Dietro a un grande film, c'è sempre una grande sceneggiatura. La cifra stilistica del Festival Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica "Premio Sergio Amidei", giunto quest'anno alla 28° edizione, sembra essere proprio questo: il connubio tra scrittura e settima arte. In programma numerose proiezioni, tra film in concorso e retrospettive, incontri e tavole rotonde che accompagneranno l'evento più atteso, la consegna del Premio all'Opera d'autore a Paul Schrader. Ogni giorno si alterneranno lungometraggi del passato, lontano e recente, tra la corte Bratina, il cinema Vittoria di Gorizia e il parco Coronini Cronberg, richiamando l'attenzione degli spettatori sui diversi aspetti del cinema.
Tra le otto sezioni che animeranno il festival, spicca il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura che presenterà una serie di titoli usciti nelle sale cinematografiche la scorsa stagione, scelti da una prestigiosa giuria composta dagli sceneggiatori Suso Cecchi D'Amico e Francesco Bruni, dai registi Franco Giraldi, Giuseppe Piccioni, Mario Monicelli, Ettore Scola, l'attrice Giovanna Ralli e la produttrice Silvia D'Amico: in gara avremo l'occasione di vedere Fortapàsc, Gran Torino, Louise Michel, L'onda, Pa-ra-da, Questione di cuore, Si può fare, Stella, Tutta colpa di Giuda, Vincere. Titoli apprezzati dalla critica e ora riproposti, a chi se li fosse persi o a chi vuole curiosare meglio nella complessità dello screenplay, al pubblico friulano. L'ospite d'onore sarà Paul Schrader, che incontrerà il pubblico il 22 luglio, prima della proiezione, in anteprima assoluta, di Adam Resurrected, ultimo lavoro dell'artista presentato a febbraio al Festival di Berlino. Della sua filmografia verranno presentate al pubblico anche opere del passato che lo hanno visto protagonista come regista (Blue Collar, American Gigolo e Affliction) e sceneggiatore (Toro Scatenato, Yakuza, City Hall). Le altre sezioni del festival si dividono tra "La scrittura breve" dedicata ai cortometraggi più interessanti dell'ultima stagione cinematografica, "Film and Reality: i grandi sceneggiatori italiani" e "Words/Writings: la scrittura dell'immaginario" rivolta alle suggestioni della luna, occasione per rivedere il capolavoro 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick al quale seguirà un party sotto le stelle.
Interessante anche la retrospettiva sul cinema indipendente italiano, "Spazio Off" che illumina quel cinema meno protetto, di solito emarginato alla nicchia dei festival o a poche sale nei maggiori centri italiani: tra i titoli in programma, Il primo giorno d'inverno, Dall'altra parte del mare e Mar nero. La galleria umana continua con "La scrittura in/difesa: i bambini e la guerra" curata dal critico cinematografico Goffredo Fofi e il focus sul cinema sperimentale di "Words/Writings: la scrittura dell'immaginario".