Sorella di Mariolina Bovo, esordì nel cinema, dando vita al dolce e ingenuo personaggio della candida camerierina in Miracolo a Milano (1951, Vittorio De Sica),il suo ruolo più riuscito, nel quale dimostrò di avere compreso a pieno e di avere saputo rendere la magica atmosfera di favola che caratterizza l'intero film. In seguito Federico Fellini le affidò, ne Lo sceicco bianco(1952), un personaggio femminile più adulto, ma altrettanto candido e dolce, la parte della giovane sposa infatuata di un personaggio dei fotoromanzi a fumetti, lo sceicco bianco, che le ha fatto sognare un mondo meraviglioso di terre lontane, di avventure e di amori passionali e travolgenti. Giunta a Roma in viaggio di nozze, la giovane non sa resistere alla tentazione di conoscere da vicino il suo idolo e si reca nel luogo in cui questi lavora. Ma la realtà si rivela estremamente lontana dal sogno: il romantico sceicco, magistralmente interpretato da Alberto Sordi, altro non è che un meschino individuo, che tenta di approfittare dell'occasione per concedersi una squallida avventuretta, per fortuna impedita dall'inatteso arrivo della sua legittima moglie, una virago sboccata e manesca. Questa interpretazione può essere considerata il "canto del cigno" della Bovo, che in seguito non ha più interpretato ruoli adeguati alle sue capacità, limitandosi a parti secondarie in film poco importanti.