max the stampede
|
domenica 19 marzo 2006
|
capolavoro
|
|
|
|
E' praticamente impossibile pretendere di riassumere esaurientemente, in una manciata di righe, le caratteristiche di un'opera così profondamente stratificata e ricca di significati.
V for Vendetta è un film dall'effetto devastante che si diffonde rapidamente come un'arma batteriologica, facendosi strada tra le maglie delle convinzioni in fatto di percezione, portando un attacco ai limiti del terrorismo psicologico all'apparato sensoriale.
V prende i cinque sensi, li coinvolge e li stravolge tramite intricati riferimenti sinestetici e ne abbatte con una facilità disarmante le fittizie barriere divisorie, obbligandoli ad entrare completamente all'interno del suo mondo, così liricamente fantastico ma anche così drammaticamente realistico.
[+]
E' praticamente impossibile pretendere di riassumere esaurientemente, in una manciata di righe, le caratteristiche di un'opera così profondamente stratificata e ricca di significati.
V for Vendetta è un film dall'effetto devastante che si diffonde rapidamente come un'arma batteriologica, facendosi strada tra le maglie delle convinzioni in fatto di percezione, portando un attacco ai limiti del terrorismo psicologico all'apparato sensoriale.
V prende i cinque sensi, li coinvolge e li stravolge tramite intricati riferimenti sinestetici e ne abbatte con una facilità disarmante le fittizie barriere divisorie, obbligandoli ad entrare completamente all'interno del suo mondo, così liricamente fantastico ma anche così drammaticamente realistico.
Una volta che V entra in azione non si può più fare nulla... solo lasciarsi trasportare in un'esperienza lucidamente allucinatoria ed allucinata in cui il '"lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi"' perde il suo status di citazione 'colta' divenendo una vera e propria cifra stilistica, peraltro assai spontanea e per nulla forzata.
Il coinvolgimento è totale, la sensazione di disagio è grande, la convinzione di trovarsi di fronte a qualcosa che è davvero limitativo definire 'una storia' cresce di minuto in minuto.
Solo alla fine ho capito che V è un virus, diciamo così... 'buono'. Solo alla fine ho capito che tutti i violenti traumi procuratimi erano a fin di bene... il mio bene.
Solo alla fine ho capito che V ha vinto e che ora, nella mia vita, non è più il Fato a comandare. Alla fine, e solo alla fine, ho capito che l'Inghilterra ero io... e forse tutti noi.
L'unica cosa che mi dispiace di tutto ciò è che io non c'entro nulla. Ha fatto tutto V... E' questo che odio dei Capolavori... io posso solo "vederli".
Fatelo anche voi, non ve ne pentirete...
[-]
[+] é vero
(di fawkes)
[ - ] é vero
|
|
[+] lascia un commento a max the stampede »
[ - ] lascia un commento a max the stampede »
|
|
d'accordo? |
|
nico
|
domenica 19 marzo 2006
|
grandissimo film
|
|
|
|
Che bello!Un film per il grande pubblico finalmente con un grande significato e che trasmette idee che,come tutte le idee,sono più o meno condivisibili.I ragazzini in sala ne sono rimasti entusiasti per le parti d'azione(poche ma realizzate con ottimo stile e di grande efficacia).Gli adulti sono rimasti stupiti dalla cooncretezza del film.Tratto dall'omonima grafic novel di ispirazione Orwelliana(1984),realizzato dalla premiata ditta "Matrix & co" in maniera stupenda.E' un film che farà discutere,il protagonista è un terrorista,ma iil tutto va visto con più profondità.Un film sulla libertà e sulla censura,,tratta di religione(della sua parte politica,niente teologia) e di politica,ed è tutto in un grande spettacolo.
