Attore romano professionista, Cataldo si divide tra cinema, televisione e teatro; si diletta anche nel suonare il pianoforte e la batteria; tra i suoi generi musicali prediletti rock, blues, jazz e R&B. Cataldo è vincitore del "Premio Speciale Attore Protagonista" nell'ambito del Festival Iglesias per il ruolo del protagonista Angelo nel cortometraggio Ultima fermata diretto da Giuseppe Lo Cascio.

Formazione
Inizia i suoi studi recitativi nel 1991, quando frequenta la Scuola di Teatro LTI condotta da P.Ferrara e M.G.Hansen per tre anni; al termine di questa, ne trascorre altrei tre al Duse laboratorio condotto da Francesca de Sapio (seguendo il "Metodo Strasberg"). Nel frattempo nel 1994 entra anche al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove rimarrà a studiare fino al 1996.

Teatro
Nell' ambito tetrale esordisce nel 1992 prestando la voce al narratore in "Prevert: recital" di Paolo Ferrari, per poi essere Rodolfo nell'opera di S.Bennato "Il piacere di essere vedova" (1994) e Marco in "Rivisitazione" di M.Longhi. Il 1995 lo vede protagonista ne "La morsa" di Paolo Ferrari e l'anno seguente è Gregorio ne "L'esclusa" di F.Alberi.

Cinema
Il poliedrico attore è anche al cinema nel film di Roberto Faenza, Marianna Ucrìa (1998) in cui figurano anche Philippe Noiret e Laura Morante; Julie Taymour lo vuole nel suo Titus nel 2001 e Simona Izzo in Tutte le donne della mia vita nel 2006, film in cui interpreta Bandano e affianca un cast composto da Luca Zingaretti, Vanessa Incontrada, Ricky Tognazzi e molti altri. Recentemente lo abbiamo visto in Ti stramo - Ho voglia di un'ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo, parodia dei teen movie in cui era Virgilio, il palestrato.

Fiction televisiva
Cataldo si dà molto da fare anche in televisione, per la quale ha lavorato in varie fiction, tra cui Tequila e Bonetti (1998), Il Maresciallo Rocca 3 (2000) per la regia di Giorgio Capitani, dove era Bruno, Ricominciare del 2001, dove è Roberto e Incantesimo (2007), in cui interpreta Marco.