Queer

Film 2024 | Drammatico, Biografico, V.M. 14 135 min.

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2024 con Daniel Craig, Drew Starkey, Lesley Manville, Jason Schwartzman, Henry Zaga. Cast completo Genere Drammatico, Biografico, - Italia, USA, 2024, durata 135 minuti. Uscita cinema giovedì 17 aprile 2025 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 3,47 su 30 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 10 aprile 2025

L'adattamento del romanzo omonimo di William S. Burroughs che racconta di un viaggio in Sud America e di un'ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo di nome Lee. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura agli European Film Awards, Il film è stato premiato a National Board, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Queer ha incassato 1,2 milioni di euro .

Consigliato sì!
3,47/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 3,42
PUBBLICO 2,98
CONSIGLIATO SÌ
Una lettura pensosa, sentimentale e immaginifica del libro di William S. Burroughs.
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 3 settembre 2024
Recensione di Tommaso Tocci
martedì 3 settembre 2024

Nella Città del Messico dei primi anni cinquanta, l'americano William Lee vaga da un bar all'altro alla ricerca di uomini da portarsi a letto, nel frattempo facendo ampio uso di droghe e alcool. Nonostante un ristretto gruppo di conoscenze abituali, che comprendono il fidato amico Joe, Lee è alla ricerca di qualcosa che questi incontri occasionali non possono dargli. Un giorno però si imbatte per strada in Eugene, giovane e bello, forse gay, forse no. I due si imbarcano in una frequentazione che li porterà anche alla ricerca di una pianta, lo Yage, in grado di stimolare le abilità telepatiche.

Nel mezzo degli anni venti, Luca Guadagnino è il più vivo tra i grandi autori del cinema italiano, e quello che maggiormente ha dimostrato un eclettismo tale da disorientare il suo pubblico.

Ormai fermamente parte dello zeitgeist internazionale, nello spazio di un anno dà seguito al giocoso e pulsante Challengers con un adattamento letterario dell'amato William S. Burroughs. La sua lettura di "Queer" è pensosa, sentimentale e immaginifica - più dell'opera originale della quale prosegue la storia troncata aprendo le porte della percezione; ma tra droghe magiche e spedizioni esotiche, il film ci ricorda che tali porte si rivelano spesso uno specchio, pronto a riflettere la profondità della nostra solitudine.

Lee è l'alter-ego di Burroughs, predatore dissoluto che, in un completo a tre bottoni bianco con tanto di fondina alla cintura, pattuglia i locali della città (nettamente più tranquilla e composta, quasi idilliaca nei suoi quadretti di strada e tramonti perfetti, di quella vissuta in prima persona da Burroughs) alla disperata ricerca del giusto amante: giovane, bello, e possibilmente non un bravo ragazzo ebreo troppo legato alla mamma. Lo interpreta un Daniel Craig dall'animo strizzato, molto più vulnerabile rispetto ad altri ruoli extra-Bond che semplicemente viravano la sicumera su toni comici o autoironici. Guadagnino ne ingentilisce i contorni, o forse si mette fino in fondo nei suoi panni, trovando un uomo alla ricerca di contatto umano che nell'attesa passa da una dipendenza all'altra.

Accarezzarsi senza toccarsi (in un tenero, ripetuto congegno visivo che sovraimpone il gesto alla stasi) e poi comunicare senza la parola, tanto da giustificare un viaggio nel Sudamerica profondo alla ricerca della telepatia: la tragedia di Queer, che smania sotto la satira iniziale sulla cultura americana expat, è quella di un amore sfalzato, asimmetrico. Lo rendono irrisolvibile questioni identitarie (siamo queer oppure no, è il leitmotiv che corre attraverso tutto il film) ma anche pragmatiche, visto che Eugene si offre e si ritrae, e alla fine accetta di seguire Lee nel viaggio previo un preciso accordo sui termini della sua disponibilità.

