Anno | 2005 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 122 minuti |
Regia di | Andrew Niccol |
Attori | Nicolas Cage, Ethan Hawke, Jared Leto, Bridget Moynahan, Ian Holm, Eamonn Walker Sammi Rotibi, Steve J. Termath, Donald Sutherland, Shake Tukhmanyan, Jean-Pierre Nshanian, Jared Burke, Eric Uys, David Shumbris, Stewart Morgan, Jasper Lenz, Stephen Gregor, Kobus Marx, Stephan De Abreu, Jeremy Crutchley, Tony Kgoroge. |
Uscita | venerdì 18 novembre 2005 |
MYmonetro | 3,06 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 24 febbraio 2010
A trent'anni Yuri Orlov per uscire da una realtà di miseria decide di farsi strada nel traffico internazionale d'armi. Sulla sua strada troverà però un agente dell'interpool, convinto di poterlo fermare. In Italia al Box Office Lord of War ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 409 euro nel primo weekend.
Lord of War è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Yuri Orlov è un trentenne ucraino immigrato con la famiglia negli Stati Uniti con tanta voglia di emergere, ma pochi mezzo per farlo. Un giorno Yuri - uno straordinario Nicolas Cage - intuisce che il traffico d'armi può diventare il suo passaporto verso la vita agiata che ha sempre sognato e infatti, in breve tempo, conquista tutto ciò che desidera: soldi, potere e la donna dei suoi sogni. Alla sua rapida ascesa si oppone però Jack Valentine, un giovane agente idealista dell'Interpool, interpretato da Ethan Hawke.
La storia che Andrew Niccol porta sullo schermo è inventata, ma si ispira a fatti e persone reali, mostrando i retroscena del traffico d'armi e degli intrighi politici che lo rendono possibile. Lord of war è un film che alterna con maestria momenti drammatici e ironici, scene d'amore e d'azione, ma è soprattutto un atto di denuncia. Guardandolo si capisce perché il regista abbia incontrato tante difficoltà a reperire i fondi per il progetto, presentato nel 2004 a ridosso dell'inizio del conflitto in Iraq, sebbene Niccol non sia Michael Moore e la sua denuncia non sia rivolta solo agli Stati Uniti, ma a tutti i paesi membri permanenti del consiglio di sicurezza dell'Onu, tutt'oggi i maggiori produttori di armi al mondo.
LORD OF WAR disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | €12,99 | |||
€9,99 | - |
Il mercante di armi Yuri Orlov deve stare sempre un passo avanti a tutti: all'agente dell'Interpol Jack Valentine, sulle sue tracce da tempo, ai suoi rivali in affari, ma anche ad alcuni dei suoi clienti, tra i più noti dittatori del mondo. Il tema con la T maiuscola, in parole povere, rischia spesso di mangiarsi il film. Le cose più coinvolgenti riguardano il milieu familiare [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta Niccol stupisce con un prodotto ricco di critica, oggettività e potenza umana. "Lord of war" non è la storia di un traffricante di armi, bensì la storia del mondo moderno; il protagonista non è semplicemente un personaggio, ma l'incarnazione del pensiero occidentale che si disinteressa dei problemi altrui.
Un immigrato ucraino negli USA riesce a sbarcare il lunario diventando uno dei più affermati trafficanti di armi. L'uomo dovrà però vedersela con un integerrimo agente dell'Interpol pronto a tutto pur di dargli la caccia ed arrestarlo. Il film è decisamente interessante e ripercorre con lucido cinismo e molto humor nero l'escalation ai vertici del traffico delle [...] Vai alla recensione »
Ho trovato il film più che piacevole, per niente noioso e complessivamente ben girato. La sensazione che mi ha lasciato è tuttavia di incompletezza. Quello che mi sarei aspettato prima di vederlo era di scoprire quello che c'è dietro al traffico delle armi, dell'impero necessario ad amministrare tale traffico. Invece mi sembra che tanti passaggi vengano saltati, a cominciare [...] Vai alla recensione »
A qualcuno la pace da fastidio perchè non "girano" soldi. Questo il fulcro del film e la riflessione su quante guerre in nome della libertà siano piuttosto enormi tornaconti economici. La pellicola,in questo, fa centro,e a tratti è quasi imbarazzante nel volto freddo e privo morale del "signore della morte" Yuri Orlow (interpretato da uno strepitoso Nicolas [...] Vai alla recensione »
Quanto siamo disposti a mentire a noi stessi? Come nascondiamo le colpe di un massacro? Fino a quando possiamo fingere di essere ciechi? Stanno lì queste domande, acquattate nella polvere dei conflitti, mischiate al sangue di gente trucidata nel nome della libertà. In nome di quella libertà per cui sempre dicono di combattere gruppi ribelli, fazioni politiche, regimi autoproclamatisi. [...] Vai alla recensione »
Avrei voluto dare 5 stelle perchè quelle, nel suo contesto, il film le merita tutte. Ma il Cinema è un mondo troppo vasto, per essere confinato al suo acme. Però, quì, posso dirlo: UN CAPOLAVORO. E non vorrei aggiungere altro, dovrei rivedere il film e prendere appunti, tanti sono i momenti importanti: la 357 Magnum, stretta nella mano di Yuri Orlov, avvolta in quella di [...] Vai alla recensione »
Con due decorosi film da regista-sceneggiatore alle spalle, la sceneggiatura di "The Truman Show" e la collaborazione al soggetto di "The Terminal", arriva il terzo film di NIccol, che come un aeroplano con i motori in avaria precipita verso un baratro di contratti rifiutati. Niccol quà vorrebbe attuare uno stile documentaristico m di macchina ben salda a terra, [...] Vai alla recensione »
Film comunque da vedere e CONSIGLIATO. Certo, non sarà un filmone che ricorderemo, ma resta pur sempre un buon prodotto, con una trama che non stanca mai e piuttosto coraggiosa, soprattutto con certe affermazioni nel finale, non propriamente politicamente corrette. Buona prova di cage che regge l'intera pellicola; buona la regia, cosiccome i dialoghi e la fotografia.