[+]
Che bello!Un film per il grande pubblico finalmente con un grande significato e che trasmette idee che,come tutte le idee,sono più o meno condivisibili.I ragazzini in sala ne sono rimasti entusiasti per le parti d'azione(poche ma realizzate con ottimo stile e di grande efficacia).Gli adulti sono rimasti stupiti dalla cooncretezza del film.Tratto dall'omonima grafic novel di ispirazione Orwelliana(1984),realizzato dalla premiata ditta "Matrix & co" in maniera stupenda.E' un film che farà discutere,il protagonista è un terrorista,ma iil tutto va visto con più profondità.Un film sulla libertà e sulla censura,,tratta di religione(della sua parte politica,niente teologia) e di politica,ed è tutto in un grande spettacolo.Fantastica le scene dell'emittente televisive,della prima esplosione,della satira televisiva sul cancelliere(una sorta di grande fratello;ques'attore interpretava anvece nel film 1984 il ribelle!).Hugo Weaving riesce ad essere con la maschera più espressivo di tanti suoi colleghi.In lingua originale(vedendo i trailer) ho notato che la voce di Hugo è molto più enfatica e appropriata di quella del nostro doppiatore ma comunque... Natalie Portman veramente eccezzionale,mi ha ricordato Matilda in Leon,ilbellissimo rapporto tra i protagonisti e simile a quello del grandissimo film di Luc Besson(uno dei miei preferiti).La scena finale mi ha commosso e lasciato estasiato. Da vedere.
[-]
[+] hai ragione
(di 7072persempre)
[ - ] hai ragione
|
|
[+] lascia un commento a nico »
[ - ] lascia un commento a nico »
|
|
d'accordo? |
|
ema89
|
martedì 28 novembre 2006
|
vper vendetta: la libertà non è un ballo in masche
|
|
|
|
"V for Vendetta" , è stato, di sicuso, uno tra i film più discussi della stagione cinematografica 2006.Primo per via di motivi d'autore, dato che il creatore Alan Moore non figura nel cast tecnico perchè riteneva la sceneggiatura incompleta e scadente epercò ha preferito rimanrerne fuori.Secondo ,il film parla di un terrorista che vuole abbattere un governo filofascista attraverso degli attentati terroristici, cosa che ha acceso vivi dibattiti per le persone che detonazoioni delle bombe le ha sentite troppo vicine con l'attentato delluglio 2005, cosa che ha fatto tra l'altro slittare l'uscita, dal 5 Novembre(come dice una filastrocca nel film "remember , remember the fifth november"), al 30 marzo: discutibile questo punto anche perchè il nostro eroe agisce da terrorista, che la società occidentale condanna e combatte.
[+]
"V for Vendetta" , è stato, di sicuso, uno tra i film più discussi della stagione cinematografica 2006.Primo per via di motivi d'autore, dato che il creatore Alan Moore non figura nel cast tecnico perchè riteneva la sceneggiatura incompleta e scadente epercò ha preferito rimanrerne fuori.Secondo ,il film parla di un terrorista che vuole abbattere un governo filofascista attraverso degli attentati terroristici, cosa che ha acceso vivi dibattiti per le persone che detonazoioni delle bombe le ha sentite troppo vicine con l'attentato delluglio 2005, cosa che ha fatto tra l'altro slittare l'uscita, dal 5 Novembre(come dice una filastrocca nel film "remember , remember the fifth november"), al 30 marzo: discutibile questo punto anche perchè il nostro eroe agisce da terrorista, che la società occidentale condanna e combatte.
Presentato fuori concorso alla mostra del cinema di Berlino, tratto dall'omonima graphic novel del succitato Moore e di David Lloyd, tratta temi di non poca importanza , come la libertà quando viene negata e la vita controllata da un sistema di Grande Fratello Orwlliano,non a caso lo slogan del film è "libertà,sempre!", ma anche dal modo in cui essa viene propagata, causando una valanga di discorsi di etica e di moralità "interpretare un personaggio non significa condividerne gli ideali" commenta Natalie Portman che nel film interpreta Evey Hammond "alla "V" di vendetta preferisco la "p" di "peace"", mentre Hugo Weaving (l'agente Smth in Matrix)alla domanda se il mondo necessita di uomini come V , replica "sono gli uomini come Gandhi di cui sentiamo la mancanza".Sostanzialmente libertà e indipendenza non si ottengono con le bombe, bensì con il dialogo , questo ci insegna la pellicola, che ad un primo acchito sembra una di quei blockbusters che ad Hollywood piace fare, di far l'amore e non la guerrra e, come dicevail compianto John Lennon " immagina che la gente viva in pace ".
Il film è bello e coinvolgente, ma si sarebbe preferito che avesse seguito più scrupolosamente la trama originale del fumetto, cosa che invece fa a singhiozzo, ci avremmo guadagnato un pò tutti,anche se l'atmosfera è la medesima.Si può perdonare tutto questo, ci sono il Watchowski dietro tutto questo , riportare gli idelai della "Matrice" nella realtà.
