, cerchiamo di tornare per un po’ ancora fanciulli per vedere la vita come allora. Se il cielo non sarà dipinto di blu. almeno sembrerà meno grigio e torneremo a vedere la luna e le stelle perché potremo risollevare il capo verso il cielo, là verso cui volano gli aquiloni e con essi i nostri sogni, di grandi e piccini, volano alti. Chigi
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samanta
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domenica 27 giugno 2021
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una grande fantastica fiaba.
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RECENSIONE
Walt Disney per molti anni, più di 20, cercò di tradurre cinematograficamente il personaggio di Mary Poppins dal romanzo di Pamela Travers uscito nel 1934, sia per eventi occasionali che per l'opposizione della scrittrice, Disney riuscì solo agli inizi degli anni '60 ad acquisire i diritti d'autore. Sulla genesi del film e i controversi rapporti tra Disney e la Travers durante la realizzazione del film, nel 2013 è uscito un bel film "Save Mr. Banks" con Tom Hanks (Disney) e Emma Thomson (Travers).
Questo film costituisce il testamento cinematografico di Walt Disney da considerare un capolavoro che durerà finché esisterà il cinema e che ancora adesso affascina i giovani.
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RECENSIONE
Walt Disney per molti anni, più di 20, cercò di tradurre cinematograficamente il personaggio di Mary Poppins dal romanzo di Pamela Travers uscito nel 1934, sia per eventi occasionali che per l'opposizione della scrittrice, Disney riuscì solo agli inizi degli anni '60 ad acquisire i diritti d'autore. Sulla genesi del film e i controversi rapporti tra Disney e la Travers durante la realizzazione del film, nel 2013 è uscito un bel film "Save Mr. Banks" con Tom Hanks (Disney) e Emma Thomson (Travers).
Questo film costituisce il testamento cinematografico di Walt Disney da considerare un capolavoro che durerà finché esisterà il cinema e che ancora adesso affascina i giovani. Il film risulta un insieme combinato perfettamente degli elementi che determinano un'opera cinematografica. Innanzitutto la vicenda, non banale, di 2 bambini Jane e Michael appartenenti alla buona borghesia inglese dell'Inghilterra vittoriana con un padre austero George Banks (David Tomlison) bancario dedito al lavoro e poco alla famiglia e una madre distratta Winifred (Glynis Johns) suffragetta occupata nelle battaglie per il voto alle donna. I bambini infelici e vivaci sono affidati a "tate" che si dimettono per le loro monellerie, finché magicamente viene assunta Mary Poppins "tata praticamente perfetta", facendo comprendere a tutti che grazie all'amore e alla disponibilità (e la fantasia) si acquista la felicità e l'armonia familiare. Il film inoltre misto di live ed animation ha degli effetti speciali (Oscar 1965) che tenuto conto dell'epoca ancora adesso appaiono eccezionali supportati da una splendida fotografia e dal montaggio (entrambi Oscar 1965).
Il film è anche dotato da una splendida colonna sonora (Oscar 1965) ricca di temi accattivanti (Oscar per la migliore canzone Cam Caminì), quanto alla recitazione è superlativa Julie Andrews (Oscar 1965, canta le canzoni nell'originale, nel doppiaggio Tina Centi) che possedeva una voce eccezionale, reduce dallo scippo di My Fair Lady che aveva portato al successo a teatro ma gli era stata preferita nella versione cinematografica Audrey Hepburn . L'altro protagonista è Dick Van Dyke che recita bene la parte di Bert uomo dai 100 mestieri, che non riuscì a sfondare nel cinema (si rifarà in TV con Un detective in corsia), bravi i comprimari e soprattutto i 2 bambini (Karen Dotrice e Matthew Garber però entrambi non fecero carriera nel cinema o in TV) complessivamente una recitazione di alto livello oltre con la presenza della direzione sicura di una bravo mestierante come Robert Stevenson. Tutto il combinarsi armonico di questi elementi rendono il film non solo accattivante ma avvolto da un'insolita atmosfera di fantasia. Alcuni capolavori del cinema sono diventati tali per caso, per fortunate coincidenze malgrado infortuni o contrasti (si pensi a Via con il vento o Casablanca) altri sono il frutto di un lavoro di preparazione lungo e meticoloso come Mary Poppins che suscita nello spettatore una magica empatia e il desiderio di rivederlo.
