Priest

Priest poteva essere realizzato in modo migliore dato che c'erano molti spunti per fare un film molto bello. La pecca più grande per il film è stato di sicuro la mancanza della psicologia dei personaggi. Ma Priest ha delle ottime scenografie proprio azzeccate per il film (gli scenari post-apocalittici), ben fatti anche gli effetti speciali. Anche il misto tra fantasy, horror e western è riuscito. Non si può dire che sia un film brutto ma un film nella media che però poteva essere veramente bello se fatto in modo più elaborato (soprattutto nei discorsi).

Si è presentato come un bel film. Locandina suggestiva, trailer soddisfacente, protagonista adatto e dall'aspetto misterioso all Assassin Creed...ma poi? Il film dura pochissimo,i personaggi non vengono raccontati,non sappiamo praticamente nulla se non superficiali informazioni, colonna sonora praticamente assente. Non basta un film pieno di effetti spaciali a renderlo bello. La trama è anche buona anche se ricorda proprio le crociate di gerusalemme e gli ordini monastico-miliare come i Templari o Teutonici. L'intro è davvero la parte più interessante realizzata come un cartona animato dove spiega un po la storia anche se a grandi linee e nel film le informazioni rimangono tali. Spero ci sia un sequel xkè il prodotto è buono ma va sfruttato meglio,soprattutto per il longevita. [+]

Si è presentato come un bel film. Locandina suggestiva, trailer soddisfacente, protagonista adatto e dall'aspetto misterioso all Assassin Creed...ma poi? Il film dura pochissimo,i personaggi non vengono raccontati,non sappiamo praticamente nulla se non superficiali informazioni, colonna sonora praticamente assente. Non basta un film pieno di effetti spaciali a renderlo bello. La trama è anche buona anche se ricorda proprio le crociate di gerusalemme e gli ordini monastico-miliare come i Templari o Teutonici. L'intro è davvero la parte più interessante realizzata come un cartona animato dove spiega un po la storia anche se a grandi linee e nel film le informazioni rimangono tali. Spero ci sia un sequel xkè il prodotto è buono ma va sfruttato meglio,soprattutto per il longevita. Almeno 2 ore se ci sarà un Priest II ! [-]

Una cosa che non a tutti è sicuramente saltato all'occhio è il titolo. Ma ci sono alcune persone, me incluso, che si sono subito accorti di quella che non può essere una concidenza. Priest è infatti un manga ,relativamente famoso se si pensa che si può trovare anche la versione italiana di un fumetto coreano, che narra la storia di un prete, Ivan Isaak. Un film tratto da un fumetto? NO! Infatti il fumetto parla di una storia di persone indemoniate, di angeli caduti, di preti che stringono patti col demonio, ambientata nel vecchio west e con pezzi del medioevo. Non esistono vampiri o ordini sacri, ne quest'eterna guerra. L'uniche somiglianze sono il nome del protagonista e il titolo del film. [+]

Una cosa che non a tutti è sicuramente saltato all'occhio è il titolo. Ma ci sono alcune persone, me incluso, che si sono subito accorti di quella che non può essere una concidenza. Priest è infatti un manga ,relativamente famoso se si pensa che si può trovare anche la versione italiana di un fumetto coreano, che narra la storia di un prete, Ivan Isaak. Un film tratto da un fumetto? NO! Infatti il fumetto parla di una storia di persone indemoniate, di angeli caduti, di preti che stringono patti col demonio, ambientata nel vecchio west e con pezzi del medioevo. Non esistono vampiri o ordini sacri, ne quest'eterna guerra. L'uniche somiglianze sono il nome del protagonista e il titolo del film. Il film non è niente di speciale, effetti speciali buoni, trama semplice, senza eccessive carenze logiche (apparte lo squallore di come muore il nemico finale). Non è un film speciale, ma nemmeno brutto, il classico film tutto effetti speciali, il cui finale lascia intendere un sequel. Il mio giudizio sarebbe potuto forse essere 3 stelle, tuttavia questo uso del titolo del manga per un prodotto CHE NON HA NIENTE A CHE SPARTITE CON LA GRANDE OPERA DEL FUMETTO non mi è assolutamente piaciuto

