jacopo b98
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venerdì 31 gennaio 2014
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tesissima cronaca di un volo diventato famoso
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11 settembre 2001. Quattro voli vennero dirottati quel giorno. Due colpirono il World Trade Center, uno il Pentagono. L’ultimo, il volo United 93, con come obbiettivo la Casa Bianca, si schiantò in Pennsylvania grazie all’eroismo dei passeggeri. Greengrass, ex-documentarista Orso d’Oro a Berlino per Bloody Sunday, ha scritto e diretto questa cronaca in tempo reale del volo United 93, che gli è valsa la nomination all’Oscar (oltre a quella per il montaggio) e il BAFTA come miglior regista. È una tesissima ricostruzione di una giornata come tante altre che è entrata nella storia dell’uomo. Greengrass ricostruisce prima le varie fasi della giornata per poi, nella seconda parte, concentrarsi di più sull’accaduto sull’aereo.
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11 settembre 2001. Quattro voli vennero dirottati quel giorno. Due colpirono il World Trade Center, uno il Pentagono. L’ultimo, il volo United 93, con come obbiettivo la Casa Bianca, si schiantò in Pennsylvania grazie all’eroismo dei passeggeri. Greengrass, ex-documentarista Orso d’Oro a Berlino per Bloody Sunday, ha scritto e diretto questa cronaca in tempo reale del volo United 93, che gli è valsa la nomination all’Oscar (oltre a quella per il montaggio) e il BAFTA come miglior regista. È una tesissima ricostruzione di una giornata come tante altre che è entrata nella storia dell’uomo. Greengrass ricostruisce prima le varie fasi della giornata per poi, nella seconda parte, concentrarsi di più sull’accaduto sull’aereo. Nessuno si salvò dallo United 93, quindi il romanzare un po’ la vicenda era inevitabile, ma Greengrass lo fa con una minuziosità, un rispetto e una fedeltà che davvero ce lo fanno spesso dimenticare. Gioca sulla tensione dell’attesa: lo spettatore sa come la storia andrà a finire, ma ha paura comunque e prova una tensione che in rari casi è ed era mai stata vista al cinema. Il regista-sceneggiatore non si abbandona a facili (e banali) sentimentalismi, né celebra in modo eccessivo l’eroismo di certi passeggeri e molti momenti di disperazione collettiva fanno davvero riflettere e rendono l’idea benissimo. Diretto magistralmente con una sicurezza e un talento unici, Greengrass fa uso di macchina a spalla per tutto il film ed è impietoso nella descrizione del terrore e della violenza. E quel Ti amo che molti passeggeri dicono al telefono ai familiari non è la solita frase, ma qui è simbolo di disperazione: è la consapevolezza che quel giorno si morirà, che tutto è perduto, che la fine è vicina. Interpretato da attori esordienti di eccellente bravura, ha i suoi punti di forza, oltre che nella già citata regia di Greengrass, nella fotografia di Barry Acroyd, nel montaggio frenetico di Christopher Rouse e nelle incalzanti e tesissime musiche di John Powell. United 93 è un capolavoro per cercare di capire meglio e ricordare sempre quel fatidico 11 settembre, dopo il quale la Storia è cambiata, e per commemorare il sacrificio estremo di quelle persone che, per caso, quel giorno si trovavano su quel volo che, inaspettatamente, li avrebbe condotti alla morte.
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filippo catani
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venerdì 6 settembre 2013
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eroi in una giornata tragica
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11 settembre 2001. Improvvisamente alcuni aerei non seguono la rotta predefinita e, tra lo sconcerto di aviazione civile e militare, colpiscono in rapida successione le Torri Gemelle di New York e il Pentagono. Il volo United 93 aveva il Campidoglio come obbiettivo e solo la sollevazione dei passeggeri evitò ai terroristi di raggiungere il proprio obbiettivo.
Non è rimasto nemmeno un sopravvisuto per poter testimoniare quanto avvenuto nei cieli quella mattina e attraverso indagini e tabulati si è riusciti a ricostruire quanto avvenuto. Sicuramente l'aspetto più apprezzabile di questo buon film è l'assoluta mancanza di retorica fattore questo non affatto scontato vista la tematica presa in esame; infatti sarebbe stato facilissimo imboccare la strada del patriottismo.
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11 settembre 2001. Improvvisamente alcuni aerei non seguono la rotta predefinita e, tra lo sconcerto di aviazione civile e militare, colpiscono in rapida successione le Torri Gemelle di New York e il Pentagono. Il volo United 93 aveva il Campidoglio come obbiettivo e solo la sollevazione dei passeggeri evitò ai terroristi di raggiungere il proprio obbiettivo.
