Premetto che sono, da sempre, un amante di M. Night Shyamalan. Ho
adorato ed adoro tuttora IL SESTO SENSO, LADY IN THE WATER e E
VENNE IL GIORNO; mi è piaciuto SIGNS; ed i suoi film che preferisco
sono UNBREAKABLE - IL PREDESTINATO e THE VILLAGE, che reputo
due Capolavori. Ovviamente, anche un amante, come me, di questo
regista, non può non provare delusione quando si ritrova, davanti agli
occhi, pellicole come L'ULTIMO DOMINATORE DELL'ARIA (che l'ho
trovato quasi carino) e AFTER EARTH (pessimo sotto ogni punto di vista).
Prima di vedere THE VISIT, lo ammetto, ero assai perplesso, al riguardo.
Gli ultimi lavori del regista indiano, mi erano sembrati davvero deludenti, uno
dei quali addirittura scadente. Però, vedendo la serie che ha prodotto e di cui ha
diretto il primo episodio (WAYWARD PINES), sono rimasto sbalordito.
Ho pensato, dunque, che Shyamalan sarebbe potuto ritornare al Cinema
con qualcosa di veramente potente. Sentivo di poter essere fiducioso.
Effettivamente, dopo aver visto THE VISIT, posso affermare, con gioia, che
si tratta di un film che ha superato le mie aspettative, riuscendo a turbarmi.
Non c'è una vera e propria storia, in THE VISIT.
Loretta è madre di Rebecca e Tyler. I suoi genitori, che non la vedono
da quindici anni a causa di un litigio finito male, insistono affinchè i loro nipotini
(che non hanno mai visto) vadano a trovarli nella loro casa in Pennsylvania.
La madre dei due ragazzi decide di mandarli dai nonni per una settimana
mentre lei va con il suo nuovo compagno a fare una crociera. Dato che nella
casa dei nonni non ci sarà campo telefonico, l'unico mezzo, per i figli, per
rimanere in contatto con la madre, sarà Skype.
La storia, come si può ben intuire, non è nulla di originale. I punti di forza
di questa (riduttivamente) ottima pellicola, sono la messinscena del terrore
e lo svolgimento della trama, elementi immancabili (eccetto rari casi) nella
filmografia di Shyamalan. La regia prende molto spunto dal Classico THE
BLAIR WITCH PROJECT, riuscendo a modernizzarne lo stile, rendendolo
ancor più autentico. THE VISIT è, ingiustamente, considerato un horror. Se
ci si pensa bene, di horror non c'è assolutamente nulla. Non ci sono mostri, nè
spettri nè nulla di sovrannaturale. E' tutto dannatamente realistico. Un thriller
psicologico riuscito come pochi, lontano dalle grandi produzioni Hollywoodiane
e girato con un budget bassissimo. Ottima la scelta degli attori, su tutti i due
anziani: Deanna Dunagan è impressionante, estremamente sopra le righe in
alcune scene e pacatissima in altre; e Peter McRobbie, è eccezionale nell'essere
rassicurante e inquietante allo stesso tempo. Riguardo la messinscena del
terrore, la Pellicola punta, più che altro, sull'assurdo e su ciò che c'è ma non si vede.
Non ci sono veri e propri clichè. Shyamalan ha voluto spaventare andando a
colpire nelle paure più profonde di qualsiasi spettatore. Chi, da piccolo, non ha
avuto paura di un proprio parente "vecchio"? Chi, da piccolo, non ha provato
paura nei confronti dell'oscurità? Di ciò che non si conosce? Del mostro sotto il
letto? Chi, anche da grande, non prova un minimo di paura nei confronti di tutto
ciò? Per quanto mi riguarda, ho sempre sottovalutato queste mie paure. Ma
da quando ho visto questo film, non riesco a non pensarci. Questo mi disturba.
Ottima anche l'idea di inserire, più volte, intermezzi simpatici del ragazzino
protagonista, che vuole fare il rapper. Molto riuscito l'approfondimento
psicologico di ogni personaggio protagonista. Durante l'intera durata
della Pellicola in questione (un'ora e mezza circa), dunque, non si prova
solamente paura, ma si trova anche il tempo di sorridere, ridere e riflettere.
Scena cult: i due ragazzini giocano a nascondino sotto la casa dei nonni e
la vecchietta, a loro insaputa, si unisce a loro per giocare. Scena pietrificante
destinata a rimanere nella memoria di qualsiasi spettatore. Parecchio disturbante.
Concludo dicendo che non tutti i film riescono a spaventarmi.
L'ESORCISTA, SINISTER, SHUTTER ISLAND, BABADOOK, ROSEMARY'S
BABY, LA COSA, L'INQUILINO DEL TERZO PIANO, I TRE VOLTI DELLA
PAURA, ANTICHRIST e SHINING, erano i film che, più di tutti, mi hanno
inquietato. Ma questo, li ha davvero superati tutti, forse proprio perchè è
andato a toccare una paura profondissima che provavo quando ero
piccolo, riportandola alla luce ed amplificandola. THE VISIT è caratterizzato
da eventi e personaggi reali, situazioni che non danno spazio (solo)
all'immaginazione, che non vedono demoni o mostri come antagonisti, bensì
personaggi reali che compiono azioni ambigue, inquietanti, credibilissime.
Non so in che posizione piazzare questo film, nella
mia "classifica" dei film di Shyamalan... ma questo
THE VISIT, vola parecchio in alto, facendomelo
definire come uno tra i film che, contro ogni mia
previsione, in assoluto, mi hanno dato più
emozioni, positive o negative che siano.
Una autentica perla, di cui verrà compreso il valore con il passare del tempo.
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