fra_and_ximo
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lunedì 16 luglio 2012
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delusione e incantesimi..quali?
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Fin dall'inizio, interessato al trailer che a mio parere era di ottimo impatto, sono andato al cinema con le mie migliori intenzioni di immergermi in questa antica favola. Amo il cinema e lo seguo con passione ma non apprezzo i film a soli scopi commerciali che sminuiscono le attente storie su carta. Malgrado ciò uscendo dal cinema mi son ritrovato un amaro in bocca assai forte e l'unica parola che mi suggeriva la mente era: Delusione. La protagonista che interpretava Biancaneve era la dolce anoressica di Twilight, così brava a non avere espressione che il suo impegno si è riversato sul film...questa Biancaneve era amorfa, dalla pelle malaticcia, capelli castani al posto di ebano, labbra rosa al posto di rosse e alquanto noiosa; il personaggio era indubbiamente poco strutturato e l'attrice come la storia rimodernata non dava un piacevole effetto.
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Fin dall'inizio, interessato al trailer che a mio parere era di ottimo impatto, sono andato al cinema con le mie migliori intenzioni di immergermi in questa antica favola. Amo il cinema e lo seguo con passione ma non apprezzo i film a soli scopi commerciali che sminuiscono le attente storie su carta. Malgrado ciò uscendo dal cinema mi son ritrovato un amaro in bocca assai forte e l'unica parola che mi suggeriva la mente era: Delusione. La protagonista che interpretava Biancaneve era la dolce anoressica di Twilight, così brava a non avere espressione che il suo impegno si è riversato sul film...questa Biancaneve era amorfa, dalla pelle malaticcia, capelli castani al posto di ebano, labbra rosa al posto di rosse e alquanto noiosa; il personaggio era indubbiamente poco strutturato e l'attrice come la storia rimodernata non dava un piacevole effetto. Non da meno, la regista non ha approfondito sulla natura dei personaggi e ha tralasciato il personaggio della Strega non mostrando né i suoi tempi passati (e 2 flashback non bastano a capire la natura della sua ricerca di vendetta), né la sua psicologia, né la sua potenza, né gli ha dato giusta considerazione alla morte, in quanto c'era la possibilità di colpi di scena, morti diverse come finire nello specchio e incastonarsi ad esso..ecc..ecc.. ma lei muore vecchia sotto di esso.. e parliamo dello specchio? Si vede solo due volte, bellissimo a livello grafico ma non ha senso, non ha scopo, non ha funzionalità né tanto meno storia. Speravo di vedere magie, una trama ben scritta e ricca di colpi di scena, inquadrature meno ondeggianti, dialoghi di più rilievo lessicale e grammaticale, un'ambientazione meno fantastica che non risultasse in molti punti passaggi la brutta copia di Narnia con un Aslan cornuto... invece vedo solo che Biancaneve da Regina si farà come amante quel vecchio del cacciatore.. il principe scomparirà e tutto finirà nell'anonimato. Per concludere voglio sottolineare che sono contento dell'idea Dark, apprezzabili costumi, trucco e scenografie ma la prossima volta preferirei un film più articolato e più ricco di spessore, senza che cada nella banalità di un fantasy eccessivo e trasmetta dei veri messaggi che in questo film sono andati persi a causa della lentezza della regia e di grandi dimenticanze nella sceneggiatura.
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filippo catani
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lunedì 16 luglio 2012
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revisione fantasy più che accettabile
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Ravenna è una donna bellissima ma dagli sconfinati poteri magici che usa a fin di male e per cercare di rimanere per sempre giovane. Questo perchè la madre le ha insegnato che la bellezza per una donna è tutto e pèerchè ha subito violenze da giovane. Tra lei e la bellezza eterna si frappone la figlia del re che la strega aveva precedentemente sposato e subito ucciso. La ragazza, rinchiusa nella torre del castello per lunghi anni, riesce a fuggire e trova l'aiuto del cacciatore originariamente inviato dalla regina per darle la caccia.
Ennesimo remake della celeberrima fiaba, questo Biancaneve e il cacciatore è sicuramente la versione più dark che si ricordi.
