Un regista inglese, ottimo nella commedia nera, che affronta a volte temi rischiosi e provocatori come la morte o il sesso nel sacro. Entra nel mondo dello spettacolo come attore fin dagli Anni Settanta, occupandosi principalmente di scrittura teatrale e televisiva, anche se, precedentemente aveva lavorato come attore nella serie televisiva Big Breadwinner Hog (1969) di Michael Apted e Mike Newell. La carriera di attore, in effetti, sarà la sua vera prima strada. Debutta cinematograficamente nel film di John Mackenzie One Brief Summer (1970), poi appare anche in film come: Ventitrè pugnali per Cesare (1970) accanto a Charlton Heston e Christopher Lee, I clandestini delle tenebre (1970), Il marchio di Dracula (1970) sempre accanto a Lee, Il pifferaio di Hamelin (1972), Il missionario (1982), Sabato nel pallone (1996) e The White River Kid(1999) con Antonio Banderas. Notato dalla televisione, negli Anni Ottanta, lavora alla scrittura di telefilm e film tv come Play fot Today (1981) diretto da Alan Clarke, Flying Into the Wind (1982) di Edward Bennett, Birth of a Nation (1982) di Newell e con Jim Broadbent, R.H.I.N.O. - Really Here In Name Only (1982) di Jane Howell, il film tv di Clarke Made in Britain (1982) con Tim Roth e infine Ligmalion - A Musical for the 80s (1985) di Nigel Finch con Tim Curry e Sting. Ma fu proprio il film tv Made in Britain che lo impose all'attenzione del regista Neil Jordan che lo assunse per scrivere la sceneggiatura di Mona Lisa (1986). La pellicola, con Bob Hoskins, Michael Caine e Robbie Coltrane, gli permise di essere nominato sia ai Golden Globe che ai BAFTA per la migliore sceneggiatura originale.
Il debutto alla regia
Il salto alla regia avviene invece l'anno seguente,quando decide di dirigere Vorrei che tu fossi qui! (1987), vincitore del premio FIPRESCI, ma anche del BAFTA per la sceneggiatura originale. Un'altra nomination a quest'ultimo premio arriva con Personal Services (1987) e dopo questo passerà parte della sua vita dietro la macchina da presa firmando Al diavolo il Paradiso (1989), The Big Man (1990) e The Land Girls - Le ragazze di campagna (1998). Ormai stabilitosi in America, collabora con Tom Hanks, David Frankel, Richard Loncraine, David Nutter, Phil Alden Robinson, Mikael Salomon e Tony To alla direzione del telefilm bellico Band of Brothers (2001) che gli permetterà di vincere un Emmy per la miglior regia. Non basta, Leland riuscirà a strappare persino un Grammy per il miglior video musicale con Concert for George (2003).
L'ultimo film
È Dino De Laurentiis, il noto produttore italiano che gli affida Decameron Pie (2007), pellicola con tanto sesso che si ispira liberamente al "Decameron" di Boccaccio e dove si mescola il sacro e il profano.
Sposato con la segretaria di produzione Sabrina Canale conosciuta propsio sul set di Decameron. David Leland ha 5 figli avuti dai due precedenti matrimoni: Chloë, Abigail, Rosie, Jacob e Grace, che sono apparsi in piccole parti in alcune sue pellicole. Disgraziatamente però, con la sua entrata nella sofisticata Hollywood sembra aver perso un po' di smalto e di grinta.
