Quanta autodeterminazione personale e collettiva c’è dentro Uranus 2324? Diretto da James Thanadol Nualsuth, il film mostra plasticamente il soft power della Thailandia ora governata (di nuovo) dalla famiglia Shinawatra e il suo Pheu Thai Party, un tentativo di imporre il paese come potenza culturale regionale attraverso lo scintillante connubio di product placement e sistema-audiovisivo nazionale. Con anche, e soprattutto, l’incommensurabile leva esercitata dal duo protagonista, Sarocha “Freen” Chankimha e Rebecca “Becky” Patricia Armstrong, in arte “FreenBecky”, le ultime stelle del movimento Y thailandese.

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Ma che cos’è Uranus 2324? Titolo uscito l’anno scorso e che entra ora nella ricchissima library di MYmovies ONE, il film di Nuansut è una queer space-opera che mette insieme amori omosessuali e fisica quantistica srotolando in questo mondo e in tanti altri la storia di Kath e Lin, una volta unite e ora divise dal tempo che passa, la prima sempre più a testa in giù seguendo la passione per l’immersione subacquea, la seconda con il naso rivolto ancora più in alto durante le missioni spaziali da astronauta.

Lontane, sempre più lontane, Kath e Lin tornano a collidere quando entrambe hanno un incidente, l’una nelle profondità marine e l’altra nella vastità del cosmo, e un portale si apre su tutti gli universi possibili...

Nel 2024 sono arrivati nelle sale quaranta film thailandesi, di cui otto hanno superato i 100 milioni di bath di incasso (tra questi, How to Make Millions Before Grandma Dies di Phat Bunnithiphat, è stato incluso nella lista dei quindici concorrenti per il Miglior Film Internazionale agli Oscar 2025, prima volta per un titolo thailandese).

L’industria locale, insomma, è in piena crescita e maturazione, come dimostra l’investimento di 200 milioni di bath della Thailand Creative Culture Agency per promuovere il cinema nazionale all’estero. Cosa che non potrebbe fare senza l’appeal delle serie e dei film Y.

Il duo FreenBecky, infatti, fa parte dell’affollato panorama televisivo e cinematografico dedicato al mondo queer che in Thailandia prende il nome di Y Movies o Y Series (Y si pronuncia waai), fenomeno esploso a partire dagli anni ’10 del nuovo secolo che affonda le radici nei manga yaoi/yuri (storie omosessuali maschili e femminili), e ora così preponderante nella suo nuova iterazione thailandese da insidiare perfino l’onda lunga del K-pop coreano – non a caso star come Jaechan degli DKZ e Jun degli A.C.E. hanno di recente partecipato a film “Boy’s Love”, tutti declinati al maschile.

Nel solo 2024, per pesarne e misurarne la portata, sono state prodotte un centinaio di Y Series, un genere oramai così multimediale da abbracciare storiche case editrici come Sataporn Books, la community online giovanile Dek-D.com e perfino trend politici internazionali con la Milk Tea Alliance tra Cina, Hong Kong e Taiwan.

Austera e adulta Freen, minuta e sbarazzina Becky, la coppia – anche nella vita? – è stata protagonista della prima serie thailandese mainstream di genere “Girl’s Love”, quella GAP: The Series con oltre 600 milioni di visualizzazioni su YouTube e uno spin-off già in onda, ha replicato il successo tv con The Loyal Pin (primo dramma storico GL), ed è impegnata in tour mondiali tra premiere collettive e concerti (più di duemila persone hanno partecipato ad un loro evento a Macao).

Freen e Becky, insomma, sono delle vere e proprie idol globali capaci di abbracciare l’intera comunità LGBTQ+ come la Gen Z, invitate dal Red Sea International Film Festival e Variety per presenziare a Cannes, scelte da Valentino come brand ambassador e schiaffate da Harper’s Bazaar sulle loro copertine.

E Uranus 2324 ne sfrutta appieno la chimica, l’allure, lo status, tra paesaggi-cartolina e cibi-portabandiera, illuminando ancora di più la notizia del gennaio di quest’anno sul matrimonio omosessuale diventato legge in Thailandia e chiarendo ancora di più perché il duo ha presenziato alla firma di un memorandum di promozione all’estero del mondo Y tra il vice primo ministro Phumtham Wechayachai e la casa di produzione Idol Factory. Se non è soft power questo...