elpanez
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sabato 17 dicembre 2016
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star wars più maturo e profondo: rogue one!
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NO SPOILER Era da molto che aspettavo questo film e non sapevo sinceramente che cosa aspettarmi essendo una storia ambientata nel mondo di Star Wars ma non narrando fatti accaduti negli episodi precedenti. Il risultato? Fantastico.
La regia è più cupa e misteriosa, il tono del film è molto più maturo rispetto ai suoi predecessori, le scene d’azione sono fantastiche e geniali, sia in quello che fanno, che come lo fanno.
La sceneggiatura è buona, i dialoghi sono belli e spontanei.
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NO SPOILER Era da molto che aspettavo questo film e non sapevo sinceramente che cosa aspettarmi essendo una storia ambientata nel mondo di Star Wars ma non narrando fatti accaduti negli episodi precedenti. Il risultato? Fantastico.
La regia è più cupa e misteriosa, il tono del film è molto più maturo rispetto ai suoi predecessori, le scene d’azione sono fantastiche e geniali, sia in quello che fanno, che come lo fanno.
La sceneggiatura è buona, i dialoghi sono belli e spontanei. I personaggi subiscono un’evoluzione concreta e ben costruita. Sono tutti incastrati perfettamente, a partire dall’inizio (storie separate) alla fine (si completa il puzzle) davvero funzionale!
La colonna sonora nonostante non sia più di Williams l’ho trovata davvero azzeccata e impetuosa. Nelle magnifiche scene in cui lo spazio è il soggetto in scena, con queste navi enormi che fluttuano, pianeti illuminati e una musica davvero, e sempre, gratificante.
La fotografia è molto affascinante, rispettando in qualche modo anche i canoni dei vecchi Star Wars ma modernizzandosi un po’. Ci troviamo di fronte a scene da quadro con colori sgargianti e combinati benissimo fra loro.
Il cast in generale è buono, Felicity Jones convince, il suo personaggio inoltre è caratterizzato tale da non renderlo banale. Ben Mendelsohn risalta molto nel personaggio che interpreta, anche se quest’ultimo ha una parte un po’ ridicola e caratterizzata piuttosto male.
Infine uno Star Wars davvero fantastico, con battaglie epiche e dirette impeccabilmente. Ci troviamo di fronte a un mondo ricostruito in modo eccelso che ci catapulta in valli desolate e sconfinate tale da farti, almeno per due ore, sognare di essere all’interno di Guerre Stellari.
Ps: inoltre la visione in 4DX ha reso la mia esperienza con questo film una vera e propria immersione nel mondo, se avete la possibilità guardatevelo perché vi divertirete tantissimo!
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mrwhite12
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mercoledì 21 dicembre 2016
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usa la forza per dare un senso a questo film
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Si può usa la "Forza" per dare un senso a un film che senso non ce l'ha? Si, se si ama profondamente Star Wars e si è pronti ad esaltarsi nel vedere per 5 minuti Darth veder, no se si vuol gustare un film decente. Il film è piatto. Vive un susseguirsi di panorami mozzafiato, con pochi dialoghi e pochissima empatia. La storia è lineare come ogni film della saga ma svuotata dall'amore per i suoi protagonisti, per il loro passato e il loro futuro. Non si teme mai per la loro sorte ma si storce il naso nel vedere ricostruiti in computer grafica alcuni attori principali e nel capire come superare i salti di scena repentini senza addormentarsi profondamente (lo schema: pianeta-giù dalla nave-su dalla nave-pianeta è sfiancante).
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Si può usa la "Forza" per dare un senso a un film che senso non ce l'ha? Si, se si ama profondamente Star Wars e si è pronti ad esaltarsi nel vedere per 5 minuti Darth veder, no se si vuol gustare un film decente. Il film è piatto. Vive un susseguirsi di panorami mozzafiato, con pochi dialoghi e pochissima empatia. La storia è lineare come ogni film della saga ma svuotata dall'amore per i suoi protagonisti, per il loro passato e il loro futuro. Non si teme mai per la loro sorte ma si storce il naso nel vedere ricostruiti in computer grafica alcuni attori principali e nel capire come superare i salti di scena repentini senza addormentarsi profondamente (lo schema: pianeta-giù dalla nave-su dalla nave-pianeta è sfiancante). La protagonista Erso dice due parole in tutto il film e queste ci devono bastare a noi e alla truppa per creare una enorme complicità. Viene da pensare che chi ha criticato Star wars7 vuol vedere a tutti i costi del bello in qualcosa che non ce l'ha, per compensare la volta precedente... Per farlo deve usa molta "Forza".