Non è rimasto nemmeno un sopravvisuto per poter testimoniare quanto avvenuto nei cieli quella mattina e attraverso indagini e tabulati si è riusciti a ricostruire quanto avvenuto. Sicuramente l'aspetto più apprezzabile di questo buon film è l'assoluta mancanza di retorica fattore questo non affatto scontato vista la tematica presa in esame; infatti sarebbe stato facilissimo imboccare la strada del patriottismo. Anzi si mostra proprio come la nazione intera (e anche il mondo) fosse assolutamente impreparato per un evento del genere. Funzionari dell'aviazione civile e militare completamente spiazzati dagli eventi e perdipiù nella terribile condizione di non poter approntare una minima difesa contro il nemico se non quella di chiudere lo spazio aereo. Poi ci sono loro i passeggeri dello United 93 nel vano tentativo di riprendere il controllo di un aereo che finisce con lo schiantarsi inesorabilmente a terra. Insomma un film doloroso che registra in presa diretta emozioni e sentimenti della giornata che ha sconvolto per sempre il mondo come lo avevamo conosciuto fino a quel giorno.
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toty bottalla
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martedì 11 settembre 2012
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l'aereo di carta!
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Mi sento rassicurato nel vedere che molti amici del forum di mymovies sanno la verità sll'11 settembre, ci sono diversi documentari che illustrano in maniera chiara e inequivocabile quanto siano spaventosamente falsi i racconti degli avvenimenti che i media (complici) ci hanno voluto far credere. Il film non fa testo, è inutile e offensivo agli occhi dell'umanità, ma se voi credete veramente che quattro individui addestrati e armati di taglierino abbiano potuto terrorizzare il mondo mettendo in ginocchio la più grande potenza militare esistente, allora che parlo a fare. Saluti.
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thefede2000
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martedì 17 luglio 2012
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film bello, ma i fatti inventati
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Come tutti sappiamo nessun aereo ha mai colpito realmente nulla l'11 settembre. Tutta una messinscena del governo, ma il film è bello
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fargetta71
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domenica 21 agosto 2011
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un film completamente inventato di sana pianta!!!
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Questo film degno del peggior Oliver Stone col suo JFK Un caso ancora aperto, è comlpetamente inventato di sana pianta.
E' ormai certo al 1000% che a Shanksville quel giorno non si schiantò nessun aereo e chi si è informato guardando documentari sull'11/9
non potrà far altro che essere daccordo con me.
E' a mio avviso un film che serve solo a mantenere la gente disinformata su ciò che realmente accadde quel giorno.
Un film che a mio avviso andrebbe proibito per legge, perchè trovo patetico che si parli di eroi che salvarono la Whitehouse mentre a Shanksville
sul luogo dell'ipotetico impatto non venne rinvenuto nessun pezzo di quell'aereo mentre in maniera assurda vennero ritrovati i documenti di un dirottatore
una bandana araba ed il giornale di bordo perfettamente intatti.
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Questo film degno del peggior Oliver Stone col suo JFK Un caso ancora aperto, è comlpetamente inventato di sana pianta.
E' ormai certo al 1000% che a Shanksville quel giorno non si schiantò nessun aereo e chi si è informato guardando documentari sull'11/9
non potrà far altro che essere daccordo con me.
E' a mio avviso un film che serve solo a mantenere la gente disinformata su ciò che realmente accadde quel giorno.
Un film che a mio avviso andrebbe proibito per legge, perchè trovo patetico che si parli di eroi che salvarono la Whitehouse mentre a Shanksville
sul luogo dell'ipotetico impatto non venne rinvenuto nessun pezzo di quell'aereo mentre in maniera assurda vennero ritrovati i documenti di un dirottatore
una bandana araba ed il giornale di bordo perfettamente intatti.
Questo film si può anche vedere ma sappiate che si tratta di una favola.
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fargetta71
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sabato 20 agosto 2011
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e davvero brutto avere la mente così chiusa
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Mi dispiace sentire questi commenti, significa che l'operazione dei massmedia di capovolgere la realtà dei fatti sta riusciendo appieno.
Questo film è tutto una bufala ed andrebbe eliminato da ogni palinsesto trattandosi di ca..ate inventate di sana pianta, degne del peggior Oliver Stone col suo JFK.
Chi ha un minimo di informazioni sull'11/9 sa benissimo che non si è schiantato nessun aereo a Shanksville (ci sono foto nel web che lo certificano al 1000%).
Altra cosa (ed io da tecnico elettronico lo so bene) nel 2001 nn era possibile possibile effettuare nessun tipo di telefonata con telefono cellulare da un aereo in quota.
Io sono complottista al 100% e penso che se vi informate con documentari sull'11/9 tramite web, presto (voglio sperare) cambierete idea.
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Mi dispiace sentire questi commenti, significa che l'operazione dei massmedia di capovolgere la realtà dei fatti sta riusciendo appieno.
Questo film è tutto una bufala ed andrebbe eliminato da ogni palinsesto trattandosi di ca..ate inventate di sana pianta, degne del peggior Oliver Stone col suo JFK.
Chi ha un minimo di informazioni sull'11/9 sa benissimo che non si è schiantato nessun aereo a Shanksville (ci sono foto nel web che lo certificano al 1000%).
Altra cosa (ed io da tecnico elettronico lo so bene) nel 2001 nn era possibile possibile effettuare nessun tipo di telefonata con telefono cellulare da un aereo in quota.
Io sono complottista al 100% e penso che se vi informate con documentari sull'11/9 tramite web, presto (voglio sperare) cambierete idea.
