Anno | 2015 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Michele Placido |
Attori | Raoul Bova, Ambra Angiolini, Michele Placido, Valeria Solarino, Manrico Gammarota Monica Contini, Gennaro Diana, Marcello Catalano, Mejdi El Euchi, Vito Signorile, Tina Tempesta, Vito Lopriore, Anna Castellaneta, Antonello Marini. |
Uscita | giovedì 2 aprile 2015 |
Distribuzione | Lucky Red |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,94 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 3 aprile 2015
Tratto dalla commedia in tre atti di Pirandello "L'innesto", il film racconta una storia di amore e coraggio sulla scelta che cambierà per sempre la vita di una coppia. In Italia al Box Office La scelta ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 1,1 milioni di euro e 479 mila euro nel primo weekend.
La scelta è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Una coppia che si ama e cerca da anni di mettere al mondo un figlio vede distrutta la propria intesa in seguito a un trauma: la donna subisce uno stupro e, qualche tempo dopo, scopre di essere incinta. È inevitabile entrare nel dettaglio degli eventi che accadono nella parte iniziale del film per approfondire i temi che verranno poi trattati, poiché il discorso da fare sull'undicesima regia di Michele Placido è complesso.
Per molti versi La scelta è un film antistorico: basato sul testo teatrale "L'innesto", che Luigi Pirandello propose al pubblico nel 1919, il film parla di maternità e di paternità in termini più comprensibili all'inizio del secolo scorso che nella contemporaneità. Poiché il dilemma centrale della storia è la capacità (o meno) dell'uomo di accettare un figlio che potrebbe non essere suo, entrano in gioco dinamiche che hanno a che fare con un senso primordiale dell'appartenenza biologica di un neonato al padre - giacché la madre è sempre certa, e di solito priva di dubbi sul suo ruolo - che sembrano appartenere ad un passato remoto.
Se da un lato Placido è coraggioso e provocatorio nel suggerire che queste dinamiche ataviche non sono poi molto cambiate dal 1919 (per non dire dalla notte dei tempi), dall'altro quasi nulla nella sceneggiatura (co-firmata dal regista insieme a Giulia Calenda) va ad aggiornare le tematiche alle sensibilità dei tempi che, anche quando ammantate di ipocrisia di facciata, impongono un trattamento nuovo, meno granitico e meno improntato a considerazioni pratiche che nel '900 erano fondamentali per la stabilità sociale, come la protezione dell'asse ereditario o l'accettazione sociale dello stupro.
Nessuno, nemmeno en passant, commenta invece sul fatto che il femminismo, il '68, le famiglie allargate (pur presenti nel film) e decenni di sitcom televisive hanno ridefinito (almeno formalmente) alcuni tabù, come la violenza carnale come vergogna per la vittima, o la paternità come demarcazione fisica del territorio maschile. Persino l'ipotesi, davvero postmoderna, insita nel titolo del testo teatrale originale, "L'innesto", che suggeriva la possibilità di interpretare il cross breeding anche nel suo valore evolutivo, viene colta da Placido, che preferisce per il suo film un titolo più neutro (e meno carico di esplosività sociale).
Ben diversa era stata, a questo proposito, l'operazione fatta da Luchino Visconti con L'innocente che, trattando il tema dell'accettazione paterna di un figlio non proprio, stravolgeva il racconto di Gabriele D'Annunzio innestandovi elementi di modernità legati ad una sensibilità anni Settanta - sensibilità che Visconti nemmeno condivideva, ma di cui teneva conto, almeno a livello formale. Resta da chiedersi se abbia più senso restituire al cinema una storia che contiene forti elementi di modernità come L'innesto al suo stato puro, ignorando deliberatamente le variazioni dettate dal presente, o aggiornare il passato al presente come faceva Visconti con il testo dannunziano.
Meno controverso e cinematograficamente molto interessante è il modo in cui Placido applica quelle tecniche da cinema di genere, inteso come cinema d'azione, che gli sono più consone, alla messa in scena di un melodramma (benché la definizione originaria de L'innesto fosse quella di "commedia drammatica"). Il risultato è un film sentimentale ma nerboruto, che sfida l'assunto (quello si, implicitamente sciovinista) che una storia d'amore il cui asse portante è la maternità sia "roba da donne" e dunque vada trattata in modo meno muscolare e sanguigno di un western o un poliziesco.