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davesan
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giovedì 6 aprile 2017
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rogues for the glory
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Quando Leila è catturata da Dart Fener, all’inizio de “Una nuova speranza”, consegnerà a c1-p8 la piantina della fatidica Morte Nera. Rogue One racconta come un manipolo di impavidi s’impossesserà di quei piani, consegnandoli ai ribelli. La nascita della task-force e la battaglia che porterà alla “vittoria”. Le virgolette su ‘vittoria’ potrebbero sembrare superflue. Guardando il film si evidenzia una visione più scettica rispetto a Star Wars. Una conquista che comporterà il sacrificio, al pari di molte rivoluzioni reali. Il cast è azzeccato e i protagonisti affiatati, anche se non si pettinano a vicenda… Nonostante questo i sentimenti arriveranno per un finale a suo modo romantico. Le trovate sceniche sono originali e le armi di distruzione dell’impero si manifestano con perizia degna dei migliori disaster movies.
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Quando Leila è catturata da Dart Fener, all’inizio de “Una nuova speranza”, consegnerà a c1-p8 la piantina della fatidica Morte Nera. Rogue One racconta come un manipolo di impavidi s’impossesserà di quei piani, consegnandoli ai ribelli. La nascita della task-force e la battaglia che porterà alla “vittoria”. Le virgolette su ‘vittoria’ potrebbero sembrare superflue. Guardando il film si evidenzia una visione più scettica rispetto a Star Wars. Una conquista che comporterà il sacrificio, al pari di molte rivoluzioni reali. Il cast è azzeccato e i protagonisti affiatati, anche se non si pettinano a vicenda… Nonostante questo i sentimenti arriveranno per un finale a suo modo romantico. Le trovate sceniche sono originali e le armi di distruzione dell’impero si manifestano con perizia degna dei migliori disaster movies. Un mondo chiaramente distopico. Un impero in grado di devastare pianeti interi. Anche per questo il piano dei Nostri assume la connotazione di un incipit. Se qualcuno tra il pubblico non avesse visto la saga di Guerre Stellari, il film di Edwards invoglia. Più viscerale rispetto ai fratelloni e a tratti più cupo. Elementi che infondono una certa aura da sci-fi “alto” (come Godzilla d’altronde). La battaglia conclusiva però, si riscatta da presunte sottigliezze. Proponendo sequenze di combattimento terrestri, aeree e aerospaziali più tipiche, e prorompenti. In realtà l’impronta Star Wars si svela propriamente nel finale. Da racconto di formazione, la storia ci sbalza in un war movie galattico. In senso letterale e qualitativo.
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iuriv
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mercoledì 15 novembre 2017
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interessante, ma non fino in fondo
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Star Wars è una saga che, dato l'ampio raggio dell'universo che la compone, si predispone a vari innesti nella sua storia, Questa sorta di capitolo 3,5 ne è un perfetto esempio.
Il film si colloca appena prima degli eventi narrati nella trilogia originale e racconta le vicende del gruppo di ribelli andati a caccia dei piani per distruggere la Morte Nera.
La pellicola in se non fa molto per discostarsi dal classico stile della saga. Pur con le tonalità più scure che il destino dei personaggi impone, la sceneggiatura non rinuncia alle spiritosaggini tipiche di questa favola e prova a reiterarne i canoni estetici.
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Star Wars è una saga che, dato l'ampio raggio dell'universo che la compone, si predispone a vari innesti nella sua storia, Questa sorta di capitolo 3,5 ne è un perfetto esempio.
Il film si colloca appena prima degli eventi narrati nella trilogia originale e racconta le vicende del gruppo di ribelli andati a caccia dei piani per distruggere la Morte Nera.
