eles
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venerdì 6 luglio 2007
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molto bello e coinvolgente!
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E' uno di quei film da non perdere al cinema, molto ben realizzato, bravi gli attori, belli gli effetti speciali, la sceneggiatura e le emozioni delle scene di volo che vi coinvolgeranno fino alla fine; sviluppato bene anche per le relazioni tra i vari piloti, anche avversari, pure tra loro non mancano uomini d'onore e non; è ispirato ad una storia vera, al termine fate attenzione alla foto della vera squadriglia, con tanto di mascotte...
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mm
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martedì 3 luglio 2007
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fokker dr i
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GLI U.S.A. sono entrati in guerra il 6 aprile 1917.
I FOKKER DR I sono entrati in servizio nell'agosto 1917.
Mi è sembrato di vedere dei FOKKER DR I fin dall'inizio del film o sbaglio.
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furio
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sabato 30 giugno 2007
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per un appassionato del volo: magnifico
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Raramente sià visto un film d'aviazione così ben curato, dalla sceneggiatura, alla regia, alla fotografia fino alla cura di ogni particolare (vedi cosa si può trovare sotto la tenda del Cap. Thenault.
E questa volta, grazie all'aiuto della computer-grafica, possiamo ulteriormente avvicinarci ad immaginare quello che realmente "vedevano" e "sentivano" i piloti su quelle trappolette volanti durante il volo e gli scontri in aria.
Le scene di volo e di battaglia aerea, sie vere che digitali, sono spettacolari oltre che accompagnate da un'eccellente colonna sonora.
Gli attori dimostrano ottima capacità interpretativa (forse, solo nel finale, un punto sopra le righe la giovane Jennifer, per altro bravissima a dimostrare con tenerezza le sue difficoltà nel parlare inglese).
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Raramente sià visto un film d'aviazione così ben curato, dalla sceneggiatura, alla regia, alla fotografia fino alla cura di ogni particolare (vedi cosa si può trovare sotto la tenda del Cap. Thenault.
E questa volta, grazie all'aiuto della computer-grafica, possiamo ulteriormente avvicinarci ad immaginare quello che realmente "vedevano" e "sentivano" i piloti su quelle trappolette volanti durante il volo e gli scontri in aria.
Le scene di volo e di battaglia aerea, sie vere che digitali, sono spettacolari oltre che accompagnate da un'eccellente colonna sonora.
Gli attori dimostrano ottima capacità interpretativa (forse, solo nel finale, un punto sopra le righe la giovane Jennifer, per altro bravissima a dimostrare con tenerezza le sue difficoltà nel parlare inglese).
Mi aspetto che Tony Bill in futuro prenda in considerazione altri film sull'aviazione.
In particolare, sono infinite le storie da raccontare sui piloti della seconda guerra mondiale: dagli inglesi, ai tedeschi, ai russi, ai giapponesi e, perché no, anche ai piloti italiani.
Anche un remake dei "Lunghi giorni delle Aquile" non sarebbe male.
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sabato 30 giugno 2007
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per un appassionato del volo: magnifico
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Raramente sià visto un film d'aviazione così ben curato, dalla sceneggiatura, alla regia, alla fotografia fino alla cura di ogni particolare (vedi cosa si può trovare sotto la tenda del Cap. Thenault.
E questa volta, grazie all'aiuto della computer-grafica, possiamo ulteriormente avvicinarci ad immaginare quello che realmente "vedevano" e "sentivano" i piloti su quelle trappolette volanti durante il volo e gli scontri in aria.
Le scene di volo e di battaglia aerea, sie vere che digitali, sono spettacolari oltre che accompagnate da un'eccellente colonna sonora.
Gli attori dimostrano ottima capacità interpretativa (forse, solo nel finale, un punto sopra le righe la giovane Jennifer, per altro bravissima a dimostrare con tenerezza le sue difficoltà nel parlare inglese).
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Raramente sià visto un film d'aviazione così ben curato, dalla sceneggiatura, alla regia, alla fotografia fino alla cura di ogni particolare (vedi cosa si può trovare sotto la tenda del Cap. Thenault.
E questa volta, grazie all'aiuto della computer-grafica, possiamo ulteriormente avvicinarci ad immaginare quello che realmente "vedevano" e "sentivano" i piloti su quelle trappolette volanti durante il volo e gli scontri in aria.
