Sideways - In viaggio con Jack

Film 2004 | Commedia 124 min.

Regia di Alexander Payne. Un film Da vedere 2004 con Paul Giamatti, Virginia Madsen, Sandra Oh, Marylouise Burke, Jessica Hecht, Missy Doty. Cast completo Titolo originale: Sideways. Genere Commedia - USA, 2004, durata 124 minuti. Uscita cinema venerdì 11 febbraio 2005 - MYmonetro 3,67 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 31 ottobre 2011

Due amici attraversano per una settimana le vie del vino californiano. Sono due personaggi di mezza età. Miles è un disilluso scrittore reduce da un divorzio; Jack è un attore da soap opera in procinto di sposarsi. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 7 candidature e vinto 2 Golden Globes, 4 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, Il film è stato premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Sideways - In viaggio con Jack ha incassato 2,1 milioni di euro .

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Consigliato assolutamente sì!
3,67/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 3,34
CONSIGLIATO SÌ
Ironico e riflessivo, un film che prende vita sorso dopo sorso.
Recensione di Mattia Nicoletti
Recensione di Mattia Nicoletti

Le vie del vino sono infinite, ma anche profumate, gustose, limpide come il cristallo di un balloon. Il gusto di queste emozioni, hanno dato vita a un film, un road movie, dove l'amicizia fra due uomini di mezza età, è la dolceamara riflessione sul continuare a essere dei "novelli" giovani o apprezzare i piaceri della maturità, dell'invecchiamento.
Jack (Thomas Haden Church) è un attore di soap opera in procinto di sposarsi. Il suo migliore amico Miles (Paul Giamatti), bruttino, dolorosamente divorziato da due anni, e scrittore non proprio di successo, decide di fargli un regalo speciale. Una settimana sulle strade del vino della California, per un piacevole e intenso addio al celibato fra calici di nettare e campi da golf. Incontreranno anche l'amore, e Miles conoscerà Maya (Virginia Madsen), che, come lui, vive per la gioia di una buona bottiglia.
Ironico e riflessivo, il film di Alexander Payne, delinea i personaggi, le loro forze, le loro debolezze, e le mette in parallelo al vino, alle modalità dell'invecchiamento, di conservazione, di degustazione. I sette giorni che Miles e Jack trascorrono insieme sono il percorso di crescita di due uomini, profondamente diversi fra loro, ma legati da un'amicizia ventennale. La cultura di Miles, espressa da un irresistibile Paul Giamatti (le sue battute scandiscono il film), si scontra con l'istinto animale e grezzo di Jack. E le donne per loro vanno di pari passo con il vino. Per lo scrittore devono essere rare e uniche (come la ex-moglie), da apprezzare e da sorseggiare nella loro maturità; per il belloccio divo da soap opera, devono avere l'immediata esplosività di un "frizzantino".
Sideways,lento nell'apertura, ironico nel suo incedere, prende vita attimo dopo attimo (verrebbe da dire, sorso dopo sorso), quando le vineyards californiane e le cantine illuminano la scena. E' la sottile magia di un film, che realmente va lasciato decantare, per apprezzarne le qualità.
Come dice Maya, in uno dei momenti più intensi del film, il vino è vivo, come ognuno di noi. Nasce, cresce e raggiunge la maturità. In quel momento, ha un gusto fantastico.

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Alla ricerca del Pinot perfetto.
Recensione di Andrea Chirichelli
venerdì 25 febbraio 2005

Se il film di Eastwood è un cazzotto allo stomaco, quello di Payne è un amorevole buffetto alla guancia, ma non per questo risulta meno efficace. Il regista, autore di quel capolavoro sulla terza età che è A proposito di Schmidt, interpretato con rara maestria da un Nicholson d'annata, dimostra con Sideways la sua predilezione per le pellicole piccole ma dall'ampio respiro: tale è il racconto del lungo e frizzante weekend trascorso dalla coppia di protagonisti, entrambi offesi dalle donne e dal lavoro, alla ricerca del Pinot perfetto, alcolica metafora rappresentante l'obbiettivo della felicità sfuggito, nella vita reale, ad entrambi. Commedia esilarante e amara al tempo stesso, Sideways, ha tutte le carte per diventare film "di culto" per gli orfani delle produzioni undergound americane, che rimpiangono i tempi di Easy Rider e i buddy movies degli anni 70'. Il film di Payne ci ricorda il Woody Allen d'annata, che riusciva nello stesso film a farti pensare, ridere e piangere.
Gli attori (Thomas Haden Church e Paul Giamatti) sono, a dir poco, meravigliosi ed in particolare Giamatti (vergognosamente fuori dalle nominations), che in Italia è totalmente sconosciuto ma che sta inanellando un successo dopo l'altro (è consigliata a proposito, il recupero di American Splendor, altra pellicola che in Italia, ahimè, non è mai giunta), è l'anima della pellicola: il suo Jack è il simbolo della normalità che vince e, più spesso, perde, ma che lotta sempre a testa alta. Infine c'è il vino, protagonista assoluto e proposto in tutte le forme: sotto questo aspetto Sideways diventa automaticamente pellicola di riferimento per enologi e appassionati del "bere bene", trasformandosi in strumento didattico di straordinaria efficacia per tutti coloro che celano nel profondo, l'animo da sommelier...

