bessie☺
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lunedì 30 luglio 2012
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bello.
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Bellissimo film, fatto bene e bella pure la trama, davvero bellissimo, un capolavoro!
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andrea bazzarini
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domenica 29 luglio 2012
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biancaneve e il cacciatore
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Biancaneve e il cacciatore parte da questo presupposto: Kristen Stewart è più bella (del reame) di Charlize Theron. Film oltre i limiti della decenza in un'estate cinematografica italiana inesistente come non mai e depressa, in attesa del ritorno di Batman a fine agosto. Lo sceneggiatore - ah, perchè c'era? - scrive (si fa per dire) una storia riassumibile in: Biancaneve scappa dalla Strega cattiva che urla. La Stewart a 22 anni è la più pagata femmina di Hollywood e qui interpreta (si fa per dire) Biancaneve come se fosse Bella Swan o Joan Jett, si mordicchia il labbro e si ravviva una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
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Biancaneve e il cacciatore parte da questo presupposto: Kristen Stewart è più bella (del reame) di Charlize Theron. Film oltre i limiti della decenza in un'estate cinematografica italiana inesistente come non mai e depressa, in attesa del ritorno di Batman a fine agosto. Lo sceneggiatore - ah, perchè c'era? - scrive (si fa per dire) una storia riassumibile in: Biancaneve scappa dalla Strega cattiva che urla. La Stewart a 22 anni è la più pagata femmina di Hollywood e qui interpreta (si fa per dire) Biancaneve come se fosse Bella Swan o Joan Jett, si mordicchia il labbro e si ravviva una ciocca di capelli dietro l'orecchio. La Strega/Theron necessiterebbe di seduta dal dottor Freud. L'impresa non è sconfiggere l'esercito della regina ma resistere fino alla fine del film.
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joan holden
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domenica 29 luglio 2012
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charlize rimane la più bella del reame
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Ricordate la Biancaneve della nostra infanzia disneyana, tutta presa a prepara torte, rifare il letti ai nani, gorgheggiare con gli uccellini? Bene, dimenticatela, perchè la Biancaneve del 2012 al posto della scopa impugna la spada e invece di canticchiare agli animali del bosco arringa una folla di soldati per muovere alla riconquista del suo regno, neanche fosse Giovanna D'Arco.
Nella pallicola di Rupert Sanders, il vero sesso forte sono le donne: siano esse la matrigna, interpretata dalla sempre bravissima Charlize Theron, Biancaneve, impersonata dalla decisamente meno dotata Kristen Stewart, o le donne del villaggio dove la fanciulla trova riparo, pronte a mortificare il proprio aspetto per scampare alla fame di bellezza della regina.
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Ricordate la Biancaneve della nostra infanzia disneyana, tutta presa a prepara torte, rifare il letti ai nani, gorgheggiare con gli uccellini? Bene, dimenticatela, perchè la Biancaneve del 2012 al posto della scopa impugna la spada e invece di canticchiare agli animali del bosco arringa una folla di soldati per muovere alla riconquista del suo regno, neanche fosse Giovanna D'Arco.
Nella pallicola di Rupert Sanders, il vero sesso forte sono le donne: siano esse la matrigna, interpretata dalla sempre bravissima Charlize Theron, Biancaneve, impersonata dalla decisamente meno dotata Kristen Stewart, o le donne del villaggio dove la fanciulla trova riparo, pronte a mortificare il proprio aspetto per scampare alla fame di bellezza della regina.
Al confronto gli uomini ci fanno una magra figura: il fratello della regina è un debole, una pedina nelle mani della sorella; il principe azzurro è insipido, suo padre un vigliacco che preferisce l'esilio all'onore.
L'unico a salvarsi di fronte a cotanta mascolina debàcle è il Cacciatore del titolo (Eric, a cui presta il volto Chris Hemsworth, recentissimo Thor), sempre attaccato alla bottiglia ma ammirevole per la sua schiettezza e sincerità.
Obbligatorio mettere a conronto le due protagoniste del film, un confronto dal quale Kristen Stewart ne esce sconfitta sotto tutti i punti di vista.
Della recitazione, ça va sans dire, con le sue smorfiette e la sua goffaggine perfette forse per il ruolo di Bella, improbabili per quello di una prinicipessa, seppur guerriera.
Della bellezza, raffronto inevitabile vista la storia raccontata: checché ne dica lo specchio-gong, non esiste regno, per quanto fantastico, in cui la Stewart possa risultare più avvenente della Theron. (A proposito, Kristen, capisco che quando una è in armatura in groppa a un cavallo l'estetica è l'ultima cosa a cui pensa e comprendo che i capelli raccolti siano più congeniali nella frenesia della battaglia...ma con le orecchie a sventola che ti ritrovi, più che Biancaneve parevi Dumbo!)
