renato volpone
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domenica 18 dicembre 2011
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il ciclone si è esaurito
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Non contento di aver visto un cinepanettone sono andato a vederne un altro. Sperando in questo caso nella buona sorte e nella creatività di Pieraccioni. Purtroppo la mia speranza è caduta nel vano. La trama del film è assolutamente inconsistente, non si può neanche dire che si racconta una storia, in pratica sul tema dell'incontro del protagonista con una ex bambina adottata a distanza, in sostanza una specie di sorella, si snodano avventure e gag che raramente fanno ridere. Si ripete anche qui il gioco delle pubblicità. I co-protagonisti Romero e Alves sono troppo belli e incapaci di recitare, Rocco Papaleo distrugge con il suo personaggio carriera e buone prestazioni di altri film.
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Non contento di aver visto un cinepanettone sono andato a vederne un altro. Sperando in questo caso nella buona sorte e nella creatività di Pieraccioni. Purtroppo la mia speranza è caduta nel vano. La trama del film è assolutamente inconsistente, non si può neanche dire che si racconta una storia, in pratica sul tema dell'incontro del protagonista con una ex bambina adottata a distanza, in sostanza una specie di sorella, si snodano avventure e gag che raramente fanno ridere. Si ripete anche qui il gioco delle pubblicità. I co-protagonisti Romero e Alves sono troppo belli e incapaci di recitare, Rocco Papaleo distrugge con il suo personaggio carriera e buone prestazioni di altri film. Insomma, un disastro su tutti i fronti, tranne che sulla colonna sonora, divertente e irriverente, come "Vitti na crozza" in versione moderna. Peccato, penso che per vedere un altro film di Pieraccioni passeranno anni prima di poterci riprovare.
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maria63
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domenica 18 dicembre 2011
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cinepanettone ricetta collaudata ma gradevole
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Certo Leonardo non ci stupisce con effetti speciali con il suo nuovo film,ma riesce comunque a farci trascorrere 90 minuti in serena allegria.A parte la sua sempre bella recitazione e la mimica che apprezziamo da tempo,ci sono alcune buone idee nella sceneggiatura,l'idea del programma televisivo,l'amico della basilicata colorito (in tutti i sensi)ma affidabile,l'ex fidanzato troppo bello per essere vero,il nemico-amico nonchè collega maestro di musica,che si redime giusto in tempo per farlo convolare a giuste nozze.Ariadne poi è tanto tanto caruccia.La vittoria dei normali sui modelli patinati?Un lieto fine troppo lieto?Perchè ci infastidisce così tanto la felicità?Benedetto l'aspettava da tempo e finalmente è arrivata:siamo felici per lui!
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hollyver07
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domenica 18 dicembre 2011
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riuscirà mai a cambiar registro il pieraccioni???
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Ciao. Devo ovviamente premettere che evito di esprimere un voto per un film che non vedrò. Fatto ciò... mi chiedo se il buon Pieraccioni riuscirà mai a cambiare il suo registro artistico, fatto di film che ormai appaiono alla stregua di utilitarie prodotte dalla Zaz , anonime e senze un briciolo di personalità...!!! Capisco che egli ottenga (comunque sia...) un discreto tornaconto personale nelle sue realizzazioni cinematografiche ma... ogni volta esse si ripetono in termini di contenuti e sostanza. In ogni film troviamo: - l'ennesima "musa" da esibire... sugli schermi al cinema per poi venderla alle TV finché non farà la muffa, oppure non viene ceduta al florido mercato dell'usato artistico con pochi Km (Caro Pieraccioni.
