This must be the Place
di Paolo Sorrentino-anno di produzione 2011
Parliamo di sensibilità allo stato puro senza spazio per l'intelletto ?
Forse di un movimento energetico che ci rapisce nel suo inteso "rumore d'amore"?
Sono solo due ore armoniche, malinconiche, appassionate,struggenti?
Il protagonista è alla ricerca dell'amore che non ha potuto avere o dare mentre ascolta un silenzio esistenziale ricolmo di dolore fisco e materiale?
Si intravede sullo sfondo una società arida , senza ethos ne pathos , dove si contrappone una spiritualità battagliera che non accetta di essere fagocitata da un motu di dissoluzione ; una spiritualità che si aggrappa ad un valore non manipolabile “ la capacità di "sentire ".
Tante domande, tante porte aperte; in realtà è un film minimalista molto efficace che ci abbracciatutti invitandoci a " viaggiare dentro noi stessi".
-Home is where i want to be-(la mia casa è dove voglio essere della canzone dei Talking Haed che da sapore all''opera di Paolo Sorrentino).
Una canzone dei Talking Haed dice più meno cosi :" E Dio prima creò il sogno mentre a stento seguì la realtà".
L'"apnea "esasperata di Cheyenne è quella di un giovane vecchio che fatica a dirige il suo passo, sospeso fra una realtà che lo sfiora e l'eco di una fiaba ammuffita che ancora lo avvolge : dentro c'e'un punk , la droga , la trasgressione, un occhiale da divo che lo nasconde dalla sua vera essenza , un' oscurità ricercata che obnubila il pensiero; la lentezza espositiva trova un punto d focalizzazione esoterico nel trucco da clown che in qualche modo assorbe tutta una generazione fatta di follie , eccessi, esasperazioni , musica ripetitiva ed ossessiva.
Imbattibile Sean Penn che gioca mirabilmente nel ruolo di Cheyenne!!!!!!!!!.
La storia di Cheyenne non ha analogie con "Il Divo", diverso l'argomento , differente il contesto e gli input; se proprio vogliamo collegarli possiamo solo dire che è un film di Paolo Sorrentino :basta.
Poi mi devo correggere , dopo una più attenta osservazione appaiono numerosi i punti di contatto: lo stile di Sorrentino richiama se stesso in quella tendenza ad isolare i personaggi dal contesto favorendone l'' introspezione ,riflessione , generando un mondo sospeso fra il surreale ed un passato che interagisce con il presente , una realtà apparentemente indeterminata che comunque alimenta ancora il pensiero in fieri ;strumentali sono l'uso dei primi piani che parlano spesso più della parola come del resto i silenzi che vengono disegnati e le inquadrature che si soffermano sugli occhi che osservano.
Alla fine del film qualcosa mi si è incollata all'anima; in quell' attimo, ho sentito sossurri e grida insieme ed un movimento energetico che mi a invitato a ricercare una risonanza con questa splendida opera.
Non tutto deve avere un senso ; si può anche essere semplicemente osservatori di accadimenti che ci capitano addosso.
Non tutto deve avere indirizzo, proposito,messaggio, magari può essere un semplice esercizio di stasi volta ad assimilare una profondità che si è persa.
La dilatazione dello spazio e del tempo nell'opera di Sorrentino confluisce in un luogo indeterminato dove tutto può evolvere verso una crescita.
Ma non basta .
Cone non apprezzare la sinergia che si fa assaporare fra suoni ed immagini??
Questo film è contesto dove si ramifica idee e propositi; dove una metamorfosi dovrebbe procedere; mentre si snoda la pellicola"restano tanti lumicini"come delle bolle di idee ,pensieri abbozzati che potrebbero fruttificare ;queste bolle di idee, abbozzi, quando fruttificano possono divenire un bagliore di luce cristallina ed il sogno divenire vivida realtà.
Ma quando il sogno diviene vivida realtà?
Solo nell'attimo in cui il contenitore fatuo svanisce ed i cimeli del passato, coccolati da Cheyenne con dedizione ipnotizzante , come per incanto, perdono forma e sostanza; in quell'attimo ,il tempo di un battito d'ali di una farfalla,il clown vede riaffiorare la sua completezza sopita mentre si strucca;l'apparenza evapora e la sostanza riaffiora come un bagliore di luce cristallina.
Restano tanti richiami ", apparentemente generici o trattati con troppo pudore; ma non è così, si scivola sul molto per apprezzarne i primi sapori, per poi gettarsi dentro una cascata turbinosa ,la vita!!!
In apparenza"frigido" questo this must be the Place , è invece severissimo nella denuncia contro la società occidentale che palesa il suo degrado , putridume, avidità maniacale: lascio a voi i moltissimi richiami lanciati un poco ovunque nella pellicola.
Il clown senza trucco è ora un uomo ? Forse,ma potrebbe nuovamente smarrire la via e cadere ancora nell'incantesimo:la regia sembra concedere una lettura di evoluzione: la metamorfosi dovrebbe procedere.
Alla fine parliamone bene , molto bene di questa ultima opera di Paolo Sorrentino,una fucina di esperimenti,un intelligente brodo primordiale dove si ramificano idee e propositi.
Un progetto di fiore sembra sbocciare.
Vale sicuramente quattro stelle d'oro , tutto da vedere !!!!!
buona visioneappagante
weach illuminati
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
weach
|
mercoledì 18 gennaio 2012
|
alla ricerca di una vibrazione interrotta
|
|
|
|
la volontà è solo sentire non parlandosi addosso.Che gioco difficile è questa vita!!!a volte cerchiamo di superare noi stessi per immergerci in una possibile armonia , ma dubbi, debolezze , incertezze ci respingono nella tempesta che si agita dentro noi stessi non facendoci più riassaporare quella vibrazione universle che per un attimo abbiamo agganciato. This must be the Place tende ad ispirare un illiuminazione che può vibrare fra tutti noi: è una perfetta cassa di risonanza.
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
giovedì 19 gennaio 2012
|
ascolta quella musica
|
|
|
|
Forse è un mito ,solo un sogno, un battito d'ala di una farfalla ma se siamo solo elefanti nulla potremo sentire!!! ci sono spazi, orizzonti possibili, attimi di equlibrio che valgono la vita , la nostra ........se sapremo cavalcare l'armonia sincronica che ci avvolge.
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
sabato 23 giugno 2012
|
mi complimento con il forum
|
|
|
|
Vi ho cercati tutti ho espresso pareri ho chiesto confronto........ ma mi sono sentisto fantasma, in un deserto, accano a voi che non amate dialogare e confrontarvi!!!!!!!!!Ha un senso perdere l'opportunità di condividere ?Quello che scriviamo non deve essere proiezione del nostro ego............non deve essere solo specchio...............ma bisogno di espandersi in mezzo al "resto"!!!!!!!!Questo è il mio cruccio che ci faccio di uno scritto se lo getto nel deserto, nel silenzio dei più?
[+] quello che scriviamo non deve essere proiezione ..
(di angelo umana)
[ - ] quello che scriviamo non deve essere proiezione ..
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
|