Dick Tracy

Il boss Big Boy Caprice (Al Pacino) ha fatto fuori Labbra (Paul Sorvino) e si è impossessato di tutto il suo giro d'affari e soprattutto di un night club, il "Ritz", dove c'è una bisca clandestina e dove lavora la cantante Mozzafiato Mahoney (Madonna). Il detective Dick Tracy (Worren Beatty) lotta contro il crimine con l'aiuto di due assistenti fidati, Pat Patton (James Ceane) Sam Catchem (Seymour Cassel).Tracy spera che l'avvenente Mozzafiato gli dia una mano per incastrare il malvivente, Big Boy Caprice, ma la cantante vuole solo sedurlo.Questo fa soffrire la fidanzata di Tracy, Tess Cuorsincero (Glenne Headley), che lo ama, non sapenso che Tracy rimane insensibile al fascino della cantane. [+]

Il boss Big Boy Caprice (Al Pacino) ha fatto fuori Labbra (Paul Sorvino) e si è impossessato di tutto il suo giro d'affari e soprattutto di un night club, il "Ritz", dove c'è una bisca clandestina e dove lavora la cantante Mozzafiato Mahoney (Madonna). Il detective Dick Tracy (Worren Beatty) lotta contro il crimine con l'aiuto di due assistenti fidati, Pat Patton (James Ceane) Sam Catchem (Seymour Cassel).Tracy spera che l'avvenente Mozzafiato gli dia una mano per incastrare il malvivente, Big Boy Caprice, ma la cantante vuole solo sedurlo.Questo fa soffrire la fidanzata di Tracy, Tess Cuorsincero (Glenne Headley), che lo ama, non sapenso che Tracy rimane insensibile al fascino della cantane. Big Boy vuole eliminare definitamente il detecive, a salvare quest'ultimo, per ben due volte, da attentati mortali, provvede Kid (Charlie Korsmo) un ragazzino che Tracy ha tolto dalla strada e che gli si è affezionato come ad un padre. Big Boy fa rapire Tess ed incastra Tracy facendolo accusare di omicidio nei confronti di un procuratore distrettuale corrotto. Ma Tracy riesce, grazie al ragazzino e al suoi amici, a liberarsi e a far cantare uno scagnozzo di Big Boy, Borbotto (Dustin Hoffman). Anche se ostacolato da 88 Tasti (Mandy Patinkin), pianista del club "Ritz" che è pagato per fare questo da un misterioso uomo senza volto, riesce a scovare il nascondiglio dove è tenuta prigioniera Tess. Tracy fa circondare dalla polizia l'intero edificio; fa arrestare tutti i criminali; libera la sua ragazza, riesce ad eliminare Big Boy; scopre in modo del tutto inaspettato che sotto le sembianze dell'uomo senza volto si cela l'affascinante Mozzafiato, che intendeva liberarsi sia di Big Boy sia di Tracy per diventare padrona della città e, finalmente, torna tra le braccia della sua amata Tess.E' il miglior film di fumetti mai realizzato: è il fumetto.La trasposizione cinematografica de l'Uomo Ragno, di Batman, di Superman, ha fatto perdere loro il fascino del fumetto per cui erano stati creati, Dick Tracy no! guardandolo sembra di sfogliare un giornalino infatti, non è un thriller d'azione, cè poca violenza, poco sesso ma proprio come in un fumentto i cattivi si riconoscono subito, sono meravigliosamente resi tali dalla condanna di portare una faccia grottesca come specchio della loro anima. Warren Beatty è stato memorabile nella regia rimanendo fedelissimo alle strisce del suo creatore, nei colori, nei personaggi, nella ricostruzione delle ambientazioni. Il trucco usato per i personaggi dei malviventi si è basato esclusivamente sui disegni di Chester Gould, fatta eccezione per Big Boy Caprice il cui trucco è stato progettato da Al Pacino stesso.Al Pacino, progettando il trucco di Big Boy ne ha completamente reinventato il carattere. Il trucco fu realizzato dal Truccatore John Caglione Junior, che riuscì a riprodurre alla perfezione il soggetto concepito da Pacino. (Da allora Caglione Jr. è diventato il truccatore personale di Pacino in tutti i suoi fiilm).Un cast stellare, una magnifica colonna sonora un Al Pacino strepitoso ma su sette candidature all'Oscar (tra cui quella a Pacino come migliore attore non protagonista) Dicky Tracy ne ha vinti solo tre, un vero peccato. [-]

Probabilmente il film più atteso del 1990 che non disattese gli incassi, ma che comunque spiazzò tutti perché ci si aspettava qualcosa sulla scia di Batman del buon Burton, anziché questo prodotto "diverso".
La motivazione è semplice: Beatty aveva guardato cinematograficamente e tecnicamente avanti di 20 anni regalandoci un tripudio di colori sia realmente che metaforicamente parlando.
Verificatelo voi stessi riguardandolo ora.
Madonna non è mai stata una valida attrice (soprattutto se comparata qui con un cast composto nientepopodimeno che da Pacino e Hoffmann e Caan e Sorvino e Meaney e Van Dyke e Bates...), tuttavia non sarebbe esistita al mondo una più azzeccata di lei nel ruolo di "Mozzafiato Mahoney", così come il sottovalutato Mandy Pakintin (il preside di "Wonder") qui straordinario nel ruolo di "88 tasti", tutto contornato da una fotografia che solo Storaro poteva regalarci ed una colonna sonora strepitosa. [+]

Probabilmente il film più atteso del 1990 che non disattese gli incassi, ma che comunque spiazzò tutti perché ci si aspettava qualcosa sulla scia di Batman del buon Burton, anziché questo prodotto "diverso".
La motivazione è semplice: Beatty aveva guardato cinematograficamente e tecnicamente avanti di 20 anni regalandoci un tripudio di colori sia realmente che metaforicamente parlando.
Verificatelo voi stessi riguardandolo ora.
Madonna non è mai stata una valida attrice (soprattutto se comparata qui con un cast composto nientepopodimeno che da Pacino e Hoffmann e Caan e Sorvino e Meaney e Van Dyke e Bates...), tuttavia non sarebbe esistita al mondo una più azzeccata di lei nel ruolo di "Mozzafiato Mahoney", così come il sottovalutato Mandy Pakintin (il preside di "Wonder") qui straordinario nel ruolo di "88 tasti", tutto contornato da una fotografia che solo Storaro poteva regalarci ed una colonna sonora strepitosa.
Siamo probabilmente di fronte ad uno dei livelli più alti di cinecomics che oserei definire d'autore senza alcuna remora, perché capace di guardare al futuro con un forte occhio al passato.
Scuola di cinema. [-]

Dick Tracy (Warren Beatty) fidanzato con Tess, si ritrova a prestare attenzione ad un orfanello e, contemporaneamente, cercare di contrastare il gangster Big Boy Caprice (Al Pacino), deciso a conquistare la città. Sullo sfondo, un misterioso uomo senza volto che sembra conoscere bene entrambi.

Spettacolare fotografia fatta di soli colori primari, elegante regia e tanto buon gusto nelle scelte tecniche (costumi di Milena Canonero, fotografia di Vittorio Storaro); peccato che il ritmo sia lento, la storia confusionaria e il personaggio principale, forse, un po' troppo piatto. Più semplicemente viene travolto, divorato in un sol boccone da Al Pacino, la vera sorpresa di questo film: un One Man Show in cui si mostra, come poche altre volte, davvero autoironico e divertito. [+]