un film molto interessante sul traffico di armi. l'azione è blanda ma non assente. lo consiglio
Lord of war è un film che è stato catalogato come d'azione, ma io lo definirei anche un documentario. Questo gran bel film, infatti, ci mette davanti gli occhi tutta la storia del traffico illegale di armi dalla guerra del Vietnam fino ai giorni nostri. Uomini che sono diventati miliardari vendendo armi a entrambe le parti di innumerevoli guerre, a uomini che hanno usato quelle armi [...] Vai alla recensione »
In che mondo viviamo? Ecco la risposta al quesito!
UNA MISCELA BEN RIUSCITA DOVE ASSISTEREMO AD UNA COMMEDIA NN SENZA RISVOLTI IRONICI, DRAMMATICO CON CONTRASTI SOCIALI TRA CLASSI RICCHI E POVERE CORRUZIONE POLITICA E IL DENARO CHE LA FA DA PADRONE E DOVE IL SANGUE SI MACCHIA SENZA TROPPI SCRUPOLI SE SU DONNE UOMINI O BAMBINI. BEN DIRETTO E BEN DESTREGGIATO CON SCENEGGIATURA COMPLESSA, BEN SCRITTA ED INTERPRETATA COMPLESSIVAMENTE.
Film assolutamente sottovalutato, che scorre via senza pause intrattenendo e facendo profondamente riflettere. Capolavoro.
film piacevole e molto interessante, che affronta un tema di cui si parla poco, ossia la vendita di armi da parte dei paesi sviluppati ai paesi del terzo mondo in modo tale da fare continuare le guerre e lasciarli in quello stato per poter appofittare delle loro risorse
Lord of war di Andrew Niccol del 2005 mi ha fatto ricordare “Finchè c’è guerra c’è speranza” del 1974 di Alberto Sordi, film con una storia simile, un uomo qualunque cinico e spregiudicato che diventa ricco grazie al traffico d’armi, e lo stesso approccio divertito, ma purtroppo non divertente, ad una questione seria con aspetti tragici, non facilmente rappresentabile con i toni della commedia, che [...] Vai alla recensione »
Avrei voluto dare 5 stelle perchè quelle, nel suo contesto, il film le merita tutte. Ma il Cinema è un mondo troppo vasto, per essere confinato al suo acme. Però, quì, posso dirlo: UN CAPOLAVORO. E non vorrei aggiungere altro, dovrei rivedere il film e prendere appunti, tanti sono i momenti importanti: la 357 Magnum, stretta nella mano di Yuri Orlov, avvolta [...] Vai alla recensione »
Film ambiguo e controverso: se da una parte "denuncia" che un agente dell'Interpol e un trafficante d'armi sono due facce della stessa medaglia, dall'altra cerca di far accettare allo spettatore questo messaggio come un precetto, dichiarando esplicitamente la necessarietà del male e portando lo spettatore a prendere le parti del criminale, che non è poi così [...] Vai alla recensione »
Secondo me questo film in molti momenti è lento e noioso...direi anche molto scontato...per fortuna hanno scelto due ottimi attori che cmq hanno sollevato il livello del film. Ottimo Jared Leto e bravissimo NIcolas Cage.Lo consiglio , perchè sarebbe un peccato non vederlo, ma dico solo che non ci si deve aspettare il filmone! ciao a tutti
Ero piuttosto titubante su questa pellicola, vuoi x la commedia leggera paventata dalla recensione, vuoi xché non ne avevo sentito parlare... ma devo riconoscere anch'io - come il PopoloForum Sovrano da merito con una media di quasi 4 stelle!! - che si tratta veramente di un bel film! Fatto sì, con gag da commedia, ma mai banale o stupida, in una bellissima Venezia, con dei meravigliosi costumi; ottimi [...] Vai alla recensione »
Film comunque da vedere e CONSIGLIATO. Certo, non sarà un filmone che ricorderemo, ma resta pur sempre un buon prodotto, con una trama che non stanca mai e piuttosto coraggiosa, soprattutto con certe affermazioni nel finale, non propriamente politicamente corrette. Buona prova di cage che regge l'intera pellicola; buona la regia, cosiccome i dialoghi e la fotografia.
