Documentarista riconosciuto, apprezzato dall'Academy e dal pubblico. Affronta tematiche difficili da trattare, come l'omosessualità, l'AIDS e gli inghippi della storia americana. Con uno stile molto personale, a tratti sobrio, a tratti più spigliato, è diventato uno dei rappresentanti dei diritti dei gay più apprezzati del cinema americano.
Le origini e il primo Oscar
Nato nel New Jersey, si appassiona all'arte del documentario da giovanissimo. A soli ventidue anni prende parte, assieme ad altri registi, al progetto World Is Out (1977), un documentario che indaga nelle vite di omosessuali e lesbiche. Nel 1984 scrive e dirige, grazie anche al supporto di Richard Schmiechen, The Times of Harvey Milk, approfondimento intelligente e preciso sulla figura del politico di San Francisco, personaggio chiave della lotta americana per i diritti dei gay. Il lavoro viene notato anche dalla Academy che lo premia con l'Oscar per il miglior documentario dell'anno.
Il cinema gay
Dichiaratamente omosessuale, diventa in breve uno dei cineasti più rappresentativi del cinema gay. Nel 1989 affronta il tema dell'AIDS nel documentario Common Threads: Stories from Quilt, diretto assieme a Bill Couturié: interviste, commenti e ricordi ripercorrono le esistenze di giovani sieropositivi durante il Memorial Quilt. Con Jeffrey Friedman dirige il documentario Lo schermo velato (1995), lavoro fine e preciso di ricostruzione della storia del cinema dal punto di vista dei gay; numerose interviste ad attori o registi famosi (spiccano Shirley MacLaine e Tony Curtis) ci raccontano aneddoti ed episodi che riguardano la tematica. Ispirato al libro di Vito Russo, il film ci aiuta a capire l'omosessualità attraverso la settima arte. Nominato all'Oscar, il progetto viene molto apprezzato dalla critica specializzata e dal pubblico.
Documentari per la tv e l'amore per il jazz
Nel 1999 lavora per la televisione; realizza infatti il documentario Xtreme: Sports to Die For, seguito poi dal ritorno al cinema con Paragraph 175 che racconta le vite di omosessuali sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti. Nel 2005 incontra il jazzista portoricano Eddie Gomez e decide di intervistarlo. Il lavoro poi diventerà un interessante documentario intitolato An Evening with Eddie Gomez. L'anno successivo lavora nuovamente in televisione, dove presenta Ten Days That Unexpectedly Changed America: Gold Rush.
Biografie di personaggi famosi
Ad un certo punto decide di tentare la strada della finzione vera e propria. Scrive, produce e dirige assieme al fidato collaboratore Jeffrey Friedman Urlo (2010), film biografico che ricostruisce le tappe principali della vita straordinaria del poeta Allen Ginsberg. Racconta poi, sempre al fianco di Friedman, un'altra vita fuori dagli schemi, quella della pornodiva Linda Lovelace nel film Lovelace (2010).
