umberto
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giovedì 18 dicembre 2008
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vergogna
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ma sei sicuro di averlo visto il film?
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kobayashi
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giovedì 17 luglio 2008
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odore di notte, odore di vita
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La magica coppia Mastrandrea-Giallini all'opera in un cupo e sordido film sull'alienazione, la violenza e l'emarginazione di certi borgatari. Mastrandrea è un polizziotto che arrotonda facendo il ladro, in quella che più che una buffa antitesi pare una voglia di ribellione nei confronti di quello Stato che lo paga, ma che per la sua realtà di emarginazione, in fondo in fondo non fa nulla. Chiara la narrazione, semplice la storia, che però passa in secondo piano rispetto ai personaggi, vero fulcro della pellicola. Nel film emerge chiaramente quello che sia il mestiera del ladro, quali i rischi, quali la disperazione che te lo fa intraprendere. Ma non è di questo, secondo me, che parla Caligari.
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La magica coppia Mastrandrea-Giallini all'opera in un cupo e sordido film sull'alienazione, la violenza e l'emarginazione di certi borgatari. Mastrandrea è un polizziotto che arrotonda facendo il ladro, in quella che più che una buffa antitesi pare una voglia di ribellione nei confronti di quello Stato che lo paga, ma che per la sua realtà di emarginazione, in fondo in fondo non fa nulla. Chiara la narrazione, semplice la storia, che però passa in secondo piano rispetto ai personaggi, vero fulcro della pellicola. Nel film emerge chiaramente quello che sia il mestiera del ladro, quali i rischi, quali la disperazione che te lo fa intraprendere. Ma non è di questo, secondo me, che parla Caligari. Il fulcro della pellicola è la violenza, l'asprezza della vita, l'amore per il pericolo e il rischio, la voglia di non piegarsi, nella propria esistenza, a fare un mestiere normale e omologato. Valerio Mastrandrea, Remo Guerra, protagonista indiscusso e fulcro della storia, fa questo lavoro prima per il brivido che per i soldi, per sentirsi meglio della "merda" che si sente addosso vivendo in borgata. Se avete dei cattivi pensieri il film contribuirà a spazzarli via. Se vi sentite soli, emarginati, farete coppia fissa con i protagonisti per tutta la durata. Un'onda di disperazione vi travolgerà, con un tragico epilogo, degno di qualsiasi carriera criminale che si rispetti.
Bella l'ultima inquadratura, dopo i titolo di coda, di Mastrandrea che si gira verso la camera, che non è altro che la notte e apre il fuoco del suo mitragliatore. Per Remo Guerra l'azione coincide con la notte, che, oltre simbolo di oscurità e di "malaffare", in questo film diventa teatro naturale dell'azione di una banda di rapinatori, che campano di nefandezze. L'odore della notte, in questo film, per i protagonisti, è l'odore della loro vita. Bello. Mi ha coinvolto.
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jd
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lunedì 26 maggio 2008
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un "romanzo criminale"minore,ma sempre godibile
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Caligari,due film in 15 anni,ha mestiere nel narrare una storia "dal basso",quasi una lotta fra borgatari e ricchi,con i primi non auspicano a cambiamenti sociali o vite migliori.Funziona lo stile secco e brutale(senza troppe impennate violente)e anche il cast è in parte.Peccato solo per quella voce over,come se il regista volesse a tutti i costi dare un appiglio allo spettatore.Divertente cammeo di Little Tony.Piccola curiosità:in una scena in tv si vede"Assalto al treno",uno dei primissimi western della storia(1903).Sebbene tratto dal romanzo "Le notti di Arancia Meccanica"di Dido Sacchettoni,nel film la banda non ha nessun soprannome al riguardo.
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jd
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lunedì 26 maggio 2008
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un "romanzo criminale"minore,ma comunque godibile
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Caligari,due soli film in 15 anni,ha mestiere nel raccontare una storia"dal basso",col giusto tono duro e rabbioso,senza eccessive esplosioni di violenza.Quasi una guerra tra i borgatari e i ricchi,ma senza che i primi aspirino a vite migliori o cambiamenti sociali.Peccato solo per quella voce over che sembra voler tranquillizzare lo spettatore.Divertente cammeo per Little Tony.Piccola curiosità:in una scena,in un televisore si vede "Assalto al treno",uno dei primissimi western della storia(1903).Sebbene adattato dal libro"Le notti di Arancia Meccanica"di Dido Sacchettoni,nel film la banda non ha alcun soprannome al riguardo.
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rocco
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mercoledì 7 febbraio 2007
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grande film
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film sottovalutato ....bellissime atmosfere ...
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freeman
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venerdì 2 dicembre 2005
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l'avete sottovalutato
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E' un film che non lascia indifferenti e, anche per i detrattori, questo dovrebbe bastare a non appioppare una sola stellina.
Facilmente nei prossimi anni diventerà un cult movie.
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sergio
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mercoledì 29 settembre 2004
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rapinare ancora e ancora...finchè...
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Uno di quei film dove i cattivi appaiono buoni e dove, nonstante la giustizia e la legge alla fine trionfino, sembra quasi che le vittime non siano quelli che subiscono le rapine di Remo e compagni, ma i ladri stessi.Personaggi che definire ladri sembra quasi riduttivo viste le varie esaminazioni psicologiche di ognuno di loro da parte di Remo, il protagonista, che Mastandrea interpreta in maniera eccellente offrendo al pubblico l' immagine di un leader carismatico e che sfida la buona società di Roma e dintorni, corrotta e ipocrita.Un film che a quanto pare non ha momenti di defaiance e la cui fama non rende certo gistizia al bel lavoro di Caligari, per non parlare del cast, composto da bravissimi attori, tutti italiani.
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Uno di quei film dove i cattivi appaiono buoni e dove, nonstante la giustizia e la legge alla fine trionfino, sembra quasi che le vittime non siano quelli che subiscono le rapine di Remo e compagni, ma i ladri stessi.Personaggi che definire ladri sembra quasi riduttivo viste le varie esaminazioni psicologiche di ognuno di loro da parte di Remo, il protagonista, che Mastandrea interpreta in maniera eccellente offrendo al pubblico l' immagine di un leader carismatico e che sfida la buona società di Roma e dintorni, corrotta e ipocrita.Un film che a quanto pare non ha momenti di defaiance e la cui fama non rende certo gistizia al bel lavoro di Caligari, per non parlare del cast, composto da bravissimi attori, tutti italiani.Per quanto si possa dire in una recensione la cosa che conta è vederlo, non deluderà assolutamente, anzi conquisterà uno spazio sulla mensola fra la vostra raccolta di film.
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leon
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martedì 4 novembre 2003
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finalmente un bel film italiano
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Lo ritengo uno dei pochi film italiani degli ultimi anni degni di nota ...un film povero ma intenso con una convincente prova di V.Mastrandrea
Se Moretti vi ha stufato,Muccino vi Annoia e ligabue vi fa pena,forse questo e' il vostro film
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leon
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martedì 4 novembre 2003
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finalmente un bel film italiano
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Lo ritengo uno dei pochi film degni di nota ...un film povero ma intenso con una convincente prova di V.Mastrandrea
Grande!!!
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