Il volto fresco di Drew Starkey disegna un oggetto amoroso ambivalente, dalla disposizione quasi distratta e dalle linee affusolate, contro le quali la mano di Craig si tende perennemente senza mai riuscire davvero a raggiungerle. La tristezza che fa da sottotesto alla prosa di Burroughs emerge naturalmente, ben protetta dal riguardo di un regista che sembra a volte rispettare troppo - per quella sua natura iconoclasta a cui ci ha abituato - il materiale d'origine, anche quando lo modifica. Guadagnino ingloba nel rapporto tra i due uomini perfino un riferimento alla morte della moglie di Burroughs, da lui uccisa per errore, evento invisibile che pure è legato a doppio filo alla scrittura della novella.

Ancora una volta attorno a lui ci sono i collaboratori abituali: scrive assieme a Justin Kuritzes dopo Challengers, si appoggia alla fotografia di Sayombhu Mukdeeprom e al montaggio di Marco Costa, e collabora con le firme d'eccezione Reznor e Ross alle musiche e il signor Loewe in persona Jonathan Anderson, che ai costumi può sbizzarrirsi sulle maglie in filato di Eugene e sui tagli ampi e spiegazzati a regola d'arte degli abiti di Lee. Eppure la sua impronta filmica cambia nuovamente, in uno shape-shifting che è ormai l'unica costante e dà prova di talento mescolando registri brillantemente diversi.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 7 agosto 2025
Felicity

Queer è uno sguardo strano e scoraggiato su un uomo che si consuma a causa del desiderio. Parla anche di altre cose: le sottili ed evidenti predazioni della vita da espatriato, la ricerca di un'esperienza trascendente, anche se tutto sembra ricondursi alla fissazione di un uomo per un altro uomo, una fame folle e soddisfatta solo in parte.

domenica 27 aprile 2025
johnny1988

William Lee è un uomo di mezza età statunitense, fuggito in Città del Messico dopo un blitz dell’antidroga. Qui l’uomo si rifà una vita, come diversi altri omosessuali fuggiti dal clima repressivo americano (siamo all’inizio degli anni ’50) e tra i fumi dell’alcol e degli psichedelici, vagabonda come una mosca da bar alla ricerca oziosa di “div [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 marzo 2025
aleluca

Un film (adattamento del romanzo Queer di Burroughs) che ho trovato di difficile comprensione. Le tematiche trattate mi risultano abbastanza chiare ma la difficoltà, alcune volte, sta nel collegarle emotivamente alle scene. La difficoltà di Eugene di scoprire se stesso assieme a William, le dipedenze da alcol e droga di William e un legame complesso tra i due sono i fili conduttori [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 maggio 2025
Fulvio Wetzl

Giovanni Wetzl, Mio Figlio: Hai visto Queer? Fulvio Wetzl:  Ho visto Queer giovedì il giorno della prima, e lo giudico un assoluto capolavoro. Sono rimasto turbato per giorni, per notti. Giovanni Wetzl: A me non piaciuto.Visto due volte Fulvio Wetzl: So della tua avversione per Guadagnino, questa volta mi è sembrato molto sincero e sofferto quindi mi è piaciuto. Gio [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 aprile 2025
francesco

Luca Guadagnino, artista mutaforma e tra i cineasti pi? coraggiosi della sua generazione, torna con Queer, un film che non si lascia amare facilmente, ma che come un corpo sudato nella notte ci resta addosso, lasciando tracce, odori, impressioni persistenti. Tratto dal romanzo postumo di William Burroughs, Queer ? solo apparentemente un film sull?identit? sessuale: ? invece, pi? profondamente, una [...] Vai alla recensione »

mercoledì 30 aprile 2025
francesco

Luca Guadagnino, artista mutaforma e tra i cineasti più coraggiosi della sua generazione, torna con Queer, un film che non si lascia amare facilmente, ma che come un corpo sudato nella notte ci resta addosso, lasciando tracce, odori, impressioni persistenti. Tratto dal romanzo postumo di William Burroughs, Queer è solo apparentemente un film sull’identità sessuale: è [...] Vai alla recensione »

domenica 20 aprile 2025
b3nway

 Per tutta la prima parte del film William Lee (alter-ego di Burroughs) è proiettato in un' ambientazione messicana ai miei occhi sterile, posticcia ed avulsa da ogni contesto sociale. In merito alle azioni compiute dal protagonista, l'unico motore sembra essere la pulsione fisica.Sebbene l'omosessualità di Lee venga descritta in modo minuzioso, manca l'aspetto [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2025
athos