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 23 aprile 2009
taniamarina

Si brinda alla morsa della vita con tanti buoni vini californiani che si impastano gradevolmente al palato e agli occhi. Già perché questa pellicola, secondo me, si tinge di malinconia, amarezza, umorismo, cinismo e amore come poche commedie americane hanno saputo fare. Paul Giamatti è irresistibile accompagnato da una spalla ridicola e divertentissima, tutti e due doppiati in modo straordinario, e [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 ottobre 2013
Fedson

Miles e Jack sono amici dai tempi del college. Uno (Miles/Giamatti) è un triste insegnante, uno scrittore fallito e divorziato, amante del buon vino; l'altro (Jack/Haden Church)è un attore sveglio, aperto, libertino e con una certa aria da playboy, amante delle belle ragazze. Jack sta per sposarsi, e Miles si offre di accompagnarlo in California per trascorrere un weekend insieme a lui tra partite [...] Vai alla recensione »

mercoledì 29 febbraio 2012
Rescart

Jack è un attore di soap opera televisive senza futuro; Miles è un professore di lettere in un liceo di San Diego. I due si conoscono dai tempi del college e si ritrovano perchè Miles, che dovrà fare da padrino al primo matrimonio di Jack, lo ha invitato a sue spese a un tour enologico nella zona dei vigneti californiani, che il prof. ben conosce essendo un assiduo frequentatore di aziende vitivinicole [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 giugno 2010
aaaa

La scena che racconta la cena in quattro.Lui si assenta dal tavolo,dopo aver bevuto molto,andando a telefonare alla ex moglie.Non si sente a proprio agio in quella situazione, e non è veramente interessato ad allacciare un rapporto con lei,convinto che nessuna sarà mai come la sua compagna della vita. Si accorge dopo poco che il suo cuore e la sua mente sono ancora là,ancorati alla sua vecchia vita,ed [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 aprile 2017
Marrok

un film delicato e attento, sensibile, dedicato a tutta la distanza che può esserci fra l'apparire "maschi" e l'essere davvero UOMINI. due protagonisti eccezionali, quasi uno contrapposto all'altro, seppur legati da un'amicizia vera e profonda, "cameratesca" come sa essere quella fra due amici storici. nessuno dei due giudica mai l'altro, eppure si contrappong [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 febbraio 2014
jacopo b98

Miles (Giamatti), un fallito di mezz’età, parte con l’amico di sempre Jack (Haden Church) per una vacanza “degustativa” tra i vigneti della California. Ma Jack si sta per sposare e non ha intenzione di trascorrere la sua ultima settimana di libertà senza rimorchiare… Scritto da Jim Taylor con il regista è il quarto film di Payne, che si riconferma [...] Vai alla recensione »

lunedì 17 febbraio 2014
THEOPHILUS

SIDEWAYS – IN VIAGGIO CON JACK     Due compagni di viaggio del tutto eterogenei, Miles e Jack. Sa subito di jazz questo binomio, che richiama alla mente protagonisti della musica nero americana o della letteratura on the road. Quanto il primo vorrebbe trascorrere una settimana in pace con l’altro, nel tentativo di fermare l’immagine di un’amicizia di lunga data [...] Vai alla recensione »

giovedì 16 gennaio 2014
Video-r

Che cosa sia il neorealismo americano e se Payne ne faccia parte sono due questioni alquanto controverse, non vi sono invece dubbi sulla capacità del regista di sondare l'anima più profonda degli States e di rappresentarla con leggerezza e umorismo.   Il risultato è efficace proprio perché non pretenzioso: l'autore limita infatti la narrazione ad un [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 aprile 2012
tiamaster

Amara commedia "on the road" che si avvale di una splendida e meravigliosa interpretazione di paul giammati e da una sceneggiatura impeccabile,geniale e mai banale.I personaggi,come da tradizione alexander payne,sono ottimamente caratterizati,e lo spettatore si immedesima subito.Intenso,ironico ed emozionante "sideways" è una commedia che mai tenta di provocare risate facili,ma [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 giugno 2010
aaaa