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Ciao. Devo ovviamente premettere che evito di esprimere un voto per un film che non vedrò. Fatto ciò... mi chiedo se il buon Pieraccioni riuscirà mai a cambiare il suo registro artistico, fatto di film che ormai appaiono alla stregua di utilitarie prodotte dalla Zaz , anonime e senze un briciolo di personalità...!!! Capisco che egli ottenga (comunque sia...) un discreto tornaconto personale nelle sue realizzazioni cinematografiche ma... ogni volta esse si ripetono in termini di contenuti e sostanza. In ogni film troviamo: - l'ennesima "musa" da esibire... sugli schermi al cinema per poi venderla alle TV finché non farà la muffa, oppure non viene ceduta al florido mercato dell'usato artistico con pochi Km (Caro Pieraccioni... non sei Woody Allen...!) - Come attore... non mi sembri un Gary Cooper, Charlie Chaplin, Manfredi, Totò e nemmeno Tiberio Murgia, prova a mettere qualcun altro nel ruolo di protagonista maschile. Trame carine... già...! Sembran fatte da un'orologio a cucù...! - Dialoghi, battute e situazioni comiche che fan sorridere giusto per il tempo di un verso dell'orologio a cucù... - Se da un lato la volgarità estremizzata e gratutita non è certo uno dei punti dolenti di Pieraccioni, dall'altro... l'aver usato quell'aspirapolvere di "C'è posta per te!" è proprio una cosa da lasciar... basiti..!!! Leonardo... per favore cambia registro, son convinto che qualcosina di molto meglio la puoi ancora fare... oltre a pigliar pecunia per insipide insalate d'aria, polveri e vapore! Saluti a tutti
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maxb14
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domenica 18 dicembre 2011
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eheheh
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un 5 stelle per alzare la media di coloro che giudicano nn capendo niente di cinema...il film è onesto semplice e leggero...nulla di eccezionale...ogni tanto si ride...non vale 5 ma non vale 1 2.5 è la giusta valutazione
[+] provocatore... (:-d
(di hollyver07)
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[+] non e' un film!
(di ciolo)
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yorrick
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domenica 18 dicembre 2011
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finalmente la f...ine
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Dov'è finita la leggerezza, il brio, la misura del particolare dei film precedenti? che la china fosse discendente si capiva dagli ultimi lavori, ma c'era sempre la scintilla che animava trame poco consistenti e personaggi macchiettistici. Ora invece troviamo 90' di nulla dove appaiono e subitamente scompaiono personaggi casuali e slegati fra loro. Banalità e prevedibilità ed incosistenza sono le muse di questo film. Suore, fotografi, turisti e scambisti buttati nel calderone per fare massa, Papaleo caricatura malinconica, Ariadna Romeo con lo stesso spessore di un pezzo di legno, fisicamente, artisticamente e narrativamente. Un lavoro puramente "alimentare", quanti spot e citazioni pubblicitarie, fatto in spregio a qualsiasi considerazione del pubblico: la protagonista arriva da una favela del Brasile, ma per tutto il film parla spagnolo.
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Dov'è finita la leggerezza, il brio, la misura del particolare dei film precedenti? che la china fosse discendente si capiva dagli ultimi lavori, ma c'era sempre la scintilla che animava trame poco consistenti e personaggi macchiettistici. Ora invece troviamo 90' di nulla dove appaiono e subitamente scompaiono personaggi casuali e slegati fra loro. Banalità e prevedibilità ed incosistenza sono le muse di questo film. Suore, fotografi, turisti e scambisti buttati nel calderone per fare massa, Papaleo caricatura malinconica, Ariadna Romeo con lo stesso spessore di un pezzo di legno, fisicamente, artisticamente e narrativamente. Un lavoro puramente "alimentare", quanti spot e citazioni pubblicitarie, fatto in spregio a qualsiasi considerazione del pubblico: la protagonista arriva da una favela del Brasile, ma per tutto il film parla spagnolo.
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stellab
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sabato 17 dicembre 2011
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aiutatemi a dire brutto
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questa volta ha eagerato ... un film che non c'è. Potete vedere il trailer, è tutto li.
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tiamaster
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sabato 17 dicembre 2011
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pieraccioni me fai desiderare la morte!!!
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Tristezza cosmica,ecco la sensazione che sento quando guardo i film di pieraccioni,che mi fanno ridere ma non mi divertono (sono due cose differenti,le risate alle persone vengono però anche quando le battute son banali e scontate).Il film più che un vero e proprio film è un insieme di battutacce banali e scontate,non si possono fare film così.Un semplice ammasso di battute.Certo il film non è fatto per vedere chissàchè,però è comunque un film banale,già visto e per nulla innovativo,per dire:vedere le commedie di pierccioni,on è come trovarsi di fronte ad albanese,o sbaglio?film leggerissimo che si dimentica 2 minuti dopo essere usciti dal cinema,e di cui resta un vago ricordo.