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Ravenna è una donna bellissima ma dagli sconfinati poteri magici che usa a fin di male e per cercare di rimanere per sempre giovane. Questo perchè la madre le ha insegnato che la bellezza per una donna è tutto e pèerchè ha subito violenze da giovane. Tra lei e la bellezza eterna si frappone la figlia del re che la strega aveva precedentemente sposato e subito ucciso. La ragazza, rinchiusa nella torre del castello per lunghi anni, riesce a fuggire e trova l'aiuto del cacciatore originariamente inviato dalla regina per darle la caccia.
Ennesimo remake della celeberrima fiaba, questo Biancaneve e il cacciatore è sicuramente la versione più dark che si ricordi. Il film funziona davvero bene e sa alternare ottime sequenze di azione con belle battaglie a momenti con splendidi paesaggi (ad esempio nel regno delle fate) ma anche scene molto dure (ad esempio quando la regina si nutre delle bellezze altrui). Anche l'inevitabile rivisitazione della trama risulta funzionante nell'economia del film. Splendida la Theron sempre a suo agio nei ruoli femminili che richiedono durezza mentre da rivedere la Stewart alla ricerca come il socio Pattinson di costruirsi una immagine nuova rispetto a quella di Twilight.
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davidearte
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domenica 15 luglio 2012
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una fiaba dark attualissima
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La fiaba post-moderna dell'esordiente regista Sanders colpisce nel segno: una versione molto dark e malinconica del racconto dei fratelli Grimm, reso celebre dal cinema hollywodiano nel 1937 con il primo classico della Disney. In realtà questo film ricorda molto più da vicino le tematiche affrontate dai Grimm, che non l'edulcorato cartone animato, con tanto di morte, vendetta e la cieca brutalità della regina.
Il nucleo della storia ormai lo conoscono tutti (e cercherò di evitare gli spoiler!): Biancaneve è rinchiusa nella torre nord del castello (scenograficamente meraviglioso, incastonato su uno scoglio di un mare agitato) dalla matrigna crudele.
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La fiaba post-moderna dell'esordiente regista Sanders colpisce nel segno: una versione molto dark e malinconica del racconto dei fratelli Grimm, reso celebre dal cinema hollywodiano nel 1937 con il primo classico della Disney. In realtà questo film ricorda molto più da vicino le tematiche affrontate dai Grimm, che non l'edulcorato cartone animato, con tanto di morte, vendetta e la cieca brutalità della regina.
Il nucleo della storia ormai lo conoscono tutti (e cercherò di evitare gli spoiler!): Biancaneve è rinchiusa nella torre nord del castello (scenograficamente meraviglioso, incastonato su uno scoglio di un mare agitato) dalla matrigna crudele. Quando lo specchio delle brame della regina Ravenna (raven in inglese è il corvo) le annuncia di aver perso il primato di più bella del reame, ella decide di nutrirsi del cuore della giovane. Biancaneve riesce a fuggire, grazie all'aiuto di una Natura magicamente benevola nei suoi confronti, fino ad inoltrarsi nella foresta oscura, dove verrà inseguita e presa dal cacciatore assoldato da Ravenna. Ma invece di consegnarla nelle mani della perfida matrigna, la aiuta a fuggire e col tempo e la guida di 8 nani (non è un errore!), scopre che oltre a essere figlia del re è anche predestinata a sconfiggere il male che stava divorando il regno. La finta morte causata dalla mela avvelenata sarà il pretesto per mostrare un lato della fiaba che non ci si aspetterebbe e che rende più moderno il racconto (chi risveglia Biancaneve? ma soprattutto lei lo sa?). Biancaneve risvegliata sceglie il suo destino, non diventa banalmente regina di diritto accanto al principe, ma anima il suo popolo, lo incoraggia a seguirla, imbraccia le armi e cavalca fieramente a capo del suo esercito fino alle porte del suo castello.
La Biancaneve di Sanders (un'ottima Kristen Stewart) non è una docile pulzella che subisce gli eventi, troppo debole e indifesa per reagire, ma coraggiosamente affronta la regina da sola allo scopo di vendicare il padre e riprendersi ciò che le spetta. E' una giovane donna, cosciente delle sue debolezze e coraggiosa nell'affrontare le difficoltà. Ecco in cosa "è lei la più bella del reame" e merita il trono. Il ritratto psicologico si definisce meglio con la regina Ravenna (la magnetica Charlize Theron) in preda a paure e sofferenze (l'ossessione della bellezza eterna ricorda molto l'attualità) che cerca di celare dietro crudeltà e perfetta bellezza. Nessun ruolo in questo film è già deciso dall'inizio e a tratti si può voler bene anche ai cattivi, non è tutto bianco o nero, come nella realtà d'altronde!
