Arancia meccanica

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Arancia meccanica   Dvd Arancia meccanica   Blu-Ray Arancia meccanica  
   
   
   

L'ARTE COME MASCHERA DELLA VIOLENZA Valutazione 5 stelle su cinque

di riccardo-87


Feedback: 3651 | altri commenti e recensioni di riccardo-87
martedì 18 ottobre 2011

Un film davanti al quale è impossibile rimanere indifferenti; è questa forse la definizione migliore del capolavoro di Kubrick “Arancia meccanica”.
Il film si divide in due parti ben circoscritte, divise dal momento della prigionia del protagonista Alex De Large (un più che perfetto Malcolm McDowell): la prima mostra la violenza che si fa pura estetica, e così gli stupri, i pestaggi e le risse diventano veri e propri momenti artistici, accordandosi maestosamente con le spettacolose musiche, tratte spesso dalla nona sinfonia di Beethoven (chiamato affettuosamente da Alex “Ludovico Van”) e da Rossini – ma è bene ricordare anche “singin’ in the rain. McDowell, assieme ai suoi tre compagni, i suoi “drughi”, si diverte e trova la realizzazione della sua vita solo al calar delle tenebre, quando si trasforma da persona comune, che vive una vita vuota e monotona di giorno, in ciò che lui stesso definisce un “autentico sbarazzino della strada”, detito ad atti di “amata ultraviolenza”, mediante i quali trova la sua autorealizzazione. Tradito dai suoi stessi drughi, Alex finisce in prigione, dalla quale viene scarcerato accettando di sottoporsi alla “cura Ludovico”, grazie alla quale ogni volta che l’impulso violento si scatena in lui, un senso insopportabile di soffocamento lo assale fermandolo. La seconda parte del film, che prende avvio con la sua scarcerazione, è caratterizzata da una triste e cupa critica sociale propria dell’intera produzione kubrickiana: la violenza di Alex è stata domata mediante la cura Ludovico, ma questo porta il ragazzo a trovarsi inerme in un mondo violento, assetato di violenza e di vendetta, o, per dirla con Nietzsche, un mondo “risentito” – emblematica in tal senso è la scena dei vecchi barboni che si scagliano violentemente contro Alex il quale, una delle sere “dei tempi spensierati”, assieme ai suoi drughi aveva coplito ripetutamente uno di loro, e che ora, paralizzato dal senso di soffocamento, non può far altro che accasciarsi su se stesso e subire la violenza dei barboni. Ma Kubrick non si limita a vedere la violenza nel singolo, nel barbone e ner ragazzo, ma anche – e soprattutto – nelle istituzioni e nei loro rappresentanti: politici, carcerieri e poliziotti (da notare la scena in cui Alex, uscito di prigione, incontra due suoi vecchi drughi, divenuti ora poliziotti; uno dei due, Georgie, dice allo sbalordito Alex “no, non c’è né trucco né inganno; credi, credi pure ai tuoi occhi, niente magia qui, Alex. Per dei vecchi drughi come noi il lavoro più addatto è questo: poliziotti!”.
Tuttavia la prima parte del film può essere analizzata anche sotto un altro punto di vista estremamente stimolante e forse non messo in risalto a sufficienza dalla critica: l’arte che maschera la violenza. Infatti il modo di vestire di Alex e dei suoi drighi, il loro vocabolario e più in generale il loro agire nel complesso maschera abilmente ciò che realmente essi fanno: la crudeltà della violenza diviene secondaria rispetto alla potenza artistica, al fascino, che essa esercita agli occhi dello spettatore; in altre parole noi siamo portati da Kubrick a stare dalla parte del protagonista, del violento, e ci pare quasi un’ingiustizia che Alex finisca in prigione, eprchè i suoi crimini sono più simili al giuoco del bambino, o anche ad uno spettacolo dove tutto è finto, che non ad un qualcosa che accade realmente; questo è lo spettacolo che funge da maschera, l’arte che riesce a celare l’orrido deviando il giudizio dello spettatore con immagini abbaglianti. Invece nella seconda perte del film lo spettacolo è tolto, e la violenza non è più teatrale ma reale. L’arte abbandona la violenza, e quindi non più ricercatezza nel linguaggio, nei vestiti e nella musica, ma solo semplice cruda violenza, che costituisce la vera essenza della società, nella prima perte solo efficacemente mascherata dallo spettacolo aritstico.

[+] lascia un commento a riccardo-87 »
Sei d'accordo con la recensione di riccardo-87?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
83%
No
17%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di riccardo-87:

Vedi tutti i commenti di riccardo-87 »
Arancia meccanica | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
MYmovies
Tiziano Sossi
Pubblico (per gradimento)
  1° | mikelangelo
  2° | gianpaolo
  3° | controcorrente
  4° | ziogiafo
  5° | fabrizio cirnigliaro
  6° | weach
  7° | gilda
  8° | filippo catani
  9° | marco michielis
10° | davide_chiappetta
11° | alexiao
12° | chiru91
13° | weach
14° | lady libro
15° | dockk
16° | catullo
17° | riccardo-87
18° | jacopo b98
19° | august burns
20° | parsifal
21° | andrea b
22° | aristoteles
23° | molinari marco
24° | cinemalife
25° | accettoilcaos
26° | pietro moroni
27° | paolo 67
28° | robert pocket
29° | giu/da(g)
30° | paolo 67
31° | giulius
32° | paco
33° | weach
34° | biso 93
35° | figliounico
36° | estremista di sinistra
37° | urbano78
38° | erre
39° | great steven
40° | paolo 67
41° | igor67
42° | dqitos
43° | evghen950
44° | paolo 67
45° | armilio
46° | onlygoodthings
47° | mario pola
48° | io
49° | paolo 67
50° | petercinefilodoc
51° | paolo vattelappesca
52° | nobenpensanti
53° | fabio1957
54° | krasic
55° | barmario
56° | giorpost
57° | tiziana
58° | ale bona
59° | @lien
60° | fierror
Premio Oscar (4)
Nastri d'Argento (2)
Golden Globes (3)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità