Tropa de Elite - Gli squadroni della morte

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Un film di José Padilha. Con Wagner Moura, Caio Junqueira, André Ramiro, Maria Ribeiro, Fernanda Machado.
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Titolo originale Tropa de Elite. Azione, durata 115 min. - Brasile, Argentina 2007. - Mikado Film uscita venerdì 6 giugno 2008. MYMONETRO Tropa de Elite - Gli squadroni della morte * * 1/2 - - valutazione media: 2,89 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Acquista »
   
   
   

Io ci vivo in una "favela"... Valutazione 2 stelle su cinque

di luc


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sabato 16 febbraio 2008

Non sono d'accordo con la recensione che dice che il film offre "una visione raccapricciante": il film offre una visione VERA. Certo, non bisogna cadere nell'errore di credere che la vita in una "favela" sia costantemente quella descritta nel film, c'è molto amore, c'è molto divertimento, c'è gente normalisima che lavora e alleva i figli come meglio può. C'è una chiesa protestante ogni 50 metri che porta avanti il suo "edificante" messaggio cristiano-capitalista tra sessioni di trance ed esorcismi, tra imposizione ideologica dell'invidia della ricchezza altrui di matrice calvinista e criminalizzazione del ballo e del carnevale. C'è la telenovela che "educa" i brasiliani a una monogamia che dopo 500 anni di cattolicesimo non hanno ancora capito bene. A favore del film ci metterei il grande realismo e una buona fattura tecnica, secondo me è migliore di "City of god", anche se quest'ultimo è più adatto all'incontro con il gusto europeo "politically correct". A sfavore del film ci metto la parte dell'addestramento e una scena di combattimento diurno fra le macerie chiaramente scopiazzate da "Full metal jacket", la banalità della storia del capitano Nascimento che, povero cocco, dopo aver massacrato centinaia di persone, soffre di emicrania e litiga con la moglie. La cosa peggiore del film è che vorrebbe dare la colpa di una guerra che fa impallidire quella dell'iraq (50.000 morti l'anno) ai consumatori di "spinelli" (teoria in voga in Brasile), che descrive come tutti appartenenti alle classi agiate, mentre i poveri poliziotti vengono dal proletariato, ridicolo e fantasioso tentativo di dare un tocco di "lotta di classe" a una guerra che invece ha per scopo IMPEDIRE ALLE CLASSI BASSE (IL CUI MEZZO PIU' VELOCE E' IL TRAFFICO DI DROGA) DI ACCEDERE AL GRANDE "CAPITALE". I poliziotti si dividono fra corrotti, che si mettono d'accordo coi trafficanti, è "onesti", che combattono davvero, cioè sono degli psicopatici sanguinari. Non dico che i trafficanti siano stinchi di santo, ma a me non hanno mai torto un capello. Quando invece la polizia entra in una favela in un'operazione, ammazza mediamente una ventina di persone, un paio di trafficanti e il resto vecchi, bambini di 3 anni, maestre, impiegati: la vita di mio figlio deve essere minacciata perchè la "morale" persegue l'illusorio e spesso ipocrita tentativo di estirpare la droga dalla faccia della terra, tramite l'azione di pazzi sadici che hanno delle erezioni alla vista del sangue e che probabilmente da piccoli sono stati vittime di violenza anale... Un film che piacerà all'estrema destra.

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miriam domenica 17 febbraio 2008
finalmente
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una recensione come si deve!bravo!Ma,a un europeo lo consiglierebbe?Cioè,il film è utile a conoscere la "favela" o la percentuale di verità è talmente bassa da far preferire un bel documentario?

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lilli domenica 17 febbraio 2008
x luc
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Il film non l'ho visto ma quello che racconti in coda alla tua recensione è terribile.

