No Escape - Colpo di Stato

Film 2015 | Thriller, +13 101 min.

Titolo originaleNo Escape
Anno2015
GenereThriller,
ProduzioneUSA
Durata101 minuti
Regia diJohn Erick Dowdle
AttoriOwen Wilson, Pierce Brosnan, Lake Bell, Spencer Garrett, Sterling Jerins Claire Geare, Karen Gemma Dodgson, Sahajak Boonthanakit, Jim Lau.
Uscitagiovedì 10 settembre 2015
DistribuzioneM2 Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,61 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di John Erick Dowdle. Un film con Owen Wilson, Pierce Brosnan, Lake Bell, Spencer Garrett, Sterling Jerins. Cast completo Titolo originale: No Escape. Genere Thriller, - USA, 2015, durata 101 minuti. Uscita cinema giovedì 10 settembre 2015 distribuito da M2 Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,61 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 22 settembre 2015

Una famiglia americana si trasferisce in una regione del sud-est dell'Asia, ma viene coinvolta in un violento colpo di stato durante il quale i ribelli attaccano senza pietà la città. In Italia al Box Office No Escape - Colpo di Stato ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 742 mila euro e 333 mila euro nel primo weekend.

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Consigliato nì!
2,61/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,00
PUBBLICO 2,84
CONSIGLIATO NÌ
Un thriller teso che rivede esplicitamente il ruolo degli USA tramite l'inferno di un suo cittadino.
Recensione di Gabriele Niola
mercoledì 2 settembre 2015
Recensione di Gabriele Niola
mercoledì 2 settembre 2015

Jack Dwyer lavora per una compagnia che costruisce e mantiene acquedotti, è un ingegnere e il punto più alto della sua vita è stato inventare una valvola che "stava per diventare qualcosa di molto grande". Le difficoltà economiche in patria portano la sua società a trasferirlo con tutta la famiglia (assieme alla moglie ci sono anche due bambine piccole) in Thailandia per lavorare all'appalto che hanno in loco. Appena arrivati però scoppia una rivoluzione, un gruppo armato, spietato e sanguinolento uccide il primo ministro tailandese e scatena una guerra senza scampo per le strade e nei palazzi. Ci vorrà poco per capire che il bersaglio prediletto di tutta questa violenza, oltre al governo, sono gli occidentali e in particolare proprio gli americani come Jack, quelli venuti per lavorare all'acquedotto. Senza nessuna conoscenza militare, nessuna spiccata capacità da uomo d'azione Jack dovrà cercare di mantenere in vita la propria famiglia.
È almeno da Hostel che la relazione che il cinema americano ha con il ruolo del proprio paese nel mondo ha preso una piega di condanna più esplicita e diretta. Da quando Eli Roth ha cominciato a mostrare che al di fuori degli Stati Uniti c'è un pianeta che in gran parte (specie dove il benessere non è diffuso) non ama per niente l'America e lo manifesta vendicandosi contro i cittadini americani, quello che era il paradigma fondante di tanta Hollywood è andato sempre più in declino. Quella degli Stati Uniti come salvatori del mondo e dei loro nemici come cattivi è rimasta una visione di minoranza, perché sempre di più studios e dintorni raccontano storie che, se ambientate all'estero, vedono gli americani scontare le colpe del proprio paese. No Escape si inserisce perfettamente in questa tendenza, annullando anche l'altro concetto tipico del cinema di suspense e azione che si svolge all'estero, ovvero quella strisciante sensazione che "uno dei nostri equivale a 100 dei vostri" diffusa prima da molto cinema di guerra prima e poi da quello d'azione anni '80.
Il film ideato dai fratelli Dowdle, a partire dalla visione distopica di una loro reale esperienza, mette un uomo comune, privo di grandi capacità ed eroismo a contatto con la meno auspicabile delle situazioni e nello scorrere della sua tragedia rimarca più volte come l'inferno che vive sia tutto figlio della politica estera dei paesi occidentali e, ovviamente, degli Stati Uniti in primis. Non è lui ad aver ragione ma quegli spietati assassini, che ci appaiono come macellai insensati, intenzionati a vederlo morto ad avere le motivazioni più inattaccabili.
Più in là del pessimismo, del cinismo e della disillusione crepuscolare del cinema anni '70, la Hollywood degli anni 2000 riceve le cronache di politica estera e interna (dalla sorveglianza svelata da Snowden fino ai diversi interventi militari sempre più documentati nel loro orrore e nella loro ingiustizia) trasformandole in spunti per storie che testimoniano e reiterano la sensazione di non essere il paese migliore del mondo, anzi, di essere i cattivi della situazione quando si parla di geopolitica.
I Dowdle (uno regista, l'altro produttore, entrambi sceneggiatori) in teoria sono fedeli alla linea del disimpegno e dell'intrattenimento, nella pratica non smettono di raccontare dei percorsi di paura e tensione, al chiuso (Quarantena, Necropolis) come all'aperto, tenendo sempre presente il passato, la storia e l'eredità del passato privato o collettivo dei protagonisti. Basterebbe anche solo la maniera in cui i due autori scelgono di concludere il viaggio della famiglia di No Escape (dove e assieme a chi) per spiegare quanto questo film che desidera essere cinema di serie B ma purtroppo non sempre ci riesce, alternando trovate esaltanti a soluzioni più grossolane, scontate e "facili", sia legato al cinema di guerra degli anni '70 e ad uno dei primi peccati originali degli Stati Uniti mai rappresentati sul grande schermo con onesto disincanto.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 2 settembre 2015
Captain Sensible