Ottime le ambientazioni, soprattutto il santuario e la foresta oscura, e ben azzeccato il cast. Una nota positiva per la Stewart che cavalca senza sella, impugna spada e armatura e incarna perfettamente una principessa rock poco attenta alla forma e più alla sostanza. Del cacciatore e del principe non dico nulla perchè non voglio rivelare troppo: basterà dire che l'amore, per essere ricambiato, ha bisogno dei suoi tempi e in battaglia una principessa moderna si concentra sul nemico e pensa solo a sè...ci sarà tempo più avanti per i sentimenti e i rumors, infatti, riportano una possibile estensione a trilogia...staremo a vedere!
voto 4,5/5
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lucaski89
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domenica 15 luglio 2012
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non me l'aspettavo così bello!
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Che dire di questa nuova rivisitazione della fiaba di Biancaneve? Innanzitutto mi differenzio della maggior parte delle persone che criticano questo film solo per il fatto che non ha rispettato le vecchia versione, anzi penso che invece sia stata un'ottima cosa creare una nuova storia di sana pianta e in linea con i nostri tempi (personalmente l'idea del principe azzurro che salva la principessa con un bacio d'amore e "vissero per sempre felici e contenti", oggigiorno mi sembra antiquata e superata...). Dal punto di vista del cast bravissime entrambe le attrici, in particolare veramente sublime il ruolo della Theron nella regina Ravenna (al cinema avevo i brividi ogni volta che la sentivo parlare!); oltre al cast però grandi protagoniste sono state le ambientazioni che sin dall'inizio del film ti trasmettono quel senso di cupezza e malinconia che viene associato ai caratteri delle protagoniste (dico protagoniste e non protagonista perchè una volta tanto un grande ruolo è stato dato anche alla "cattiva" della situazione, tanto forse da essere considerata lei stessa la vera conduttrice delle trame del film), entrambe alla ricerca di un disperato obbiettivo: la regina vuole l'immortalità e rimanere giovane e bella per sempre ma può ottenerla solo strappando il cuore di Biancaneve; quest'ultima invece vuole liberare il suo popolo dall'oppressione della tiranna e restituirgli la tanto amata libertà.
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Che dire di questa nuova rivisitazione della fiaba di Biancaneve? Innanzitutto mi differenzio della maggior parte delle persone che criticano questo film solo per il fatto che non ha rispettato le vecchia versione, anzi penso che invece sia stata un'ottima cosa creare una nuova storia di sana pianta e in linea con i nostri tempi (personalmente l'idea del principe azzurro che salva la principessa con un bacio d'amore e "vissero per sempre felici e contenti", oggigiorno mi sembra antiquata e superata...). Dal punto di vista del cast bravissime entrambe le attrici, in particolare veramente sublime il ruolo della Theron nella regina Ravenna (al cinema avevo i brividi ogni volta che la sentivo parlare!); oltre al cast però grandi protagoniste sono state le ambientazioni che sin dall'inizio del film ti trasmettono quel senso di cupezza e malinconia che viene associato ai caratteri delle protagoniste (dico protagoniste e non protagonista perchè una volta tanto un grande ruolo è stato dato anche alla "cattiva" della situazione, tanto forse da essere considerata lei stessa la vera conduttrice delle trame del film), entrambe alla ricerca di un disperato obbiettivo: la regina vuole l'immortalità e rimanere giovane e bella per sempre ma può ottenerla solo strappando il cuore di Biancaneve; quest'ultima invece vuole liberare il suo popolo dall'oppressione della tiranna e restituirgli la tanto amata libertà. Il cuore di Biancaneve in questo caso racchiude la vera bellezza poichè è sede delle virtù d'animo, cosa che purtroppo la disperata Ravenna non ha....(se alcuni si continuano chiedere perchè hanno scelto la Stewart che non è fisicamente bella quanto la Theron, questa è la risposta!)