Operazione quasi riuscita.
[-]
[+] messaggio sconvolto
(di luca89)
[ - ] messaggio sconvolto
|
|
[+] lascia un commento a ema89 »
[ - ] lascia un commento a ema89 »
|
|
d'accordo? |
|
un_virus
|
martedì 6 maggio 2008
|
molto più di quanto appaia...
|
|
|
|
Questo film probabilmente può sembrare molto diverso da quello che in realtà è: se infatti si guarda un qualsiasi trailer cinematografico con le sue scene d' azione e di violenza, si può immaginare uno dei classici film carichi di effetti speciali ma poveri, in conclusione, di contenuti, contenuti che poi alla fine distinguono una buona pellicola dalla massa informe delle altre. Non è appunto il caso di V per Vendetta, che pur portando in un certo qual modo la pesante eredità di Matrix, essendo stato sceneggiato dai fratelli Wachowski, riesce a coniugare al suo interno, così come il suo predecessore, numerose scene di lotta, o comunque di azione, che non soffocano tuttavia frammenti profondi e frutto di una riflessione accurata da parte degli sceneggiatori e del regista James McTeigue.
[+]
Questo film probabilmente può sembrare molto diverso da quello che in realtà è: se infatti si guarda un qualsiasi trailer cinematografico con le sue scene d' azione e di violenza, si può immaginare uno dei classici film carichi di effetti speciali ma poveri, in conclusione, di contenuti, contenuti che poi alla fine distinguono una buona pellicola dalla massa informe delle altre. Non è appunto il caso di V per Vendetta, che pur portando in un certo qual modo la pesante eredità di Matrix, essendo stato sceneggiato dai fratelli Wachowski, riesce a coniugare al suo interno, così come il suo predecessore, numerose scene di lotta, o comunque di azione, che non soffocano tuttavia frammenti profondi e frutto di una riflessione accurata da parte degli sceneggiatori e del regista James McTeigue. Siamo in un futuro più o meno prossimo, nel quale l' Inghilterra è soggiogata da una dittatura neo-nazista che utilizza il terrore per garantire un requisito fondamentale: l' ordine. Chi si oppone, il paladino della giustizia, è in questo caso il misterioso uomo con la maschera che si fa chiamare V e della cui storia si sa ben poco finchè molto lentamente, un tassello dopo l' altro, si svela la sua identità e il suo movente. Forse sarebbe più corretto dire: i moventi, visto che è lui stesso a comunicarci come in realtà le sue prime azioni fossero guidate dalla vendetta, e nient' altro che da quella (“...l' unico motto è vendicarsi..”), fino all' arrivo ad un punto finale nel quale intende agire direttamente contro il potere per il bene comune, per vedere realizzato il suo sogno di libertà in un mondo futuro. Proprio perchè si rende conto che il suo mondo ideale è in realtà un qualcosa di futuro, collabora con Evie, una ragazza che salva non per caso (come sostiene lui stesso) una sera. Anche lei così come il protagonista va incontro ad un processo di maturazione che la porta a disprezzare pian piano la dittatura, e ad affiancare il terrorista anarchico V. Notevole è a mio parere l' ultima scena che mette bene in chiaro un concetto del film, e cioè che V potrebbe essere ciascuno di noi, ovvero che tutti abbiamo il potere di ribellarci contro ciò che non ci sembra giusto, visto che il mondo ci appartiene. Mi sento però obbligato a precisare la mia precedente affermazione, visto che io non utilizzerei mai la violenza per cancellare altra violenza.
Il film riesce inoltre a unire idee orginali come un personaggio coperto costantemente da un costante velo di mistero che non si riesce mai a togliere completamente e che ci lascia numerosi punti interrogativi e dubbi anche una volta finito il film, ad idee che di innovativo hanno ben poco, ma che probabilmente sono da considerarsi un qualcosa a metà fra un omaggio, o comunque un gesto di ammirazione, e una semplice idea ritenuta sempre buona per caratterizzare una situazione. Sto parlando del mezzo di controllo usato dal Cancelliere per controllare i suoi cittadini: la televisione. Già, non è una cosa certamente innovativa, anzi è secondo me un chiaro riferimento a George Orwell e al suo “1984” o a “Farheneit 451” di Ray Bradbury, ma non mi sembra sia il caso di demonizzare quello che potrebbe essere definito un plagio; ma è anzi necessario soffermarsi su quello che è veramente il significato: il voler rendere onore a due fra i più famosi scrittori del 900, o comunque a persone che si possono tranquillamente definire molto lungimiranti.