Anche la recitazione dei due protagonisti merita una riflessione che va al di là delle apparenze (a ben guardare, uno dei temi centrali del film): se Ambra Angiolini è molto più potente, profonda ed efficace di Raoul Bova, che recita sopra le righe con mimica facciale ridotta, ai fini della storia non è un male. Per fare un paragone altissimo, anche in Eyes Wide Shut il marito ottuso era interpretato da Tom Cruise con comica piattezza, ma questo serviva a dare la misura di quanto più sottile, e più in accordo con l'essenza della vita, fosse la moglie, abbastanza coraggiosa da inforcare gli occhiali, invece di chiudere gli occhi.
LA SCELTA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€10,99 | €12,99 | |||
€10,99 | - |
Le luci si accendono, il film è finito, mi guardo intorno e vedo solo occhi, lucidi. La prima parte del film scorre veloce, stringiamo la mano a Giorgio all'interno del suo locale e assistiamo ad una lezione di canto fatta da Laura per poi passeggiare con lei tra i vicoletti del borgo antico Biscegliese. Laura e Giorgio si amano e nonostante una grande mancanza vivono [...] Vai alla recensione »
Il film racconta di una coppia felice sconvolta da una violenza che mina fortemente il loro amore ma soprattutto fa vacillare le certezze su chi sia il reale padre del figlio improvvisamente in arrivo. I due reagiscono in maniera opposta, lei decisa a trasformare l'odio viscerale in amore, lui appare sempre più incazzato e in lotta col proprio onore che lo consuma dall'interno.
Che Placido fosse un regista di indubbie capacità tecniche era notorio ma che riuscisse a rendere IN PIENO gli stati d'animo attraverso le immagini e la loro CONNESSIONE meno e sono felice che questo film, dopo TANTE CRITICHE INGIUSTE E GRATUITE piovutegli addosso nel corso della sua carriera, lo abbia consacrato UNA VOLTA PER TUTTE quale UOMO INTELLIGENTE E SENSIBILE, prima che come [...] Vai alla recensione »
Film visto ieri sera. Molto profondo, difficile ... un film con gli attributi! La regia, la fotografia e le musiche belle ... gli attori molto convincenti. Ambra ha un ruolo da protagonista, un ruolo difficile perchè cambia continuamente stato d'animo e ti trascina con lei nelle sue emozioni, nel suo dolore e nella sua scelta. Risulta convincente perché è spersonalizzata dalla Ambra personaggio pubblico [...] Vai alla recensione »
Ambra Angiolini supera se stessa in un film intenso, toccante e profondamente introspettivo, che tocca con delicatezza un tema forte e doloroso, mostrandoci i punti di vista e il diverso "sentire" dei 2 protagonisti Laura (una straordinaria Ambra Angiolini) e Giorgio (un bravo Raoul Bova) davanti ad una scelta difficile e coraggiosa che metterà a dura prova il loro amore....Un [...] Vai alla recensione »
Michele Placido non sbaglia ancora una volta affronta un dramma assolutamente reale che descrive molto bene i sentimenti d'amore di una coppia , che si trovano ad affrontare una scelta in tema di maternità che resta comunque sempre al novanta per cento una selta della donna . Molto brava Ambra Angiolini e un Bova altrettanto all'altezza di un ruolo abbastanza nuovo per lui.
Quasi a disagio, lo spettatore resta inchiodato sul viso antico, gli abiti leggeri e fluttuanti, sulla figura di una giovane donna magnetica, che si muove con agilità in un mondo armonioso. Si chiede se l'armonia sprigioni dalla donna, o se lei la filtri dalla vita che la circonda. Affetti, bambini, musica, una città meridionale bianca e assolata. Quando la violenza irrompe nella sua vita, la donna [...] Vai alla recensione »
Stasera finalmente sono riuscito a vedere il film con i miei amici,già' mi aveva colpito il trailer ed effettivamente mi e' piaciuto molto,Ambra stupisce per la sua bravura un bel ruolo drammatico e profondo al cinema,il tema e'molto delicato e non facile da raccontare ,ma grazie alla regia di Placido ,ad una fotografia suggestiva e alle musiche stupende ,da spettatore ti senti [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta di una giovane donna, felicemente sposata, che un giorno viene violentata per strada da uno sconosciuto da cui conseguentemente rimane incinta. Inizia così per lei e per i suoi familiari un lungo periodo di sofferenza e di difficili situazioni e decisioni da affrontare. Riuscirà nonostante tutto a superare il brutto momento.
