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Premetto che sono uno studente di storia, e che la storia mi appassiona da sempre. Molti potrebbero aspettarsi quindi uno sproloquio contro gli immani errori che la pellicola in questo campo può vantare, eppure.. eppure no.
"300" è, a mio modesto parere, un film che nel suo ambito di interesse non poteva risultare più riuscito. Anche cinematograficamente parlando, pur con qualche riserva e con la coscienza che si tratta di un titolo, sotto molti aspetti, a mio avviso "d'avanguardia", le scelte stilistiche sono ben quadrate e soprattutto, non eccedono nel gusto barocco di un film esclusivamente esagerato o peggio presuntuoso.
con questo non tolgo nulla all'epicità di un lungometraggio che sfoggia dichiarate allusioni a personaggi tipici del fumetto, che di realistico nulla possiedono, quali deformi esseri e freaks di ogni genere MA ammettiamolo, chi era dell'idea che "300" fosse un film da confrontare con Apocalypse now?
Posso solo dire che per molti aspetti questo film sarebbe piaciuto ai greci: ebbene si, dall'alto della loro tanta decantata superiorità, che tranne rari casi non smettevano di promuovere nei confronti di un universo da loro percepito come barbaro (comprendente tutto ciò che non apparteneva al mondo ellenico), ai greci del tempo "300" avrebbe ricordato i propri monumenti, i propri fregi, le proprie raffigurazioni e i propri trionfi, sotto lo sguardo di statue che nell'estetica delle loro perfette (e lontane dall'imperfezione della concretezza di un mondo reale non immaginario) forme nulla hanno da invidiare alle visioni spesso oniriche di un film fatto a immagine e somiglianza di una realtà storica che per l'onore della gloria avrebbe sacrificato ogni bene, compresa la vita, che forse assume valore solo se vissuta, come il film (anche se un po' retoricamente) insegna nel pieno del fulgore di uomini che, completamente consci di ciò a cui andavano incontro, liberamente scelsero di percorrere fino in fondo il sentiero che li portò alla morte.
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