
Tre premi per Una Noche. Migliore attrice Rachel Mwanza.
di Luca Volpe
Si è chiusa ieri sera a New York l'undicesima edizione del Tribeca Film Festival, rassegna cinematografica cofondata da Robert De Niro, Jane Rosenthal e Craig Hatkoff. A trionfare è il canadese War Witch, dramma sui bambini soldato diretto da Kim Nguyen, che si aggiudica, oltre al Founders Award come miglior lungometraggio, anche il premio per la migliore interpretazione femminile (a Rachel Mwanza). La Mwanza, che nel film veste i panni della piccola Komona, era stata insignita dell'Orso d'argento già allo scorso Festival di Berlino, dove War Witch era tra i film in concorso.
Sono invece tre, i premi assegnati a Una Noche di Lucy Mulloy: migliore fotografia, migliore attore e miglior regista esordiente. Il film, che racconta la fuga di tre giovani cubani, aveva fatto discutere nei giorni scorsi proprio per la 'sparizione' di due degli attori attesi al Tribeca. Javier Núñez Florián e Anailìn de la Rua – questi i loro nomi – sono poi ricomparsi a Miami annunciando di voler chiedere asilo politico agli Stati Uniti.
Il premio al miglior documentario è andato a un film indiano, The World Before Her di Nisha Pahauja. Miglior documentarista esordiente Jeroen van Velzen, per Wavumba. Premiato nel corso della cerimonia anche il cantante Justin Bieber. Alla giovane star americana è andato il 'Disruptive innovation', riconoscimento assegnato alle celebrità che meglio si destreggiano tra social newtork e nuove tecnologie.
Di seguito l'elenco dei vincitori:
Miglior film – War Witch
Miglior attore – Dariel Arrechada e Javier Nuñez Florian, per Una Noche
Migliore attrice – Rachel Mwanza, per War Witch
Miglior fotografia – Trevor Forrest e Shlomo Godder, per Una Noche
Menzione speciale della giuria – Alex Catalan, per Unit 7
Migliore sceneggiatura – Daniel Burman e Sergio Dubcovsky, per All In (La Suerte en Tus Manos)
Miglior regista esordiente – Lucy Mulloy, per Una Noche
Menzione speciale della giuria – P. Benoit, per Stones in the Sun e Sharon Bar-Ziv, per Room 514
Miglior documentario – The World Before Her
Menzione speciale della giuria – The Revisionaries
Miglior regista esordiente di documentari – Jeroen van Velzen, per Wavumba
Menzione speciale della giuria – Christian Bonke e Andreas Koefoed, per Ballroom Dancer