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[+] cosa c'è di bello? solo la theron
(di ulixes)
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piccola sku�
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domenica 15 luglio 2012
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un fantasy originale...ma senza troppe pretese!
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Sono andata a vedere questo film carica di aspettative. E ci tengo a sottolinearlo.
Il trailer è molto accattivante e la bellissima Kirsten Stewart nei panni di Biancaneve mi sembrava un'ottima trovata, pur ammettendo che la bellezza di Charlize Theron è assolutamente ineguagliabile. Tuttavia, il mio giudizio sul film non è per niente positivo. E questo è il secondo punto fermo. Tutti sapranno che la storia di Biancaneve viene in questo film rivisitata in modo “drastico”, diventando un fantasy dark che attira e incuriosisce l'attenzione del grande pubblico. Ma non è su questo punto che voglio eprimere la mia polemica, anche perché l'originalità con cui il regista ha rivisitato la famosa fiaba merita, comunque sia, di essere apprezzata.
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Sono andata a vedere questo film carica di aspettative. E ci tengo a sottolinearlo.
Il trailer è molto accattivante e la bellissima Kirsten Stewart nei panni di Biancaneve mi sembrava un'ottima trovata, pur ammettendo che la bellezza di Charlize Theron è assolutamente ineguagliabile. Tuttavia, il mio giudizio sul film non è per niente positivo. E questo è il secondo punto fermo. Tutti sapranno che la storia di Biancaneve viene in questo film rivisitata in modo “drastico”, diventando un fantasy dark che attira e incuriosisce l'attenzione del grande pubblico. Ma non è su questo punto che voglio eprimere la mia polemica, anche perché l'originalità con cui il regista ha rivisitato la famosa fiaba merita, comunque sia, di essere apprezzata. La Snow White di Sanders, dopo aver perso tragicamente sua madre, è colpita da un secondo terribile lutto. Il Re Magnus, suo padre, viene ucciso dalla perfida e bellissima regina Ravenna, e diventa sua prigioniera per quindici lunghi anni. Ma con grande abilità (e fortuna), proprio nel momento in cui sembrava destinata alla tragica fine, Biancaneve riesce a fuggire dal castello. L'attenderà la tenebrosa selva oscura. Una delle scene più riuscite del film, a mio parere.
E poi viene l'incontro con il cacciatore, il rude ma affascinante Chris Hemsworth, l'allenza con i nanni e la pappardella finale che non sto qui a riassumere. Ora, la prima critica è ai dialoghi, che ho trovato sterili e vacui. Scontate molte scene del film: dalla “scazzottata” del cacciatore di fronte a una locanda, sino al finale decisamente deludente e prevedibile. Certo mi sarei aspettata qualcosa di più, avendo visto il precedente film “Alice in Wonderland”.
La stessa protagonista, Kirsten Stewart, sembrava un po' impacciata nei panni della omonima principessa della fiaba, tanto da suscitare in me la domanda: era davvero l'attrice giusta per questo film? Riconosciamo pure che con l'armatura addosso emani un certo fascino, ma certo la sua sua bellezza non può essere assolutamente paragonata a quella della Regina Ravenna – Chrlize Theron. E volendo, tuttavia, tralasciare l'aspetto fisico delle due attrici, credo che la cosa peggiore sia il fatto che Kirsten Stewart non sia riuscita fino in fondo a dar al suo personaggio quel carattere, quel temperamento che mi sarei aspettata. Lo stesso cacciatore, che sembrava la vera novità del film, la carta su cui giocare, insomma, è un personaggio poco riuscito.
A parte l'aria da bullo e da ubriacone, non riesce a comunicare nient'altro. Il dolore per la perdita di sua moglie viene spesso evocato a parole, ma a parte “tracannare” la sua bottiglia, non sembra manifestare nessun atteggiamento particolare. Solo alla fine del film, di fronte alla salma di Biancaneve si abbandona al suo dolore e spende due lacrime, ma nulla di più. Riuscitissima invece l'interpretazione di Charlize Theron, l'unica figura per cui il film meriterebbe di essere guardato. Certo, bisogna sempre tener conto del fatto che si tratta di un “film commerciale” e questo non si può negare.