Charlize Theron è la vera e unica regina del film, quella che tiene in piedi la baracca. La sua Ravenna strappa cuori, urla a squarciagola, è una Dissennatrice che al posto della speranza risucchia la giovinezza. Terribile nella sua perfidia, ma allo stesso tempo umanissima e fragile nel suo disperato tentativo di conquistare la bellezza eterna. Perchè bellezza vuol dire potere, vuol dire non venir gettate via come un straccio dall'uomo padrone al primo sfiorire della gioventù.
Se la Grimilde disneyana è assurta a ruolo di icona gay per il suo vestiario simil-drag queen, Ravenna potrebbe diventare la paladina di tutte quelle donne agé che affollano i salottini dei chirurghi estetici.
Passiamo ora al raffronto tra i due uomini che si cotendono le attenzioni di Biancaneve.
Il "Principe Azzuro", che qui non è principe ma al massimo aspirante al titolo di Duca del padre, è l'amichetto d'infanzia che, una volta cresciuto, dà candidamente per scontato l'amore di Biancaneve nei suoi confronti. Povero illuso. Non ha fatto i conti col rozzo e sbronzo Cacciatore, consapevole della sua natura semplice e dei miglioramenti che una donna (la moglie defunta prima, la compagna di viaggio poi) può generare in un uomo.
D'altronde una Biancaneve guerriera cosa se ne fà di un principe cavaliere che la conduce al suo castello in groppa a un destriero, quando la ragazza è alla testa di un esercito pronto all'assalto per riconquistare il suo di regno? Una Biancaneve che non lascia il lavoro sporco ai nani, ma si sporca lei stessa le mani per eliminare la regina.
Quando allora l'inganno si nasconde sotto le spoglie del vero (?) amore e il bacio del Principe Azzurro non ridesta la Bella, è il momento di riscrivere la storia: perchè una principessa moderna non ha bisogno di un uomo che la salvi, ma di un uomo che combatta al suo fianco.
"Biancaneve e il Cacciatore" è un film apprezzabile per la riscrittura della favola, notevoli i costumi e gli effetti speciali, ma risulta un pò sempliciotto nel suo insieme e sono eccessivi i rimandi a ben più memorabili fantasy (i burberi nani ricordano quelli del Signore degli Anelli, la scena del cavallo nelle sabbie mobili è presa pari pari da La Storia Infinita, le battaglie non reggono il confronto con quelle che hanno affollato gli schermi negli ultimi anni).
Curioso il finale quasi aperto.
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jerrylewis14
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mercoledì 25 luglio 2012
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uscito dalla sala perplesso...
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Come da titolo, sono uscito dal cinema perplesso.
Penso che mai mi era capitato in questi anni.
Non dico che ho sempre visto film belli, ma che io da un film cerco sempre di tirarci fuori qualcosa di buono, qualche qualità.
Mi intrigava questo film, io amo il genere fantasy, e dal trailer si vedevano pure le immagini di una battaglia antica. E io ho sempre adorato queste scene, soprattutto se sono guerre tra mondi diversi, tra esseri diversi, come Il Signore degli Anelli, Le Cronache di Narnia, ed Harry Potter.
Invece tutto questo non si è realizzato. Battaglie troppo brevi, e trama originale della favola troppo distrutta.
8 nani invece di 7, con nomi diversi, la regina che dice "SPECCHIO SPECCHIO" invece di "Specchio SERVO delle mie brame",il cacciatore al posto del principe azzurro, la mela mangiata da sola.
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Come da titolo, sono uscito dal cinema perplesso.
Penso che mai mi era capitato in questi anni.
Non dico che ho sempre visto film belli, ma che io da un film cerco sempre di tirarci fuori qualcosa di buono, qualche qualità.
Mi intrigava questo film, io amo il genere fantasy, e dal trailer si vedevano pure le immagini di una battaglia antica. E io ho sempre adorato queste scene, soprattutto se sono guerre tra mondi diversi, tra esseri diversi, come Il Signore degli Anelli, Le Cronache di Narnia, ed Harry Potter.
Invece tutto questo non si è realizzato. Battaglie troppo brevi, e trama originale della favola troppo distrutta.
8 nani invece di 7, con nomi diversi, la regina che dice "SPECCHIO SPECCHIO" invece di "Specchio SERVO delle mie brame",il cacciatore al posto del principe azzurro, la mela mangiata da sola.
Questi gli elementi che non mi sono per niente piaciuti, oltre, ripeto, alle battaglie, che mi aspettavo molto migliori, più lunghe e dettagliate.