Nella vita di William Lee, ricco americano alcolizzato, appare un giorno la sagoma atletica ed enigmatica di Eugene, un giovane che non dimenticherà mai. Il film si snoda con lentezza nella Mexico city degli anni '50 per poi passare in un viaggio in Sudamerica e nella foresta amazzonica, alla ricerca di un erba che procura visioni telepatiche.

sabato 7 settembre 2024
Peer Gynt

Trasposizione di un romanzo breve di William Burroughs dei primi anni Cinquanta, "Queer" riesce ad essere contemporaneamente un ottimo film 'letterario' (capace di recuperare non la lettera del testo, ma la sua aura più intima) e una storia di viaggio. Singolare viaggio, quello di un uomo (Lee, scrittore americano, omosessuale, alcoolizzato, drogato) che nel primo capitolo [...] Vai alla recensione »

martedì 22 aprile 2025
Marco O

Iniziamo dalle cose più bella: Daniel Craig è molto bravo. Se vi piace anche fisicamente andate a vedere il film. Se lo apprezzate come attore... comunque non vi consiglieri la visione. Il film non lo definirei brutto, ma ha sicuramente motle cose brutte. Brutti sono alcuni inserti musicali che trabordano e decontestualizzano un già contesto confuso; brutte sono alcune immagini [...] Vai alla recensione »

martedì 29 luglio 2025
Loredana Giovanna

Senza parole. Vomitevole

mercoledì 28 maggio 2025
ralphscott

Non amo la scrittura cruda di certi esponenti di spicco della beat generation, ma allo stesso tempo ero incuriosito da questo nuovo lavoro di Guadagnino che, anche qua, privilegia l'estetica a discapito di una immediatezza più verosimile. L'opera è curiosa, ambiziosa con le sue metafore, indifferente - e si sapeva dai film precedenti - alla verità storica ed alla sua messa [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 maggio 2025
tiz

Guadagnino ? autore ormai mondiale. La paura di cadere non lo spaventa. E in questo film cade nell'abisso del suo inconscio. Diseguale, doloroso, coraggioso.

sabato 10 maggio 2025
no_data

Non si può dire che sia brutto film anzi. .. ma non appare convincente. Alcune scene intense ed esteticamente belle e Daniel Craig molto bravo.  Film, come spesso accade nel cinema di Guadagnino, ambizioso e confuso...vuole dire troppo e si perde. 

sabato 26 aprile 2025
rosa.marzolini@gmail.com

Guadagnino con coraggio appassionato si getta in una biografia di complessità estrema. Ci trascina in un mondo fatto di suggestioni sonore e visive, con citazioni pittoriche azzeccate e stimolanti. Ci affascina grazie ad interpretazioni attoriali di molto generose e ad un'uso dell'immagine costantemente spiazzante. Non giudicherei la perfezione del film, ma la possibilità di entrare [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 aprile 2025
paolorol

Non ho letto il romanzo di  Burroghs e non riesco a capire se e quanto Guadagnino sia stato aderente all'originale. La trasposizione filmica è comunque più che convincente, anche se estetizzante e caratterizzata da sin troppa eleganza e raffinatezza, grazie ad una fotografia splendida ed iper curata e ad una sceneggiatura essenziale.

mercoledì 23 aprile 2025
AldoT

Un film esteticamente importante dalle tinte forti. Bellissime le scene quasi surrealiste. Regia sicura e audace. Sui contenuti bisogna indirizzarsi al libro di riferimento : ma quando uscir? nelle sale un film basato sul rapporto di due uomini o esseri il cui unico scopo ? l'elevazione spirituale, la compassione per gli altri, il prodigarsi per il mondo che si fonda su una vita personale basata sulla [...] Vai alla recensione »

domenica 30 marzo 2025
Fabrizio R.