[-]
[+] v per vendetta...film stupendo
(di kikka)
[ - ] v per vendetta...film stupendo
[+] d'accordo...a metà
(di andersen)
[ - ] d'accordo...a metà
[+] giusto, piu precisazioni
(di mobius)
[ - ] giusto, piu precisazioni
[+] dove hai visto v anarchico?
(di 6face)
[ - ] dove hai visto v anarchico?
[+] concordo
(di fawkes)
[ - ] concordo
|
|
[+] lascia un commento a un_virus »
[ - ] lascia un commento a un_virus »
|
|
d'accordo? |
|
nello
|
mercoledì 22 marzo 2006
|
incompreso
|
|
|
|
"La rivoluzione è un atto di violenza".Questa frase,pronunciata da Mao Tze Tung anni dopo aver rivoltato la Cina,è quanto mai azzeccata per inquadrare l'ideologia del film.Va dato atto all'esordiente McTeigue di aver avuto il coraggio di trattare un tema talmente bollente che neanche registi molto affermati si sono presi la briga di affrontare.Il film propone un futuro nel quale la paura e la diffidenza vengono portati ai massimi livelli e usati da politici senza scrupoli per far si che i cittadini restringano sempre di più le loro libertà pur di vivere in una terrificante e militarizzata sicurezza.Sicurezza creata tramite l'eliminazione prima fisica e poi psichica di omosessuali,islamici,attivisti dei diritti civili.
[+]
"La rivoluzione è un atto di violenza".Questa frase,pronunciata da Mao Tze Tung anni dopo aver rivoltato la Cina,è quanto mai azzeccata per inquadrare l'ideologia del film.Va dato atto all'esordiente McTeigue di aver avuto il coraggio di trattare un tema talmente bollente che neanche registi molto affermati si sono presi la briga di affrontare.Il film propone un futuro nel quale la paura e la diffidenza vengono portati ai massimi livelli e usati da politici senza scrupoli per far si che i cittadini restringano sempre di più le loro libertà pur di vivere in una terrificante e militarizzata sicurezza.Sicurezza creata tramite l'eliminazione prima fisica e poi psichica di omosessuali,islamici,attivisti dei diritti civili.Per far funzionare una società del genere è necessario bombardare l'opinione pubblica con mistificazioni ideologiche e menzogne di ogni genere.Come spesso accade però,non tutti accettano di voltarsi dall'altra parte e di accettare passivamente ciò che gli passa sotto gli occhi.Ci sono sempre uomini che lottano per prospettive che inizialmente solo loro vedono.E' il caso del protagonista,il quale fa esplodere unio dopo l'altro i simboli del potere mandando un messaggio molto chiaro e preciso.Il coefficente di successo delle sue operazioni e quasi massimo,e ciò porta gran parte dell'opinione pubblica a schierarsi con lui,a vederlo come un'eroe.Senza atti di violenza è quasi impossibile aprire gli occhi alla gente ed egli,intraprendendo questa strada,ci è riuscito proprio in questo modo.A primo impatto il futuro che il film presenta sembra molto improbabile e distante,ma è necessario impegnarsi in una riflessione.L'atmosfera che regna al giorno d'oggi,anche se in misura molto minore,ha le stesse fondamentali caratteristiche.Come è possibile valutare la veridicità delle notizie che ogni giorno ci arrivano alle orecchie?Che mezzi abbiamo per farlo?Non c'è democrazia senza informazione,e purtroppo la situazione in cui ci troviamo,senza essere tragici,è proprio questa.
