bibob
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domenica 17 gennaio 2021
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pieno di assurdità
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bibob
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giovedì 14 gennaio 2021
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pieno di assurdità logiche, troppe
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valido dal punto di vista estetico e dell'intrattenimento. parecchi personaggi odiosi, insopportabili, ridicoli. e troppe assurdità logiche di cui (questo è grave) non credo si siano resi conto nemmeno gli autori e la critica, oltre che la maggior parte del pubblico (eccessivamente entusiasta). uno per tutti? un tizio combatte con un vampiro: il vampiro è così veloce che lo graffia da ogni parte mentre lui non riesce in nessun modo a colpirlo. la soluzione?? ma come non c'ho pensato prima, ideona: metto le manette al vampiro attaccandolo a una pianta!!! domanda SEMPLICE: è più facile riuscire a pigliare uno colpendolo in un qualsiasi modo - con un calcio, un pugno, una spinta, una testata.
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valido dal punto di vista estetico e dell'intrattenimento. parecchi personaggi odiosi, insopportabili, ridicoli. e troppe assurdità logiche di cui (questo è grave) non credo si siano resi conto nemmeno gli autori e la critica, oltre che la maggior parte del pubblico (eccessivamente entusiasta). uno per tutti? un tizio combatte con un vampiro: il vampiro è così veloce che lo graffia da ogni parte mentre lui non riesce in nessun modo a colpirlo. la soluzione?? ma come non c'ho pensato prima, ideona: metto le manette al vampiro attaccandolo a una pianta!!! domanda SEMPLICE: è più facile riuscire a pigliare uno colpendolo in un qualsiasi modo - con un calcio, un pugno, una spinta, una testata... - oppure riuscire a mettergli delle manette a una mano attaccandolo a qualcosa?? ovviamente riuscire a infilare al suo polso delle manette attaccandolo a qualcosa è circa milioni di volte più difficile e improbabile di riuscire a colpirlo in un qualunque modo. eppure è così: il nostro eroe, dato che il vampiro è troppo veloce per essere colpito, lo ammanetta e così lo immobilizza e poi può colpirlo(!!!) MA COME SI REGGE??? solo se non te ne accorgi nemmeno.
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fabio
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domenica 24 febbraio 2019
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riuscita trasposizione cinematografica del fumetto
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Non è affatto facile portare sullo schermo una graphic novel come questa. Occorre grande maestria alla regia, visionarietà e capacità tecnica non da poco. Il premio è quello di far vivere sullo schermo personaggi, i luoghi e le storie del fumetto senza snaturarlo.
La scelta del bianco e nero insieme al trucco e agli effetti speciali contribuiscono in modo determinante al risultato.
Gli amanti del fumetto ne saranno deliziati ma anche chi non è avvezzo troverà sicuramente interessante questo film unico nel suo genere.
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gennaro
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mercoledì 25 luglio 2018
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un film unico!
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E' un capolavoro.
Per una serie di motivi: Al primo posto c'è il cast. Semplicemente ottimo con un attore in particolare inaspettato ovvero Elijah Wood. Ha un ruolo talmente malato quanto geniale che mette una paura mostruosa.
Tutti i vari attori riescono a regalare ai vari personaggi malati, fuori di testa, folli e vendicatrici, le emozioni e i sentimenti in modo tale da rendere i personaggi perfetti e unici.
Al secondo posto non può mancare la regia e lo stile. Questo tipo di regia si vede lontano un miglio che è di Robert Rodriguez.
Mi piace un sacco con quest'azione ben caratterizzata senza perdere neppure un secondo e le battute tutte ben azzecate.
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E' un capolavoro.
Per una serie di motivi: Al primo posto c'è il cast. Semplicemente ottimo con un attore in particolare inaspettato ovvero Elijah Wood. Ha un ruolo talmente malato quanto geniale che mette una paura mostruosa.
