Thor |
|||||||||||||
Un film di Kenneth Branagh.
Con Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Colm Feore.
continua»
Azione,
durata 130 min.
- USA 2011.
- Universal Pictures
uscita mercoledì 27 aprile 2011.
MYMONETRO
Thor
valutazione media:
2,77
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Spedito sulla Terra per punizione, deve redimersi.di Great StevenFeedback: 70023 | altri commenti e recensioni di Great Steven |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
lunedì 24 novembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
THOR (USA, 2011) diretto da KENNETH BRANAGH. Interpretato da CHRIS HEMSWORTH – NATALIE PORTMAN – TOM HIDDLESTON – ANTHONY HOPKINS – STELLAN SKARSGARD – KAT DENNINGS – CLARK GREGG – COLM FEORE – RAY STEVENSON – IDRIS ELBA – JAIMIE ALEXANDER – JEREMY RENNER – RENE RUSSO – SAMUEL L. JACKSON § Thorè il più costoso film el regista/attore irlandese Branagh grazie alla Marvel che gli ha fornito l’apparato tecnologico (effetti speciali, 3D, ecc.) adatto a un colosso spettacolare e un ricco cast di attori. Scritto da tre sceneggiatori dal fumetto omonimo di Stan Lee, Jack Kirby e Larry Kieber, Branagh punta sul fondo tragico della storia. Dio del tuono, Thor perde tutto per la sua arroganza che gli aliena il rispetto del padre e l’amore del fratello e lo obbliga a far penitenza sulla Terra in forma umana: è un figliol prodigo che, soltanto trovando sé stesso nell’esilio, può fare ritorno a casa. Film ambivalente e ambiguo come il malvagio Loki, personaggio inquietante: la sua ambiguità come incarnazione del Male riflette la qualità oscillante del film, in altalena tra i vincoli di un blockbuster, libertà autoriale e l’origine fumettistica dei personaggi. Com’è ricorrente nelle opere del regista irlandese, non manca una componente prettamente shakespeariana nell’analisi psicologica dei personaggi: Thor (interpretato da C. Hemsworth, che caratterizza il muscoloso, prepotente e agile eroe del tuono con una fisicità prorompente e un linguaggio assai autocompiacente e decisivo) è una sorta di Amleto divino combattuto tra il desiderio di vendetta e la volontà di affermarsi con i suoi poteri che successivamente gli vengono pesantemente revocati; Loki (un T. Hiddleston perfetto nel ruolo, per prosa fluente e capacità recitative ottimali), come già accennato, può assomigliare ad un Macbeth diviso fra l’affetto per un fratello troppo autodistruttivo e la voglia di spodestare il padre moribondo ma poi redivivo facendo leva sulla sconfitta di entrambi e imponendosi con l’uccisione del suo autentico padre, il mostruoso antagonista della vicenda; per concludere, Odino è un sovrano che vive la propria dipartita dal mondo dei vivi unicamente allo scopo di farvi ritorno, in quanto crede nelle potenzialità del figlio e gli restituisce il martello Mjolnir una volta che egli si è redento dalle sue cattive e avventate azioni. Tra gli altri personaggi, c’è da osservare con piacere e interesse la giovane e produttiva scienziata della Portman, tanto minuta quanto il suo nuovo fidanzato è grosso e possente, che si vede revocata la strumentazione per le sue ricerche geologiche ma poi se ne riappropria una volta che il fenomeno di Thor è noto alle autorità istituzionali; il norvegese Skarsgard si mostra abile e centrato nell’interpretare il paterno e caloroso ricercatore che appoggia la protagonista femminile e si rende conto delle reali capacità di Thor, intuendo che si tratta di un essere al di sopra dei canoni umani; K. Dennings appare a suo agio nella parte della ragazza che aiuta la Portman nei suoi studi e che storpia divertita il nome di Mjolnir. Peccato per R. Russo, che interpreta la regina e moglie di Odino, la quale conserva solo poco più che un cameo, ritagliato soprattutto in funzione della morte del marito; inoltre, anche il fatto che Loki sia figlio del pantagruelico e orribile avversario degli dei scandinavi non è stato ampliato e utilizzato a dovere (anche in virtù della sconfitta definitiva di quest’ultimo da parte di Loki), e avrebbe potuto costituire un espediente narrativo interessante o quanto meno curioso, una trovata in un copione effettivamente non troppo ricco ma senza dubbio funzionante e oliato a dovere. Una parola in difesa anche degli amici di Thor va utilmente spesa, in quanto anch’essi non hanno uno spazio molto largo per esprimersi, e dato che provvedono agli intermezzi comici e avventurosi in un film d’azione che non lesina elementi di divertimento un po’ grezzo ma sano, il loro utilizzo risparmiato e sacrificato lascia un po’ l’amaro in bocca. La scenografia e la fotografia completano il quadro tecnico, ritraendo paesaggi desertici e brulli e spendendo effetti speciali a manetta nel raffigurare gli scenari mitologici e fantastici in cui si muovono le divinità che sono state al centro dei fumetti della Marvel Comics, e si può dire che dalla fucina di questa premiata ditta, la presente pellicola rappresenta uno dei risultati più felici e soddisfacenti, insieme al film su Capitan America, uscito nel medesimo anno. Non trascurare, dopo i titoli di coda, la sequenza in cui affiorano i fantasmi dei due precedenti Iron Man. Inoltre, non perdetevi la piccola ma essenziale sorpresa che nasconde la conclusione del film: i Vendicati sono sempre più vicini, e il rimando alla loro presenza appare evidente e lampante.
[+] lascia un commento a great steven »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Great Steven :
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||