Dai toni quasi surreali e quasi inaccettabili nell'immaginario collettivo e nel sentire comune, tra i vicoli di Bisceglie si ambienta una storia dagli spunti interessanti. una violenza, l'amore, la felicità. durante tutti i minuti che passano alquanto veloci e carichi di pathos, ci si interroga costantemente quanto possa vincere quel sentimento vecchio quanto il mondo, l'amore, quanto l'egoismo, quello [...] Vai alla recensione »
Quando si realizza un film ci si chiede sempre se era necessario farlo. Necessario per raccontare qualcosa di nuovo, in maniera nuova. La risposta in questo caso è no. Non era davvero necessario farlo. Il film è stucchevole. Patetico. Retorico. In ogni minima sfumatura. Recitazione pessima, scene dei bambini che cantano al limite dell'idiozia, stupro raccontato in maniera banale. Vai alla recensione »
Un film che effettivamente ha delle buone basi, un tema che meritava di esser trattato senza "guanti", i dialoghi sono stati stesi malissimo, a volte la regia è confusionale, e non riesce a trasmettere, nonostante ciò, la confusione interiore dei personaggi. Un film insipido, che diceva tutto con poco, e niente con tanto; tutti i giochi di sguardi, tutti i movimenti di macchina [...] Vai alla recensione »
Le motivazioni che mi hanno portato al cinema a vedere "La scelta" sono stati due: -La regia di Michele Placido, autore che in carriera ha dimostrato di poter realizzare prodotti interessanti. -Liberamente ispirato all'opera teatrale "L'innesto" di Pirandello. Così, dopo aver volutamente ignorato la presenza di due attori che non sono di mio gradimento esclamando [...] Vai alla recensione »
nonostante il tema del raconto sia vivo ed interessante il film non riesce ad emozionare lo spettatore che rimane freddo davanti ad un dramma umano importante. la regia è buona per la bella fotografia di Bisceglie, delle pale eoliche , della masseria semi abbandonata ma non tocca il cuore soprattutto quando compare la pubblicità dei divani Natuzzi.
Mi ha sorpreso, un film con una struttura particolare che mi ha fatto superare momentaneamente il personale pregiudizio sulla coppia Bova/Angiolini. La violenza lasciata intuire è a mio avviso una scelta giusta, bella la musica e la fotografia.
Sono personalmente rimasto molto colpito dal film in questione. Di certo una pellicola che va oltre le aspettative iniziali, il tutto arricchito da un cast eccezionale, tra cui spiccano i nomi di Raul Bova, Valeria Solarino ed Ambra Angiolini, ma soprattutto dello stesso regista Michele Placido. Quest'ultimo bravissimo nel sapere rileggere un'opera classica, come quella di Pirandello, rendendola attuale [...] Vai alla recensione »
Un film toccante per un argomento non semplice da affrontare, quello della scelta più difficile per una coppia. Bravissima Ambra Angiolini, cresciuta professionalmente in questi anni. La fotografia e la scelta delle musiche sono curati nei minimi dettagli, come solo Michele Placido riesce quando si accosta ai testi teatrali.
Placido ha saputo reintepretare magistralmente “l’innesto” di Pirandello, dando quel tocco di attuale necessario per entrare a fondo nelle emozioni dei protagonisti. Ottima la scelta dell’ambientazione e degli attori, confermando Ambra Angiolini come una delle migliori attrici del tempo. Consigliato per chi ama il cinema d’autore.
Film intenso e ricco di pathos, arricchito dalla sapiente regia di Placido che riesce a dirigere un cast che emoziona dal primo all’ultimo minuto. Colpisce molto la scelta delle musiche in tema con l’ispirazione teatrale della sceneggiatura.
Veramente un bel film con la regia di un maestro del cinema e del teatro.
Storia toccante non solo per un pubblico femminile, fino alla fine lascia col fiato sospeso. Veramente bello..
...in questa italietta di commedie nauseanti e critici incattiviti con presunti talenti da oscar, un placido ispirato e coraggioso si prende inaspettatamente la responsabilità creativa di abbattere i cliché: attori commerciali che si spingono ai limiti delle proprio capacità espressive,una regia attenta e disinvolta nell' affrontare un tema cosi difficile e la scelta di una [...] Vai alla recensione »
Un'emozionante spaccato della vita di ogni giorno.
ho visto il film la scelta nella sera di pasqua al thespace moderno. a trasmetterlo (almeno in quella data) c'era un'altra sola,sala, in tutta roma la mia ricerca aveva dato questi gia scoraggianti risultati lo spettacolo era quello delle 22.30 il film è iniziato dopo 20 estenuanti minuti di pubblicità la sala semivuota.
una Grande Artista, Ambra Angiolini, non ho visto molti suoi film, forse un paio... ma quel che conta è che sn uscito dal cinema senza parole. interpretazione da Oscar, grande Placido per averle affidato questo ruolo.