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el gato
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domenica 8 aprile 2012
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l'immaginazione al potere con"mary poppins"
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Formidabile inno alla vita e"Imagination au pouvoir", ben 4 anni prima delle rivolte studentesche in Europa e comunque anche qualche anno prima di Berkeley. Fourier e i situazionisti in versione più popolare, straordinariamente coinvolgente in chiave puramente filmica-espressiva. Sempre per accennare ancora a una lettura sociologica, direi che La Disney, considerata una major conservatrice, abbia qui fatto una"pesante eccezione"alla regola, per fortuna. El Gato(Eugen Galasso)
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emidio serbelloni
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venerdì 6 gennaio 2012
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quando una strega si traveste da bambinaia,,,
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Il film è celebre e la vicenda è nota: Maria Poppìn (questa la traduzione italiana all’uscita della pellicola nel’64) è una malvagia donna dotata di poteri stregoneschi che s’introduce con l’inganno in una rispettabile casa fingendosi bambinaia, dopo avere spazzato via con un sortilegio le vere pretendenti al posto. Una volta assunto il suo ruolo con il fraudolento espediente e plagiato il Capofamiglia, banchiere e galantuomo di solida tempra, getterà lo scompiglio nella tranquilla famiglia Banks, complice anche la latitanza della padrona di casa, donna poco onesta e poco avvezza alla casa, dedita al femminismo militante e alla sovversione. La Poppìn avrà pertanto gioco facile nel plagiare i bambini, già per loro natura cattivi e disobbedienti, introducendoli di nascosto nei bassifondi londinesi e inducendoli a frequentazioni losche con vecchie mendicanti e con uno spazzacamino vagabondo con cui ella intrattiene palesemente una torbida relazione.
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Il film è celebre e la vicenda è nota: Maria Poppìn (questa la traduzione italiana all’uscita della pellicola nel’64) è una malvagia donna dotata di poteri stregoneschi che s’introduce con l’inganno in una rispettabile casa fingendosi bambinaia, dopo avere spazzato via con un sortilegio le vere pretendenti al posto. Una volta assunto il suo ruolo con il fraudolento espediente e plagiato il Capofamiglia, banchiere e galantuomo di solida tempra, getterà lo scompiglio nella tranquilla famiglia Banks, complice anche la latitanza della padrona di casa, donna poco onesta e poco avvezza alla casa, dedita al femminismo militante e alla sovversione. La Poppìn avrà pertanto gioco facile nel plagiare i bambini, già per loro natura cattivi e disobbedienti, introducendoli di nascosto nei bassifondi londinesi e inducendoli a frequentazioni losche con vecchie mendicanti e con uno spazzacamino vagabondo con cui ella intrattiene palesemente una torbida relazione.
Ma il compimento dei suoi piani diabolici avviene quando, dopo avere sobillato i figli contro il padre, rendendoli vieppiù ribelli e disobbedienti, irretisce il signor Banks e fa sì che egli porti seco le due piccole pesti presso la storica Banca ove egli svolge la sua attività quotidiana.
Il finale è tragico e vede la famiglia distrutta: il padre è umiliato e licenziato, la storica Banca chiude i battenti mandando sul lastrico i correntisti che reclamano invano i loro soldi, il vecchio Presidente passa a miglior vita per il dispiacere. Nel mentre i bambini coperti di fuliggine errano smarriti per la città, il Capofamiglia impazzisce e vaga lacero, ricercato dalle Guardie che ne temono il suicidio, ripetendo ossessivamente le cantilene magiche della malvagia bambinaia.
Maria Poppìn, completata la sua nefanda opera di distruzione, vola via pronta - s’immagina - a rovinare qualche altra rispettabile famiglia.
Film un po' angoscioso (ricorda il coevo "Nanny la Governante") ma ben realizzato e vincitore di Oscar, rappresenta un’interessante ed istruttiva metafora sulla malvagità umana il cui insegnamento finale è: non fidatevi delle apparenze, sotto le sembianze angeliche di una bambinaia dal volto angelico può nascondersi il diavolo. Rimarchevole la colonna sonora. Consigliato ad un pubblico adulto e poco influenzabile.
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[+] insospettabile mary poppins
(di frunci)
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