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matteo fedele
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martedì 24 luglio 2012
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bella e thor contro una vampira
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Passeggiando nel suo giardino coperto di neve, una regina vide che una rosa rossa era cresciuta in mezzo al freddo manto invernale. Colpita da tale meraviglia, la volle prendere, ma una spina le ferì la mano e tre gocce di sangue caddero sul soffice tappeto bianco. Sognò allora di diventare madre di una bambina che avesse la pelle bianca come la neve, le abbra rosse come il sangue e la forza di quella rosa. Termina qui la poeticità di "Biancaneve e il cacciatore", dato che già troppo tempo è stato rubato alle pesanti scene d'azione e alla trama indigente di fantasia. Questo fantasy si presenta come una rivisitazione in chiave tenebrosa di una delle fiabe più amate, ma non è altro che una vecchia storia con qualche aggiunta poco incisiva.
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Passeggiando nel suo giardino coperto di neve, una regina vide che una rosa rossa era cresciuta in mezzo al freddo manto invernale. Colpita da tale meraviglia, la volle prendere, ma una spina le ferì la mano e tre gocce di sangue caddero sul soffice tappeto bianco. Sognò allora di diventare madre di una bambina che avesse la pelle bianca come la neve, le abbra rosse come il sangue e la forza di quella rosa. Termina qui la poeticità di "Biancaneve e il cacciatore", dato che già troppo tempo è stato rubato alle pesanti scene d'azione e alla trama indigente di fantasia. Questo fantasy si presenta come una rivisitazione in chiave tenebrosa di una delle fiabe più amate, ma non è altro che una vecchia storia con qualche aggiunta poco incisiva.
La dolce Biancaneve con armatura, spada e scudo è un'immagine ghiotta, affascinante, molto promettente, ma che non soddisfa chi la voleva impegnata in un vero combattimento. Gli amanti di "Twilight" possono stare tranquilli. La più bella del reame è la fotocopia di Bella Swan. Ancora pallida e intimorita da ciò che la circonda, ancora espressione corrucciata e cristallizzata, ancora contesa da due uomini (e quello che ha la peggio, guarda caso, è l'amico d'infanzia), la Stewart non corre il pericolo di cambiare anche solo qualcosina di sè.
Personaggio più che marginale nella fiaba classica, il cacciatore qui è co-protagonista della vicenda e alleato ben più importante dei nani, ottima idea sfruttata sufficientemente male. Hemsworth incarna l'ennesimo duro cinico dal cuore sanguinante e dal rude umorismo (figura della quale Hollyhood sembra non stancarsi mai), che solo all'inizio si scontra con l'innocente faccino impaurito della protagonista. Il loro unico battibecco (anche se abbastanza spento) da un gradito saporino e altri simili scambi di battute non farebbero che bene, ma no c'è pericolo che qualcuno pensi a inserirli. Vedovo e ubriacone, appena arriva una fanciulla in pericolo che lo trascina nei guai se ne innamora e ritrova la voglia di lottare (lei, ovviamente, gli ricorda la moglie defunta). Di personaggi così è pieno il cinema.
Merita un plauso Charlize Theron (la migliore del cast), che fa del suo meglio per dare fascino a una nera strega-vampira che succhia la vita ad altri per non invecchiare (una figura assolutamente rivoluzionaria e mai vista prima, vero?).
Oltre a queste cosucce irrilevanti, ci sono tanti altri elementi che danno fastidio. I nani non si capisce quanti sono, il fratello della cattiva è una presenza detestabile e praticamente inutile, la battaglia finale è troppo breve e manca di vera azione, alla pochezza della sceneggiatura si prova a rimediare con effetti speciali da sogno o incubo ed elfi e animaletti messi lì solo per intenerire. Il finale potrebbe salvare il film. Biancaneve potrebbe trovarsi di fronte alla scelta più importante (il principe azzurro o il cacciatore?), ma un portone si chiude e la decisione troppo difficile viene evitata impunemente.
Risulta inevitabile il confronto con l'altra Biancaneve di quest'anno. A uscire vincitori sono l'amorevole e vispo sorrisino della sosia di Audrey Hepburn (Lily Collins) e la scherzosa e buffonesca cattiveria di Julia Roberts.
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lionora
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martedì 24 luglio 2012
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vissero per sempre felici e contenti?
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Una favola gotica e affascinante, veramente stimolante da punto di vista visivo, con una magnifica strega cattiva. Quasi un'obbligo per tutti gli appassionati del genere fantasy poiché pare un vero e proprio omaggio al genere: costellato com'è di citazioni da Legend a La Storia Infinita. Peccato che l'estrema cura dei particolari visivi (i costumi, ad esempio, sono davvero magnifici in ogni dettaglio e non troverete mai la solita principessa con il trucco ancora perfetto dopo la battaglia)venga compensata da alcuni buchi narrativi e dal desiderio di lasciare il finale aperto ad un seguito...forse era meglio un Si sposarono e vissero per sempre felici e contenti.
