Titolo originale | Tous les matins du monde |
Anno | 1991 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Alain Corneau |
Attori | Gérard Depardieu, Jean-Pierre Marielle, Anne Brochet, Guillaume Depardieu, Michel Bouquet Myriam Boyer, Jean-Claude Dreyfus, Caroline Sihol, Carole Richert, Violaine Lacroix, Nadege Teron, Yves Gasc, Yves Lambrecht. |
MYmonetro | 3,09 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes,
CONSIGLIATO SÌ
|
Film in costume tendente al melodramma e al manierismo di stampo francese supportato tuttavia da ottime interpretazioni. Siamo nel Seicento e il maestro di viola conduce una vita molto appartata e segreta. Ha due figlie e insegna l'arte della musica a un allievo volenteroso. Depardieu nel ruolo principale del signore di Sainte Colombe ci offre un altro saggio della sua bravura d'attore completo.
"Tutte le mattine del mondo" è, credo, uno dei migliori film realizzati sulla Musica. La domanda fondamentale alla quale Marais cerca disperatamente una risposta è "che cos'è la musica?", che cosa lo rende semplicemente un musicista con la m minuscola (benchè acclamato e famoso) a differenza del suo maestro, che sembra sentire in ogni suono della [...] Vai alla recensione »
Armonie barocche per viola da gamba, suggestive inquadrature di immobili paesaggi del Nord Europa, donne in caldi abiti campestri, grandi case della campagna francese arredate con austera essenzialità: Un mondo di incantevole bellezza che affascina per una verità e un rigore ormai perduti. Tutto questo ci trasmette lo struggentefilm di Corneau.
Tutte le mattine del mondo semplicemente incanta: è pacato, profondo, curato. Ha immagini bellissime e la sua colonna sonora, curata da Jordi Savall, è da sola un motivo sufficiente per consigliarne la visione. Qual è il fine della musica? La dolcezza, risponde una voce fuori campo all'inizio dello splendido Tutte le mattine del mondo. Su questa parola, dolcezza, la voce affaticata di Marin Marais [...] Vai alla recensione »
Delle due l'una: o il pubblico francese è più maturo, oppure la distribuzione transalpina è tanto brava da riuscire a decretare il successo anche di film «difficili», destinati da noi a una esigua fetta di spettatori. Tutte le mattine del mondo, di Alain Corneau, ci fa fremere d'invidia. È una pellicola raffinata, deliziosa, quasi naturalmente portata a rifuggire le grandi sale e le resse.