Vi ringrazio sentitamente perché, non potendo scrivere NULLA DI VERAMENTE FONDATO per sconsigliare la visione di questo film, ve ne uscite con osservazioni da Zelig: dall'effetto dell'apparizione della pubblicità dei divani Natuzzi (foffola40) alle domande esistenziali di di terry d'. Un forum appassionante e UNICO...
Pellicola su base pirandelliana che si concretizza in una scontatezza e noia mortale. Inguardabile e non adatta al grande schermo.
ho visto il film è bellissimo,un tema importante e molto attuale,la violenza sulle donne,la reazione di una donna alla consapevolezza di essere rimasta incinta in seguito alla violenza,portandola a voler tenere il bimbo,scontrandosi con il dolore del marito,che cerca di starle vicino,anche se la reazione di lei,suscita dei dubbi,passando in una zona dove ci sono stati dei casi di violenza sessuale,rifiuta [...] Vai alla recensione »
..c'e' sempre una " scelta" da fare nella vita, nel bene o nel male. Un bel film con un'ottima Ambra Angiolini, forse Bova ( volutamente) rimane in disparte anche se la sua recitazione non tocca mai il il cuore. Un film apparentemente freddo, ma ripensandoci bene è forse la sua "freddezza" che fa ragionare. Placido e la Solarino discretamente " dimessi" pur sempre bravi.
Placido ha saputo mettersi in gioco con un tema molto difficile da trattare, ma quantomai attuale. Si riesce ad entrare nelle emozioni dei personaggi, ritrovando tutta la propria quotidianità ed umanità. Sicuramente uno dei pochi film attuali che fa riflettere durante e dopo la proiezione.
bel film, non particolarmente toccante nelle scene ma la storia sicuramente si,mi piace il finale del film che si aspetta per tutto il tempo, di solito dopo una vicenda del genere la coppia scoppia ma in questo film no anzi si avvicina sempre più, è bello il risvolto che il regista da della violenza a lei, infatti è come se fosse rinata, inoltre la violenza che esplicitamente nel [...] Vai alla recensione »
Ho visto "La Scelta" in una calda serata di primavera. Guardando il trailer ho deciso di recarmi in sala per l'ultima fatica cinematografica di Placido. Inizia il film, vengo subito rapito dalle grande intensità di Ambra Angiolini che mano a mano.....mi emoziona sempre di più. Grande bravura, grande bellezza..... Brava Ambra, lo consiglierò, anche in ufficio.
Non contento di questo film.. Ha deluso le mie statistiche.. Metto 2 stelle solo per la storia.. Anche se molto scontata, senza suspense, senza incitamento per i telespettatori.. Mancavano parecchie cose.. Una storia senza intrecci e anche troppo semplice.. Dettagli curati pochissimo..dove a volte non si capisce se è solo frutto di immaginazione o realtà.
Non mi è piaciuto. Da Placido mi aspettavo qualcosa di molto diverso e sono andata a vederlo solo per lui, in quanto Bova non mi piace e su Ambra sono ancora scettica.
Ancora il mondo lotta con la decisione di qualche spirito leggero di assumere Ambra Angiolini nell'Empireo degli attori. Se poi si decide di renderla un personaggio drammatico, la lotta si fa epica. Conosciamo Placido per la sua innata bravura e la sua immensa capacità attoriale in teatro. Ci chiediamo dunque perchè Ambra, perchè Raul Bova, perchè un tema così controverso messo in mano ai fidanzatini [...] Vai alla recensione »
Molto deludente la rivisitazione. La recitazione dei due imbarazzante.
Ispirata alla commedia di Pirandello L'innesto, è la storia di Laura (Angiolini) e Giorgio (Bova) che si amano con passione, pur non riuscendo ad avere figli. Lei, però, viene violentata e rimane incinta. Riuscirà il loro amore a sopravvivere a questa prova dolorosa? Tenere il bimbo od abortire? La regia monotona di Placido impedisce di far decollare un film che non riesce mai a coinvolgere emotivamente [...] Vai alla recensione »