The wrestler testimonia di come Aronofsky sia uno dei registi più innovatori della scena mondiale. Un lavoro sul corpo umano che parte dal suo primo film fino a questo.Corpi agonizzanti quelli del passato regista sino ad arrivare oggi a corpi sacrificali, come quello di ''Randy the Ram''sino a quello della Tomei, anche lei carne da macello per il malato pubblico americano.Punto di rottura inoltre con la passata regia ''Videoclippata''del regista per passare ad una macchina a mano che3 segue il Rinato e favoloso attore,facendoci respirarel asua malinconia e la sua tristezza.Troppe cose ci racconta Randy,troppe cose ci racconta Aronofsky,troppe cose ci racconta questo film.
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