
Presentato al Festival di Cannes, un mediometraggio sperimentale da ammirare, tanto impeccabile quanto immobile.
di Tommaso Tocci
Francesca è una scrittrice italo-americana di New York, dove insegna all'università e dove vive sola in un appartamento di Manhattan, ignorando telefonate e trovando difficoltà nella scrittura. A un ricevimento elegante, un'amica le presenta un uomo che sostiene di avere qualcosa per lei. È un dipinto fatto dalla madre, che vive a Roma. Anziana e malata, la donna non può più rimanere sola; Francesca torna quindi in Italia per convincerla a trasferirsi a New York con lei. Il ritorno ai luoghi del passato fa scattare qualcosa nella memoria di Francesca, che nel rapporto con la madre cerca la risposta alla propria infelicità.
Nello spazio ristretto di un mediometraggio, Luca Guadagnino si muove, ancora una volta, alla ricerca di qualcosa di perennemente smarrito: quel punto di contatto tra la bellezza del tangibile e la fragilità di un sentimento.