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In un mondo alternativo l'umanità e i demoni-vampiri si combattono da millenni; la chiesa cristiana è infine riuscita a sottomettere il nemico, indurendo l'umanità attraverso un governo teocratico e totalitario, proteggendo gli uomini in megalopoli fortificate dalle quali è stata bandita qualunque forma di libertà di pensiero, addestrando preti-guerrieri votati alla castità e all'obbedienza più totale. Tuttavia i vampiri stanno preparando in segreto una nuova guerra, ma il clero divenuto corrotto non fa nulla, non vuole ammettere l'esistenza della minaccia, limitandosi a sopprimere come sovversivo chiunque metta in dubbio la fede nella chiesa. [+]

In un mondo alternativo l'umanità e i demoni-vampiri si combattono da millenni; la chiesa cristiana è infine riuscita a sottomettere il nemico, indurendo l'umanità attraverso un governo teocratico e totalitario, proteggendo gli uomini in megalopoli fortificate dalle quali è stata bandita qualunque forma di libertà di pensiero, addestrando preti-guerrieri votati alla castità e all'obbedienza più totale. Tuttavia i vampiri stanno preparando in segreto una nuova guerra, ma il clero divenuto corrotto non fa nulla, non vuole ammettere l'esistenza della minaccia, limitandosi a sopprimere come sovversivo chiunque metta in dubbio la fede nella chiesa. Tra loro solo un prete si ribella, spinto da un lacerante senso di vendetta contro i vampiri per faccende personali, e lo fa al costo di infrangere i sacri voti e di incorrere nella scomunica.
Un contesto come questo offre tutti i presupposti per prodotto interessante, esotico se non addirittura originale. Invece il contesto rimane solo un contorno, una forma vuota, dato che fin da subito i vampiri rinunciano a essere vampiri, i preti rinunciano a essere preti. La caratterizzazione dei personaggi è superficiale e sembra essere stata scopiazzata senza criterio da film già visti. Il protagonista è un prete cristiano, ma del prete conserva solo alcuni atteggiamenti formali, tipo l'essere casto, per il resto poteva essere tutt'altro, poteva essere l'eletto di matrix, un cavaliere jedi di star wars o l'eroe senza volto di un western, non sarebbe cambiato nulla, perchè in fondo si tratta solo della storia di un tizio in cerca di vendetta, e la questione pure interessante del conflitto tra "fede cristiana" e "vendetta" viene solo abbozzata. Probabilmente l'errore peggiore del film è quello di prendersi sul serio, quando dei preti cristiani che lanciano croci affilate tipo shuriken non possono essere presi sul serio neppure con tutta la buona volontà. Le scene di azione non sono neppure così originali, al cattivone di turno non viene conferito alcuno spessore ideologico (la molla che lo spinge sembra essere solo: "ora spacco tutto perchè il mondo è stato cattivo con me"), le scene horror non sono così ben girate, lo scenario è troppo fittizio e forzato per essere credibile (il prete si infila da solo in buchi oscuri pullulanti di mostruosità, mantenendo un aria imperturababile e arrogante alla terminator, non si crea nessuna tensione o paura, perché nonostante i giochi luce/buio e le orde nemiche il protagonista è troppo sicuro di se per apparire veramente in pericolo); aggiungiamoci che il tutto dura veramente troppo poco per la quantità di carne messa al fuoco. Il risultato è un film poco cotto dal sapore sciapo. L'idea di fondo, a mio avviso buona, poteva essere sfruttata molto meglio.  [-]