La pellicola in se non fa molto per discostarsi dal classico stile della saga. Pur con le tonalità più scure che il destino dei personaggi impone, la sceneggiatura non rinuncia alle spiritosaggini tipiche di questa favola e prova a reiterarne i canoni estetici.
Nulla di nuovo nella galassia lontana lontana, insomma. Anzi, grazie alle nuove tecniche CGI, il regista riporta alla giovinezza alcuni degli attori apparsi nel capitolo quattro (il primo film di questa serie), con risultati altalenanti. Per quanto lo sforzo sia notevole, infatti, l'effetto plastica che pervade questi individui appare evidente, regalando allo spettatore un'astrazione strana da ciò che sta vedendo.
I ritmi di questo lavoro sono in crescendo, come si conviene a un qualsiasi Guerre Stellari che si rispetti, andando a far crescere la sensazione di coinvolgimento verso i protagonisti, pur senza rinunciare a colpi di scena particolarmente ovvi o ripetizioni classiche di dinamiche ormai andate a memoria.
Però qui qualcosa di diverso c'è. Se siete amanti della saga, infatti, già sapete che questa gente, seppur riuscendo nella missione, non è destinata a fare una bella fine.
Qui sta probabilmente il punto debole di queste operazioni intermedie del brand Star Wars. Andare a infilarsi tra le pieghe della trama principale pone lo spettatore di fronte ad eventi che già conosce, magari indirettamente, togliendogli la suspance per il destino dei personaggi che, forse, è l'unico vero motivo per cui un film come questo dovrebbe stare in piedi.
Il vero peccato è che Rogue One non è nemmeno un brutto film se paragonato alla grossa fetta dei capitoli principali. Compatto, condensato, meno scemo del solito, si tramuta in una piacevole pellicola d'azione ad ambientazione spaziale, che , seppure non del tutto, rinuncia spesso al tono da favoletta che i suoi predecessori hanno imposto alla narrazione.
Nulla di esistenziale, per carità, ma almeno qualcosa di un filo più adulto con cui confrontarsi. Minato alla base, però, da uno svolgimento scontato (si sa che i ribelli si impossessano dei piani a costo della vita, ancor prima che il film inizi). Vien da chiedersi, ma è una domanda idiota e lo so benissimo, se quando ci sono queste buone idee, non sia il caso di lasciar stare i rigidi canoni della saga ideata da Lucas, per inventarsi qualcosa di autonomo e indipendente.
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filippo catani
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giovedì 22 dicembre 2016
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una piacevole avventura
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Uno scienziato ribelle viene costretto dall'Impero a mettere mano al progetto di una terribile arma di distruzione di massa nota come Morte Nera. Dopo anni la figlia dello scienziato, dopo aver ricevuto un messaggio dal padre, cerca di sabotare quest'arma.
Primo dei vari spinoff che sono stati annunciati per la saga di Star Wars ha il merito indubbio di regalarci una buona dose di avventura e adrenalina. Si addormenta un pochino nella parte centrale che poteva essere un tantino sforbiciata ma si esce comunque soddisfatti dalla proiezione. Buona la sceneggiatura, un buon cast e non manca nessuno degli elementi peculiari della saga. Insomma in attesa di vedere come proseguirà il filone principale possiamo ritenerci soddisfatti.
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Uno scienziato ribelle viene costretto dall'Impero a mettere mano al progetto di una terribile arma di distruzione di massa nota come Morte Nera. Dopo anni la figlia dello scienziato, dopo aver ricevuto un messaggio dal padre, cerca di sabotare quest'arma.
Primo dei vari spinoff che sono stati annunciati per la saga di Star Wars ha il merito indubbio di regalarci una buona dose di avventura e adrenalina. Si addormenta un pochino nella parte centrale che poteva essere un tantino sforbiciata ma si esce comunque soddisfatti dalla proiezione. Buona la sceneggiatura, un buon cast e non manca nessuno degli elementi peculiari della saga. Insomma in attesa di vedere come proseguirà il filone principale possiamo ritenerci soddisfatti.