[-]
[+] veramente bellissimo
(di matte)
[ - ] veramente bellissimo
[+] concordo
(di matteo)
[ - ] concordo
[+] sìmìlìtudìnì eccome
(di ste12)
[ - ] sìmìlìtudìnì eccome
|
|
[+] lascia un commento a nello »
[ - ] lascia un commento a nello »
|
|
d'accordo? |
|
andromeda
|
giovedì 26 aprile 2007
|
un film che emoziona davvero
|
|
|
|
..io credo che questo sia uno dei film più romantici, nel senso pienamente letterario del termine, degli ultimi anni.Spesso, soprattutto nella coscienza mediatica attuale è molto difficile trattare argomenti polemici politici senza finire in banalismi vari..probabilmente la sceneggiatura semplice ed elementare ha creato un po questa "maschera", ma credo che al di la di questo, V per vendetta colpisce perchè riutilizza dopo tanto tempo il termine "idea",il termine "rivoluzione", "passione", "libertà"..termini ai quali oggi nn siamo più abituati vivendo in un mondo privo di qualsiasi punto di riferimento e così arido...ma le emozioni che mi hanno trasmesso alcune scene ad esempio quando evey apre le sue braccia sotto la pioggia.
[+]
..io credo che questo sia uno dei film più romantici, nel senso pienamente letterario del termine, degli ultimi anni.Spesso, soprattutto nella coscienza mediatica attuale è molto difficile trattare argomenti polemici politici senza finire in banalismi vari..probabilmente la sceneggiatura semplice ed elementare ha creato un po questa "maschera", ma credo che al di la di questo, V per vendetta colpisce perchè riutilizza dopo tanto tempo il termine "idea",il termine "rivoluzione", "passione", "libertà"..termini ai quali oggi nn siamo più abituati vivendo in un mondo privo di qualsiasi punto di riferimento e così arido...ma le emozioni che mi hanno trasmesso alcune scene ad esempio quando evey apre le sue braccia sotto la pioggia.. o la lettera di valery mi hanno davvero commmossa.è un film completo che sa dare molto agli animi sensibili a certe tematiche sociali che vengono toccate con grande entusiasmo, e che devono far riflettere sul fatto se una sociatà del genere sia un futuro possibile o un presente occulto..l'invito alla reazione e alla difesa attiva dei propri ideali e della propria libertà è molto forte in questo bellissimo film che riesce ad emozionare..
[-]
[+] :)
(di bluombra)
[ - ] :)
|
|
[+] lascia un commento a andromeda »
[ - ] lascia un commento a andromeda »
|
|
d'accordo? |
|
weach
|
martedì 21 settembre 2010
|
la verità mascherata!!!
|
|
|
|
Questo "V per vendetta" non può non portarci a filmografie che si rispecchiano come le due trasposizioni del romanzo di "Orewll" rispettivamente "Orwell 1984 "e "Brazil" del 1985: queste filmografie sono collegate nel tema della denuncia contro il potere costituito che sottomette e controlla l'uomo piegando ai propri biechi interessi .
Gilliam, Regista del film Brazil del 1985,trae isprazione per il suo lavoro del romanzo di George Orwell del 1949;
é film quasi in concomitanza con quello inglese "Orwell 1984".
[+]
Questo "V per vendetta" non può non portarci a filmografie che si rispecchiano come le due trasposizioni del romanzo di "Orewll" rispettivamente "Orwell 1984 "e "Brazil" del 1985: queste filmografie sono collegate nel tema della denuncia contro il potere costituito che sottomette e controlla l'uomo piegando ai propri biechi interessi .
Gilliam, Regista del film Brazil del 1985,trae isprazione per il suo lavoro del romanzo di George Orwell del 1949;
é film quasi in concomitanza con quello inglese "Orwell 1984".
Due film completamente diversi;In Brazil l'impostazione immaginaria e scenica prende il sopravvento sul messaggio critico verso una società dittatoriale prossima ventura ; questo è un caso di forma che supera la sostanza divenendo lei stessa sostanza (è tipica caratteristica della cinematografiadiTerry Gilliam).
"Orwell 1984" non gioca con il fuoco e con senzo introspettivo, comprende il dramma del rischio dittatura dando vita ad un film affascinate per profondità, durezza , fermezza ed umanità ma pecca per una cera staticità e lentezza espositiva.
Con franchezza problemi concrete ed attuali come ii pericolo derivante dalla gestione del potere meritano un linguaggio appropriato che è quello del rispetto.
Rischia Terry GIlliam di mettere in dubbio il suo convincimento circa la realtà di un pericolo di prossima o immeninte di una svolta autoiritaria del sistema sociale.