Da anni ormai la minaccia dei vampiri è stata debellata e ai sacerdoti che combatterono la sanguinosa guerra è stato tolto qualsiasi potere perché troppo pericolosi per chi domina, un giorno però dal nulla spunta un gigantesco esercito di vampiri e non è l’unico, solo contro tutti un valoroso guerriero tornerà all’azione con o senza l’autorità di chi sta sopra di lui. Polpettone di generi decisamente indigesto, a tratti è un horror che non fa paura;, a tratti è un dramma che però non coinvolge; si segue un’indagine che però non ha nessun mordente e consiste semplicemente nel girovagare da una città all’altra e farsi due chiacchiere con quelli del luogo, non ci sono ragionamenti degni di nota o colpi di scena che colpiscano nel vero seno della parola. [+]

Da anni ormai la minaccia dei vampiri è stata debellata e ai sacerdoti che combatterono la sanguinosa guerra è stato tolto qualsiasi potere perché troppo pericolosi per chi domina, un giorno però dal nulla spunta un gigantesco esercito di vampiri e non è l’unico, solo contro tutti un valoroso guerriero tornerà all’azione con o senza l’autorità di chi sta sopra di lui. Polpettone di generi decisamente indigesto, a tratti è un horror che non fa paura;, a tratti è un dramma che però non coinvolge; si segue un’indagine che però non ha nessun mordente e consiste semplicemente nel girovagare da una città all’altra e farsi due chiacchiere con quelli del luogo, non ci sono ragionamenti degni di nota o colpi di scena che colpiscano nel vero seno della parola. Tutto sa di già visto e dà l’idea di voler essere un semplice film d’intrattenimento che però non ha i tratti di leggerezza e divertimento che caratterizza il genere, tutto è impastato in un clima pesante e malinconico che però, a parte la malinconia stessa, non trasmette altro. Non ci si annoia troppo ma nemmeno vale più di tanto. [-]

L'annosa lotta tra uomini e vampiri si arricchisce di un nuovo particolare, gradevole ed innovativo capitolo. Il cacciatore stavolta è un sacerdote ed il principale antagonista è un nuovo ceppo del genere succhiasangue: un vampiro-umano che non teme il giorno e la luce solare! Il futuro voluto da Scott Stewart è fosco e alternativo, la Terra brucia e gli umani vivono arroccati in una cittadella governata dalla Chiesa. Dopo "Legion", protagonista e regista (hanno fatto un bel passo avanti...) si ritrovano in un'altra pellicola parareligiosa tratta da un fortunato manhwa (fumetto coreano) molto in voga a cavallo tra gli anni '80 e '90. Ma più che l'accoppiata Bettany-Stewart colpisce il nome di Sam Raimi tra i produttori. [+]

L'annosa lotta tra uomini e vampiri si arricchisce di un nuovo particolare, gradevole ed innovativo capitolo. Il cacciatore stavolta è un sacerdote ed il principale antagonista è un nuovo ceppo del genere succhiasangue: un vampiro-umano che non teme il giorno e la luce solare! Il futuro voluto da Scott Stewart è fosco e alternativo, la Terra brucia e gli umani vivono arroccati in una cittadella governata dalla Chiesa. Dopo "Legion", protagonista e regista (hanno fatto un bel passo avanti...) si ritrovano in un'altra pellicola parareligiosa tratta da un fortunato manhwa (fumetto coreano) molto in voga a cavallo tra gli anni '80 e '90. Ma più che l'accoppiata Bettany-Stewart colpisce il nome di Sam Raimi tra i produttori. Molto convincente Maggi Q nel proprio ruolo, ha doti e fisicità molto adatte, mentre Gigandet, dopo essere stato vampiro, stavolta si ritrova dall'altra parte della barricata nei panni di uno sceriffo un pò impacciato. Il prodotto è buono, vale anche due stelle e mezzo, è un film d'azione ibrido che mescola western (tantissimo), horror, fantascienza e non dimentica le sue origini fumettistiche. Buono anche il gusto spiccatamente pop ed il taglio postapocalittico con moto al posto dei cavalli. [-]

