Titolo originale | Få meg på, for faen |
Anno | 2011 |
Genere | Commedia |
Produzione | Norvegia |
Durata | 75 minuti |
Regia di | Jannicke Systad Jacobsen |
Attori | Julia Schacht, Arthur Berning, Julia Bache-Wiig, Helene Bergsholm, Henriette Steenstrup Matias Myren, Malin Bjørhovde, Thomas Opheim, Yngve Hustad Reite, Beate Støfring, Finn Tokvam, Jon Bleiklie Devik, Ronny Brede Aase, Ole Johan Skjelbred-Knutsen, Lars Nordtveit Listau, Arve Guggedal, Hildegunn Ommedal. |
MYmonetro | 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 marzo 2012
Jannicke Systad Jabobsen è la regista di questo scandaloso e controverso film norvegese. Sua anche la sceneggiatura, per la quale ha vinto il Best Screenplay Award al Tribeca Film Festival. Il film è stato premiato a Tribeca,
CONSIGLIATO SÌ
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Alma è una quindicenne che vive in un paesino della Norvegia che non ha nulla da offrire a un'adolescente. Alma sente con intensità gli impulsi della sessualità tanto da rivolgersi a un telefono erotico per donne. Questo però non interferisce con il bisogno di amore in senso pieno che la ragazza prova nei confronti del coetaneo Artur. Il quale però è al centro dell'attenzione anche di una delle sue amiche. Così quando, dopo una festa, Alma racconta che Artur ha spinto il suo sesso in erezione verso di lei, nessuno le crede e viene di fatto allontanata come ninfomane e visionaria da tutta la comunità. Quando sua madre scoprirà quanto accade cercherà di aiutarla ma Alma ha bisogno di qualcosa di più.
Il cinema nordeuropeo non ha mai sofferto di tabù nei confronti della sessualità in fase adolescenziale. Basterà ricordare in materia Fucking Amål di Lukas Moodysson alle cui atmosfere questo film sembra in qualche misura ispirarsi. Se registi e sceneggiatori non hanno tabù sembra però averne molti e profondamente radicati la società che portano sullo schermo e che per noi mediterranei è sempre stata modello di emancipazione su molteplici fronti, ivi compreso quello della morale sessuale.
Il microcosmo che circonda Alma potrebbe facilmente collocarsi in un piccolo paese d'Italia. Ci sono le amiche invidiose, c'è il maschio che fa ma poi nega, c'è la vicina di casa che tutto osserva e controlla, ci sono le solite strade da percorrere senza che portino a nessuna meta che non sia riconducibile alla più banale quotidianità. Alma non è capace di negare a se stessa la propria sessualità (che quanti la circondano vorrebbero occultare sotto una cappa di ipocrisia) e quando non può confidarsi con nessuno si rifugia in fantasticherie che per lei assumono la dimensione della realtà. Jannicke Systad Jacobsen mutua la sua opera prima da un romanzo di Olaug Nilssen ma riesce a liberarsi da qualsiasi rimando letterario per offrire il ritratto di un'adolescente che sente come troppo ristretto l'orizzonte che le si presenta davanti. Come accade alle sue coetanee di tutte le latitudini.
La qundicenne Alma vive, insieme alla madre single, in uno sperduto paesino arroccato tra le montagne norvegesi, condividendo con le due amiche del cuore tanto l'insostenibile noia della vita di provincia quanto il sogno irrealistico di fuggire lontano. Irrequieta e insoddisfatta, inizia a scoprire i piaceri del sesso dapprima frequentando la chat erotica di un servizio telefonico a pagamento per [...] Vai alla recensione »