Charlize è un attrice fantastica, e devo dar ragione a chi ha scritto che è lei la colonna portante dell'intero film. Ha saputo interpretare il ruolo con grande bravura, facendo trasparire anche il lato “tragico- umano” del suo personaggio. Molto bravi anche gli attori Sam Claflin, i nani (Eddie Marsan, Ian McShane....) e l'attore che interpreta Finn, assolutamente credibile nei panni del fratello della perfida regina. Il suo personaggio, però, come quello del cacciatore, in parte fallisce perché, a mio parere, non è stato sviluppato a dovere. I flashback potevano qui giocare un ruolo determinante. E invece, a parte qualche memoria della Regina Ravenna, la corsa del ricordo non è stato un espediente molto utilizzato.
Per quanto riguarda il finale, c'è poco da dire. La fiaba “dark” di Sanders delude anche per questo. Non c'è vera risoluzione, il finale viene lasciato in sospeso. Alla fine cosa ne è del Cacciatore?... Il pubblico se lo domanda. Un finale di questo tipo poteva andare bene in un altro film, in un'altra storia. Ma Biancaneve è pur sempre una fiaba. E un bacio, anche se “inusuale” tra la principessa e il cacciatore, non avrebbe certo guastato!
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stefano mosca
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domenica 15 luglio 2012
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una vittoria ingiusta in termini di bellezza!
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Brilla il desiderio di bellezza della Regina ma brilla anche la voglia di vendetta di Biancaneve! Con questi due presupposti si sviluppa la trama del film che assume connotati dark e che incolla lo spettatore alla poltrona. Incantato dalla bellezza naturale della Regina Ravenna e dagli effetti speciali, lo spettatore assiste non più ad una storia favolistica ma alla reale condizione sociale dove la donna, pur di apparire bella e giovane, è disposta a fare qualsiasi cosa...Un ritorno alla gioventù, una corsa forsennata verso la fonte dell'eterna giovinezza che, purtroppo, si rivela, agli occhi sensuali e malefici della Regina, prosciugata!!! La dura legge della natura, pronta a sostituirti, questa volta ingiustamente, con la più giovane di turno!
Bellezza fisica contro purezza d'animo insomma.
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Brilla il desiderio di bellezza della Regina ma brilla anche la voglia di vendetta di Biancaneve! Con questi due presupposti si sviluppa la trama del film che assume connotati dark e che incolla lo spettatore alla poltrona. Incantato dalla bellezza naturale della Regina Ravenna e dagli effetti speciali, lo spettatore assiste non più ad una storia favolistica ma alla reale condizione sociale dove la donna, pur di apparire bella e giovane, è disposta a fare qualsiasi cosa...Un ritorno alla gioventù, una corsa forsennata verso la fonte dell'eterna giovinezza che, purtroppo, si rivela, agli occhi sensuali e malefici della Regina, prosciugata!!! La dura legge della natura, pronta a sostituirti, questa volta ingiustamente, con la più giovane di turno!
Bellezza fisica contro purezza d'animo insomma...e se domina la prima per tutto il film, a vincere è, naturalmente, la seconda!
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renato volpone
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domenica 15 luglio 2012
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effetto speciale: la noia
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Il prodotto è un film fantasy che di fantasioso non ha proprio nulla. La fiaba di Biancaneve viene scomposta e ricostruita modificando sensibilmente la struttura originaria e inserendo a piene mani riferimenti ad altre fiabe, racconti e mitologie. Il risultato è un film poco credibile sia perché vengono inserite scene e figure che poi non vengono più riprese sia perchè il racconto è scontato e in slcuni punti decisamente ridicolo. La sceneggiatura lascia lo spettatore smarrito a seguire la traccia principale, ma né la fotografia, né la musica aiutano ad emozionarlo, sia arriva, quindi , stancamente, ad un finale che preannuncia un seguito assolutamente da non vedere.
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(di johnny1988)
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eowyn26
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domenica 15 luglio 2012
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un'altra biancaneve no?
