pastorale5
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giovedì 13 marzo 2008
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ingiustizia
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Non è giusto che gli imbecilli possano accedere al forum e tediare con idiozie del genere.
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(di maxmaster)
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ringodepalma
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venerdì 14 marzo 2008
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chi ti credi di essere?
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Come ti permetti di dire che questo è un film per gente malata? Questo nickname da complessato che hai scelto ti permette di sputare sentenze nascondendoti dietro uno schermo? Poveraccio... Io andrò a vedere il film, ed il fatto che possa poi votarlo con 2,3,5 stelle non significa che giustizierò i miei genitori emulando i miei protagonisti! Basta con questa ipocrisia, chi è intelligente guarda, valuta e analizza... Io mi reputo abbastanza responsabile e istruito per poterlo fare, che tu lo sia altrettanto ne dubito fortemente, caro il mio Charles Bronson dei poveri!
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fede delfino
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venerdì 14 marzo 2008
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ridicolo
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Stai parlando innanzitutto di un film che non hai visto. Io ho avuto il piacere di vederlo al festival di Roma e ne sono rimasto entusiasta perchè parla in maniera sincera e cruda quanto basta delle tragedie familiari delle cronache di oggi, ma quello che al contrario proprio non lo rende un film troppo violento e che assolutamente non esalta la violenza è proprio lo stile che è anti-spettacolare ma allo stesso tempo racchiuso nel cinema di genere o del rapina-movie tipico del regista. E' un film perfetto nel suo marchingegno come pochi altri. Se riesci a ragionare, capiresti che i film che esaltano e favoriscono un certo tipo di violenza sono altri, basta che ti guardi Bronson,Eastwood e John Wayne e poi capisci quanto c'era di falso con certi film e quanto di vero con certi altri, tipo questo.
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Stai parlando innanzitutto di un film che non hai visto. Io ho avuto il piacere di vederlo al festival di Roma e ne sono rimasto entusiasta perchè parla in maniera sincera e cruda quanto basta delle tragedie familiari delle cronache di oggi, ma quello che al contrario proprio non lo rende un film troppo violento e che assolutamente non esalta la violenza è proprio lo stile che è anti-spettacolare ma allo stesso tempo racchiuso nel cinema di genere o del rapina-movie tipico del regista. E' un film perfetto nel suo marchingegno come pochi altri. Se riesci a ragionare, capiresti che i film che esaltano e favoriscono un certo tipo di violenza sono altri, basta che ti guardi Bronson,Eastwood e John Wayne e poi capisci quanto c'era di falso con certi film e quanto di vero con certi altri, tipo questo. Poi citi "Hannibal" che non c'entra proprio niente e magari sarai uno di quelli che si va a vedere i classici blockbuster!. Sei libero di non andare a vederlo ma attento alle frasi fuori luogo!
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[+] impudente
(di mr gimmick)
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di passaggio
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venerdì 14 marzo 2008
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ma ti rendi conto
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te critichi un film a priori, senza neanche averlo visto, questo dice tutto di quanto sia affidabile il tuo parere...
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reiver
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venerdì 14 marzo 2008
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x fede delfino
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Il contraddittorio è bello ma non vedo la necessità di gettare fango su Bronson,Eastwood e Wayne.Quest'ultimo in particolare è uno dei pochi miti riconosciuti del cinema.Parlare di "vero" o "falso" per i suoi film sarebbe come voler contestare l'Iliade o l'Odissea.
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olimpia
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venerdì 14 marzo 2008
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più semplicemente
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il giustiziere è uno di quelli che non sanno distinguere il dramma familiare dall'horror e dai filmetti di cassetta in stile videogioco. Ed è meglio che se ne stia a casa.
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pedra
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sabato 15 marzo 2008
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kubrick e la violenza
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amo il cinema, alla follia, sono interessata a tutti i generi. non mi scandalizzo se il film è violento se uno uccide con ua pistola di bulloni ad aria compressa, se una ragazza viene violentata, se uno nudo combatte in una sauna e ammazza due persone, non mi scandalizzo ma giudico: è utile mostrare quella violenza in quel momento? se è strettamente necessario, il film diviene splendido crudo e forte, se quella violenza è gratuita il film diviene splatter. kubrick alla domanda se non era troppo violenta la figura di Alex in arancia meccanica risponde che era necessario mostrare il suo lato così violento, altrimenti non si sarebbe capito il perchè lo Stato agisce poi in quella maniera. io sono d'accordo con lui.
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amo il cinema, alla follia, sono interessata a tutti i generi. non mi scandalizzo se il film è violento se uno uccide con ua pistola di bulloni ad aria compressa, se una ragazza viene violentata, se uno nudo combatte in una sauna e ammazza due persone, non mi scandalizzo ma giudico: è utile mostrare quella violenza in quel momento? se è strettamente necessario, il film diviene splendido crudo e forte, se quella violenza è gratuita il film diviene splatter. kubrick alla domanda se non era troppo violenta la figura di Alex in arancia meccanica risponde che era necessario mostrare il suo lato così violento, altrimenti non si sarebbe capito il perchè lo Stato agisce poi in quella maniera. io sono d'accordo con lui. certo, questo genere di film, così alto rispetto alle commediole che invece passano continuamente nei cinema, non è adatto a tutti...
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giumig
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domenica 16 marzo 2008
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vivi in pace!!!
