Titus

Julie Taymor è originariamente regista teatrale e l'opera che l'ha poi lanciata nel mondo del grande schermo è stata proprio Tito Andronico. Viene da chiedersi quanto cruenta potesse essere questa rappresentazione sul palco, visto che su pellicola è sicuramente da sconsigliare ai deboli di stomaco. La regista è stata molto aiutata da un cast eccezionale, con un Anthony Hopkins estremamente intenso, che rende una dimensione della follia raramente rappresentata sullo schermo: una disperazione che non ha bisogno di grida e boccacce per essere esternata, ma che viene custodita come un tesoro, in attesa di una vendetta degna dei torti ricevuti. Jessica Lange interpreta bene il difficile ruolo di regina shakespeariana, che si propone in prima persona per le proprie mire di vendetta(la vendetta è la chiave intorno a cui vortica l'intera pellicola)arrivando persino a travestirsi per attirare Tito nell'ennesima trappola. Bravissimi anche gli attori più giovani, che riescono a tenere il passo con queste pietre miliari del cinema hollywoodiano, senza far mai scendere la tensione in un film così buio e controverso. Ripeto: se siete deboli di stomaco questa pellicola non fa per voi