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steo89
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giovedì 22 dicembre 2016
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un bellissimo spin off
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Do cinque stelle a Rogue One solo per il fatto che la pellicola è riuscita a farmi provare le stesse emozioni che provo quando guardo tutti i 6 film di Lucas. Le stesse emozioni che non ho provato guardando Il Risveglio della Forza ma sono comunque fiducioso per ia buona riuscita dei prossimi capitoli. Detto questo Rogue One è un film riuscito alla perfezione con i suoi pregi e difetti ma che rimarrà nell'Olimpo di Star Wars. L'unica cosa che rimpiango un pò è la mancanza delle colonne sonore di John Williams ma Michael Gioacchino ha fatto lo stesso un ottimo lavoro. Chicca finale sono gli ultimi 5 minuti del film che fanno venire i brividi pure ai fantasmi per la loro bellezza.
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Do cinque stelle a Rogue One solo per il fatto che la pellicola è riuscita a farmi provare le stesse emozioni che provo quando guardo tutti i 6 film di Lucas. Le stesse emozioni che non ho provato guardando Il Risveglio della Forza ma sono comunque fiducioso per ia buona riuscita dei prossimi capitoli. Detto questo Rogue One è un film riuscito alla perfezione con i suoi pregi e difetti ma che rimarrà nell'Olimpo di Star Wars. L'unica cosa che rimpiango un pò è la mancanza delle colonne sonore di John Williams ma Michael Gioacchino ha fatto lo stesso un ottimo lavoro. Chicca finale sono gli ultimi 5 minuti del film che fanno venire i brividi pure ai fantasmi per la loro bellezza. Altro punto di forza del film sono gli effetti speciali che sono fatti benissimo e le scene di guerra ti tengono incollato allo schermo. Consigliatissimo a tutti i fan! da vedere e rivedere
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loland10
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martedì 27 dicembre 2016
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one di ripasso
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Star Wars Story (id., 2016) è il terzo lungometraggio del regista inglese Gareverth Edwards.
Il cinema di copia e incolla, il cinema di routine per i fan, il cinema alimentare per dare energia e rivitalizzare l'immaginario collettivo delle 'star.wars' boy.girl oramai in su con gli anni e dei piccoli di oggi a quasi quarant'anni dal primo segno apparso sul grande schermo ( che poi sarebbe dentato il quarto capitolo) nel lontano lontano 1977.
La Lucas Lt oramai naviga nella Galassia come un pesce in acqua. Tutto si ricompone e si ricompatta con questo 'one' che ridesta dal sonno gli spauriti spettatori prima dell'arrivo ( tra un anno esatto) del nuovo Cap.
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Star Wars Story (id., 2016) è il terzo lungometraggio del regista inglese Gareverth Edwards.
Il cinema di copia e incolla, il cinema di routine per i fan, il cinema alimentare per dare energia e rivitalizzare l'immaginario collettivo delle 'star.wars' boy.girl oramai in su con gli anni e dei piccoli di oggi a quasi quarant'anni dal primo segno apparso sul grande schermo ( che poi sarebbe dentato il quarto capitolo) nel lontano lontano 1977.
La Lucas Lt oramai naviga nella Galassia come un pesce in acqua. Tutto si ricompone e si ricompatta con questo 'one' che ridesta dal sonno gli spauriti spettatori prima dell'arrivo ( tra un anno esatto) del nuovo Cap. N. 8....in uscita il 15 dicembre 217.
Il rituale è quello di uno spin-off in piena regola dove tutti i personaggi rientrano in gioco e con la l'Alleanza ribelle che rende sfolgorante la buona battaglia personale e la Morte Nera che incute il giusto timore (e non solo) in una scorribanda fruibile, ironicamente corretta, giustamente appetitosa e alquanto vivace per piacere al pubblico di riposo e a quello che vuole saltare prima delle scene 'di scontro' quasi tutte prevedibili e non certamente degne di nota per originalità.
In una serata di compagnia, il film diventa un buon passatempo per rinverdire cloni, visi, maschere e fantasmi di ogni gesto che si conosce e di ciascun schermo che t'aspetti. Il sogno diventa sublime solo riascoltando, ai titoli di coda, lo score fantasmagorico di John Williams che vale da solo il biglietto del film.
Ecco tutto qui. Niente di nuovo e tutto risaputo. Un ripasso solo per passare un tempo piacevole e la saga aLimetta se stessa con miscugli di vari tipo e allucinazioni (poco) estemporanee.