Curioso destino quello di Nicolas Cage, uno degli attori che si sono schierati contro la guerra preventiva di Bush. La sua foto, ritoccata da un abile grafico (i capelli e metà del volto sono coperti da pallottole) compare sui cartelloni delle sale cinematografiche di mezzo mondo sotto il titolo Lord of war, sottotitolo «dove c’è un uomo c’è un’arma».
Non amo Nicolas Cage, ma non al punto di non andare a vedere un suo film. Infatti questa antipatia non mi ha impedito di vedere Lord Of War, un film che merita davvero. Eccezionali i primi 3 minuti che narrano la storia di una pallottola da quando viene fabbricata a quando entra nella testa di un bambino, anche perché la canzone di sfondo è For What lt’s Worth dei Buffalo Springfìeld.
Nell’arringa contro i giudici, il Monsieur Verdoux di Chaplin dice: "L'assassinio è l'attività imprenditoriale su cui prospera il vostro sistema e si afferma rigogliosa la vostra industria". Lo sa bene Yuri Orlov, di famiglia ucraina emigrata a Little Odessa, che realizza i propri sogni di ricchezza e d'amore vendendo armi da guerra, dal kalashnikov al carro armato, all'elicottero.
Ci sono più di 550 milioni di armi da fuoco in circolazione nel mondo. Significa che c’è un’arma da fuoco ogni dodici persone sul pianeta. La domanda è: «come armiamo le altre undici?». Comincia con questo monologo di Nicolas Cage, sguardo in macchina, Lord of War, l’ultimo film scritto e diretto dal talentuoso Andrew Niccol (Gattaca, Simone). I titoli di testa non sono da meno: una sequenza da manuale [...] Vai alla recensione »
«Nel mondo ci sono cinquecento milioni di armi, una ogni dodici persone. Il mio compito è armare le altre undici». Così Nicolas Cage all’inizio del film. Fedele al motto “finché c’è guerra c’è speranza”, il nostro eroe vende di tutto, dai missili alle pistole - e a chiunque, da sincero democratico. Andrew Niccol racconta una storia che svela un dramma (parliamo di un business miliardario) e rivela [...] Vai alla recensione »
Un trafficante d’armi di origine ucraina, Yuri Orlov (Nicolas Cage), si mette al servizio di chiunque abbia denaro a sufficienza per pagano. Diventa in breve tempo uno dei più potenti “signori della guerra”, ma troverà sempre più difficile gestire contemporaneamente gli affari e la vita privata. Andrew Niccol conferma il talento visivo messo in mostra in Simone e Gattaca, realizzando una commedia nera [...] Vai alla recensione »
«Nel mondo ci sono 580 milioni di armi: più o meno una ogni 12 persone. Il nostro compito è convincere le altre 11 ad acquistarne una». L’incipit di Lord of War di Andrew Niccol (sceneggiatore di The Truman Show ) porta dritto al cuore del film. Alla fine della Guerra Fredda, molte armi dell’ex Unione Sovietica sono state vendute clandestinamente. E le ricerche dell’Interpol non hanno ancora portato [...] Vai alla recensione »
Il mercato delle armi. Naturalmente quasi sempre contro le leggi. Proliferato, con ingentissimi guadagni, soprattutto dopo la fine della Guerra fredda quando molti stati dell’ex Unione Sovietica si sono affrettati a vendere a caro prezzo gli enormi e ormai inutili armamenti di cui Mosca li aveva dotati. Ce lo illustra un personaggio di invenzione, l’emigrato ucraino Yuri Orlov, rifacendosi però a situazioni [...] Vai alla recensione »
Girare un film dichiaratamente contro il sistema di solito giova al sistema: infatti il film non può mai dire tutto e quel che dice è ellittico, così sfugge ai più, mentre il sistema può poi vantarsi di esser tollerante. Producendo, scrivendo e dirigendo Lord of War («Signore della guerra»), Andrew Niccol era consapevole dei rischi. S'era già esercitato su un tema scottante, la genetica, con Gattaca, [...] Vai alla recensione »
L’Ucraina è vicina. Con un magrittiano campo di girasoli fa da meta al viaggio dell’occhialuto Elijah Wood in Ogni cosa è illuminata, lo splendido film tratto dal romanzo di Jonathan Safran Foer. Per la verità, il debuttante Liev Schreiber (era l’attore di The Manchurian Candidate) avrebbe voluto raccontare le sue origini ucraine, e il passato della sua famiglia.