Umani e vampiri sono in guerra da sempre. I primi riescono ad avere la meglio quando la Chiesa addestra al combattimento contro i succhia-sangue "uomini dalle capacità straordinarie: I Sacerdoti..." Dopo l'inguardabile Legion, Paul Bettany e Scott Stewart ci riprovano, ottenendo più o meno lo stesso di risultato: Priest è meno peggio di Legion, ma è comunque un film da buttare. Con tutta la buona volontà, è impossibile trovare qualcosa di positivo nell'ultimo lavoro di Stewart, regista che prende in prestito (diciamo così) caratteristiche di altri film per farne uno tutto suo; paesaggi post apocalittici e personaggi alla Mad Max (o, per essere più moderni, alla Codice Genesi), combattimenti alla Matrix, una città dominatirce alla Blade Runner e i vampiri che sembrano un incrocio tra i mostri di Resident Evil e quelli de Io sono leggenda, così come anche il vampiro umano ed ex prete guerriero sembra uscito da una curiosa fusione tra Solomon Kane e Van Helsing. [+]

Umani e vampiri sono in guerra da sempre. I primi riescono ad avere la meglio quando la Chiesa addestra al combattimento contro i succhia-sangue "uomini dalle capacità straordinarie: I Sacerdoti..." Dopo l'inguardabile Legion, Paul Bettany e Scott Stewart ci riprovano, ottenendo più o meno lo stesso di risultato: Priest è meno peggio di Legion, ma è comunque un film da buttare. Con tutta la buona volontà, è impossibile trovare qualcosa di positivo nell'ultimo lavoro di Stewart, regista che prende in prestito (diciamo così) caratteristiche di altri film per farne uno tutto suo; paesaggi post apocalittici e personaggi alla Mad Max (o, per essere più moderni, alla Codice Genesi), combattimenti alla Matrix, una città dominatirce alla Blade Runner e i vampiri che sembrano un incrocio tra i mostri di Resident Evil e quelli de Io sono leggenda, così come anche il vampiro umano ed ex prete guerriero sembra uscito da una curiosa fusione tra Solomon Kane e Van Helsing.  Immancabile la solita, banale critica al potere della Chiesa e l'esaltazione dei valori morali degli eroi di turno. Ciò che manca sono le idee e quel minimo di autoironia fondamentale, a mio avviso, per la buona riuscita di un film del genere, che si conclude con la minaccia di un Priest 2. Preghiamo (visto che siamo in tema...) affinchè ciò non accada. Un secondo capitolo a base di Famigli e preti-ninja sarebbe veramente troppo.
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Senza troppi giri di parole ... Il film è davvero pessimo! In tutti i suoi aspetti. La trama è banale e il suo sviluppo è praticamente inesistente, in un'ora e venti minuti di film si vedono tre battaglie contro i vampiri (neanche tanto spettacolari) e i protagonisti andare in moto da un deserto all'altro... da destra a sinistra e da sinistra a destra. I dialoghi sono pressoché nulli, le solite quattro frasi da buono e da cattivo. La storia, sempliciotta, è quella di un prete combattente che va contro gli ordini della chiesa per combattere i vampiri che tutti pensano sia debellati (ma non si capisce, o almeno non c'è un motivo valido per il quale gli debbano andare contro). Costato 60 milioni di dollari, il film è stato un flop, si è ripagato dell'investimento incassando in tutto il mondo 75 milioni. [+]

Senza troppi giri di parole ... Il film è davvero pessimo! In tutti i suoi aspetti. La trama è banale e il suo sviluppo è praticamente inesistente, in un'ora e venti minuti di film si vedono tre battaglie contro i vampiri (neanche tanto spettacolari) e i protagonisti andare in moto da un deserto all'altro... da destra a sinistra e da sinistra a destra. I dialoghi sono pressoché nulli, le solite quattro frasi da buono e da cattivo. La storia, sempliciotta, è quella di un prete combattente che va contro gli ordini della chiesa per combattere i vampiri che tutti pensano sia debellati (ma non si capisce, o almeno non c'è un motivo valido per il quale gli debbano andare contro). Costato 60 milioni di dollari, il film è stato un flop, si è ripagato dell'investimento incassando in tutto il mondo 75 milioni. Negli USA lo hanno davvero bocciato. [-]