Tutti i vari attori riescono a regalare ai vari personaggi malati, fuori di testa, folli e vendicatrici, le emozioni e i sentimenti in modo tale da rendere i personaggi perfetti e unici.
Al secondo posto non può mancare la regia e lo stile. Questo tipo di regia si vede lontano un miglio che è di Robert Rodriguez.
Mi piace un sacco con quest'azione ben caratterizzata senza perdere neppure un secondo e le battute tutte ben azzecate. Lo stile bianco e nero non è che mi entusiasmava molto, ma poi mi sono accorto che gli serviva a dargli carattere, così come i colori che lo rendono un lavoro magnifico, e per farlo rendere uguale al fumetto di Frank Miller.
Io non l'ho mai visto ne letto, quindi non posso giudicare da questo punto di vista.
Al terzo posto l'incredibile struttura della storia. Non c'è un proprio un'intreccio, magari perché sono io abituato ai soliti, anche se i dialoghi e pure i personaggi sono messi in un modo quasi intrecciato. E' strano, ma non mi ha dispiaciuto, anzi è bello cercare di cambiare l'intreccio in una gigantesca città chiamata Sin City. Loro rappresentano il tutto senza scordarsi di lasciare qualche porta aperta. Alla fine, la violenza si trasforma in qualcosa di strepitoso e diventente. Riesce a unire tre generi diversi in uno solo. Unico.
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xxx
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mercoledì 8 novembre 2017
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boooohh!!
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Devo rivederlo non me lo ricordo, quando succede questo sicuramente non ho apprezzato molto, ma non voto rischierei di dare un giudizio sbagliato.
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darkovic
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venerdì 19 febbraio 2016
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trash fumettistico
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20 minuti e poi non ce l'ho fatta piu' .Se ho voglia di vedermi un cartone animato ,vado a vedermi un film di animazione e ce ne sono di veramenbte belli adesso .T
utta questa trasposizione dal reale al fumettistico a me proprio non piace sopratutto anche perche' ,nonostante un cast stellare,sprecato per me ,dopo venti minuti ti chiedi che cavolo stai guardando e qual'e' il suo senso
Scusate non ce l'ho fatta proprio,rimarra nella mia videoteca sotto la voce Soporiferi
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aristoteles
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domenica 26 luglio 2015
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cara dolce miho
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La Grafica è meravigliosa e cattura lo spettatore dalla prima inquadratura ,sarà pure tutta roba fatta al computer ma è fatta dannatamente bene,
Bella anche l'idea di sottolineare i dettagli più importanti aggiundo semplicemente delle colorazioni in un ambiente in bianco e nero.
Il Cast è stellare ed è comprensivo di una serie di femminone da panico.
Dunque quasi tutto perfetto perchè nella città del peccato tutto è concesso ,è vero ,ma non che la sceneggiatura a tratti sia imbarazzante.
Qui c'è solo violenza che scorre come le cascate del Niagara , un'immenso "tavoliere delle puglie" del male.
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La Grafica è meravigliosa e cattura lo spettatore dalla prima inquadratura ,sarà pure tutta roba fatta al computer ma è fatta dannatamente bene,
Bella anche l'idea di sottolineare i dettagli più importanti aggiundo semplicemente delle colorazioni in un ambiente in bianco e nero.
Il Cast è stellare ed è comprensivo di una serie di femminone da panico.
Dunque quasi tutto perfetto perchè nella città del peccato tutto è concesso ,è vero ,ma non che la sceneggiatura a tratti sia imbarazzante.
Qui c'è solo violenza che scorre come le cascate del Niagara , un'immenso "tavoliere delle puglie" del male.
E' un film di azione , certo,però era doveroso dare qualche contenuto in più,nonostante la giustificazione del fumetto noir.
Capolavoro appena accennato.
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treffoli
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venerdì 12 giugno 2015
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quel pizzico di fantasia...
