Fabio Ferzetti
Il Messaggero
Il testo è Proof di David Auburn, il regista John Madden ( Shakespeare in Love ), ma bisogna dire che il prodotto, poiché questo è Proof , è perfettamente riuscito. Che succede se un grande matematico sprofondato da anni in una quieta demenza e amorosamente accudito dalla figlia intelligente (quella scema ma pratica se n’è andata anni prima) muore d’improvviso lasciando centinaia di quaderni deliranti e uno, uno solo, zeppo di formule rivoluzionarie? L’avrà scritto lui chissà come, o la figlia, che col genio matematico rischia di aver ereditato l’instabilità mentale?
Siamo in pieno binomio “genio & follia”, terreno scivoloso, incrociato per giunta al genere “resa dei conti in famiglia” (c’è anche un giovane matematico che ovviamente spasima per la collega più dotata). [...]
di Fabio Ferzetti, articolo completo (1157 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 6 settembre 2005
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