L'ho visto in anteprima, un film con una trama originale ma attuale, che trae ispirazione dalla cronaca estera: un paese del terzo mondo diventa luogo di una rivolta, che sfocia nel sangue, ed una normale famiglia americana diventa un bersaglio mobile. Un film azione, molto drammatico, che non dà momenti di tregua nè ai protagonisti, nè allo spettatore.

domenica 13 settembre 2015
Fight_Club

appena trasferitosi in uno stato del sud-est asiatico, un dirigente di una società idrica americana diventa uno obbiettivo dei golpisti che hanno rovesciato il potere. Proverà a sfuggire alla caccia all'uomo insieme alla sua famiglia contando solo sulle sue forze che lo porteranno oltre i suoi limiti umani. L'attualità violentissima del medio oriente che ha l'Isis come [...] Vai alla recensione »

lunedì 26 settembre 2016
DadeDG

Il film scorre bene e fornisce la giusta dose di suspense. Il ritmo è incalzante e la trama è realistica, anche se non si capisce bene come sia possibile che i ribelli agiscano indisturbati, senza la minima reazione da parte di forze governative e addirittura riescano ad espugnare l'Ambasciata americana. Non certo un capolavoro, ma può andare bene per una domenica pomeriggio [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 settembre 2015
elpiezo

 Un mite cittadino americano trasferitosi in Thailandia per lavoro è costretto ad una disperata fuga per salvare se stesso e la sua famiglia da un improvviso e violento colpo di stato.Owen Wilson in una veste insolita ben si destreggia in sequenze cruente e drammatiche tra deliri di massa ed angoscianti fughe notturne tra le ostili vie della povera cittadina asiatica.

sabato 12 settembre 2015
Flaw54

Film emozionante  e adrenalinico. Una famiglia americana si ritrova in mezzo ad un colpo di srato in un ( non poi tanto ) fantomatico  stato del sud est asiatico e attraverso mille peripezie riesce a mettersi in salvo. La trama è banale e già vista, ma la tensione è veramente alta sostenuta da una recitazione ottima (anche da parte di Owen Wilson che sembra essere veramente [...] Vai alla recensione »

domenica 16 ottobre 2016
elgatoloco

UN film che unisca suspense, azione e una riflessione intelligente sul mondo in cui ci tocca di vivere è cosa rara, ormai. Prevalgono film di mero"intrattenimento", che solleticano esaltazione effimera e un'effervescenza endorfinico-ormonale, il tutto sempre molto superficialmente, come nei film che spesso hanno visto protagonisti gli Stallone e gli Schwarzenegger, dove il primo [...] Vai alla recensione »

domenica 20 marzo 2016
Liuk

No Escape è una film d'azione ad altissima tensione, angosciante, basato sulla classica trama del gioco del gatto col topo. Imprigionati in un paese dove è appena scoppiata la guerra civile, una famiglia americana farà di tutto per uscirne. Concetto semplice, svolto con un ritmo frenetico, che incolla lo spettatore allo schermo, rimpiendolo di emozioni e colpi di scena continui. S [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 settembre 2015
Vinni60