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un film dalle atmosfere losche, parla di sin city, una
città, paese, in cui corruzone e briganteria sembrano essere
un vizio non indifferente, direi per qualche
paravento futile cercare il solito
imputato per attribuirlo a qualche ignaro cittadino...,
neanche volendo raschiare il
fondo del barile, però a sin city pensano di non dare mai un
occhio allo specchio, brutti individui e persone bieche sembrano
perseguire coi traffici dell'assurdo sino a intravedersene qualcuno
abbarbicato... nel nulla delle bassezze... più diseguali,
o assorbirne le forze, coi costumi di lavoro, idee
dal 2% di consensi ecc, a altre persone, sicciò sembra essere
un'aggressione sistemica alla felictà.
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un film dalle atmosfere losche, parla di sin city, una
città, paese, in cui corruzone e briganteria sembrano essere
un vizio non indifferente, direi per qualche
paravento futile cercare il solito
imputato per attribuirlo a qualche ignaro cittadino...,
neanche volendo raschiare il
fondo del barile, però a sin city pensano di non dare mai un
occhio allo specchio, brutti individui e persone bieche sembrano
perseguire coi traffici dell'assurdo sino a intravedersene qualcuno
abbarbicato... nel nulla delle bassezze... più diseguali,
o assorbirne le forze, coi costumi di lavoro, idee
dal 2% di consensi ecc, a altre persone, sicciò sembra essere
un'aggressione sistemica alla felictà... del cittadino,
quale povertà d'animo e pochezza di spirto si insidia in
persone per cambiare o aver cambiato cose del genere con descrizioni
poco raccomandabili nei loro confronti, ma, quel che ci si chiede è
chi vi sia ora, chi ora al comando, ancora, a perpetrare le solite
mascalzonate senza pagar pegno di niente... altrettanto,
senza aver lasciato posto a altre cosette,
e perchè nel loro fumetto, non contemplino la possibilità
d'essere sotto accuse per le loro facce vignettistiche da
schiaffi vediamo che gli individui sembrano
peggiori dovunque rispetto allo stile legale,
non avendo poi ne l'articolo 18
neppure un motivo di serenità per il popolo,
ricordando che il livello di felicità del popolo è importante per il pil,
e per il funzionamento di un paese, anzi, alla base di tutte le
premesse vi è questo, ci si chiede quale
vergogna interiore e promesse insostenibili
abbiano fatto... quale loro interesse... sia così importante, da
ricercarne la soluzione seguitando a delinquere per le
debolezze sradicategli dai
loro sostenitori forse, per fomentare il crimine di
tornaconti annerito da piccole bravate impresentabili e insignificanti, senza
rendersi conto che, quel poco che hanno moralmente, e quel
poco che ritrovano di tanto in tanto non sanno neache a chi è dovuto?
sembrano rispettare il cittadino per la legalità, epperò
essergli in spalla... per quel che la loro, fantasia,
poca nonchè miserabile sembra descrivergli e proiettare dello
stesso individuo... ? da vederli quei
personaggi se i fumetti sono di vostro gradimento, potete così
vedere in sin city loschi figuri, con cui Miller è riuscito cmq a farci un film, che
cercano ripetendo di commetere qualche crimine qualcuno che per
quattro soldi desidererebbe farsene carico, senza neanche quelli, direi
di vedere questo film incline (pensando) al divertimento assoluto.
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evildevin87
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domenica 13 ottobre 2013
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un fumetto che prende vita
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Come da titolo. Probabilmente sarà che alla regia c'è anche l'autore dell'omonima graphic novel, oltre al buon Robert Rodriguez. Perchè quel che ne viene fuori è un film che oltre a essere fedele al fumetto sia per le scene che per la storia, lo è addirittura per il colore. Un bianco e nero alternato da alcuni particolari resi a colori (soprattutto per il colore rosso). Un opera magnifica a livello visivo e a livello di storia (qui sono narrate 3 storie diverse, con apparizioni dei vari personaggi in ognuna di esse) che si scaglia contro quelle istituzioni che fondamentalmente tengono le redini di tutto: chiesa, malavita e politica. Una feroce critica al potere che qui è combattutto da personaggi carismatici e fighi quanto irreali in un'ipotetica città corrotta dal peccato e dal degrado.