La regia non fa niente del suo e non gioca mai a qualcosa di nuovo e originale. D'altronde molto difficile inventare ciò che è stato fatto bene. I fan gongolano, il pubblico variegato si diverte, altri sguardi sono lì tra un sogno vero e immagini di routine. La Forza vuole stupirci ancora ma con poca verve all'interno dello script.
Voto: 6/10.
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sora97
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venerdì 16 dicembre 2016
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non c'è traccia star wars nell'episodio 3.5
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Leggendo ottime recensioni mi chiedo se sono io ad aver sbagliato sala di proiezione. Nel film che ho visto io gli attori di un film d'azione sparatutto o di guerra si sono infilati nei panni di soldati dell'alleanza e dell'impero e così hanno recitato la loro parte. Nulla è rimasto dell'atmosfera misteriosa dei primi 6 film, nessun combattimento con le spade laser, dei personaggi carismatici, anche di quelli di cui si conosce molto, come Dart Vader o "Veder" come lo chiamano qui, che addirittura DIALOGA con un sottoposto senza strangolarlo a morte per i suoi insuccessi o la sua insolenza, nulla rimane della sua potenza, temerarietà o indifferenza in questo film, in pratica hanno distrutto un'icona del film.
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Leggendo ottime recensioni mi chiedo se sono io ad aver sbagliato sala di proiezione. Nel film che ho visto io gli attori di un film d'azione sparatutto o di guerra si sono infilati nei panni di soldati dell'alleanza e dell'impero e così hanno recitato la loro parte. Nulla è rimasto dell'atmosfera misteriosa dei primi 6 film, nessun combattimento con le spade laser, dei personaggi carismatici, anche di quelli di cui si conosce molto, come Dart Vader o "Veder" come lo chiamano qui, che addirittura DIALOGA con un sottoposto senza strangolarlo a morte per i suoi insuccessi o la sua insolenza, nulla rimane della sua potenza, temerarietà o indifferenza in questo film, in pratica hanno distrutto un'icona del film. Come la famossissima colonna sonora, che hanno inserito "per grazia ricevuta" nei titoli di coda e basta. Almeno non devono distruggere anche questa morte nera, cosa che direi abbiamo visto abbastanza le altre 2/3 volte, ma in compenso ci si perde in elementi ridondanti come i soliti scudi planetari. Se oltre a tutto questo ci mettiamo degli attori senza carisma, dei pessimi dialoghi e degli ancor peggio doppiatori (la protagonista sembra sempre in lacrime e l'amico di suo padre sembra uno che sta recitando forzatamente) direi che il film non vale la pena. Purtroppo sembra che non siano riusciti a creare dei personaggi veramente validi, i migliori sono il robot (che rimane come da tradizione il centro dell'umorismo del film), il monaco e il suo amico. Film che non trasmette emozioni nemmeno nei momenti di crisi, obliterati da un'eccessiva azione combattiva che nasconde la mancanza di una vera trama, di qualcosa di nuovo da dire o di un motivo valido per fare questo film che non sia un puro interesse commerciale. Rivoglio i miei soldi.
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k. s. stanislavskij
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sabato 17 dicembre 2016
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notevole. rilancia con forza il mito
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Dopo la delusione profonda dell'episodio 7 temevo un'altro fondo che avrebbe definitivamente ucciso la saga. Invece , incredibile, un film notevole di due ore, che prende una via laterale, cioè lo sforzo pienamente umano dei ribelli, che hanno valore e onore, pur non essendo jedi, ma si sacrificano per la causa. Personaggi con credibilità (più di quelli della seconda trilogia, e decisamente più della terza di cui abbiam visto solo il primo capitolo), atmosfere che riconosciamo e che rimandano al primo film , con più spessore iconografico, e sopratutto la più bella battaglia navale e aerea dai tempi del primo film, una vero film di guerra tipo salvate il soldato ryan! fascino allo stato puro.