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Tristezza cosmica,ecco la sensazione che sento quando guardo i film di pieraccioni,che mi fanno ridere ma non mi divertono (sono due cose differenti,le risate alle persone vengono però anche quando le battute son banali e scontate).Il film più che un vero e proprio film è un insieme di battutacce banali e scontate,non si possono fare film così.Un semplice ammasso di battute.Certo il film non è fatto per vedere chissàchè,però è comunque un film banale,già visto e per nulla innovativo,per dire:vedere le commedie di pierccioni,on è come trovarsi di fronte ad albanese,o sbaglio?film leggerissimo che si dimentica 2 minuti dopo essere usciti dal cinema,e di cui resta un vago ricordo.La trama e banale,sempre ammesso che ci sia.
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thedirector
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sabato 17 dicembre 2011
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una commedia leggera, romantica, divertente.
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Credo bisogna riconoscere la differenza tra commedia e commedia natalizia. Suppongo dunque questi film che escano a Natale, siano un successo del tutto relativo legato al periodo in cui debuttano; la domanda che il pubblico pone è: quale vedere e non vedere? Con quale ci si annoia e con quale ci si diverte? Ho visto questo film e che dire, la trama ormai non cambia da anni, Pieraccioni stesso affrema in un'intervista che i suoi film sono ciò che lui vorrebbe vedere al cinema e che se il film risulta sempre lo stesso minestrone è perchè a lui piace, nonostante il sapore sia ormai noto. Se ci portano in tavola la stessa portata tutti i giorni, lo sappiamo, il fegato ci scoppierebbe e ci sentiremmo soppressi; se però la portata ci viene proposta ogni due anni anche se conosciamo il polpettone ne possiamo apprezzare le sfumature: questo film è pieno di momenti divertenti, di gag lunatiche, memorabili soprattutto grazie a Rocco Papaleo, attore bravissimo che anche questa volta fa da spalla a Pieraccioni.
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Credo bisogna riconoscere la differenza tra commedia e commedia natalizia. Suppongo dunque questi film che escano a Natale, siano un successo del tutto relativo legato al periodo in cui debuttano; la domanda che il pubblico pone è: quale vedere e non vedere? Con quale ci si annoia e con quale ci si diverte? Ho visto questo film e che dire, la trama ormai non cambia da anni, Pieraccioni stesso affrema in un'intervista che i suoi film sono ciò che lui vorrebbe vedere al cinema e che se il film risulta sempre lo stesso minestrone è perchè a lui piace, nonostante il sapore sia ormai noto. Se ci portano in tavola la stessa portata tutti i giorni, lo sappiamo, il fegato ci scoppierebbe e ci sentiremmo soppressi; se però la portata ci viene proposta ogni due anni anche se conosciamo il polpettone ne possiamo apprezzare le sfumature: questo film è pieno di momenti divertenti, di gag lunatiche, memorabili soprattutto grazie a Rocco Papaleo, attore bravissimo che anche questa volta fa da spalla a Pieraccioni. Quando si entra in sala nel periodo natalizio, ci si vuol dimenticare dei problemi, degli impegni, si vuo, pensare per un'ora e mezza che non torneremo presto a lavoro; Finalmente la Felicità riesce in questo, perciò va apprezzato, perchè risulta leggero e riflessivo sulle soddisfazioni che la vita ci riserva. Se si guarda al filone narrativo sviluppato da Pieraccioni fin dall'inizio è inevitabile notarne la crescita e la maturità dell'attore stesso. Un giovane che si finge laureato, dedito alla famiglia e speranzoso in un'incontro galante; poi padre separato alla ricerca dell'ex moglie ed infine un professore, la cui madre lascia forse la sorpresa più bella: una ragazza adottata che saprà regalare a Benedetto (Pieraccioni) un sorriso e speranza nel futuro.
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daniele d
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venerdì 16 dicembre 2011
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lettera aperta a leonardo pieraccioni
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Caro Leonardo, devo riconoscere che Il ciclone è un bel film, originale e divertente. Ma poi cos'è successo?