“Miles perché ami tanto il Pinot nero?” “E’ un’uva ardua da coltivare,ha la buccia sottile,è sensibile,matura presto..Insomma non è una forza come il Cabernet,che riesce a crescere ovunque e fiorisce anche quando è trscurato…No,al Pinot nero servono cure ed attenzioni,infatti cresce soltanto in piccolissimi angoli nascosti del mondo;e solo il paziente ed amorevole dei coltivatori può farcela.

mercoledì 27 giugno 2012
break

Commediastra "road". Per le campagne della California, alla degustazione di vini californiani. Zeppo di patetismi, per nulla ironico e prevedibile.

mercoledì 23 giugno 2010
aaaa

Un’altra scena che amo ricordare è quella che racconta la giornata di giovedì,che inizia con Maya che esce di prima mattina sulla veranda sorseggiando il primo caffè dopo aver passato la notte con Miles.I suoi occhi sono carichi di speranza.Speranza rivolta al futuro,dopo aver incontrato quell’uomo,ma anche speranza di lasciarsi alle spalle il passato con tutte le sue sofferenze.

martedì 8 dicembre 2009
iltex74

Due amici, all'apparenza diversi, percorrono una settimana in occasione dell'addio al celibato di uno dei due, in una California mai vista, lontana da quell'America che siamo abituati a vedere nei film, chiassosa e leggera. Finiscono per scorpirsi poi non così tanto divesi, anzi, molto più simili di quello che può sembrare. Il mondo maschile, l'amicizia, le paure, l'amore, i sogni, i rimpianti, tutto [...] Vai alla recensione »

martedì 10 marzo 2015
il befe

bello

martedì 10 marzo 2015
il befe

ok

sabato 28 luglio 2012
paranoidcineland

Personalmente è così che mi immagino una commedia ben riuscita. Ottimi interpreti, ottima regia, ottima sceneggiatura, tutti gli ingredienti per la buona riuscita di un film. Il risultato di questa commedia non è solo un prodotto che magari potrebbe far riflettere, ma anche e soprattutto, un film che diverte dal minuto 0:00 fino all'utimo e fidatevi che di film intensi dall'iniz [...] Vai alla recensione »

sabato 28 luglio 2012
osservatorecinematografico

Un film che diverte, un film che fa riflettere magari perché ricco anche di malinconia, ma sicuramente un film che diverte dall'inizio alla fine e ce ne sono davvero pochi. Ottima interpretazione, ottima regia, ottima sceneggiatura, un film ben riuscito. Forse criticato in maniera prematura, il film lascia qualcosa dentro ognuno, basta capire cosa.

Frasi
Stephanie: "Questo e' il nostro 'Estate Syrah'!"(Ne versa un bicchiere mezzo pieno a entrambi).
Jack: "Sei una ragazzaccia, Stephanie!"
Stephanie: "Lo so... Avrei bisogno di una sculacciata... ...Scusatemi..."
...
Jack: "E' una ragazzaccia, Miles... Avrebbe bisogno di una sculacciata!"
Miles Raymond: "...Lo sai quanti ci provano con queste versatrici...?"
Dialogo tra Miles Raymond (Paul Giamatti) - Stephanie (Sandra Oh) - Jack (Thomas Haden Church)
dal film Sideways - In viaggio con Jack - a cura di Gino V.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Non potrebbero esser più diversi, Miles (Paul Giamatti) e Jack (Thomas Haden), i due viaggiatori raccontati da Alexander Payne e dal cosceneggiatore Jim Taylor. Il primo, insegnante d’inglese e scrittore frustrato, è bruttino e introverso, un disastro con le donne. Il secondo - dongiovanni esuberante, ma anche pronto ad accontentarsi – è stato attore di qualche notorietà, e da tempo sbarca il luna-rio [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Miles è depresso: insegna senza passione, non ha superato il divorzio, il suo romanzo resta nel cassetto. Jack sta per sposarsi; è un ex-attore che presta la voce alla pubblicità. Sono entrambi in piena crisi esistenziale. Per dire addio al celibato di Jack, i due amici percorrono la strada dei vini in California, degustando cabernet e pinot; frattanto, comincia il ballo dei rimpianti, delle frustrazioni [...] Vai alla recensione »

Luca Ferrua
La Stampa

Il vino come specchio dell'anima, e come chiave di lettura di un film-ritratto per la nuova generazione di trentenni americani. Tutto in una storia californiana che, per una volta, resta ben lontana da Los Angeles e tocca San Francisco solo quanto basta per arrivare a Santa Ynez e Napa Valley, quella lunga striscia di terra in cui convivono Merlot, Pinot nero e Cabernet, come dire la Toscana del Brunello [...] Vai alla recensione »