Ho visto il film ed è stata una grossa delusione. Non riesce a coinvolgere sul piano emotivo e alcune soluzioni, soprattutto nella terza parte, mi sono sembrate molto banali. Molto lento, trasmette poco a un livello profondo. Ho apprezzato molto la fotografia e le immagini sia dei paesaggi che degli interni.

martedì 22 aprile 2025
johannfcc

Questo film merita poche parole: insignificante, squallido, deprimente e davvero superficiale nel senso peggiore del termine

venerdì 17 gennaio 2025
santospago

Un film che non ti fa mai entrare dentro, storia contorta, a tratti noiosa, ripiegata su se stessa. I tre capitoli mal collegati tra di loro

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
giovedì 24 aprile 2025
Pietro Diomede
ItaliaOggi

La trascrizione dell'opera maledetta di William S. Burroughs, in Italia uscita col titolo di «Checca», è per Luca Guadagnino come la ricerca dello Yage da parte del protagonista, una radice i cui effetti psichedelici ti permettono di conoscere la telepatia (siamo negli anni '50 e questo effetto viene studiato da Russi e Cia come strumento di tortura) e il potere di «parlare senza parlare».

domenica 20 aprile 2025
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Aveva 16 armi Guadagnino quando incontrò il libro di Burroughs. Iniziò a sognare che ne avrebbe tratto un film. C'è riuscito, e gli è riuscito molto bene. Un gran mélo disperato e messicano (ma girato a Cinecittà). Con un magnifico Daniel Craig agli antipodi di James Bond. Interpreta William Lee, l'alter ego dello scrittore. Nella prima parte, splendida, si aggira per luoghi squallidi, sempre bevuto [...] Vai alla recensione »

sabato 19 aprile 2025
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

È stato il grande ispiratore della beat generation, l'autore scomodo e inclassificabile del «Pasto nudo» (poi portato sullo schermo da Cronenberg), il prete tossico di «Drugstore cowboy» di Van Sant: e ora rivive, in un film sudato e dai colori saturi, nell'incontro tra Luca Guadagnino e uno dei suoi romanzi più noti, il semiautobiografico «Queer». C'è la legge del desiderio e il disincanto di chi [...] Vai alla recensione »

sabato 19 aprile 2025
Marianna Cappi
La Voce di Mantova

La lunga diffidenza critica, tutta italiana, per il cinema di Luca Guadagnino si può dire fortunatamente superata, dopo la prova di "Challengers" e senza dimenticare la serie televisiva "We Are Who We Are", prodotto di rara originalità e di forte personalità. È con "Queer", però, che Guadagnino parla più profondamente di sé. Desiderato per trent'anni, l'adattamento del libro di William S.

sabato 19 aprile 2025
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

ConfessiTratto dal romanzo forse più intimo di William S. Burroughs, «Queer» vede Daniel Craig spogliarsi (letteralmente) degli abiti da Agente 007 per affrontare (con ammirevole sensibilità) il ruolo più impegnativo della sua carriera. È William Lee, alter ego del nume tutelare della Beat Generation, uno scrittore americano di mezza età, omosessuale ed eroinomane, che in principio di anni '50 vive [...] Vai alla recensione »

sabato 19 aprile 2025
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

E' arrivato finalmente, abbiamo cambiato la data del file fino a esaurimento (nervoso: lo aspettiamo dalla Mostra di Venezia, e anche da prima); poi noi lo abbiamo visto con molto godimento, ma al momento di consigliarlo è sparito dai calendari. Perché adesso, e non tre mesi fa, non lo sapremo mai. Sono misteri poco gloriosi: un po' di timore - il film è esplicito, ma quel tanto che era necessario [...] Vai alla recensione »

sabato 19 aprile 2025
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Incompiuto, tormentato, sospeso nel tempo e nello spazio. Queer di William Burroughs è la quintessenza dell'intermittenza creativa inesorabilmente connessa alla natura del suo autore. Pubblicato solo nel 1985 ma scritto fra il 1951 e il 1953, il breve romanzo ha riverberato per anni nelle corde emotive e creative di Luca Guadagnino. Ne è nato il suo nono lungometraggio di finzione, adattato in sceneggiatu [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2025
Valerio Caprara
Il Mattino