Suspance. Questo potrebbe essere il titolo del film, sicuramente ben girato e dalla ambientazione bellissima, ma, non pensi che una trama basata unicamente su una continua fuga, in cui i timori aumentano per la presenza delle bambine, in un contesto di continui sangue, terrore e violenza, lascia un po’ il tempo che trova? Mi sono sembrate poi poco realistiche poi le situazioni in cui al momento culminante [...] Vai alla recensione »

lunedì 23 novembre 2015
GABRY

un film che mi ha fatto venire una gande rabbia, un film di denuncia contro l'Amrica e le sue Multinazionali, che pur di trarre vantaggio si approffittano di Paesi del terzo e quarto Mondo. Dove tanta gente viene uccisa in nome del Dio denaro, così come precisato bene dal personaggio interpretato da Brosnan, L'America padrona del Mondo.

domenica 13 settembre 2015
Daminax14

Come detto in apertura, film che mi ha annoiato per la stragrande maggioranza del tempo, eccetto qualche piccolo sprazzo di vitalità e di azione che il film propone. Molti, troppi errori che mi hanno dato fastidio durante la proiezione. Partiamo dalle bambine, che bene o male sono sempre presenti. Mi hanno infastidito come mai nessuno fino d'ora. Cioè, hai un centinaio di persone armate che ti vuole [...] Vai alla recensione »

sabato 1 ottobre 2016
Matteo di

Ma dove hanno visto gli altri recensori la fine della politica Americana e bla bla bla??! È solo un filmaccio fatto male, banale, con scene ovvie solo per far crescere la tensione. Storia zero, corrono e scappano dall'inizio fino alla fine del film. Boh....veramente brutto. Finalino happy, tanto per cambiare.

lunedì 29 febbraio 2016
Onufrio

Jack Dwyer arriva con la propria famiglia in una nazione del Sud-est asiatico, vi giunge a malincuore per motivi di lavoro, l'impatto con una nuova realtà è difficile, sarà dura ambientarsi in questo nuovo mondo per questa famiglia americana, il senso di disagio regna supremo, ma ciò che peggiora drasticamente le cose è il Colpo di stato che da lì a poco [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 settembre 2015
Simone Magli

Un film che ti tiene in tensione per tutta la durata e quindi lo scopo del thtriller è già raggiunto. In più ci sono elementi e spunti nuovi che lo rendono un buon prodotto. La famiglia unita fa molto presa sullo spettatore.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Jack Dwyer e la sua famigliola sono appena arrivati in un Paese del sudest asiatico (Thailandia?Cambogia? non è specificato), dove papà ha trovato lavoro, quando esplode la rivolta popolare. Il cui obiettivo è tagliare la gola a tutti gli stranieri presenti in loco. L'americano affronta mille peripezie per salvare le sue care (moglie e due bimbe); e si batte come un leone, aiutato solo dal misterioso [...] Vai alla recensione »

Giorgio Carbone
Libero

Il biondo (vedi réclame del Crodino) Owen Wilson stavolta in un ruolo drammatico, anzi disperato. È un padre di famiglia che capita in un paese orientale dove è appena scoppiata la rivoluzione. I rivoluzionari ci vanno giù pesanti con gli stranieri, specie quelli americani. Il biondo e familiari tentano disperatamente di arrivare all'ambasciata Usa.

Achille Frezzato
L'Eco di Bergamo

Fra il 2005 e il 20l4 John Erick Dowdle ha diretto sei lungometraggi, sceneggiati col fratello Drew, che ne è stato anche il produttore. Ai tre usciti in Italia («Quarantena», remake di «Rec - La paura in diretta», «Devil», «Necropolis - La città dei morti») si aggiunge il settimo «No Escape - Colpo di stato», un film d'azione, di cui è protagonista Jack Dwyer (Owen Wilson), ingegnere alle dipendenze [...] Vai alla recensione »

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