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luc domenica 17 febbraio 2008
x miriam
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grazie. delle mie recensioni ne hai lette solo alcune. comunque, in genere il mio intento è di spiegare concetti scientifici difficili da concentrare in 3000 battute, ne viene fuori a volte una mancanza di "stile". non cerco lo stile, anche se ne sono capace. in seconda superiore, a 15 anni, i miei temi facevano il giro della scuola e il mio professore se li rubava e li pubblicava a suo nome su una rivista. è un film da vedere, wagner moura (che fa anche novelas come tutti gli attori brasiliani) è bravo nella parte del cap.nascimento. mi fa piacere che parli di "percentuale di verità", è altissima se l'argomento è "polizia che entra nella favela" o "polizia corrotta". però la polizia entra nella favela 2 volte l'anno e nei restanti 363 giorni per conoscere il brasile è più utile "donna flor e i suoi due mariti" (che ho recensito, film stupendo anni 70) o addirittura "il barbiere di rio" con abatantuono. [+]

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luc domenica 17 febbraio 2008
x lilli
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il film ancora non è uscito in europa. è da vedere, sicuramente stimola dibattiti. sono sorpreso che abbia vinto il festival di berlino, essendo secondo me un film, da un certo punto di vista, fascistoide. ma in europa pare lo stiano interpretando in senso socialdemocratico come DENUNCIA della violenza poliziesca. i brasiliani non lo hanno interpretato così, lo hanno interpretato come NECESSITA' della violenza poliziesca: come sono diverse le culture! la terribilità di quello che dico alla fine è il mio classico tocco da psicoanalista, io ne ho viste e ne ho sapute di cose terribili che ho remore anche solo a raccontare, c'è gente che è l'incarnazione dell'orrore, anche in italia, si coprono dietro certe "professioni". [+]

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lilli domenica 17 febbraio 2008
x luc
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Mi riferivo a tutto l'ultimo paragrafo. Soprattutto alle violenze barbare, alle uccisioni. Non mi sento di contestare il tuo "tocco da psicoanalista" anche perchè credo anch'io che per compiere azioni simili si debba essere "disturbati".

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andrea lunedì 18 febbraio 2008
domanda per luc
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Dopo tutto quello che hai scritto, mi viene da chiederti: rimpiangi l'Italia qualche volta, nonostante tutti i difetti della nostra nazione, più "psichici" che "fisici"? Ci torni ogni tanto qui da noi, o hai rifiutato totalmente l'idea?

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luc lunedì 18 febbraio 2008
x andrea
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ritorno in italia ogni anno. rimpiango alcune cose, chiaro, la nostra gastronomia, il clima (ah, come mi mancano i 10 gradi! i -5 no!), la montagna, anche alcune cose del nostro modo di pensare, il nostro buonismo, la nostra democraticità che però sono cresciuti sulle spalle della cattiveria di altri paesi. aspetta che l'italia sprofondi economicamente nel terzo mondo (come penso che accadrà dato lo spostamento del tessuto industriale nei paesi emergenti) e poi vedremo che fine farà il buonismo italiano! il mio problema con l'italia era la noia mortale e le donne troppo fredde. ogni volta che torno in italia aumenta la mia consapevolezza di aver fatto una scelta giusta, anche se nella strada dove abito c'è mediamente una sparatoria l'anno, in fondo non è molto, in italia si muore di cancro sette volte più che in brasile. [+]

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luc lunedì 18 febbraio 2008
x andrea 2
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vallo a vedere questo film, poi completerai la mia recensione con la tua consueta sapienza tecnica. forse avrei dovuto dargli più di 2 stelle. da un punto di vista tecnico è fatto benissimo, meriterebbe 4 stelle, ma il punto di vista ideologico mi ha fatto veramente incazzare, 0 stelle! è come minimo da stupidi pensare che le migliaia di morti della guerra per la droga siano causate dallo studentello che si fa lo spinello o lo spacciatorello della favela. la droga è consumo, divertimento, anestetico, come tante altre cose, la religione, il calcio e anche il cinema. fa male? quanta gente muore di incidente stradale? che facciamo, dichiariamo illegale l'automobile? massacriamo i conducenti? in galera i lavoratori della fiat? e per favore! e la politica e il capitale che davvero tirano i fili [+]

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andrea lunedì 18 febbraio 2008
per luc
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E' uscito in Italia in home video questo film? In sala hai detto di no, giusto? Comunque il regista non lo conosco, sono un ignorante in fatto di cinema brasiliano, ma qui da noi non arrivano queste cose. O almeno non le pubblicizzano abbastanza per saperne qualcosa.