Al valente cineasta Guadagnino potrebbe adattarsi l'etichetta di Fassbinder "for dummies", ovvero per spettatori profani, inesperti o non portati. Come dire in via scherzosa che il suo cinema di successo (soprattutto internazionale) riprende gusti, modi e stile del geniale Rainer Werner però con tratti sommari e semplificati. La conferma sta anche in "Queer", adattamento diviso in tre capitoli e un [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 aprile 2025
Maria Lombardo
La Sicilia

Ispirato al romanzo omonimo di William Borroughs del 1985, "Queer" ha per protagonista William (alterego dello scrittore) americano espatriato a Città del Messico, interpretato da Daniel Craig (ex 007). Passa le giornate solo, ha poche le relazioni. Omosessuale, frequenta determinati locali, tracanna superalcolici, assume droghe pesanti e cerca di agganciare compagni per una sera.

giovedì 17 aprile 2025
Stefano Giani
Il Giornale

William Lee, un americano sui cinquanta, vive in solitudine finché incontra un giovane studente con cui si illude di avere rapporti intimi. Basato sul romanzo di William S.Borroughs, è a tratti disturbante nel mostrare il degrado psicofisico dei protagonisti tra sesso e alcol nel Messico anni '50.Craig riprova a togliersi l'etichetta di 007maanche stavolta, da gay alcolista, fallisce.

giovedì 17 aprile 2025
Marianna Ciarlante
Today

È tanta l'attesa per il nuovo film di Luca Guadagnino. Il regista palermitano, dopotutto, è uno dei nomi più acclamati del cinema contemporaneo e i suoi lavori, da "Call Me By Your Name" a "Challengers", da "Bones and All" a "Suspiria", sono sempre stati in grado di far parlare di sé, nel bene o nel male. E farà molto parlare di sé anche "Queer", l'ultimo film del regista italiano presentato in anteprima [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 aprile 2025
Maurizio Porro
Cult Week

Lo scrittore americano della beat generation William Burroughs ha ispirato il nuovo film di Luca Guadagnino Queer, libro scritto nei primi anni 50 e apparso in prima edizione Adelphi col titolo Checca. Queer è infatti, al contrario dell'elegante "gay", il termine dispregiativo pop di omosessuale, quello che si usava certo nello slang dell'America da cui fugge, all'inizio della storia, lo scrittore [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 aprile 2025
Giovanni Spagnoletti
Close-up

«"How can a man who sees and feels be other than sad?" si chiede William Burroughs nel suo diario personale l'ultima volta che vi scrive prima di morire. Nell'adattare il suo secondo romanzo, [...] abbiamo cercato di rispondere a questa invocazione pudica del grande iconoclasta della beat generation. Lee ama Allerton, Allerton ama Lee: saranno in grado di incontrarsi nonostante tutti i passi falsi [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 aprile 2025
Francesco Alò
Il Messaggero

William Lee (Daniel Craig) trova sesso a buon mercato ma cerca l'amore assoluto in un Messico del 1950 così rovente da impregnare le sue camicie di frustrato sudore. Mentre gronda amarezza, beve come una spugna, fuma come un disperato e si aggira famelicamente per locali e bordelli di Città del Messico, ecco l'incontro con un giovane bello e misterioso, l'ufficiale dell'esercito americano forse spia [...] Vai alla recensione »

giovedì 17 aprile 2025
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Dal romanzo Checca (Queer) del principe delle tenebre lisergiche William Burroughs, è il progetto del cuore di Guadagnino, tra i rari autori di «regia», cioè capaci di inventare al servizio di sceneggiatura e attori, qui in fondo al servizio di se stesso! Percorso in tre parti nel periodo messicano dello scrittore sedotto da un giovanotto emblema di desiderio, corruzione e liberazione.

