Anno | 1991 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Marco Ferreri |
Attori | Philippe Léotard, Francesca Dellera, Sergio Castellitto, Nicoletta Boris, Sonia Topazio Matteo Ripaldi, Fulvio Falzarano, Farid Chopel, Petra Reinhardt, Eleonora Cecere, Matteo Ripardi, Clelia Piscitello, Gudrun Gundlach. |
MYmonetro | 2,83 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 maggio 2009
Uscito a breve distanza da La casa del sorriso, questo film segna il ritorno alla dissacrazione più cattiva di Ferreri, soprattutto nei confron...
CONSIGLIATO SÌ
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Uscito a breve distanza da La casa del sorriso, questo film segna il ritorno alla dissacrazione più cattiva di Ferreri, soprattutto nei confronti della coppia e del rapporto uomo-donna. Lo stile è rimasto quello di un rozzo poeta dietro alla macchina da presa. L'amore completo, in questo caso, viene a coincidere per il protagonista nell'atto cannibalesco verso la persona che si vuole possedere. Un musicista di piano bar conosce una misteriosa donna dal fisico prorompente e con lei si reclude in una piccola casa sulla spiaggia. Il loro rapporto avrà, tra la burla e la beffa, alti e bassi, fino al finale in cui lui la ucciderà per poterla poi mangiare. È stato presentato in concorso al Festival di Cannes.
Non amo molto il regista Ferreri che trovo molto sopravvalutato,per ciò che concerne il film, mi sembra alquanto bizzarro.Gli attori sono bravi,Dellera semplicemente stupenda, con un fisicità prorompente e conturbante,ma il messaggio è ambiguo,l'uomo ha bisogno di mangiare la compagna per sentirsi tale?Mah francamente mi ha lasciato molto perplesso.
Con il consueto stile provocatorio e grottesco,Ferreri mescola le proprie ossessioni erotiche e gastronomiche,partendo dall'idea dell'amore come reclusione e fusione reciproca.Ma il risultato finisce per assomigliare alla rassegna di tutti i temi già affrontati nei suoi precedenti film.E molto meglio che qui.Anche se non tutto è disprezzabile e qua e la emerge un pizzico di genialit&ag [...] Vai alla recensione »