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andrea martedì 19 febbraio 2008
per luc (2)
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Ho letto qualcosa a proposito dell'Orso d'oro a Berlino per questo film. Su IMDb gli danno 8.4!

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luc martedì 19 febbraio 2008
il regista è esordiente,
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ed è un buon esordio, almeno tecnicamente. dovresti essere tu a dire a me se in italia esce...certo il fatto che ha vinto berlino farà crescere i voti...io mi sono già espresso chiaramente: buono tecnicamente, meno buono ideologicamente e con varie scopiazzature. ma bisogna vederlo.

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andrea martedì 19 febbraio 2008
mi sono informato...
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In Italia lo distribuirà la 01 prima dell'estate, ma non si sa quando. Mi auguro che nel multisala della mia città lo proiettino, dato che non hanno messo in programmazione neppure l'ultimo film di Coppola quando è uscito...

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andrea mercoledì 20 febbraio 2008
ho recensito "into the wild"...
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...per chi volesse leggere quello che ho scritto...

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marcia martedì 20 maggio 2008
ma va la...ragiona.
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Tu scrivi."I poliziotti si dividono fra corrotti, che si mettono d'accordo coi trafficanti, è "onesti", che combattono davvero, cioè sono degli psicopatici sanguinari. Non dico che i trafficanti siano stinchi di santo, ma a me non hanno mai torto un capello. Quando invece la polizia entra in una favela in un'operazione, ammazza mediamente una ventina di persone, un paio di trafficanti e il resto vecchi, bambini di 3 anni, maestre, impiegati: la vita di mio figlio deve essere minacciata perchè la "morale" persegue l'illusorio e spesso ipocrita tentativo di estirpare la droga dalla faccia della terra, tramite l'azione di pazzi sadici che hanno delle erezioni alla vista del sangue e che probabilmente da piccoli sono stati vittime di violenza anale. [+]

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sol e mar giovedì 12 giugno 2008
tu apartieni ad una ong?(curiositá)
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"Quando" sucede che amazzano gente innocente nessuno in favela da mai il colpo ai banditi....Il colpevole,il mostro é sempre il BOPE!Il coraggio di accusare diretamente i polizzioti,sia davvante alle telecamere che in questura dimostra bene che di loro il popolo della favela no ha paura.Quella gente acusa a commando dei cappi mafiosi che li constringono sotto pena di amazzare le sue famiglie!Per quanto riguarda le chiese protestanti, certo che ad un certo punto sono capitaliste,ma non piú della "pseudo grande chiesa" .La cosa é giá dificile con queste chiese e sarebe molto peggiore se non ci fosse.Molti ragazzi hanno lasciato quella mala vita perché quella gente esce a notte tipo 1/2/3 ore per insegnare ai banditi la parola di Dio,senza paura di essere amazzati da loro,da uno che a quell momento sia drogato,da quelli che non vuoleno sentire ció che hanno da dire e possono irritarse. [+]

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karla venerdì 13 giugno 2008
mi dispiace...
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Ciao Luc, sono brasiliana e, nonostante il tuo modo quasi "giornalistico" di scrivere, vorrei chiederti: con base a cosa hai fatto queste affermazioni? Hai mai vissuto in una favela? sei mai stato in brasile? hai mai intervistato un campinone di favelati, polizioti o giovani ricchi? sei capace di leggere i giornali brasiliani? o di vedere una telenovela brasiliana? grazie!

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luc lunedì 16 giugno 2008
karla, ci rimarrai male...
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perchè è da 9 anni che VIVO in brasile IN UNA FAVELA e conosco il brasile da 18 anni. ho un suocero poliziotto che mi racconta tutto, conosco migliaia di favelati e di giovani ricchi (meglio i favelati). leggo e scrivo portoghese alla grande e vedo la telenovela spesso (ora di cena). inoltre sono uno studioso di antropologia e psicoanalisi e quindi non mi ci fregate. la favela e la polizia le conosco certamente meglio di voi.

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