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cenox
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lunedì 23 luglio 2012
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un'ottima rilettura in chiave fantasy
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Biancaneve, come altre fiabe famosissime, in questi anni sono state rilette in chiave moderna, ed in questo caso l'ambientazione fantasy e un po' dark giova molto alla storia. Inoltre con un ottimo cast alle spalle questo film non delude di certo. Siccome poi la vera storia non viene mutata enormemente, risulta forse un poco scontato qualche passaggio, ma sarebbe stato di gran lunga peggiore se la storia fosse stata completamente cambiata, tanto da avere solo il titolo in comune con la fiaba. Perfetta la Theron nei panni della malefica (ma bellissima) Ravenna e se la cava egregiamente anche Hemsworth interpretando un cacciatore piuttosto avvezzo all'alcol con alle spalle una storia tormentata.
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Biancaneve, come altre fiabe famosissime, in questi anni sono state rilette in chiave moderna, ed in questo caso l'ambientazione fantasy e un po' dark giova molto alla storia. Inoltre con un ottimo cast alle spalle questo film non delude di certo. Siccome poi la vera storia non viene mutata enormemente, risulta forse un poco scontato qualche passaggio, ma sarebbe stato di gran lunga peggiore se la storia fosse stata completamente cambiata, tanto da avere solo il titolo in comune con la fiaba. Perfetta la Theron nei panni della malefica (ma bellissima) Ravenna e se la cava egregiamente anche Hemsworth interpretando un cacciatore piuttosto avvezzo all'alcol con alle spalle una storia tormentata. Gli effetti speciali riescono ad estraniare lo spettatore dalla sala tanta ne è la bellezza. Unico neo forse è lo scontro finale tra la principessa e la regina, che forse si risolve in modo troppo semplicistico.
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cobrateschio
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lunedì 23 luglio 2012
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un biancaneve meno bella della regina
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un film che naviga nelle mediocrità,possiede forse un guizzo di originalità nel cambiare certe elementi del racconto originario. Ieri l ho visto e di questo film mi rimmarà davvero nulla. Veramente biancaneve, non è biancaneve, sembrava di vedere la stessa ragazza apatica di twilight di certo non adatta per questo film, stessa espressioni, stessi modi di fare...un bravo attore sa "cambiare" e si adatta al personaggio. e poi come ho detto la regina sembra davvero più bella di biancaneve. Oltre a questo, che può essere un commento sogettivo, e di sicuro lo è, ci sono molte parti del film con dei buchi. questo film mi da l'impressione del tipico film che guardi e una volta uscito ci si dice tra se' e se' era tutto qui?? FORSE mi aspettavo un po di più .
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un film che naviga nelle mediocrità,possiede forse un guizzo di originalità nel cambiare certe elementi del racconto originario. Ieri l ho visto e di questo film mi rimmarà davvero nulla. Veramente biancaneve, non è biancaneve, sembrava di vedere la stessa ragazza apatica di twilight di certo non adatta per questo film, stessa espressioni, stessi modi di fare...un bravo attore sa "cambiare" e si adatta al personaggio. e poi come ho detto la regina sembra davvero più bella di biancaneve. Oltre a questo, che può essere un commento sogettivo, e di sicuro lo è, ci sono molte parti del film con dei buchi. questo film mi da l'impressione del tipico film che guardi e una volta uscito ci si dice tra se' e se' era tutto qui?? FORSE mi aspettavo un po di più .
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[+] verissimo
(di juri84)
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gianni.pino
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lunedì 23 luglio 2012
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film tamarro e a tratti pacchiano
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Personalmente non mi è piaciuto questo film che mi è sembrato più una forzata piuttosto che una 'rilettura dark'.
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rdn75
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domenica 22 luglio 2012
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biancaneve sporca di sangue e terra
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La famosa fiaba classica che ha fatto sognare generazioni di bambine, diventa un film Dark Fantasy, prendedo spunto da tutti i piu famosi film del genere. Sfido chiunque a non ricordare Il signore negli anelli, nel viaggio tra le montagne di questo film, o lo scudo che imbraccia la novella Giovanna D'Arco, nella battaglia finale porta lo stesso simbolo del albero visto nell'eserciti dei signore degli anelli. Oppure il bosco delle fate ricorda i colori del Alice di Tim Burton.
La protanista, famosa per la serie Twilight, si trova anche qui in un triangolo amoroso.....questa volta tra un cacciatore ed un nobile.....
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