Le scene di volo e di battaglia aerea, sie vere che digitali, sono spettacolari oltre che accompagnate da un'eccellente colonna sonora.
Gli attori dimostrano ottima capacità interpretativa (forse, solo nel finale, un punto sopra le righe la giovane Jennifer, per altro bravissima a dimostrare con tenerezza le sue difficoltà nel parlare inglese).
Mi aspetto che Tony Bill in futuro prenda in considerazione altri film sull'aviazione.
In particolare, sono infinite le storie da raccontare sui piloti della seconda guerra mondiale: dagli inglesi, ai tedeschi, ai russi, ai giapponesi e, perché no, anche ai piloti italiani.
Anche un remake dei "Lunghi giorni delle Aquile" non sarebbe male.
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[+] sopratutto i piloti italiani
(di sergente hartman)
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smeerch
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mercoledì 27 giugno 2007
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Immaginate un "Pearl Harbour" ambientato nel 1917, ossia durante la Prima Guerra Mondiale - anziché durante la seconda. Vicende di piloti dell'aeronautica militare incrociati con una storia d'amore. Mettete nel calderone anche sentimenti quali l'amicizia, il dolore per il lutto, la vendetta, la voglia di affermarsi nella vita, di farsi valere, il diventare 'uomini veri', il senso del dovere, il razzismo, l'ebrezza e la passione per il volo, la voglia di dominare il cielo. Mescolate il tutto ed avrete "Flyboys".
La storia è quella di un manipolo di giovani che partono dagli Stati Uniti alla volta della Francia per arruolarsi nella Squadriglia Lafayette, uno dei primi battaglioni dell'aeronautica militare francese.
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Immaginate un "Pearl Harbour" ambientato nel 1917, ossia durante la Prima Guerra Mondiale - anziché durante la seconda. Vicende di piloti dell'aeronautica militare incrociati con una storia d'amore. Mettete nel calderone anche sentimenti quali l'amicizia, il dolore per il lutto, la vendetta, la voglia di affermarsi nella vita, di farsi valere, il diventare 'uomini veri', il senso del dovere, il razzismo, l'ebrezza e la passione per il volo, la voglia di dominare il cielo. Mescolate il tutto ed avrete "Flyboys".
La storia è quella di un manipolo di giovani che partono dagli Stati Uniti alla volta della Francia per arruolarsi nella Squadriglia Lafayette, uno dei primi battaglioni dell'aeronautica militare francese. Tutti fuggono da qualcosa: chi per cercar fortuna, chi perché ricercato a causa di una rapina a mano armata, chi perchè costretto dal padre a dimostrare di essere in grado di combinare qualcosa nella vita.
La storia d'amore arriva quasi a sfiorare il patetico. Lei è una francese molto giovane che vive sola in campagna con tre bambini, figli di suo fratello e sua cognata morti. Lui incontra lei per caso in un bordello. Si trova lì dopo un brutto atterraggio d'emergenza con il velivolo. Si fa curare da lei. Si piacciono subito. James Franco è un attore molto bravo. Una grande scoperta per Hollywood. Giovane ma già capace di esprimere performance a livelli altissimi. Jennifer Decker è una bellezza discreta, non urlata. Il trucco l'ha aiutata molto nel apparire una contadinella dal grande cuore, apparentemente fragile ma dal carattere roccioso. Il casting ha fatto un'ottima scelta nel prendere una francese per interpretare il ruolo di una francese. Sembra ovvio ma, ahimè, nel cinema prodotto in America ci sono stati tanti casi in cui questo, putroppo, non è avvenuto, causando poca credibilità al personaggio.
Buona prova degli attori comprimari. Tutti. Jean Reno non sfigura. Da bravo attore qual è fa il suo dovere. Senza esagerare. Per di più, il ruolo assegnatogli gli rende le cose più semplici. Il suo Capitano Thenault è un uomo bonario, che capisce i suoi uomini, che spinge loro a migliorarsi e che dosa benissimo il suo potere. Infatti lo vediamo severo solo in quelle rare occasioni in cui è costretto ad agire per il b
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[+] perche' racconti il film?
(di ggbike)
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