carlona
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giovedì 19 aprile 2012
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bella storia, grande cast
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Due anni fa Piccole bugie tra amici (Les petit mouchoirs, il titolo originale) fu presentato con grande successo di critica e pubblico al Festival Internazionale del Film di Roma, proprio dal suo giovane regista, Guillaume Canet. Ormai avevamo perso le speranze di vederlo nelle sale italiane, ma ecco che, dopo l’enorme successo del pluripremiato The Artist (e del protagonista Jean Dujardin) e dell’attuale successo che sta riscuotendo Quasi amici con l’istrionico François Cluzet, la Lucky Red ha deciso di distribuire questo gioiellino che racchiude nelle sue fila ‘la meglio gioventù’ francese.
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Due anni fa Piccole bugie tra amici (Les petit mouchoirs, il titolo originale) fu presentato con grande successo di critica e pubblico al Festival Internazionale del Film di Roma, proprio dal suo giovane regista, Guillaume Canet. Ormai avevamo perso le speranze di vederlo nelle sale italiane, ma ecco che, dopo l’enorme successo del pluripremiato The Artist (e del protagonista Jean Dujardin) e dell’attuale successo che sta riscuotendo Quasi amici con l’istrionico François Cluzet, la Lucky Red ha deciso di distribuire questo gioiellino che racchiude nelle sue fila ‘la meglio gioventù’ francese.
Nonostante l’accuratezza di alcune scelte registiche (pensiamo al piano-sequenza iniziale), Piccole bugie tra amici prima che un film è una storia. Giunto alla sua terza opera dietro la macchina da presa, Guillaume Canet, famoso attore in patria, molto apprezzato anche come regista, definisce questa storia come “la più personale”: quasi tutto quello che è raccontato è ispirato a fatti e persone che ha realmente conosciuto e, probabilmente, è proprio questo che rende il suo film interessante. Nonostante le due ore e mezza di lunghezza, lo spettatore segue con piacere le vicende di questo gruppo di amici che vive in una condizione che ricorda, almeno per la cornice, Il grande freddo di Lawrence Kasdan, anche se poi tutto si stempera sulle calde spiagge di Cap Ferret.
Ogni personaggio è descritto con meticolosità e non viene mai giudicato dall’occhio cinematografico; ciò che vediamo sono persone che, in maniera diversa, hanno accettato passivamente la propria vita, il proprio lavoro, la propria sessualità, senza mai farsi troppe domande. Spesso c’illudiamo, credendo di poter seppellire o mettere da parte ciò che è troppo doloroso da affrontare: è allora che sviluppiamo quella fastidiosa e controproducente abitudine di raccontare “little white lies” – innocenti bugie – e di metterci dei “fazzolettini” – petit mouchoirs, appunto – davanti al viso. A tutti almeno una volta è capitato di ridere in un momento tragico: Piccole bugie tra amici, così, alterna con ritmo e coerenza momenti divertenti e sinceramente spassosi ad attimi drammatici.
Gran parte del merito va anche agli attori, tutti straordinari caratteristi (citiamo ingiustamente solo Marion Cotillard, François Cluzet, Gilles Lellouche, Benoit Magimel e, nel ruolo cardine della storia, Jean Dujardin), talmente convincenti che lo spettatore, alla fine del film, lascia la sala con immenso dispiacere.
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giusen
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venerdì 13 aprile 2012
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da non perdere!
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Dopo il successo di film quali The Artist e Quasi amici, anche il pubblico italiano sembra cominci ad apprezzare il cinema d’oltralpe e suoi attori. Arriva così anche qui da noi, forte di incassi di tutto rispetto sul suolo natio, il film Piccole bugie tra amici, di Guillaume Canet, con un cast che raccoglie tra i migliori attori francesi del momento. La splendida sequenza iniziale porta un gruppo di amici storici di fronte ad un evento che, nonostante la sua drammaticità, non impedirà loro di continuare, come ogni anno, con la programmata vacanza nel sud della Francia. Lì, la convivenza forzata porterà alla luce i difetti, le menzogne, le ossessioni e le perversioni di ognuno di loro in una cacofonia di sentimenti che vanno dal più semplice umorismo fino ad una sincera commozione.
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Dopo il successo di film quali The Artist e Quasi amici, anche il pubblico italiano sembra cominci ad apprezzare il cinema d’oltralpe e suoi attori. Arriva così anche qui da noi, forte di incassi di tutto rispetto sul suolo natio, il film Piccole bugie tra amici, di Guillaume Canet, con un cast che raccoglie tra i migliori attori francesi del momento. La splendida sequenza iniziale porta un gruppo di amici storici di fronte ad un evento che, nonostante la sua drammaticità, non impedirà loro di continuare, come ogni anno, con la programmata vacanza nel sud della Francia. Lì, la convivenza forzata porterà alla luce i difetti, le menzogne, le ossessioni e le perversioni di ognuno di loro in una cacofonia di sentimenti che vanno dal più semplice umorismo fino ad una sincera commozione. E’ proprio grazie a questa perfetta unione tra commedia e dramma che le 2 ore e mezza di film scorrono piacevolmente, senza mai annoiare lo spettatore che, anzi, non può non identificarsi con almeno uno dei protagonisti, tutti magistralmente interpretati. Anche le scene più drammatiche e intense vengono dirette senza mai calcare troppo la mano con eccessivi sentimentalismi e, nonostante ciò, la carica emotiva del film resta inalterata, segno che non sempre bisogna “forzare a tutti costi” le lacrime quando bastano pochi semplici gesti e una musica azzeccata. Proprio la colonna sonora, insieme alle location, sono un ulteriore punto di forza di questo (ennesimo) consigliatissimo film francese.
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