Antonio Valenzi
L'Indipendente

Candidato a 5 premi Oscar e vincitore di due Golden Globe, Sideways ha entusiasmato la critica americana. E non si capisce perché. Due amici, Miles e Jack (uno professore depresso e con un romanzo nel cassetto; l’altro un minidivo della tv immaturo e donnaiolo) partono per un viaggio che dovrebbe suggellare l’addio al celibato del secondo. Seguendo le tappe di un percorso enologico i due mettono a [...] Vai alla recensione »

Carlo Petrini
Slow Food

L’enogastronomia è un soggetto difficile per il cinema, i film che trattano direttamente o indirettamente l’argomento sono pochi e, salvo eccezioni meravigliose, il livello del discorso è sempre stato molto basso per chi ha a che fare quotidianamente - per lavoro o per vera passione -con questi temi. Lo stesso vale per il vino e devo dire che raramente al cinema si è sentito un dialogo enoico così [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Un viaggio da un lunedì a un venerdì su e giù per la California. Lo compiono due amici, uno, Jack, perché dovrà sposarsi quel sabato e pensa di mettere a frutto i suoi ultimi giorni di libertà, l’altro, Miles, perché, essendo un intenditore di vini, ha programmato ogni tappa in vista di una degustazione enologica. Hanno destini uguali perché entrambi sono dei perdenti, il primo ha fallito una carriera [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Sideways di Alexander Payne. Tratto dal romanzo di Rex Pickett, è una commedia divertente che combina il buddy movie (film su due amici) e il road movie (film di viaggio) con la qualità dei vini americani prodotti nella vallata californiana di Santa Ynez e con le malinconie della vita maschile quarantenne non riuscita. Belle battute, buona recitazione, bei posti: si ride spesso, specialmente quando [...] Vai alla recensione »

Pier Maria Bocchi
Film TV

Secondo le parole di Susan Sontag, riportate da Peter Biskind nel suo imprescindibile Easy riders raging bulls: «Fu in questo preciso momento degli anni 70, che andare al cinema, pensare ai film, parlare dei film diventò una passione tra gli studenti universitari e altri giovani. Ti innamoravi non solo degli attori, ma del cinema stesso». Alexander Payne ama il cinema americano (ma sarebbe più corretto [...] Vai alla recensione »

Mario Sesti
Ciak

Una volta i film americani (e non solo i western), raccontavano spesso di quant’è bello starsene un po’da soli, fra uomini, anche se non si è gay. Da questo punto di vista Sideways, di Alexander Payne, che potremmo anche definire una sorta di piccolo western “enologico”, in cui due maschi adulti si aggirano tra i canyon della California degustando i migliori vitigni della zona - e uno dei due non solo [...] Vai alla recensione »

Marco Cicala
Il Venerdì di Repubblica

Nella sua casa di San Pedro (California), Charles Bukowski scriveva di notte aiutandosi con la birra. Poi di colpo passò al vino. Perché sosteneva che, a differenza dell’altra bevanda, non lo obbligava ad alzarsi ogni mezz’ora per andare al gabinetto. Fino ad oggi, dalla letteratura al cinema, anche nell’immaginario Usa il vino era entrato per così dire di notte e in punta di piedi.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Il segreto di film straordinari come Sideways consiste nel non avere segreti. Si esce dalla sala esilarati da due ore di rara intensità emotiva, eppure non si saprebbe spiegare perché. Dov’è il trucco di questo film in cui tutto è normale ma nulla va come dovrebbe, proprio come nella vita? Cosa rende le irresistibili peripezie di Miles e Jack così buffe, amare, assurde, a volte quasi dementi ma in [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Bacco ha traslocato in California. Sterminati, curatissimi vigneti impiantati su dolci colline, al servizio di una cultura del vino che non ha nulla da invidiare ai riti della vecchia Europa. Si beve molto in Sideways, di Alexander Payne, ma finalmente, almeno per un film americano, si beve con gusto e intelligenza. Niente sbornie colossali, niente superalcolici buttati giù a ritmo frenetico; al contrario, [...] Vai alla recensione »

Piera Detassis
Ciak

Sono tutti in corsa per l’Oscar, ma il cast di Sideways ha un vantaggio perché nella Grande notte del 27 febbraio saprà con quale vino brindare o eventualmente consolarsi: Pinot nero, Cabernet, Riesling, o forse quella mitica bottiglia di Cheval blanc del 1961. Di sicuro niente Merlot, che nell’enologa commedia di Alexander Payne, ambientata nei vigneti della contea di Santa Barbara, in California, [...] Vai alla recensione »

winner
miglior scenegg.ra non origin.
Premio Oscar
2005
winner
miglior scenegg.ra
Golden Globes
2005
winner
miglior film brillante
Golden Globes
2005
winner
premio per il miglior cast
SAG Awards
2005
winner
film dell'anno
AFI Awards
2005
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