Shutter Island |
||||||||||||||
Un film di Martin Scorsese.
Con Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Patricia Clarkson.
continua»
Drammatico,
durata 138 min.
- USA 2010.
- Medusa
uscita venerdì 5 marzo 2010.
- VM 14 -
MYMONETRO
Shutter Island
valutazione media:
3,21
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il gabinetto del dottor...Scorsesedi The_EndFeedback: 11364 | altri commenti e recensioni di The_End |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 12 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Novant’anni dopo “Il gabinetto del dottor Caligari”, celeberrimo film di Robert Wiene, Martin Scorsese mostra la sua attenzione al cinema delle avanguardie storiche con un omaggio all’espressionismo tedesco. La trama è meno contorta di quanto possa sembrare: un agente federale (Teddy Daniels/Leonardo DiCaprio) e il suo collega sbarcano su un’isola su cui devono svolgere delle indagini. Su quest’isola si trova un manicomio criminale da cui è misteriosamente scomparsa una paziente. La suddetta missione lavorativa non è però l’unica: il protagonista intende indagare su Andrew Laeddis ovvero l’omicida che, appiccando il fuoco alla casa, uccide la signora Daniels e che potrebbe essere internato proprio lì. Oltre al fardello della moglie morta, Teddy deve anche sopportare i ricordi indelebili della sua missione in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale dove ha conosciuto la triste, cruda, insostenibile realtà dei campi di concentramento; non sorprende che un autore del calibro di Scorsese adoperi sovente raffinate sequenze in cui sogno, ricordo e immaginazione ci aiutano a conoscere la stato psicologico del protagonista. Sull’isola pare si conducano disumani esperimenti sul cervello e sulla manipolazione della mente umana e dei ricordi; la situazione precipita poiché diventa fortissima la sensazione che ci sia un complotto contro Teddy per evitare che questi possa scoprire e divulgare quanto accade. Prestando la giusta attenzione, tutto è facilmente comprensibile finché ogni elemento non convoglia nel finale; tale finale non poteva essere altrimenti: non che sia troppo scontato ma è comunque quello più facilmente ipotizzabile. Il fatto che il film sia di Martin Scorsese è di per sé una garanzia: formalmente apprezzabile, con evidenti ambientazioni tetre sebbene la luce contrastata non sia degna dell’espressionismo puro; narrativamente saldo, anche perché tratto da un romanzo: “L’isola della paura”; piuttosto scorrevole, anche se qualche distrazione di troppo o semplicemente il fatto di non gradire il genere possono far perdere il filo ai meno arguti.
[+] lascia un commento a the_end »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di The_End:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||