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CHE PALLE!!! MA QUANTO SEI BIGOTTO?!?!?! RILASSATI UN PO E VIVI TRANQUILLO!
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adriano lotito
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mercoledì 19 marzo 2008
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l'ignoranza è una brutta malattia
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come fai a giudicare un film dal trailer e confonderlo con l'horror???????? Onora il padre e la madre è un film psicologico che un tipo come te non capirebbe assolutamente. Imbecille!!!!!!!!!!!!!!
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andrea
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giovedì 20 marzo 2008
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giudicar senza provare è cosa da evitare!
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Caro Giustiziere,come diavolo puoi stroncare un film senza averlo visto?!E come puoi giudicare un'opera d'arte (perchè anche il cinema è una forma d'arte)in base a così rigidi e ristretti criteri di tipo morale?E, infine,come puoi dire che il film(che per tua stessa ammissione ti sei rifiutato di vedere)è un'immorale esaltazione della cattiveria, quando invece è esattamente il contrario?Infatti,se proprio sei così interessato all'etica,sappi che questo film non è una celebrazione del male,ma una drammatica,severa denuncia di quell'abisso di orrore a cui il consumismo,la sete di denaro e la mancanza di saldi princìpi possono portare anche persone che non sarebbero di per sè cattive;è un dolente,solenne monito su come il delitto sia un padrone severo,da cui non si emancipa se non chi lo rifiuti completamente e fin dall'inizio,su come violare certe giuste regole possa essere un errore senza ritorno e l'inizio d'una discesa senza scampo agli inferi.
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Caro Giustiziere,come diavolo puoi stroncare un film senza averlo visto?!E come puoi giudicare un'opera d'arte (perchè anche il cinema è una forma d'arte)in base a così rigidi e ristretti criteri di tipo morale?E, infine,come puoi dire che il film(che per tua stessa ammissione ti sei rifiutato di vedere)è un'immorale esaltazione della cattiveria, quando invece è esattamente il contrario?Infatti,se proprio sei così interessato all'etica,sappi che questo film non è una celebrazione del male,ma una drammatica,severa denuncia di quell'abisso di orrore a cui il consumismo,la sete di denaro e la mancanza di saldi princìpi possono portare anche persone che non sarebbero di per sè cattive;è un dolente,solenne monito su come il delitto sia un padrone severo,da cui non si emancipa se non chi lo rifiuti completamente e fin dall'inizio,su come violare certe giuste regole possa essere un errore senza ritorno e l'inizio d'una discesa senza scampo agli inferi.In futuro pensa,prima di giudicare!
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cinefilo
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venerdì 21 marzo 2008
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fatti curare tu
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Parli male di un film che devi ancora vedere, non aggiungo altro. Hai ragione, stai a casa, probabilmente il livello di Lumet è troppo alto per le tue capacità intellettuali. C'è Scamarcio che ti aspetta.
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(di maxmaster)
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robert
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sabato 22 marzo 2008
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la banalità del male
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non se ne sentiva nessun bisogno! non è taxi driver nè Apocalypse now, lì c'erano archetipi con cui confrontarsi, questa è invece la banalità e stupidità del male. un film monoregistro che ci dovrebbe insegnare che? che se fai il male precipiti in una reazione a catena di merda e dolore? mapperfavore... qiuesto film non ha l'ambiguità che caratterizza i film sul male. inoltre è terribilmente noioso, proprio perchè i due idioti del film vengono messi in modo artificioso ed eccessivo in un crescendo di cazzate tragiche tutte familiari e anche improbabili(motivo per cui è difficile indentificarsi con loro). insomma benchè gli attori siano bravissimi la storia e il modo per salti temporali di raccontarla non convincono, semmai disturbano! i salti temporali cosa ci dicono? l'ineluttabilità del male e le cause di un destino inevitabile che incombe?? bah.
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non se ne sentiva nessun bisogno! non è taxi driver nè Apocalypse now, lì c'erano archetipi con cui confrontarsi, questa è invece la banalità e stupidità del male. un film monoregistro che ci dovrebbe insegnare che? che se fai il male precipiti in una reazione a catena di merda e dolore? mapperfavore... qiuesto film non ha l'ambiguità che caratterizza i film sul male. inoltre è terribilmente noioso, proprio perchè i due idioti del film vengono messi in modo artificioso ed eccessivo in un crescendo di cazzate tragiche tutte familiari e anche improbabili(motivo per cui è difficile indentificarsi con loro). insomma benchè gli attori siano bravissimi la storia e il modo per salti temporali di raccontarla non convincono, semmai disturbano! i salti temporali cosa ci dicono? l'ineluttabilità del male e le cause di un destino inevitabile che incombe?? bah...in fondo inutile. ricorda la cura ludovico di Kubrick:vedi tanti orrori che poi ti nausei! brutto nella forma e nella sostanza..
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[+] a proposito di film intellettuali
(di emi)
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distretto
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giovedì 18 settembre 2008
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mah
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si ma ormai sono tutti cosi e poi se hanno successo sto genere lo continueranno a fare
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francesco 2
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sabato 28 febbraio 2009
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ma perché?
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Cioè:1 Giudichi male un(Discutibile) film che per tua stessa ammissione non hai visto 2 Se c'è una(?) morale, anzi, è che il male non paga.Che poi secondo me la vera morale sarebbe che il "Delitto perfetto"non esiste, una cosa detta da un certo signor Hitchcock, certo in un'opera secondo me di altro livello.
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