Brazil va rigettato perchè improprio, dispersivo , fuorviante , quasi in mala fede:è farsa di una verità in atto ciò ci addolora.
"V per vendetta" di James Mc Teige è la terza lettura del tema di denuncia contro una società di controllo presente o imminente,
ed appare sicuramente la più equilibrata,(trasposizione cinematografica di un fumetto)raggiunge vette di comunicazione superlative,brillanti, dinamiche , profonde , cinematografiche .
Questa è la lettura più interessante : apparentemente solo fantasioso,ha in se intransigenza ed efficacia sbalorditiva ;riesce ad allestire una vibrazione densa di emozioni e di riflessioni che rendono appagante il messaggio che si vuole trasferire allo spettatore .
Sorprendente, intelligente , da vedere.
voto 8
[-]
|
|
[+] lascia un commento a weach »
[ - ] lascia un commento a weach »
|
|
d'accordo? |
|
sixy89
|
venerdì 15 ottobre 2010
|
dovrebbe essere un cult!
|
|
|
|
Uno dei film più bello che abbia mai visto. Dovrebbe essere considerato un cult, invece il 90% delle persone non sà neppure che esiste.
La trama è ambientata a londra, in un contesto distopico di uno stato totalitario, governato da un partito simil-nazista.
Molto forte è la critica verso quel genere di mondo, dove tutti vivono la propria vita, incuranti o peggio ancora, indifferenti, verso tutto ciò che gli succede intorno. Il mndo cade in un nuovo regime totalitario e razzista, pronto a reprimere i contestatori con la forza delle armi.
La forza del film sta nel messaggio e nello sconvolgimento che esso ha sullo spetttore.
Vale la pena vedere questo film, non ve ne pentirete.
[+]
Uno dei film più bello che abbia mai visto. Dovrebbe essere considerato un cult, invece il 90% delle persone non sà neppure che esiste.
La trama è ambientata a londra, in un contesto distopico di uno stato totalitario, governato da un partito simil-nazista.
Molto forte è la critica verso quel genere di mondo, dove tutti vivono la propria vita, incuranti o peggio ancora, indifferenti, verso tutto ciò che gli succede intorno. Il mndo cade in un nuovo regime totalitario e razzista, pronto a reprimere i contestatori con la forza delle armi.
La forza del film sta nel messaggio e nello sconvolgimento che esso ha sullo spetttore.
Vale la pena vedere questo film, non ve ne pentirete.
Voto:10
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sixy89 »
[ - ] lascia un commento a sixy89 »
|
|
d'accordo? |
|
roxy
|
domenica 19 marzo 2006
|
libertà! sempre!
|
|
|
|
Stupendo. Un'esplosione di ritmo, emozioni e messaggi profondi. Personaggi accattivanti: un protagonista che dalla sola gestualità riesce a rappresentare una personalità labirintica e buia, misteriosa e affascinante nel contempo. Dal canto suo la Portman trasmette un incredibile senso di dolcezza, fascino quasi intoccabile, per trasformarsi man mano anche lei in un'anima ribelle e rivoluzionaria. Altri caratteri da citare sono l'ispettore, personaggio combattuto tra il dovere e la verità, e il conduttore televisivo amico stretto di Evey.
Per non parlare delle scenografie, teatricalmente dark, che miste a una colonna sonora impeccabile rendono il tutto ancora più attraente e ricco di fascino, creando un'atmosfera claustrofobica e quasi apocalittica.
[+]
Stupendo. Un'esplosione di ritmo, emozioni e messaggi profondi. Personaggi accattivanti: un protagonista che dalla sola gestualità riesce a rappresentare una personalità labirintica e buia, misteriosa e affascinante nel contempo. Dal canto suo la Portman trasmette un incredibile senso di dolcezza, fascino quasi intoccabile, per trasformarsi man mano anche lei in un'anima ribelle e rivoluzionaria. Altri caratteri da citare sono l'ispettore, personaggio combattuto tra il dovere e la verità, e il conduttore televisivo amico stretto di Evey.
Per non parlare delle scenografie, teatricalmente dark, che miste a una colonna sonora impeccabile rendono il tutto ancora più attraente e ricco di fascino, creando un'atmosfera claustrofobica e quasi apocalittica.
