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Mi è capitato ieri di vedere questo film col mio solito amico.
il film parte subito forte, si lascia molto guardare e ti precipita subito all'interno della legenda (premetto che io non ho mail letto un fumetto della serie, quindi, legenda a parte, non è che ne sapessi tanto) e così cominci a pensare che sarà un gran bel film.
Poi, la storia va avanti. Thor è giovane, spavaldo arrogante ed incline a combattere ed inseguire e scrivere altre storie e legende sulle sue gesta. Il padre Odino, vedendolo non ancora maturo e troppo impulsivo per essere re, lo esilia sulla terra sigillando anche i suoi poteri. Ci sta; la trama di partenza è buona.
Ma con l'esilio, il film rallenta moltissimo e diventa prevedibile..muovendo il sorriso in alcune scene.
Poi per il resto, non v'è più novità. La vicenda prosegue come, troppo spesso, ormai, siamo abituati a vedere, ed anche la maturazione del personaggio, scopo e causa della lentezza del film non è chiara, troppo introspettiva e silente, lascia alla libera interpretazione di chi guarda tutto quello che possa essere accaduto nell'animo dell'eroe, che arriverà da umano a decidere di sacrificarsi per mettere fine ad una battaglia, risvegliando così il sigillo paterno (un po' come quando in Spider-man 2, Peter Parker, che ha rinunciato ai suoi poteri, sopendoli nel suo animo, si lancia in un edificio in fiamme e salva una bambina, lasciando il messaggio che chiunque può essere un eroe).
Il finale, seppur prevedibile come conclusione, è arricchito con quel classico ingrediente che lascia spiragli per un sequel, anche se il progetto, a parer mio, dovrà essere molto ambizioso per evitare che (come accadde per il primo Hulk, quello con Eric Bana per la regia di Ang Lee) un evergreen come questo possa restare un piccolo fallimento..un titolo incompiuto.
Il primo film dedicato ad eroe dei fumetti, è sempre un po' così..perché deve far capire, deve spiegare molte cose..quindi non ne faccio un dramma. Certo è, però, che mi aspettavo qualcosina in più. Nel complesso, si trascorrono un paio d'ore, comunque, buone.
Vorrei fare solo un ultimo appunto sulla visione in 3D. Io personalmente sono contrario a tale pratica, sarà anche perché avendo studiato la tecnologia, mi arrabbio per il fatto che vengo "fatto fesso", o meglio i miei occhi vengono illusi da un senso fittizio di profondità, che nulla aggiunge, in questo caso specifico, al film; anzi, nelle concitate parti di azione, spesso è così complesso che non inganna l'occhio, ma lo confonde facendoti perdere il bello della scena. Ed è molto inutile, nella parte lenta del film, buono solo a dar fastidio agli occhi.
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