mercoledì 16 aprile 2025
Pietro Masciullo
Sentieri Selvaggi

"Aveva contratto la malattia della morte. La morte era in ogni cellula del suo corpo. Emanava un debole, verdastro vapore di decadimento. Se fosse stato buio, immaginò Lee, lo avrebbe visto brillare". In una delle sue tante peregrinazioni nei locali di Città del Messico, agli inizi degli anni Cinquanta, il protagonista di Queer di William Burroughs ci presenta così uno dei suoi numerosi compagni di [...] Vai alla recensione »

mercoledì 16 aprile 2025
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Non è stato facile per Daniel Craig, ultimo esempio del machismo bondiano (quello di «My name is Bond, James Bond») declinarsi in attore feticcio di Luca Guadagnino, nella trasposizione per il grande schermo del lisergico "Queer" di William S. Burroughs, scritto nel 1952, ma pubblicato solo nel 1985 perché considerato scandaloso per il racconto di una normale omosessualità, nonostante la fama del suo [...] Vai alla recensione »

martedì 15 aprile 2025
Giona A. Nazzaro
Film TV

Progetto covato da Luca Guadagnino per almeno 30 anni, Queer è la topografia, la mappa di un processo creativo - quello della scrittura - che William S. Burroughs ha tematizzato in un numero impressionante di allegorie e metafore nel corso della sua vita. Per l'autore di Pasto nudo la scrittura si fonda su una serie di intuizioni che hanno avuto un'eco enorme, e non solo fra gli autori della Beat Generation [...] Vai alla recensione »

lunedì 31 marzo 2025
Francesco Parrino
CineCritica

È il 1950. William Lee (Daniel Craig) è un americano sulla soglia dei quaranta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana come Joe Guidry (Jason Schwartzman), Jim Cochran (David Lowery), John Dumé (Drew Droege) e Tom Weston (Ariel Schulman).

venerdì 13 settembre 2024
Robbie Collin
The daily Telegraph

Queer è finora l'opera più pura e struggente di Luca Guadagnino. Daniel Craig interpreta William Lee, uno scrittore statunitense omosessuale di mezza età, che si è trasferito in Messico per realizzarsi sessualmente. Il romanzo autobiografico incompiuto di William S. Burroughs, da cui è tratta la sceneggiatura di Justin Kuritzkes, oggi può sembrare esplicito e goffo.

martedì 10 settembre 2024
Massimo Causo
Duels.it

Altro progetto di lungo corso per Luca Guadagnino, il cui cinema desiderante sembra sempre più intento a lavorare la materia seguendo una istintualità primaria, un bisogno di toccare, giocare, amare e anche un po' manipolare l'oggetto che finalmente riesce ad avere per le mani. Nel caso di Queer si tratta di William Burroughs, della fascinazione adolescenziale per uno scrittore potente nel testo e [...] Vai alla recensione »

martedì 10 settembre 2024
Giulio Sangiorgio
Film TV

Guadagnino prova ad adattare un Burroughs ancora possibile: Lee (Craig) - benestante, promiscuo, tossico: lo scrittore in autofiction ante litteram - è ossessionato da un corpo d'amore, Allerton (Starkey), opaco e incomprensibile. Il punto non è penetrarlo fisicamente, ma mentalmente. Prenderlo nel proprio desiderio. Provando anche la telepatia. L'occhio del regista si sente, non si adegua banalmente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 settembre 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Il Messico di Queer è una cascata di petali rosa che come in un musical sospendono nell'istante di un incantesimo il respiro «reale» del mondo. È qui che appare William Lee, Daniel Craig magnifico nella reinvenzione di sé - molto lontana dall'iconografia dell'agente segreto seduttore seriale - in questo incontro fra Burroughs e Luca Guadagnino a cui si affida senza paura.

mercoledì 4 settembre 2024
Alvise Mainardi
NonSoloCinema

L'accostamento tra il testo letterario burroughsiano e le strutture del cinema di Guadagnino risulta problematico anche solo da vagheggiare, eppure il più internazionale dei cineasti del mainstream italiano ha sempre tenuto Queer in considerazione privilegiata, vuoi per l'attaccamento emotivo al romanzo - letto a diciassette anni (ipse dixit), quando ancora Adelphi poteva permettersi di mandarlo in [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 settembre 2024
Alessandro Uccelli
Cineforum