Scena memorabile quella dell'esplosione del Big Ben, come quella del domino che cadendo a terra forma un'enorme V rosso fuoco.
Ma la cosa più sorprendente del film è la sua straordinaria capacità di trasmettere quel senso di rivolta, desiderio di ribellione, facendo arrabbiare e commuovere, incitando la libertà di parola e opinione. Bellissima la frase introduttiva che descrive il valore delle idee e degli uomini che le creano.
Non un film politico, assolutamente, ma comunque dai messaggi piuttosto chiari...
Giudizio complessivo: 8. Assolutamente da vedere!!
[-]
[+] !
(di )
[ - ] !
[+] concordo in pieno!
(di trilly)
[ - ] concordo in pieno!
[+]
(di gandalf)
[ - ]
[+] concordo pienamente
(di @gilwen@)
[ - ] concordo pienamente
[+] sono d'accordo
(di nik)
[ - ] sono d'accordo
[+] bravissimo
(di fawkes)
[ - ] bravissimo
|
|
[+] lascia un commento a roxy »
[ - ] lascia un commento a roxy »
|
|
d'accordo? |
|
dado
|
sabato 11 ottobre 2008
|
"dio è nella pioggia!"
|
|
|
|
V non è un semplice super-eroe e il film nonostante sia ricco di effetti speciali, non può essere di certo ricondotto a un semplice genere di fantascienza. In V for Vendetta c'è vita, vera vita, la realtà di tutti i giorni che ci circonda e con cui dobbiamo spesso fare i conti. Ambientato in una Londra futuristica, dove tutti e tutto sono sotto lo stretto controllo dell'autorità, dai telefoni alle televisioni, insomma tutta l'informazione è sotto controllo; tutte cose che non sembrano poi tanto lontane dai giorni nostri. V è di sicuro il protagonista, è spietato con i nemici, e con le persone che gli sono accanto come Eve, una ragazza che salverà dall'oppressione sia fisica ma soprattutto mentale di quel mondo, V si pone come la luce che svela le orribili ombre che ci accecano ogni giorno.
[+]
V non è un semplice super-eroe e il film nonostante sia ricco di effetti speciali, non può essere di certo ricondotto a un semplice genere di fantascienza. In V for Vendetta c'è vita, vera vita, la realtà di tutti i giorni che ci circonda e con cui dobbiamo spesso fare i conti. Ambientato in una Londra futuristica, dove tutti e tutto sono sotto lo stretto controllo dell'autorità, dai telefoni alle televisioni, insomma tutta l'informazione è sotto controllo; tutte cose che non sembrano poi tanto lontane dai giorni nostri. V è di sicuro il protagonista, è spietato con i nemici, e con le persone che gli sono accanto come Eve, una ragazza che salverà dall'oppressione sia fisica ma soprattutto mentale di quel mondo, V si pone come la luce che svela le orribili ombre che ci accecano ogni giorno.
Ma la bellezza e il fascino del messaggio di questo film non è da trovare in un semplice attentato al Parlamento inglese o nella sovversione di quel sistema opprimente e manipolatore, difatti la scarsa attenzione da parte degli autori nei riguardi della scrupolosa organizzazione dell'attentato e di tutte le misure intraprese da V e da coloro che, possiamo solo immaginare che gli siano stati vicini, ne è la dimostrazione. In realtà credo che il messaggio fondamentale del film sia da ritrovare nella parte centrale, e precisamente nella reclusione di Eve che da quell'esperienza, seppur dolorosa, esce illesa e ancora più forte di prima. In queste poche scene troviamo il vero insegnamento che V ha voluto dare a lei e a tutti noi; la prova inconfutabile che c'è qualcosa in noi che va oltre tutto ciò che ci circonda, oltre la vita e perfino oltre la morte, quella cosa che chiamiamo "idea" e che spesso dimentichiamo essere la nostra parte più vera. V for Vendetta non vuole di certo insegnare come fare un attentato, vuole piuttosto svegliarci dal nostro torpore quotidiano e ricordarci di quanto le idee di ogni uomo possano essere più forti della vita stessa e della propria paura di morire, al di là di qualsiasi credo o religione, la vita è in tutta la vera natura che abbiamo dentro di noi:"Dio è nella pioggia!"
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dado »
[ - ] lascia un commento a dado »
|
|
d'accordo? |
|
|