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Ho appena visto il film e mi ha deluso molto, al di là della storia, secondo me raffazzonata in più punti, delle storie d'amore che non anno ne inizio nè fine che non si concretizzano in niente, (neanche se posso dire con un bel combattimento a corpo a corpo tra i due galletti, il principe e il cacciatore), una biancaneve con gli stessi occhi vacui della Bella di Twilight che guarda sempre con la stessa fame con cui guardava Edward, il principe o il cacciatore di turno. Poca caratterizzazione dei buoni con un principe (William) secondo me del tutto inutile ed un personaggio come il cacciatore con del potenziale da esprimere ma penosamente sprecato (vogliamo parlare del finale: Se ne va? non se ne va? la aspetta fuori con una caval
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Ho appena visto il film e mi ha deluso molto, al di là della storia, secondo me raffazzonata in più punti, delle storie d'amore che non anno ne inizio nè fine che non si concretizzano in niente, (neanche se posso dire con un bel combattimento a corpo a corpo tra i due galletti, il principe e il cacciatore), una biancaneve con gli stessi occhi vacui della Bella di Twilight che guarda sempre con la stessa fame con cui guardava Edward, il principe o il cacciatore di turno. Poca caratterizzazione dei buoni con un principe (William) secondo me del tutto inutile ed un personaggio come il cacciatore con del potenziale da esprimere ma penosamente sprecato (vogliamo parlare del finale: Se ne va? non se ne va? la aspetta fuori con una cavalcata?) una principessa che è la vita stessa e poi condanna un'armata di uomini a morte? Concludendo direi che per la prima volta in un film come questo mi sono trovata a tifare per la regina cattiva unica vera perla del film, un attrice bellissima e bravissima che riesce a rendere l'idea della sofferenza e dell'incantesimo non fatto per pura e semplice brama di potere ma per necessità
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carlomirante
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sabato 14 luglio 2012
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la più bella del reame è la strega charlize theron
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Dimentichiamoci per un attimo la bellissima versione di Walt Disney e prendiamo un pizzico di atmosfera dalle Cronache di Narnia, Il Signore degli Anelli e ancora, un po di colori dark, effetti speciali ben utilizziati e mescoliamo.
Uscirà fuori una nuova versione di Biancaneve, l'eroina rose e fiori della versione Disney è letteralmente sparita per far spazio ad una principessa che ha forza e coraggio, che usa spade, cavalca e incita alla guerra.
E il principe azzurro? direte voi...lui è solo una parentesi, questa volta il bello di turno è un cacciatore dai modi rozzi, ubriaco, ma che con il suo sguardo riesce a far innamorare la combattiva Biancaneve.
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Dimentichiamoci per un attimo la bellissima versione di Walt Disney e prendiamo un pizzico di atmosfera dalle Cronache di Narnia, Il Signore degli Anelli e ancora, un po di colori dark, effetti speciali ben utilizziati e mescoliamo.
Uscirà fuori una nuova versione di Biancaneve, l'eroina rose e fiori della versione Disney è letteralmente sparita per far spazio ad una principessa che ha forza e coraggio, che usa spade, cavalca e incita alla guerra.
E il principe azzurro? direte voi...lui è solo una parentesi, questa volta il bello di turno è un cacciatore dai modi rozzi, ubriaco, ma che con il suo sguardo riesce a far innamorare la combattiva Biancaneve.
Non mancano certo i nani, che hanno abbandonato il mestiere del lavoro, per intraprendere quello dei fuorilegge.
Alla famosa frase "Chi è la più bella del Reame", questa volta la prescelta è la cattiva Strega interpretata da una bellissima Charlize Theron, che con il suo sguardo ipnotico stende la Kristen Stuart, attrice di minore bellezza e recitazione poco convincente.
La nuova versione di Biancaneve risulta un film godibile, qualche momento morto, ma alla fine divertente, ma non adatto ai bambini.
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babis
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sabato 14 luglio 2012
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la gotica biancaneve
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Una rivisitazione della favola di Biancaneve, tingendola di atmosfere gotiche e cupe, in cui la bella principessa viene addestrata all'arte della guerra dal cacciatore; lo scopo è quello di uccidere la perfida regina Ravenna, simbolo, come dice lei stessa, del mondo corrotto.
L'interpretazione dei protagonisti è sufficiente, spicca in maniera notevole quella della Theron, nei panni di Ravenna; le atmosfere cupe sono rese in maniera splendida, con scenari naturali incantevoli; alcune scene, come quelle delle battaglie mi sono particolarmente piaciute. Bel film avventuroso, per due ore piacevoli.
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