Queer è un titolo che nel 2024 non suona più come un insulto - come era invece nel mondo anglosassone quando fu scelto da William S. Burroughs per il suo romanzo, scritto originariamente nel 1952, ma rimasto incompiuto e inedito fino al 1985 - ed è entrato nel discorso comune anche grazie al cinema, non da ultimo grazie all'opera di Luca Guadagnino.

mercoledì 4 settembre 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Arriva Luca Guadagnino, terzo film "italiano" in corsa per il Leone, ed è, com'era prevedibile, il più quotato tra i nostri ad andare a premio, forse non il Leone, ma un riconoscimento importante sì. Portare William S. Burroughs sullo schermo è un'impresa rischiosa, lo sa bene anche Cronenberg, per dire uno che scarso non è. Tradurre in immagini atmosfere lisergiche, situazioni oniriche, parole in [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 settembre 2024
Alberto Crespi
La Repubblica

Luca Guadagnino sostiene che Queer è il suo film più personale. Che sognava di portare sullo schermo il romanzo breve di William Burroughs (allora pubblicato in Italia con il titolo Diverso ) da quando lo lesse la prima volta, a Palermo, a 17 anni. Aggiunge una cosa molto bella, Guadagnino: che il romanzo l'ha salvato dalla solitudine. Tutto questo spiega perché il testo di Burroughs - scrittore assai [...] Vai alla recensione »

martedì 3 settembre 2024
Raffaele Meale
Quinlan

C'è un momento in cui William Lee - Bill Lee è lo pseudonimo utilizzato da Burroughs durante tutta la sua carriera di scrittore -, nel deliquio indotto dalla droga, osserva se stesso miniaturizzato camminare nel lurido corridoio che lo separa dalla sua camera d'albergo. È solo un istante, un'inquadratura psichedelica di pochi secondi, eppure allo stesso tempo sembra contenere il senso stesso di un [...] Vai alla recensione »

martedì 3 settembre 2024
Lorenzo Ciofani
La Rivista del Cinematografo

Così François Truffaut ne Il cinema secondo Hitchcock teorizzava il "grande film malato": "Un capolavoro abortito [...] che soffre generalmente di una dose eccessiva di sincerità, che, paradossalmente, lo rende chiaro agli aficionados e più oscuro al pubblico abituato a mandar giù delle misture nel cui dosaggio prevale l'astuzia piuttosto che la confessione diretta".

NEWS
BOX OFFICE
mercoledì 23 aprile 2025
Andrea Chirichelli

Finito il ponte pasquale, gli incassi tornano alla normalità, ma Un Film Minecraft è ancora forte. Scopri la classifica »

TRAILER
martedì 18 febbraio 2025
 

Regia di Luca Guadagnino. Un film con Daniel Craig, Jason Schwartzman, Lesley Manville, Drew Starkey, Henry Zaga. Da giovedì 17 aprile al cinema. Guarda il trailer »

TRAILER
mercoledì 30 ottobre 2024
 

Regia di Luca Guadagnino. Un film con Daniel Craig, Jason Schwartzman, Lesley Manville, Drew Starkey, Henry Zaga. Da giovedì 13 febbraio al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
lunedì 21 ottobre 2024
 

L'adattamento del romanzo omonimo di William S. Burroughs che racconta di un viaggio in Sud America e di un'ossessione sessuale che trasforma la vita di un uomo di nome Lee. Vai all'articolo »

GALLERY
mercoledì 4 settembre 2024
 

Ieri accoglienza sotto tono per Harvest. Oggi arrivano Lady Gaga e Joaquin Phoenix e l'italiano Diva futura di Giulia Steigerwalt. Vai alla Gallery »

MOSTRA DI VENEZIA
martedì 3 settembre 2024
Tommaso Tocci

Luca Guadagnino è il più vivo tra i grandi autori del cinema italiano, e quello che maggiormente ha dimostrato un eclettismo tale da disorientare il suo pubblico. In Concorso. Vai all'articolo »

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