Consiglio a tutti dal cominciare a vedere Loose change II.
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audrytiffany
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martedì 18 gennaio 2011
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"ma quello è... harry potter!"
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Il settimo ed ultimo libro della saga del maghetto britannico più amato dai giovani (e non solo) non poteva essere riprodotto in maniera più accurata e saggia. Nonostante i film precedenti, in particolare Harry Potter e l'ordine della fenice, recassero non poche lacune rispetto alla produzione cartacea, questo ultimo film se la cava egregiamente nel ricollegare e ripristinare ogni filo di quella ragnatela di eventi che porteranno alla risoluzione finale dell'intera storia. Quando si parla di eventi generazionali come Harry Potter bisogna tener presente che tutti si aspettano di vedere riprodotte le situazioni riportate nei libri nella maniera più fedele possibile per poter esclamare "l'avevo immaginato esattamente così!".
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Il settimo ed ultimo libro della saga del maghetto britannico più amato dai giovani (e non solo) non poteva essere riprodotto in maniera più accurata e saggia. Nonostante i film precedenti, in particolare Harry Potter e l'ordine della fenice, recassero non poche lacune rispetto alla produzione cartacea, questo ultimo film se la cava egregiamente nel ricollegare e ripristinare ogni filo di quella ragnatela di eventi che porteranno alla risoluzione finale dell'intera storia. Quando si parla di eventi generazionali come Harry Potter bisogna tener presente che tutti si aspettano di vedere riprodotte le situazioni riportate nei libri nella maniera più fedele possibile per poter esclamare "l'avevo immaginato esattamente così!". Ciò è avvenuto per quanto riguarda questa prima parte di Harry Potter e i doni della morte. Nulla da biasimare, dunque, al regista e agli sceneggiatori che hanno dovuto fronteggiare le problematiche nate dalle pellicole precedenti. Questa prima parte della narrazione è, anche nel libro, un misto di noia e azione, movimento e staticità, ed è così che ci vogliono far sentire la Rowling e Yates: annoiati, bloccati e poi tesi ed eccitati, così come lo stesso Harry doveva sentirsi durante il suo peregrinare alla ricerca degli Horcrux. Stiamo dunque parlando di una perfetta fusione tra le pagine di un libro e le scene di un film, un incastro magico di cui facilmente ci si può innamorare.
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jeend
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venerdì 12 novembre 2010
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j
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maka
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giovedì 29 luglio 2010
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giorno
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un saluto a tutte le fan sfegatate di harry potter!!!!!!!!!il mio nome è serena e ho 13 anni.
tutte le ragazze che credono che gli interpreti migliori sono quelli di severus piton(alan rickman) ,di sirius black(gary oldman) e di fred e george weasley(james e oliver phelps),mi contattino via posta elettronica a serenb@fastwebnet.it
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fulvia
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mercoledì 5 agosto 2009
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emozionante...tocca il cuore
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Se devo essere sincera, alcune parti di questa pellicola le ho digerite con difficoltà.Il film, che comunque tocca tutte le corde del cuore,dato l'argomento,ormai divenuto storico, è secondo me troppo improntato sulla torre di controllo e sulle coordinate tecniche degli operatori di volo.A lungo andare tutto questo sproloquio di numeri e codici, incomprensibili per chi non è addetto ai lavori...sfianca un po'. Il film-documentario prosegue, riprendendo"quota" in maniera fantastica, ripercorrendo quell'ipotesi che sostiene ci sia stata una rivolta a bordo, da parte dei passeggeri, che hanno fatto eroicamente un tentativo di salvataggio,cercando di immobilizzare i terroristi islamici.Anche se le possibilità di sopravvivenza sarebbero state nulle o quasi, avrebbero almeno potuto scongiurare una catastrofe.
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Se devo essere sincera, alcune parti di questa pellicola le ho digerite con difficoltà.Il film, che comunque tocca tutte le corde del cuore,dato l'argomento,ormai divenuto storico, è secondo me troppo improntato sulla torre di controllo e sulle coordinate tecniche degli operatori di volo.A lungo andare tutto questo sproloquio di numeri e codici, incomprensibili per chi non è addetto ai lavori...sfianca un po'. Il film-documentario prosegue, riprendendo"quota" in maniera fantastica, ripercorrendo quell'ipotesi che sostiene ci sia stata una rivolta a bordo, da parte dei passeggeri, che hanno fatto eroicamente un tentativo di salvataggio,cercando di immobilizzare i terroristi islamici.Anche se le possibilità di sopravvivenza sarebbero state nulle o quasi, avrebbero almeno potuto scongiurare una catastrofe. Fatto sta che l'aereo è precipitato a Cleveland e non sulla Casa Bianca. Voglio immaginare che la ribellione a bordo ci sia stata sul serio. Tra l'altro nel film impera la sfera dei sentimenti, affidata soltanto ad un minuto al telefono..il tempo necessario per dire"Sto andando incontro alla morte, ma più che mai adesso ti porto nel cuore" Bel film...la seconda parte è emozionante..struggente. Lascia riflettere per ore intere
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