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Dopo la delusione profonda dell'episodio 7 temevo un'altro fondo che avrebbe definitivamente ucciso la saga. Invece , incredibile, un film notevole di due ore, che prende una via laterale, cioè lo sforzo pienamente umano dei ribelli, che hanno valore e onore, pur non essendo jedi, ma si sacrificano per la causa. Personaggi con credibilità (più di quelli della seconda trilogia, e decisamente più della terza di cui abbiam visto solo il primo capitolo), atmosfere che riconosciamo e che rimandano al primo film , con più spessore iconografico, e sopratutto la più bella battaglia navale e aerea dai tempi del primo film, una vero film di guerra tipo salvate il soldato ryan! fascino allo stato puro...tutto è star wars pur non essendo il solito star wars...l'unico che tira fuori la spada laser è LUI....sì...di nuovo LUI, Darth Vader, e ti viene un tuffo al cuore quando lo rivedi...
Davvero, insapettato, ma è il film che ci si aspettava inconsciamente di vedere. Magari avessero fatto un'operazione simile per l'episodio VII!
la protagonista peraltro è bella e intensa...un'eroina vera , con una sua storia e una sua forza, come l'hanno i personaggi comprimari, tra cui spicca il droide ironico K.
un rilancio della saga, mantenendo gli ingredienti e trovando un equilbirio raro tra citazioni, riferimenti, novità, rispetto della saga, senza mai scivolare nel dejavu, ma conducendoti verso una tappa essenziale del mito... c'erano altri eroi.
bello bello..
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bebust
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domenica 18 dicembre 2016
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rogue one - last one
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Rogue one è lo spin-off \ filler che dovrebbe essere dedicato principalmente ai fans di star wars, perché difficilmente chi non conosce l’universo Stellare può capire cosa accade durante la proiezione.
Eppure: la Disney pare credere che qualsiasi cosa si proponga agli addicted della saga vada bene, pur di fare del merchandising. Le aspettative di ogni appassionato erano altre, ci si aspettava un film non una trama da videogame realizzata su schemi drammatici noti e qualche frase epocale emersa dal nulla caratteriale dei personaggi. Completa incapacità di trasmettere emozioni allo spettatore che non riesce ad immedesimarsi in una storia che non esiste.
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Rogue one è lo spin-off \ filler che dovrebbe essere dedicato principalmente ai fans di star wars, perché difficilmente chi non conosce l’universo Stellare può capire cosa accade durante la proiezione.
Eppure: la Disney pare credere che qualsiasi cosa si proponga agli addicted della saga vada bene, pur di fare del merchandising. Le aspettative di ogni appassionato erano altre, ci si aspettava un film non una trama da videogame realizzata su schemi drammatici noti e qualche frase epocale emersa dal nulla caratteriale dei personaggi. Completa incapacità di trasmettere emozioni allo spettatore che non riesce ad immedesimarsi in una storia che non esiste. Estrema superficialità nel proporre la tragicità della perdita di alcuni personaggi che paiano essere inciampi necessari per inscenare questo grande videogioco (ed è preoccupante se a farlo è la Disney). Troppi tecnicismi verbali che riducono la sceneggiatura a frasi che contengono più numeri che lettere. Assenza di pathos, si veda l’entrata di Lord Vedar, appena uscito dalla doccia. Una CGI impeccabile ed estrema, che, se nei primi starwars aveva la decenza di sottoscrivere un patto con lo spettatore con il quale chiedeva di credere all’ambientazione surreale con un po’ di fantasia, qui invece pretende di essere creduta nella sua proposizione senza dover ricorre alla fantasia, ma che cade irrimediabilmente e senza attenuanti nei volti fantocci palesemente ricreati in CGI, palesi manichini che saltano nelle esplosioni e fondali non ben armonizzati con gli interpreti (si veda l’ingresso di Vedar e nell’episodio 7 la scena dell’uccisione di Solo).
Un fan vorrebbe non ha pretese di realismo assoluto, ma vorrebbe solo un po’ di coerenza e qualche scena di cui possa ricordarsi con entusiasmo all’uscita del cinema.
Non parliamo della colonna sonora, usata con il contagocce e storpiata nel finale per far credere che sia stata ri-arrangiata.
Non parliamo della scena iniziale con gli anelli di quel simil-saturno che sembrano una messa piatta in cui sono saltate alcune facce.
A salvarsi è solo l’irriverenza del Robot metallico.
Addio starwars. La saga si conclude qua.
Almeno per me.
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