Fuochi d'artificio, Il pesce innamorato, Il principe e il pirata, Il paradiso all'improvviso, Ti amo in tutte le lingue del mondo, Una moglie bellissima, Io e Marilyn.
Il cliché del sempliciotto che conosce l'esotica supermodella di turno non può funzionare in eterno. Insomma Leonardo, prova a cambiare soggetto... Ma poi, stavolta, c'è anche Maria De Filippi - stendiamo un velo pietoso e ognuno di voi tragga le proprie conclusioni.
Le mie, sono che il cinema italiano non merita questo.
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thedirector
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mercoledì 14 dicembre 2011
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una commedia leggera, romantica, divertente.
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Specifico fin da subito che i film natalizi vengono lanciati alla volta di un periodo in cui immancabilmente avranno il loro successo. Tuttavia, ciò che non capisco è perché i "recensori" di Mymovies non comprendono la differenza tra una commedia natalizia ed una commedia. Ieri ho visto questo film alla sua anteprima nazionale a Firenze ed è tutt'altro rispetto a quello che il recensore scrive su di esso. Caro Edoardo Becattini, tu fai delle affermazioni gravissime come se non avessi guardato il film: Benedetto non insegna al conservatorio, bensì si è diplomato con il massimo dei voti e lode al conservatorio. A parte questo, che devi correggere assolutamente (per evitare figure imbarazzanti a te ed alla redazione intera), le domande che il pubblico si pone davanti alle commedie natalizie all'italiana sono: quale vedere e quale non vedere? Con quale si ride e ci si diverte e con quali ci si annoia.
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Specifico fin da subito che i film natalizi vengono lanciati alla volta di un periodo in cui immancabilmente avranno il loro successo. Tuttavia, ciò che non capisco è perché i "recensori" di Mymovies non comprendono la differenza tra una commedia natalizia ed una commedia. Ieri ho visto questo film alla sua anteprima nazionale a Firenze ed è tutt'altro rispetto a quello che il recensore scrive su di esso. Caro Edoardo Becattini, tu fai delle affermazioni gravissime come se non avessi guardato il film: Benedetto non insegna al conservatorio, bensì si è diplomato con il massimo dei voti e lode al conservatorio. A parte questo, che devi correggere assolutamente (per evitare figure imbarazzanti a te ed alla redazione intera), le domande che il pubblico si pone davanti alle commedie natalizie all'italiana sono: quale vedere e quale non vedere? Con quale si ride e ci si diverte e con quali ci si annoia. Se dovessimo giudicare un film di Leonardo Pieraccioni per la sua originalità potreste addirittura non classificarlo. Ma qual'è la vostra pretesa? Che un film di Pieraccioni possa essere messo sullo stesso piano di un altro? La trama è semplice, niente di particolarmente nuovo, a parte che il film è girato a Lucca ed in Sardegna, Pieraccioni questa volta riserva dei momenti e delle gag veramente divertenti, capaci di far ridere una platea intera; ci riserva però anche il significato di felicità che in questo film non mensiona o elogia i soldi: infatti Benedetto è un uomo normale, maturo, forse anche troppo realistico questa volta. Il suo lavoro è l'arte del comporre e del suonare ed è bellissimo vedere come Pieraccioni manda un invito al paese ed alle istituzioni per tutti i giovani appassionati di qualsiasi forma d'arte: cinema, musica, fotografia, spettacolo. Questo è ciò che andrebbe scritto da un recensore che recensisce commedie natalizie. Se andiamo a vedere Pieraccioni aspettandoci l'umorismo di Allen allora è chiaro che ci sbagliamo ed il film risulta sgradevole. E come si può paragonarlo a Neri Parenti? Neri Parenti non è capace di dirigere neanche un'inquadratura che rispetti un campo cinematografico, poi fino a prova contraria Pieraccioni non diverte con la volgarità, al contrario di De Sica e Boldi, ma con l'umorismo che è ben diverso. Quindi, credo di essere stato onesto sul giudizio, 3 stelle a questa commedia divertente e serena. Vado a quasi tutte le anteprime di Leonardo Pieraccioni e devo dire che in confronto agli altri film, questa volta il pubblico si è divertito ed ha applaudito. Molto.
Stefano.
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