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Come da titolo. Probabilmente sarà che alla regia c'è anche l'autore dell'omonima graphic novel, oltre al buon Robert Rodriguez. Perchè quel che ne viene fuori è un film che oltre a essere fedele al fumetto sia per le scene che per la storia, lo è addirittura per il colore. Un bianco e nero alternato da alcuni particolari resi a colori (soprattutto per il colore rosso). Un opera magnifica a livello visivo e a livello di storia (qui sono narrate 3 storie diverse, con apparizioni dei vari personaggi in ognuna di esse) che si scaglia contro quelle istituzioni che fondamentalmente tengono le redini di tutto: chiesa, malavita e politica. Una feroce critica al potere che qui è combattutto da personaggi carismatici e fighi quanto irreali in un'ipotetica città corrotta dal peccato e dal degrado. Semplicemente magnifico.
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jacopo b98
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mercoledì 2 ottobre 2013
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un compendio di cinema pulp
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Nella malfamata, sporca, scura e violenta Basin City si intrecciano tre storie: 1) Quel bastardo giallo; l’ispettore Hartigan (Willis) è sulle tracce di un pedofilo (Stahl) che ha rapito una bambina (da adulta Alba). 2) Un duro addio; Marv (Rourke), un malvivente, si mette sulle tracce dell’uomo che ha ucciso Goldie (King), una prostituta che aveva condiviso con lui una notte d’amore. 3) Un’abbuffata di morte; Dwight (Owen), uccide il violento compagno (Del Toro) della sua amante (Murphy), chiamato Jackie Boy, per poi scoprire che si trattava di un poliziotto ubriacone. Dovrà quindi aiutare le prostitute che l’hanno aiutato nell’omicidio a difendersi dalla violenta polizia della città.
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Nella malfamata, sporca, scura e violenta Basin City si intrecciano tre storie: 1) Quel bastardo giallo; l’ispettore Hartigan (Willis) è sulle tracce di un pedofilo (Stahl) che ha rapito una bambina (da adulta Alba). 2) Un duro addio; Marv (Rourke), un malvivente, si mette sulle tracce dell’uomo che ha ucciso Goldie (King), una prostituta che aveva condiviso con lui una notte d’amore. 3) Un’abbuffata di morte; Dwight (Owen), uccide il violento compagno (Del Toro) della sua amante (Murphy), chiamato Jackie Boy, per poi scoprire che si trattava di un poliziotto ubriacone. Dovrà quindi aiutare le prostitute che l’hanno aiutato nell’omicidio a difendersi dalla violenta polizia della città. Tratto dai fumetti di Frank Miller è un film iper-fumettistico impregnato di una violenza fine a se stessa. È un tripudio di cinema pulp di cui Rodriguez è il principale esponente, insieme a Tarantino che qui ha diretto per la simbolica cifra di un dollaro (lo ha fatto poiché Rodriguez, per la stessa cifra, gli aveva scritto le musiche per Kill Bill) la sequenza in macchina con il corpo parlante di Jackie Boy. Girato in un bianco e nero pulito e fumoso, in digitale, interamente in schermo verde, è uno dei film più divertenti e interessanti degli ultimi anni, era da Pulp Fiction che non si vedeva una tal passione in un film, una tal convinzione di star realizzando un film memorabile. Rodriguez e Miller sono dei bambini mai cresciuti e, a modo suo, anche Tarantino: giocano con l’immagine, realizzano i film che avrebbero voluto vedere da ragazzini. Ci sono riusciti grazie ad una passione per il proprio lavoro. Scritto da Miller e Rodriguez, quest’ultimo è anche responsabile di fotografia, montaggio e parte delle musiche. Memorabile.
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